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Amministrazione Immobili Condomini

domenica 12 ottobre 2008

Idee per il nostro Centro Storico

(foto by staff blog)

Buona domenica a tutti,
oggi vogliamo aprire la piazza virtuale di Chianciano, ad un argomento molto sentito : la situazione del nostro centro storico o "paese" come diciamo noi.
Sono attesi commenti, richieste, idee e soluzioni ai vari aspetti riguardanti, l'accesso, la viabilità e il rilancio economico, la cura del patrimonio architettonico e culturale etc...
Saluti a tutti,
Valtubo

53 commenti:

Anonimo ha detto...

Centro Storico, tema importante, ma complesso!
Questo spazio è dedicato alle proposte, ma prima di poterne formulare, credo sia molto importante, fare una accurata analisi, che contempli si l’urbanistica e l’aspetto architettonico, ma che passi anche per il sociale ed il commerciale.
Poiché credo che su tali tematiche, come chiunque lo voglia, si potrebbe scrivere a iosa, io (per quanto possibile) proverò in questo post ad essere sintetico, lasciando spazio per i dettagli e per le proposte magari ad un futuro intervento.
Urbanisticamente il nostro “paese”presenta si una configurazione di tipo borgo medioevale, ma a differenze dei centri storici vicini, è planoaltimetricamente molto più “arroccato”, non è quindi facilmente accessibile, basta pensare al lato nord (P.ta San Giovanni) od al fatto che l’unica entrata (P.ta Rivellini) è realizzata tutta su di un terreno riporto. Presenta scorci panoramici interessanti ed alcune emergenze architettoniche notevoli, basti pensare al monastero, alla P.zzolina dei Soldati (oggi un parcheggio) o alla facciata della Chiesa della Collegiata. Architettonicamente ha subito, magari più di altri centri storici, la deregolamentazione o non curanza, sia dovuta alle amministrazioni degli anni 70/80, che al buon senso dei proprietari degli immobili (avvolgibili in plastica, finestre e portoni in alluminio anodizzato, scarichi su pareti esterne, ecc…)
Per quanto concerne invece l’aspetto definibile come “sociale”, il boom economico vissuto dalla nostra cittadina è stato anche causa della fuga dei residenti e delle attività commerciali, sino ad arrivare ai giorni di oggi, in cui per quanto concerne le residenze si sta vivendo un trend in crescita, seppur legato ai più bassi prezzi sia degli immobili che degli affitti, rispetto ad altre zone di Chianciano, mentre relativamente al settore artigianale e/o commerciale, pur essendo presenti servizi importanti (municipio, poste, banca) tranne pochissime eccezioni, il quadro globale è a dir poco in deficit!
Ovvio dire che il nostro centro storico necessiti di una riqualificazione, che passi dalla realizzazione di infrastrutture che ne facilitino la fruibilità (accessi, parcheggi), alla regolamentazione della viabilità stessa, senza tralasciare la qualità dell’arredo urbano ma anche di quello architettonico, nonché la valorizzazione dei beni esistenti (Museo della Collegiata, ecc…), il tutto per contribuire alla definizione di un input utile al rifiorire anche delle attività commerciali ed artigianali.
Per adesso concludo quindi dicendo che, secondo me, la risoluzione delle problematiche del nostro “paese” non passa solamente attraverso gli interventi che si possano richiedere alla pubblica amministrazione, ma anche attraverso l’impegno di ciascun residente, commerciante o artigiano.

torredellorologio ha detto...

