L'estate del 2019 si sta
mostrando in tutta la sua crudezza, dopo la vittoria elettorale di
Puntoeacapo che ha promesso “la continuità” assistiamo alla
peggior stagione della storia turistica recente chiancianese.
Eppure l'Amministrazione
aveva sempre sostenuto l'aumento delle presenze, la scelta di puntare
sul turismo delle famiglie, degli sportivi, dei bambini, eppure
l'estate del 2019 è quella della “Citta Europea dello Sport” del
rilancio di immagine di Chianciano con una serie di eventi per
attrarre i turisti un pese vivo la “Chianciano da Vivere”.
La triste realtà vede un
paese allo sbando, privo di una qualunque visione e strategia
turistica, all'inseguimento di un turismo povero e promosso solo
tramite il sottocosto, che ha perso l'immagine di città del
benessere e della salute per inseguire famiglie che non portano
spesa, ma costi e che non sono attratte da Chianciano perchè NON HA
I SERVIZI ADEGUATI E NON E' STATA STRUTTURATA PER QUESTO.
Mi ha colpito poi
l'assurdità del Sindaco che fa un appello per la probabile chiusura
della filiale del Monte dei Paschi di Via Dante, se non si sostiene
l'economia e si combatte gli albergatori, come ha fatto in questi
anni l'Amministrazione, puntando sul voto dei residenti più facile
da ottenere con le varie festicciole e meno impegnativo
politicamente, poi e chiaro che chiudano banche e servizi, magari tra
poco anche la posta in paese, senza economia i servizi spariscono ed
i costi di immondizia etc in futuro ricadranno sempre di più sui
residenti e non ci sarà appello che tenga, siamo alla frutta ma
continuiamo ad illuderci spendendo soldi a vuoto per pochi fortunati
ed in ridicole festicciole senza senso mentre il paese si spegne
sempre più velocemente.
L'opposizione del PD
prova a dire qualcosa, ma finché non ammette i propri errori
passati, Palamontepaschi, Piazza Italia etc risulterà sempre poco
credibile, il Movimento 5 Stelle dopo l'abbandono di De Angelis vede
anche quelle di Enrico Grillo e non ha più un portavoce, la Lega si
è fatta fagocitare da Punto e a Capo e con il Giorni non conta
nulla, per i chiancianesi non ci sono possibilità tranne che
accettare supinamente questa decrescita felice e piena di feste
pagate dagli albergatori finché dura.
Saluti,
Valtubo