Lettera aperta arrivata al Blog Valtubo:
Buongiorno Valerio
vista la situazione che viviamo e non solo a di Chianciano Terme e in
seguito al mio lavoro , ogni giorno vari professionisti albergatori e
non mi contattano per la cessione della propria attività o di altri
beni, questo rientra nella normalità vista la mia attività. Ma quando
entriamo nel concreto, purtroppo capisci che questi non sono più nelle
condizioni di promuovere o fare nulla, sono solamente disperati.
Da qui il mio risentimento , non si può accettare che tutte le
potenzialità che abbiamo vadano a finire solamente per mancanza di
imprenditorialità, per arroganza politica. Per questo Motivo ti chiedo
di pubblicare quanto in allegato.
Per Valtubo
Ciao Valerio.
In
relazione al mio ultimo tentativo di individuare soluzioni alla crisi
di Chianciano Terme e del comprensorio, comprensorio perché, la
ripresa del COMPARTO TERMALE E RICETTIVO di Chianciano Terme non è
solamente per la nostra cittadina ma il suo indotto diventa la
motrice che traina anche l’economia dei paesi più o meno
confinanti, ciò sembra non interessi a chi dice di avere a cuore le
sorti del nostro territorio.
In questo
mese con piacere abbiamo partecipato all’arrivo alla stazione di
Chiusi di treni ad alta velocità, ottima cosa, si spera che ci sarà
più movimento! Dobbiamo però chiederci perché continuiamo a
perdere ‘treni’ che porterebbero nuova ‘linfa’ finanziaria e
imprenditoriale, necessaria e indispensabile per la ripresa del
comprensorio. I responsabili politici tutti, locali, provinciali, in
modo particolare regionali, con senso di menefreghismo continuano
nella loro assurda politica a loro più consona, di non curarsi
affatto di far fermare quei treni formati da investitori privati
INTERESSATI A QUESTE ZONE della bassa Toscana. Questo disinteresse è
solo ipocrisia politica, vogliono lasciare queste zone in uno stato
di precarietà continua, per il timore di perdere il personale
interesse politico. Purtroppo a causa questo disinteresse il popolo
si allontana sempre più dalla politica. Tutti sappiamo che gli
investimenti portano occupazione e migliorano la situazione socio
economica generale, conosciamo le nostre potenzialità, ma per cause
indipendenti dalla nostra volontà non riusciamo ad utilizzarle al
meglio. Ci sono imprenditori poco distanti da Chianciano Terme, che
hanno investito nel settore ricettivo e sono stati premiati hanno
clientela continua ed internazionale che paga un singolo
pernottamento Euro 500/700,00, non conoscono crisi e lavorano tutto
l’anno. A Chianciano Terme gli albergatori, costretti da certe
agenzie, ospitano i clienti ad Euro 15,00 / 20,00 giornalieri per
pensione completa. Con queste condizioni e con pagamenti a 60/90
giorni lavorano 3/4 mesi all’anno e conseguentemente hanno
difficoltà ad onorare i propri impegni. Questo vale anche per le
altre categorie, commercianti, artigiani, liberi professionisti, che
non hanno più un giro d’affari consono e per cui più o meno
nessuno è immune a queste difficoltà. Questa situazione ricade
sull’amministrazione pubblica, sulle banche, sull'occupazione, e
sul valore di ogni attività compresa quella immobiliare sia
residenziale, commerciale, o ricettiva: non si salva nessuno!
Il problema
è grave più di quanto si possa pensare, per una vera ripresa DELLA
NOSTRA ECONOMIA non è sufficiente quello indicato nei programmi
elettorali, anche se qualche iniziativa può dare un po’ di
sollievo, non certamente con ‘Babbo Natale’. La politica dovrà
prendere atto, che le regioni non sono nelle condizioni, nè di
finanziarie nè di gestire gli impianti termali di media e alta
categoria. Comuni con impianti termali simili a Chianciano Terme,
hanno preferito fare accordi con investitori privati, non faccio il
nome della società, mi limito a segnalare che imprenditori italiani
con il loro know how dispongono di una decina impianti termali di
alto livello, e, grazie ai loro investimenti, questi impianti sono
ritornati a funzionare con fatturati in continua ascesa, producendo
profitti e tanta occupazione. Prossimamente apriranno anche in
America a New York , quindi perchè non credere alle potenzialità
che abbiamo?. Io ed anche altri con me, siamo convinti che con un po’
di marketing veicolato nei giusti canali, può portare ad avere
imprenditori interessati a rilevare le due società, immobiliare e di
gestione delle terme di Chianciano. Posso affermare questo perchè
da aprile 2018 a febbraio 2019, solo contando sulle mie risorse, ho
presentato nei giusti canali, una bozza di programma definito ‘Polo
Internazionale Del Benessere’ che fra l’altro include anche la
realizzazione di un giardino botanico, e mi risulta che tra gli
interessati, un serio contatto è avvenuto. Questi investitori, oltre
che ad acquisire l’intero complesso termale e di gestione per
l’importo richiesto, avrebbero impegnato molti capitali per la
riqualificazione di tutti gli impianti e per la realizzazione di
strutture ricettive di medio e alto livello. Mi risulta anche che la
Regione Toscana, dato il momento particolare in vista di prossime
elezioni, non ha ritenuto opportuno approfondire. Non è detto che
questi investitori restino disponibili all’infinito date le
numerose opportunità compreso quelle della nostra provincia.
La
situazione è seria se non drammatica, non ci sono più le
condizioni per tirare avanti, la sola cosa che è in crescita è
l'indebitamento generale, la disoccupazione, l'invecchiamento
generalizzato di tutto.
Oreste
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Saluti,
Valtubo