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lunedì 1 maggio 2017

Primarie PD a Chianciano Terme


Vince Renzi con oltre l'ottanta per cento a Chianciano Terme, ma sono calati di quasi il 50% i partecipanti alle primarie del PD dove nel dicembre 2013 i votanti furono 849 contro i 448 di ieri, Renzi nel 2013 prese l'83% "questa volta si è fermato" all'81,79% comunque un risultato superiore al dato nazionale, ecco il dettaglio del voto chiancianese:

Votanti 448.  Voti validi 445. 

Orlando - 64,  - 14,39%.
Emiliano - 17,  - 3,82%. 
Renzi - 364,  - 81,79%. 
Nulle 3

Saluti,

Valtubo

lunedì 23 marzo 2015

Chianciano Terme ed il territorio circostante, il Blog intervista Stefano Scaramelli


Stefano Scaramelli Sindaco di Chiusi candidato a Consigliere Regionale per il PD (fonte la rete)

Stefano Scaramelli, Sindaco di Chiusi e candidato a Consigliere Regionale ha scelto il blog Valtubo per illustrare il proprio punto di vista sul territorio, turismo e relative prospettive. Lo ringrazio vivamente per la disponibilità. Ecco a voi l’intervista:

D: Come futuro candidato ad un ruolo di Consigliere alla Regione Toscana, quali temi riguardanti il territorio e Chianciano in particolare intende portare avanti e fare suoi in Regione?

R: I temi sono tanti dal turismo alle nuove tecnologie, dalle politiche sociali al lavoro, dal riassetto edilizio all’agricoltura, dalla cultura alle infrastrutture, dai servizi al termalismo. Su Chianciano, che sento la mia seconda città, perché qui sono nato, i concetti chiave sono tre: più collegamenti, rivoluzione edilizia, creazione di un grande polo d’attrazione, il secondo della provincia dopo Siena. Per realizzare questi obiettivi è necessario operare una rivoluzione degli strumenti e delle idee da mettere in campo. Chianciano ha bisogno di ritrovare la propria dignità, di creare, intorno a se stessa, e in armonia con il territorio in cui è inserita, la dimensione di realtà nella quale ognuno può realizzare appieno il proprio potenziale, le proprie aspirazioni, dai giovani agli imprenditori. Non è una città da cui andare via, è un potenziale polo di sviluppo che, con una maggiore sinergia nel territorio, penso in primis tra Chiusi e Chianciano, può determinare le condizioni per la ripartenza di tutta l'area. In questo contesto può nascere una proficua integrazione capace di valorizzare le singole peculiarità ed eccellenze, ma serve una maggiore collaborazione. Dalla stazione ferroviaria all’Autostrada, Chiusi e Chianciano sono il polo ideale per rafforzare anche la Valdichiana e le Terre di Siena. Penso ad una Chianciano che cambia volto, che si trasforma, diventa più bella, appetibile e funzionale, una città che si raggiunge facilmente, che è meta di destinazioni mordi e fuggi, vedi le esigenze congressuali, ma anche centro di interesse turistico per soggiorni più lunghi. I collegamenti e le infrastrutture viarie saranno fondamentali, il pubblico, e quindi la politica, deve creare le condizioni affinché i privati, con inventiva e capacità imprenditoriale, possano realizzare impresa, creare posti di lavoro e ricchezza per il territorio, ma penso anche a realtà virtuose in sinergia pubblico-privato. Idee che poggiano su valori di sinistra, ma non sempre la sinistra ha avuto la capacità di promuoverli con la forza necessaria. Chianciano può diventare un esempio virtuoso di “Rinascimento” nelle Terre di Siena. Oggi c'è un Pd nuovo che sta investendo sui giovani e sul futuro, elemento positivo come altrettanto lo è la nuova amministrazione comunale fatta di persone coraggiose che sanno guardare lontano. Due aspetti, questi, che possono solo essere positivi per la città termale e che si inseriscono nel mio obiettivo - da ipotetico Consigliere Regionale - di portare Chianciano a vivere nel futuro.

D: La stazione di Chiusi e le sue possibili evoluzioni, miglioramenti nei servizi, coordinamento con mezzi trasporto su gomma e nascita della fermata per alta velocità, potenzialità.