Ovunque si stanno (ormai da molti anni) riscoprendo i Centri Storici, e nella nostra zona abbiamo molti esempi di recuperi più o meno riusciti.
E' un processo che, secondo me, ha due motivazioni fondamentali: per speculazione o per motivi diciamo affettivi, o meglio sentimentali verso quelli che sono i nuclei originari delle nostre città.
Gli speculatori restaurano i "borghi" per ricavarci Relais di lusso o locali alla moda ( e comunque se ben controllati da chi di dovere e cioè Comune, Soprintendenza, ecc., spesso riqualificano ruderi e case disabitate), mentre i privati cittadini lo fanno per una forma di rispetto verso i propri beni, magari ereditati da generazioni e dunque testimonianza della storia della propria famiglia.
Purtroppo, nel caso di Chianciano, non si ritrovano nessuno di questi motivi ed il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Per decenni il "Paese" è stato considerato (parola grossa) poco più di un dormitorio, dove quasi si aveva vergogna a vivere perchè il benessere veloce dovuto al boom delle Terme lo aveva spopolato, con la fuga verso l'appartamento dotato di balcone e garage.(...te poraccio ancora stai giù pe'borghi...)
Si sono così create zone urbanisticamente dominate dal caos e dall'antiestetica (non a caso la Rinascente è conosciuta come "Ambaradam" (luogo di una battaglia in Etiopia negli anni '30 e sinonimo di situazione confusionaria) o meglio nella nostra parlata "Ambaradà" e questo per rendere l'idea) e senza una personalità ben precisa.
L'unica zona che aveva mantenuto una sua identità era il Centro Storico, ma guai, quello era il ghetto, immagine di vita povera e di sacrifici.
Per anni siamo andati avanti così, mentre negli altri paesi a noi vicini, il centro pulsante economico, sociale e culturale è sempre restato dentro alle mura e lì si è sviluppato.
Con questo non voglio dire che Chianciano non dovesse crescere intorno alle Terme, che sono la nostra unica risorsa (anche se molto mal sfruttata, ma questo è un discorso per altri post), ma che si sarebbe potuto salvaguardare di più il Centro Storico, nel frattempo (anni '50/'70) ripopolatosi con nuovi abitanti non "autoctoni" del tutto disinteressati alla salvaguardia urbana, ma semmai preoccupati di come rimettere l'ape nel fondo, di come agghindare delle case medievali del'300 con eternit, anodizzati, scialbi fatti in casa e tapparelle che facevano tanto "hi-tech" rispetto alle belle persiane (con il beneplacito degli Amministratori).
Ad essere sinceri bisogna dire che il "Paese" di Chianciano non presenta attrattive particolari se confrontato ad esempio con Montepulciano o Pienza, ma possiede alcune caratteristiche che lo rendono unico come ad esempio la sua struttura, tipica del castello medievale, i vicoli (borghi) pittoreschi, gli scorci ed i panorami che non ritroviamo da nessun'altra parte.
Se poi osserviamo bene ci sono anche alcuni monumenti notevoli (il Monastero, (del quale bisognerebbe aprire un capitolo a parte, violentato dal frazionamento e vendita in appartamenti), la Fontana, la Collegiata, la chiesa della Madonna della Rosa ed altri particolari più nascosti) che costituiscono comunque un discreto patrimonio culturale.
Tanto quanto basterebbe per poter splendere di luce propria, se valorizzato a dovere.
Io quindi penso che questo trend negativo del Paese possa essere invertito solo con l'azione congiunta dell'Amministrazione e dei privati cittadini (inclusi gli operatori economici), ognuno nelle proprie competenze, cioè che l'Amministrazione fornisca gli strumenti e crei le condizioni per investire, e che il privato sfrutti tutto ciò per riqualificare.
Nel Centro Storico, ad esempio, è vero che mancano alcuni tipi di esercizi commerciali che attirino la gente, ma poi il Cliente che arriva non trova la segnaletica, non trova un ufficio informazioni, parcheggi adeguati, arredo urbano all'altezza di una cittadina turistica ecc. e si trova "spaesato" al punto che dopo 10 minuti torna indietro (toccata e fuga fino alla fontana e via di corsa).
E' come se ci fosse uno scoraggiamento generale che produce solo immobilismo sia del Pubblico (vedere, ad esempio, come è gestita la fantomatica ZTL del Centro Storico attiva da più di 3 anni), sia del Privato (facciate fatiscenti, noncuranza, ecc.).
Si potrebbe fare molto di più anche per favorire la fruibilità del Paese con l'attivazione, ad esempio, di un servizio di trasporto pubblico tipo "Pollicino", gestito dall'LFI o al limite dai Tassisti, con corse ogni 30'/45', che potrebbe essere utile sia ai turisti, sia ai chiancianesi (soprattutto le persone anziane) visto che nel Centro Storico sono presenti uffici e Istituzioni.
Pensandoci bene, per cercare di risollevare il Paese, basterebbe considerarlo un po' di più, con più sentimento (perchè a parole "tutti vogliono bene a Chianciano" con frasi del tipo:"so'trent'anni che ci si batte pel paese", o "si fa' tutto n'piazzitalia", arrivando anche a dare la colpa al Parroco perchè ha spostato alcune attività alla Rinascente, non pensando che ormai esiste una Parrocchia sola con 2 o 3 sacerdoti e che tutto questo attaccamento alla Chiesa, che non mi risulta ci sia mai stato, sa' di tardivo).
Se poi l'interesse di tutti sarà quello di continuare solo a parlare per non trovare soluzioni, di mantenere questa zona "depressa", per affittare a pochi soldi = poche pretese, per vedere moltiplicarsi i cartelli "vendesi" o "affittasi", per poter parcheggiare l'ape dove si vuole, per poter piangersi addosso, allora, da buoni chiancianesi, avremo perso un'altra occasione.

Anonimo ha detto...

Vorrei parlare dell'illuminazione in paese.
Pensi ad un centro storico e ti immagini lampioncini stile liberty lavorati in ferro battuto, con lanterne dall'atmosfera romantica.
Arrivi in paese e trovi dei gusci emananti luce arancione attaccati (con i fili rigorosamente ciondoloni) alle pareti delle case tipo zona artigiana dell'Astrone.
Tant'è che mi ricordo, quando sostituirono le vecchie lampade, un omino che disse:" certo che ci devono ave' studiato per metteci 'sti ucelli".
Una cosa indecorosa, una luce piatta che non mette in risalto niente e che intristisce.
Quando è stata rifatta la strada principale del Centro storico potevano essere interrati i cavi e magari potevano essere "affogati" in terra alcuni faretti per evidenziare meglio angoli o monumenti particolari.
Spero vivamente che al momento di sostituire l'illuminazione nelle altre strade del paese ci pensino un po' meglio perchè vedere sempre buttare i soldi di tutti così, da' un po' fastidio.

