In questi giorni, in cui il Governo ha deciso di dare una nuova stretta per le aziende, passando al colore rosso ed arancione praticamente tutte le regioni d'Italia esclusa la Sardegna, le difficoltà per le aziende legate al turismo aumentano senza vedere, anche per il 2021, una via d'uscita.
In questo quadro una ristoratrice chiancianese ha scritto nel proprio profilo facebook uno sfogo che racchiude le difficoltà del momento e che a Chianciano Terme si potrebbe estendere anche ad albergatori e negozianti:
"Carissimi amici tutti, non so neppure più in che colore siamo in questi giorni, i nuovi decreti che in continuazione ci arrivano dalla TV , ci mettono sempre di più in allarme.
Rosso, arancione, arancione rafforzato, giallo, la Sardegna bianca ma.....
Io voglio dirvi invece che sono NERA.
Nera,perché sono 4 /5 mesi che siamo chiusi.
Nera perché il nostro governo non sa cosa dire a noi cittadini italiani come e cosa dobbiamo fare e aspettarci.
È un anno che viviamo in questa situazione, una situazione complicata e complessa , dalla quale ancora non sappiamo quando ne verremo fuori.
I vaccini arrivano, i vaccini non ci sono, le varianti che aumentano, noi che dobbiamo stare in casa,ma state tranquilli che quando arriverà il vaccino ci sara sarà l'immunità di gregge.
Si gregge,come pecore,perché io mi sento una pecora che sta ad ascoltare tutte queste cose mi dicono,e mi mantano in tilt..
Una cosa è assolutamente certa che non ce la facciamo piu in tutti i sensi.
Ma come al solito cerchiamo di essere più intelligenti di tutto lo staff del governo.
Tutti plu laureati,che non riescono a togliere un ragno dal buco.
Un buco che ce lo stanno creando loro ,con la nostra consapevolezza.
Disgusto totale.
Sono sempre più nera perché non ho piu diritto al mio mio lavoro che amo con tutta me stessa, ma tranquilli arriveranno i sostegni per tutti.
Io invece prego il SIGNORE che mi dia il sostegno delle mie mani,testa e gambe, perche altrimenti la vedo sempre piu nera.
Ho voglia di tornare tra voi ,al mio lavoro, alla mia indipendenza.
Ho bisogno di voi tutti per riprendermi ciò che mi appartiene.
IL LAVORO
A presto"
Saluti,
Valtubo