R: Migliorare, potenziare, rendere più efficienti e veloci i collegamenti, soprattutto quelli pubblici, significa guardare al futuro. Su questo tema, l’ho già detto, e lo ripeto: il mio sogno è portare Siena e le sue Terre così come tutto il centro Italia a vivere nel futuro, il treno alta velocità è uno degli strumenti per realizzare questo sogno. A novembre 2014, nella prima occasione di dibattito pubblico su questo tema, il Teatro Mascagni di Chiusi era gremito. Oltre 400 persone provenienti sia dalla Toscana sia dall’Umbria hanno confermato quanto sia sentita questa tematica e quanto la politica abbia il dovere di continuare su questa strada. Una stazione dell’alta velocità in linea a Chiusi è un’opportunità per tutto il territorio, così come saranno indispensabili severi miglioramenti ai collegamenti dei pendolari su Siena, Firenze e Roma. Chiusi e Chianciano sono baricentriche rispetto a Firenze e Roma, ma anche rispetto a Perugia, Siena, Arezzo, Orvieto e Terni. Abbiamo un bacino potenziale di 400 mila utenti e un flusso turistico di 4 milioni di persone all’anno. La rete ferroviaria della provincia di Siena è ferma a tecnologie ormai troppo superate, è il momento di entrare nel futuro per permettere nei fatti lo sviluppo dei nostri territori. E se è pronto il progetto e un’area pubblica che può ospitare la stazione, permettendo un notevole risparmio nella costruzione della fermata, tante altre sono le idee, sia su gomma sia su ferro, che potrebbero realizzarsi a breve.

D: Il turismo è sicuramente l’industria trainante del sud senese ma sta attraversando un periodo di difficoltà e cambiamento, quale proposte ed idee sul comprensorio Chiusi – Chianciano Terme?

R: Pochi territori come questo possono vantare, tutti insieme, un continuum di arte, bellezza, enogastronomia di alta qualità, terme, parchi naturali, sentieri suggestivi e facilità di collegamenti, che hanno bisogno solo di essere potenziati. Querce al Pino, ad esempio, potrebbe avere un ruolo strategico, per la sinergia tra Chiusi e Chianciano, come location di incoming turistica, ma anche di servizi comuni tra le due realtà, si trova immediatamente all'uscita dell'autostrada. Un luogo privilegiato per intercettare turisti, offrire servizi e veicolare i nostri tesori archeologici, gli etruschi, poi i gioielli storici, artistici, paesaggistici, culturali, termali, quelli legati all'enogastronomia e ai borghi della Valdichiana. Centralità, e importanza, anche alla stazione ferroviaria di Chiusi-Chianciano Terme, questo è un fazzoletto di terra che ha bisogno di uno stimolo pubblico e di più spirito d’iniziativa per trasformare il patrimonio materiale e immateriale, dei luoghi in cui viviamo, in un formidabile strumento di crescita, civile ed economica. Penso ad un turismo e ad una cultura sostenibile che sono alla base della nostra identità e del nostro sviluppo. Per tornare competitivi dobbiamo investire di più, e meglio, in cultura. Ma dobbiamo anche affrontare le criticità della nostra offerta, ri-creando modelli originali e percorsi di qualità, consapevoli che investimenti di prospettiva, come sistema territoriale, nel settore turistico possono garantire ritorni economici ed occupazionali anche di breve/medio termine, difficilmente assicurabili da altri comparti produttivi. Questo è un territorio da sogno, lo è tutto il Senese, e deve avere una politica del turismo e della cultura all’altezza del proprio essere. L’idea di creare un comprensorio? Sì, ma il pensiero va oltre all’idea del comprensorio,  va alla valorizzazione, alla visibilità, alla costruzione e al miglioramento della reputazione e dell'immagine del brand Terre di Siena definendo strategie di comunicazione, e di marketing, che integrino il territorio, tutto. La Toscana è la Toscana, in Italia e nel mondo, perché è ricca di Siena e delle sue terre, dei suoi prodotti, delle sue terme, dei suoi paesaggi, del suo patrimonio artistico, delle sue manifatture, della sua storia e cultura.

D: Quali azioni potranno essere messe in campo a Chianciano per favorire ed attrarre grandi investitori esterni?

R: A Chiusi ce l’abbiamo fatta, possiamo fare ancora molto di più, non è facile, e per questo la politica deve fare la sua parte. Con impegno e coraggio le Terre di Siena possono farcela. Purtroppo però, oltre alle difficoltà dirette, permangono quelle legate alla lentezza della macchina burocratica che rende tutto più problematico e ingessato. Penso alle peripezie che alcuni imprenditori devono fare, dopo aver avuto un’idea, trovato risorse e dato prospettive di lavoro, per realizzare un risultato concreto come una semplice apertura di un capannone. Un esempio, questo, per dire che da qui, la politica regionale, deve iniziare a lavorare seriamente per rimuovere tutti quegli ostacoli che ancorano questo territorio, e l’Italia, nel passato.

