Visualizzazione post con etichetta mps. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mps. Mostra tutti i post

martedì 14 settembre 2021

Elezioni Suppletive di Siena Matteo Salvini a Chianciano Terme


Tanta gente presente al Parco Acquasanta, oltre 200 persone, per partecipare all'incontro ed al pranzo light con Matteo Salvini che ha tenuto banco all'evento.
Nel blog il video con l'intervento del leader della Lega che ha oscurato il candidato per le suppletive Marrocchesi Marzi che ha parlato soltanto con la stampa affermando principalmente il fatto che lui è persona del territorio e che si occuperà di portare il Parlamento gli argomenti dell'area senese aretina, poi ha fatto un incontro con i vari responsabili e senatori della Lega presenti per organizzare la campagna elettorale.

Dal canale Valtuboblog su youtube


Salvini nel suo intervento ha parlato di Mps e della storia del collegio e di Padoan, molto il ritardo con cui si sono presentati e breve la permanenza.
Sicuramente un ottimo successo in termini di presenze, ma dal punto di vista della campagna per le suppletive avrei preferito un intervento del candidato Marrocchesi Marzi, che comunque ha promesso un video per i chiancianesi che invierà a breve al blog, invece praticamente della sola presenza al fianco di Salvini.


Saluti,


Valtubo



Dal canale Valtuboblog su youtube

PS: Ancora pochi giorni per votare nel Sondaggio sulle Elezioni Suppletive in barra a destra!!!

venerdì 30 aprile 2021

Delitto nella Gestione Terme......



Prefazione di Valtubo
Questo post come potete leggere è il primo non scritto e pubblicato da me ma da una nuova firma di un collaboratore del blog che ogni tanto stimolerà la discussione con notizie ed informazioni molto interessanti.

Saluti e buona lettura,

Valtubo


Quale è il vero futuro per i 45 dipendenti fissi di Terme di Chianciano? Chi pagherà i 9 milioni di euro debito? Come nella “forma dell’acqua”, primo romanzo delle indagini di Montalbano, ricostruiamo gli indizi.

Il 10 febbraio Massimo Caputi decide di comprare per poco meno di 30.000 euro le azioni del MPS delle Terme di Chianciano gestione.

Il 24 febbraio salta l’assemblea: si scopre che il debito della società è arrivato a 8 milioni e 800 mila euro

Il 31 marzo viene cancellato il CDA; dato il benservito a Fabio Cassi, è l’assemblea a maggioranza dei voti impone un deciso cambio: vengono nominati due professionisti di fiducia di Massimo Caputi esperti in fallimenti.

Si apre l’era dell’Avvocato Enrico Caratozzolo e del commercialista Speranza che hanno, per mandato dell’assemblea, 1 anno di tempo: per fare cosa?

E’ uno di quei casi nei quali si cerca di evitare il “delitto”, perché gli indizi ci portano ad un unico esito: fallimento.

Gli indizi ci portano a questo scenario: nuova linea di credito per Terme di Chianciano nella quale Massimo Caputi farà arrivare i suoi soldi, al riparo del vecchio debito ed è il luogo sicuro nel quale saranno versati gli incassi di quest’anno e contemporaneamente la società porterà i libri in tribunale per un concordato in continuità per la società di gestione. Nella crisi d’impresa c’è la possibilità, scritta nero su bianco di riorganizzare e licenziare i dipendenti e non ci sono accordi sindacali che tengano. Le future terme appalteranno all’esterno la maggior parte dei servizi: giardini, bar, marketing, fino ad arrivare a fare uno spezzatino anche per gli stabilimenti termali. Da chi andranno i dipendenti a protestare con i cartelli e megafoni: dal Sindaco ovviamente, che ha steso un tappeto rosso per l'arrivo di Caputi fino a fare pressione nei confronti del super milionario gruppo sanitario “Villa Maria” di accelerare l'uscita per fare spazio a Mister Federterme, che di finanza, spezzatini ecc. è un leader italiano, ma certamente neofita per il settore termale e sanitario.
Tutto il resto è fatto di promesse a vuoto, bugie e rassicurazioni finte.
I costi sui quale fare leva per far tornare i conti delle terme sono due: il costo dell’affitto, il costo del personale.
Pensate che in questo scenario sia credibile aumentare gli incassi? Pensate che sia possibile aumentare i clienti delle terme di Chianciano? Pensate che sia realistico aumentare il valore delle convenzioni con il Servizio Sanitario Nazionale?

Ma soprattutto pensate che riusciamo a evitare questo “delitto”?


Vostro Salvo Montalbano

lunedì 18 gennaio 2021

Vendita Terme tragico Impasse.

