La conferenza stampa di due giorni fa, del Sindaco Grazia Torelli, non risolve la situazione, anzi sotto certi aspetti la complica.
Infatti si aprono alcuni quesiti “scomodi”, la Torelli ammette la presenza di foto, ammette l'autenticità delle stesse ed ammette la presenza degli operai del Comune nel suo giardino.
Ora le domande che sorgono spontanee sono:
Gli operai comunali erano li su richiesta del Sindaco o familiari?
Il Sindaco tornata dalle vacanze non si è accorta che il giardino era stato sistemato?
Non si è chiesta chi fosse stato? Ha aspettato l'interrogazione di Puntoeacapo?
Gli operai comunali sono entrati nella proprietà privata di propria iniziativa?
Ma come sono entrati?
Sapevano che l'ingresso era aperto? Perchè magari non era la prima volta?
Avevano eventuali chiavi? Se si chi gliele ha date?
Puntoecapo, che ha le foto e le ha allegate ad una interrogazione, perchè non ha fatto un esposto alla Magistratura?
Questi quesiti pongono l'Amministrazione in una posizione di estrema debolezza e scarsissima credibilità per il futuro amministrativo.
Sinceramente mi aspettavo che il Sindaco comunque mettesse le dimissioni in mano al Consiglio Comunale, per rispetto dei cittadini e dei consiglieri della sua compagine, poi magari respinte.
Tutto questo porta il “gardengate” a diventare l'argomento di discussione dei prossimi mesi e temo fino al termine di questa Amministrazione.
Conferenza stampa a sorpresa del Sindaco di Chianciano Terme, che a causa di una interrogazione "secretata" presentata da Puntoeacapo deve giustificare la presenza di alcune immagini di operai del comune al lavoro all'interno del suo giardino.
“Operai comunali nel giardino della Sindaca” interrogazione di Peac a Chianciano Torelli “Io e la mia famiglia eravamo all’estero"
"Come Gruppo Consiliare abbiamo fatto pertinente interrogazione con foto debitamente secretate a tutela dei soggetti coinvolti. Per ogni considerazione, di carattere squisitamente politico, attendiamo formale risposta a tale interrogazione e conseguente lettura della stessa in sede consiliare.” Damiano Rocchi capogruppo di Punto e a capo, l’opposizione consigliare, con l’interrogazione cui si riferisce, ha acceso la miccia della bomba su cui si è pronunciata oggi in conferenza stampa nella chiesa della Madonna Nera la stessa Sindaca Grazia Torelli. “Io e la mia famiglia eravamo al sole a Marsa Alam” afferma chiarendo che le foto che circolano da 4-5 giorni anche in plichi anonimi, sono state scattate l’ultima settimana di marzo. I soggetti, per quanto secretati sembrano essere gli operai del Comune che si trovano all’interno di quello che potrebbe essere il giardino della sua abitazione. Così le descrivono le voci che circolano in città da giorni. La Sindaca, circondata dalla Giunta che la appoggia e sostiene, ha detto che si tratta di “un attacco personale e di carattere politico, su cui è in atto la fase della ricostruzione dei fatti e degli eventi”. C’è tempo 30 giorni per dare risposta all’interrogazione, per il momento a tutela della privacy di ognuno, lei ha detto solo che va "a testa alta e non so che ci facessero, ero all’estero”. I dipendenti saranno sentiti e con loro i responsabili del servizio. Intanto sembra che le foto in epoca di uso e abuso di AI siano non ritoccate. “Sono tranquilla e ho tanto lavoro da fare” annuncia.
"Come Gruppo Consiliare abbiamo fatto pertinente interrogazione con foto debitamente secretate a tutela dei soggetti coinvolti. Per ogni considerazione, di carattere squisitamente politico, attendiamo formale risposta a tale interrogazione e conseguente lettura della stessa in sede consiliare."
“Un caso di manutenzione spontanea. Forse siamo all’avanguardia nell’urbanistica intuitiva. Non capita tutti i giorni di vedere mezzi comunali operare in una proprietà privata senza che nessuno, a quanto pare, ne sapesse nulla. Forse siamo di fronte al primo caso di ‘manutenzione spontanea’: i lavori si fanno da soli, i mezzi partono da soli, e nessuno ne è responsabile. Un fenomeno affascinante, quasi da manuale di fantascienza amministrativa.
Se davvero non c’è stato nessun atto formale, nessuna disposizione, né alcuna comunicazione interna, allora la macchina comunale ha preso una direzione autonoma. Una direzione molto precisa, verrebbe da dire.
Chi amministra deve fugare ogni dubbio e mi sarei aspettato che Torelli mettesse le sue dimissioni sul tavolo, lasciando al consiglio comunale, la responsabilità e la libertà di esprimere la sua opinione su fatti che avranno sicuramente uno sviluppo. Qui la questione non è difendere la propria immagine, ma il rispetto verso i cittadini. Perché quando i confini tra pubblico e privato si sfumano, l’unica risposta possibile è la trasparenza.”