D: Domandina cattiva, sono sempre un blogger del resto, cosa ha sbagliato alle ultime elezioni il PD Chiancianese, adesso sta lavorando nella direzione giusta per recuperare consensi?

R: Serviva più coraggio e voglia di rischiare. Il Pd avrebbe dovuto imprimere a se stesso quel cambiamento che la città da anni chiedeva. Lontano da ogni dietrologia e con umiltà, credo che il partito, negli ultimi anni, avrebbe dovuto favorire, ma non l'ha fatto, il ricambio della classe dirigente, con l'obiettivo di mettersi in sintonia con il processo di cambiamento in atto nel Pd a livello nazionale. La politica si fa dal basso, ascoltando e intercettando le richieste dei cittadini, tutti, le vecchie logiche d'apparato, sono destinate al fallimento.

Saluti,

Valtubo.

mercoledì 31 dicembre 2014

L’Anno che Verrà

Fonte la rete
“L’anno che verrà sarà quello in cui l’Italia comincerà a correre” queste le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi durante la conferenza di fine anno, ma per Chianciano cosa dovremmo aspettarci?
Se guardiamo alla situazione attuale i segnali sono contrastanti, abbiamo assistito ad un forte cambiamento  elettorale con la sconfitta del PD che governava ininterrottamente da oltre sessanta anni, a maggio la nuova Amministrazione ha goduto del sostegno di molti cittadini alla ricerca di un nuovo e più dinamico modo di amministrare Chianciano.
Nella pratica, questo nuovo approccio si è tradotto (favorendo l’apertura all’azione dei privati cosa che era mancata molto in passato), nella nascita del servizio di un trenino turistico che ha funzionato discretamente nel periodo di settembre – ottobre, poi sparito nel periodo di Natale per motivi sinceramente poco chiari (il Sindaco nell’incontro del blog ha parlato di carenza di disponibilità del mezzo, ma è stato poco convincente) lasciando in paese una ZTL che non favorisce i commercianti.
Successivamente abbiamo avuto la nascita di una ProLoco, costola e braccio operativo dell’Amministrazione con all'interno elementi della lista “Punto e a Capo”, nata in maniera poco trasparente che però ha avuto il pregio di portare il “Paese di Babbo Natale”, manifestazione si di successo, relegata all’interno del Parco Sant’Elena e che quindi non ha funzionato come volano per il tessuto commerciale di Chianciano. 
C'è da dire però che la location è stata quasi obbligata essendo una delle poche a disporre di spazi e parcheggi adeguati, vicini e non a pagamento.
Per il resto gli impianti sportivi dati in gestione (per un anno) con la solita promessa del project financing trentennale sperando che sia la volta buona, l’assegnazione del bando per il Parco Avventura in Pineta che si dice sia pronto a Pasqua, qualche intervento eseguito da Nuove Acque sulle condutture idriche e la mancata promessa della riapertura dei parcheggi del Cantinone che doveva avvenire prima di Natale, ma a tutt'ora un cantiere fermo.
Vedremo cosa ci riserverà il nuovo anno, non sappiamo se Chianciano comincerà a correre, potremmo accontentarci se ricominciasse almeno a gattonare, senza ritrovarsi punto e a capo.

Auguri di Buon 2015 a Tutti!

Saluti,


Valtubo 

domenica 8 dicembre 2013

Primarie per segretario PD a Chianciano Terme!


Fac-simile parte della scheda elettorale primarie PD fonte la rete

Oggi domenica 8 dicembre in via dante, alla casa del popolo, si vota, fino alle 20, per le primarie a segretario del PD tra i candidati Renzi, Cuperlo e Civati, possono votare tutti iscritti e non del PD, il risultato sarà molto interessante per misurare il peso delle varie correnti all’interno della sinistra chiancianese, ancora senza un candidato a Sindaco per le Amministrative di maggio 2014.
Dentro il PD si deve decidere se fare le primarie a Chianciano (molto probabile) oppure se uscire con un candidato di partito, se fare alleanze e con chi, il nuovo direttivo sicuramente attende il risultato delle primarie del segretario che possono scuotere il partito dall'interno e portare anche a qualche divisione, vedremo, nell’attesa osserviamo se a Chianciano si conferma la preferenza per Renzi e quanti saranno gli elettori che si recheranno al seggio.
Aspetto commenti!