 



La trattativa di vendita delle Terme di Chianciano sta attraversando una fase critica di impasse, infatti a fine gennaio doveva iniziare l'operazione vera e propria con i proprietari delle quote che cedevano la loro prelazione. 
Purtroppo una delle socie, Villa Maria, non ha ceduto la sua prelazione ed ha costretto l'allungamento dei tempi fino al massimo consentito dagli obblighi di legge cioè al 21 febbraio, ciò comporta che l'acquisto delle quote MPS da parte di Caputi per ora non possa avvenire e lui resti a guardare, intanto la liquidità della società delle Terme, che già era in difficoltà con i fornitori in questo mese di gennaio rischia di saltare con gli stipendi per i dipendenti di febbraio. 
La Regione Toscana ha offerto di ridurre la propria rata dell'affitto, ma questo non aiuta la liquidità di cassa. 
Dunque si rischia di arrivare alla data del 21 febbraio con la gestione sull'orlo del fallimento e se ci fosse un qualunque intoppo, il risultato sarebbe Terme chiuse e libri in tribunale. 
Per l'economia sarebbe l'ennesimo colpo di grazia. 


Saluti, 


Valtubo

giovedì 26 novembre 2020

Vendita quote Terme tanto rumore per ora poca sostanza



Domenica è uscito un articolo su La Nazione riguardo la vendita della quota di gestione della società Terme di Chianciano, in possesso del Monte dei Paschi, pari al 47%, a favore del fondo immobiliare di Massimo Caputi, già gestore delle Terme di Saturnia. (Cliccare qui per leggere articolo!)
Il fondo americano a cui fa capo Caputi già aveva partecipato alla corsa arrivando alle spalle del fondo russo che poi si è ritirato, dunque era il naturale favorito all'acquisto, ma ancora nulla è in realtà certo, ancora poca sostanza. 
Quello di cui si parla è per ora è una probabile opzione di acquisto sulle quote MPS, che molto probabilmente verrà definita quando e se Caputi avrà la certezza di ottenere la maggioranza, il 51% almeno della gestione, dunque dovrà cercare tra gli altri soci chi gli cederà la percentuale mancante. 
La Regione è la più desiderosa di liberarsi delle quote, ma da quando ha aperto il bando con i vincoli su piano industriale, mantenimento del personale etc. le aste sono andate deserte, probabilmente perchè i vincoli le rendevano inappetibili ai ben 6 soggetti privati che avevano manifestato precedentemente interesse. 
Il Sindaco Marchetti sostiene che non ci sono rischi per il personale attuale e che anzi si apriranno altre opportunità di lavoro con la nuova società, sul secondo punto posso essere anche d'accordo sul primo molto meno, penso che se l'acquisto andrà in porto molti posti degli attuali dipendenti salteranno, specialmente i vari quadri dirigenziali. 
Comunque vada le terme ne usciranno fortemente modificate sia come società che come visione che come prodotto per la città e Chianciano subirà un forte cambiamento. 


Saluti, 


Valtubo

Intervista a Nicola Bettollini Partito Comunista di Chianciano Terme su vendita e dipendenti di Terme di Chianciano:
Dal canale valtuboblog su youtube

lunedì 10 febbraio 2020

Nel Teatro Caos va in scena Aspettando Godot



Non si poteva scegliere luogo migliore di un teatro per il Consiglio Comunale aperto dove è andata in scena la rappresentazione del nulla (che potete vedere nel video del post) davanti a non molti spettatori anche a causa (forse) della doppia diretta televisiva di NTI e Teleidea.
Sul palco i consiglieri di maggioranza ed opposizione con in più, alla destra del Sindaco per gli spettatori “l'intermediario di uno dei probabili acquirenti” della gestione delle Terme di Chianciano.
Nella platea gli altri attori, sindacati, associazione albergatori, partito democratico.

