Mail arrivata al Blog da Paolo Piccinelli Insieme per Chianciano:
Rimaniamo su un argomento recentemente dibattuto, ma facciamo un passo indietro:
Ad inizio anno l’Amministrazione ha indetto un bando sulla promozione (350 mila euro) un lavoro dal quale le destinazioni si aspettano solitamente un’analisi sul prodotto, una strategia di riposizionamento e un portale di promo-commercializzazione in cui inserire i vari contenuti che aiuteranno il rilancio della destinazione.
L’Amministrazione dopo nemmeno una settimana e con una delibera che riporta motivazioni simili a quella del bando stesso, affida ad un soggetto esterno e con incarico diretto da 22 mila euro, proprio la realizzazione di un portale di promo-commercializzazione. (?)
Andiamo avanti.
Sempre a inizio anno, grazie ad un ristoro del Governo di 50 mila euro da destinare al Turismo, l’Amministrazione porta in discussione nella Commissione Speciale, la possibilità di utilizzare tale somma chiedendo ai membri della stessa un parere e ricorderete che la scelta (giudicata da noi autolesionista) dell’Ass. Albergatori fu di devolvere quella somma alla riqualificazione di P.za Italia. La nostra proposta fu di utilizzare quelle risorse per promuovere “idee di vacanza” ben definite e costruite in modo da soddisfare in maniera sicura, l’aspettativa del turista, ma non fu scelta.
Fu comunque ripresa in seconda battuta dal Vice Sindaco che si rese disponibile ad approfondire la questione ed incontrare i tour operator di Chianciano per valutare una proposta.
La stagione, causa Covid, ha tardato poi a partire e attualmente quel progetto si dovrebbe sviluppare sull’opportunità del bonus terme.
Nel frattempo però (pur nelle more –molto lente- delle verifiche burocratiche) il bando sulla promozione da 350 mila euro è stato assegnato.
Agli ultimi recenti incontri con i tour operator, e con Terme, il Sindaco è intervenuto affiancato da una persona che lui stesso ha presentato come consulente dell’Amministrazione su promozione e turismo. Tutti voi penserete, sarà qualcuno del gruppo che ha vinto il bando e che, considerato che lo stesso aveva tra i punti cardine proprio il rilancio del prodotto termale, sarà stato invitato dal Sindaco per iniziare ad entrare -come dire- nella parte.
E invece no. La signora è uno dei membri della commissione che ha assegnato il bando stesso. Avete letto bene...
Abbiamo chiesto agli uffici quale tipo di incarico avessero dato a questa persona e come pensavano di uscire da quello che qualcuno poteva vedere come un sospetto conflitto di interesse, ma abbiamo ricevuto indietro un “no comment” unito ad una chiosa finale… “nessun incarico”.
Il Sindaco è un professionista, il suo vice un avvocato e sicuramente sanno ciò che fanno, ma presentare qualcuno come consulente sulla promozione senza avergli dato un incarico è alquanto strano, in particolare perché si troverebbe a lavorare con i vincitori del bando a cui lei stessa ha decretato la vittoria.
Dunque abbiamo 22 mila euro di risorse sprecate, per un portale che doveva essere compreso nel bando.
Abbiamo 50 mila euro circa di altre risorse sprecate, per il progetto da sviluppare con i tour operator sul bonus terme, che a questo punto, dovrebbero essere inserite all’interno della progettualità del bando, dato che ha lo stesso obiettivo.
E abbiamo risorse, al momento non quantificate per una “consulente non consulente” che appena avrà ricevuto l’incarico, andranno a sommarsi alle altre, perché va da sé che i consulenti ci sono già, hanno appena vinto un bando da 350 mila euro e devono fare esattamente tutto quello che oggi potremmo chiedere ad una nuova consulente, … altrimenti ditecelo, facciamogli subito un bonifico e mandiamoli via…
Ma ciò che stupisce maggiormente in tutta questa situazione è che a tutti va bene così? Silenzio assoluto e generalizzato.
Non c’è un consigliere di maggioranza, un rappresentante di categoria o di associazione, che prenda una posizione in merito.
Certo in una situazione “rosea” sarebbe forse comprensibile, ma considerato che siamo “alla canna del gas”, possibile che a nessuno venga fuori un minimo di orgoglio, fosse solo per le persone, le aziende, gli operatori che rappresentate e che anno dopo anno rischiano la chiusura.
Siamo noi che ci preoccupiamo in maniera esagerata? Speriamo.
Paolo Piccinelli Insieme per Chianciano
Saluti,
Valtubo