Valtubo

Votanti ore 12 n° 260 
            ore 17 n° 590 

Definitivi ore 20,00 votanti 849

Renzi voti  705 (83%)
Civati voti  87  (10,3%)
Cuperlo voti 57 (6,7%)

sabato 20 aprile 2013

Che succederà nel PD a Chianciano?



Lo sfaldamento del PD nella scelta e nell’elezione del Presidente della Repubblica, dove si manifestano, in maniera sempre più evidente, le divisioni interne, e che difficilmente si risolveranno a breve; che riflessi avrà nell’Amministrazione Ferranti e nelle sue possibilità di fare scelte adatte per Chianciano Terme? E nel PD locale in vista della campagna elettorale per le Comunali del 2014?

Saluti,

Valtubo
Sistemata dalla Provincia la frana nella strada per Montallese 03/05/2013 foto Simone Bettollini


Vignetta Fuga del Cammelo dal Circo a Chianciano Terme

domenica 25 novembre 2012

Le Primarie del PD a Chianciano Terme!

In una Chianciano dove c'è un segretario del PD con dimissioni "congelate", un Sindaco che inaugura per la quarta volta una Piazza Italia in sei mesi (..potrebbe diventare un evento bimestrale permanente), sfiduciato dalla gente e dal partito di maggioranza che ne prende le distanze più o meno ufficialmente, si svolgono le primarie del Partito Democratico.
Che risultato dobbiamo aspettarci e cosa può cambiare per noi?

Intanto il blog stasera vi darà i dati di affluenza e risultati LIVE! Alle 16.00 si prevede per fine serata oltre 900 votanti.

Saluti,

Valtubo

Risultati Affluenza e BALLOTTAGGIO Domenica 2 Dicembre:

Ore 15,30  votanti 570  (68,26% rispetto 1° Turno)
Ore 20,00 votanti 848 ( + 1,54% rispetto al 1° Turno)
Dato FINALE ballottaggio  Renzi 501 62,4%  Bersani 298 37,2% bianche 2 nulle 1

25/11/2012 Dati Ufficiali in diretta:

835 schede valide

Renzi 495     Bersani 262    Vendola 62    Puppato 11    Tabacci 2    Nulle 2    Bianche 1


martedì 13 novembre 2012

Chianciano Terme Elezioni Comunali più vicine?


Vignetta PD tradizionale scaricabarile
Le dimissioni di Piccinelli ed di Rondoni, che scaricano le loro responsabilità sulla giunta Ferranti, è un giochino vecchio come il cucco. Lo “scaricabarile” è infatti la specialità chiancianese, precursori del rottamatore Renzi, e funziona così: si vota sempre la stessa ditta per poi lamentarsene in un chiagne e fotte tipicamente italiota. 
All’avvicinarsi delle elezioni, giunta e Sindaco uscenti, vengono  messi all’indice e tanto più discredito viene gettato su questi, tanto più il prossimo candidato, ovviamente sempre della stessa ditta,  apparirà bravo e capace,  insomma finalmente quello giusto. Come suggerisce la vignetta si potrebbe organizzare una competizione di “scaricabarile” e quale miglior campo di gara se non la nuova Piazza Italia?! Ovviamente scansando le transenne. In bocca al lupo e che vinca il migliore.

P.S.: “occhio alle buche!”

Saluti,

Valtubo

Video reportage frana curve cimitero 12 novembre 2012

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venerdì 26 ottobre 2012

Chianciano Terme, ROTTAMIAMOLI TUTTI!


Colpisce che nel mare del malcontento nei confronti degli amministratori attuali non sia nato a Chianciano Terme, come invece nei paesi limitrofi, un comitato pro Renzi e che nessuno a sinistra abbia voglia di ROTTAMARE la classe dirigente del PD chiancianese, tantomeno i giovani, infatti i Giovani Democratici chiancianesi su facebook si dicono schierati pro Bersani.
Nei comuni limitrofi, dove la classe dirigente di sinistra corre meno rischi di rottamazione da parte degli elettori, sono nati comitati pro Renzi sostenuti in alcuni casi anche da sindaci, a Chianciano il rito ortodosso D’Alema – Veltroni – Bersani procede sulla via dell’autoconservazione senza sussulti.

Vogliamo cominciare a cambiare? Allora ROTTAMIAMOLI TUTTI!

Saluti,

Valtubo