Dal canale valtuboblog su youtube

Sceneggiatura: parlare della vendita delle quote del Monte dei Paschi. Tutti hanno svolto diligentemente la loro parte, l'amministrazione rassicurando che il suo occhio vigile sarà sempre presente, l'acquirente che ha parlato tanto ma non ha detto nulla di quello che si vuol fare delle Terme e facendo capire dall'intesa col Sindaco che il pacco è già pronto ed impacchettato, il sindacato che ha ribadito la richiesta per la tutela per i lavoratori, il partito democratico che ha fatto vedere che c'è ancora, l'associazione albergatori che ha chiesto per la vendita della parte pubblica l'inserimento di parametri legati al piano industriale nel bando, associazioni commercianti non pervenute.
Tutto bene ognuno ha fatto la sua parte, gnuno ha fatto vedere che c'era, ma i protagonisti veri non c'erano, Mps che ha venduto le quote e sta valutando gli acquirenti non c'era, Terme Immobiliare che avrebbe dovuto dare risposte e garanzie spinose non c'era e Regine Toscana che detiene le quote pubbliche e che può vincolarle non c'era.
Piccola nota, perchè si parlava delle quote già vendute dal Monte dei Paschi ma non di quelle che verranno messe al bando dal pubblico, forse perchè Mps è andata avanti facendola sotto al naso dei nostri politicanti che adesso non sanno che pesci prendere, lasciando a loro il peso di cedere le quote decisive per avere la maggioranza e dunque tutta la responsabilità del futuro delle Terme di Chianciano?

Saluti

Valtubo


lunedì 27 gennaio 2020

Chianciano ma può andare peggio?



In questo cruciale frangente, le preoccupazioni sulle sorti delle terme esposte da tutti i soggetti istituzionali e dai chiancianesi in generale, sono ovviamente condivisibili.
In pochi giorni abbiamo assistito ad un escalation di articoli di giornale e trasmissioni televisive, qui una rassegna per farsi un'idea chiara, tutte incentrate sulla vendita delle quote di MPS dalla gestione e sulla liquidazione dell’immobiliare Terme.
Tutto bene, tutto molto bello siamo lontani dal 1994 quando Maria Teresa Fè tuonava "ci rubano le Terme..". 
Vorrei però sottolineare che Chianciano sta morendo già da parecchi anni. Alberghi, bar ed esercizi commerciali chiusi, valore degli immobili crollato, degrado urbano, le poche aziende rimaste che fanno fatica a pagare le tasse o non le pagano affatto.

Dal canale Valtuboblog su youtube


Questo stato di cose ha attraversato sia le ultime giunte di sinistra, sia gli ultimi cinque anni di Giunta Marchetti, in una coltre di silenzio assordante.
Si negava la gravità della situazione e ci si faceva belli con manifestazioni dal valore molto discutibile.
Dal canale Valtuboblog su youtube

Addirittura la lista Marchetti, “PUNTOEACAPO”, proprio della rimozione del passato faceva la sua ragione sociale, ma i nodi del passato sono tornati improvvisamente e pervicacemente al pettine. Questa chiamata alle armi oltre il tempo di recupero, si obbietterà “meglio tardi che mai”, sembra più una foglia di fico per i soggetti istituzionali coinvolti e rischia di trovare scarso seguito.
D'altronde nei cittadini c’è la consapevolezza che il grosso è già passato e il destino sembra segnato., in soldoni: “come potrà andare peggio di così?!”


Saluti,


Valtubo



mercoledì 9 ottobre 2019

A Chianciano si chiude tutto (tranne le buche...)




In questo autunno 2019 alla fine di una delle stagioni più deludenti che si possa ricordare arriva la notizia della chiusura della filiale del MPS in via Dante e della riduzione di orario dell'ufficio delle poste in paese.
In questi ultimi anni oltre alla chiusura continua di attività commerciali ed alberghi abbiamo assistito anche a chiusure di infrastrutture come il ponte ed adesso di servizi come filiale MPS.
Tutto questo accade perchè non viene fatto nulla per sostenere fattivamente l'economia chiancianese, l'assenza di una strategia di investimenti, la dispersione di denaro con eventi spot spesso fini a se stessi non porta alcun beneficio al paese, anche l'anno come città europea dello sport si è trasformata in un boomerang non perchè non ha portato eventi interessanti, ma perchè assolutamente non sponsorizzata all'esterno e mal comunicata all'interno.
Lo strumento per comunicare e promuovere che questa Amministrazione ha fortemente voluto e finanziato è la proloco che negli ultimi anni è praticamente scomparsa, oggi il Sindaco ha accennato che il 23 novembre ci sarà il Babbo Natale, praticamente invendibile per le attività che non hanno potuto programmare aperture ed eventuali pacchetti, questa disorganizzazione evidente porta ad uno spreco di denaro ed opportunità.
La chiusura di servizi è adesso il passo successivo dopo le infrastrutture, per quella “decrescita felice” che questa Amministrazione sta portando avanti distraendo la gente finanziando eventi continui che offrono qualcosa da fare il fine settimana per i residenti e danno lavoro, a basso reddito a poche strutture e spesso sempre le stesse.
Ma tra tutte queste chiusure e spreco di denaro nell'indifferenza generale solo le buche a Chianciano continuano a prosperare....




Saluti,


Valtubo