Anonimo ha detto...

Per rilanciare il centro storico occorre una sola cosa il parcheggio, ma non quello di via trasimeno(li le macchine le farei lascià a chi là costruito).La zona di porta s. Giovanni è lì che aspetta solo che di essere bonificata e ci sono anche altri terreni in vendita a du lire,ma è inutile, quando non c'è capo.Ma si possono vedere le macchine infilate da tutte le parti, questo succede altro che quì.Una volta realizzato il parcheggio attorno al paese, (comodo naturalmente) come hanno fatto in tutti i centri storici,solo allora si potrà procedere ad un chiusura seria.Una cosa poi mi chiedo a riguardo degli scempi fatti in precedenza e che con orgoglio si continuano a fare oggi, ma la sovrintendenza alle belle arti Chianciano gli fà proprio schifo?

Anonimo ha detto...

Il paese....
Mi dovete dì perchè in tutti i centri storici dei dintorni si fa a spallate pe camminà e qui nel nostro ( che anche più stretto a volte) se un fischietti per tenetti compagnia ti viene la crisi di solitudine.
Fare delle taverne/botteghe con vendita prodotti tipici???
Locali da degustazione???? Locali dove mostare le antiche arti? (fabbro, arrotino, falegname, ecc) si assumono 5 o 6 dipendenti (licenziando chi non fa niente di produttivo s'intende) che mostrino ai turisti queste cose per esmpio....
Inventiamoci qualcosa, diamoci una mossa, ma possibile che a Celle sul Rigo per la sagra dei pici ci vanno 5000 persone e qui un ci si porta nessuno?????

P.s. se un ci s'aiuta da noi che si pensa che vengano l'altri a aiutacci????

Anonimo ha detto...

credo fermamente che il cuore di chianciano sia il centro storico è da lì che bisogna ripartire ed è per questo che come in altre realtà l'amministrazione ha "costretto"i cittadini che ci abitano a rifare facciate a tenere i borghi con fiori e ben puliti il nostro paese non è da meno di Pienza,Monticchiello ecc.Deve essere accessibile in primis un parcheggio,agevolare le attività nuove non saprei come ,credo che si possa accedere a degli incentivi attraverso la regione il comune poi la chiusura del traffico, creare delle isole pedonali.Dare un parcheggio alle persone che abitano nel centro storico.Ma sopratutto smettiamo di parlare "male "di Chianciano e non mandiamo i clienti a visitare gli altri paesi vicini se non prima di aver visto il centro storico.

Anonimo ha detto...

rispondo all'ultimo post:
quando l'amministrazione ha costretto i residenti a rifare le facciate ed a tenere i borgi puliti? mi auguro sia una provocazione....

Anonimo ha detto...

Effettivamente i borghi sono mal tenuti, sia dal comune che dai residenti (diamo a Cesare quel che è di Cesare), di facciate ristrutturate mi pare non ce ne siano, la zona di Porta S.Giovanni che dovrebbe essere un dei posti più caratteristici è spesso piena di erbacce e rifiuti vari. La chiesetta in piazza Matteotti che sarebbe molto bella è in stato pietoso quindi non sembra che i proprietari siano stati stimolati a dovere.
Rispondendo al penultimo post, è vero, anche il fatto di parlare continuamente e sempre male di tutto a Chianciano, non aiuta a risollevarci.

Anonimo ha detto...

Salve, come anticipato nel mio precedente post, oggi voglio scrivere qualcosa in merito all’aspetto commerciale all’interno del centro storico della nostra cittadina.
Non so se tutti siano al corrente del fatto che l’attuale amministrazione comunale (seppur dopo un fin troppo lungo processo rispetto a quanto di norma impiegato in altri comuni….), anche grazie alla collaborazione di associazioni di categoria (confcommercio, confesercenti, confartigianato, CNA), nonché della Comunità Montana, della camera di commercio di Siena, degli istituti di credito BCC e MPS, dell’Associazione Albergatori, delle Terme di Chianciano, dell’APT, delle Terme di S.Elena e delle due associazioni di volontariato Centro Storico Clancianum e La Campana, ha creato i presupposti mediante un protocollo di intesa per la costituzione di un comitato comunale di coordinamento per la realizzazione/istituzione di un centro commerciale naturale all’interno del nostro “paese vecchio”.
Secondo quanto stabilisce la normativa della Regione Toscana, un centro commerciale naturale è o deve essere un’area della cittadina con una vocazione commerciale legata alla identità del territorio, nel senso che deve fornire una immagine complessiva dell'offerta commerciale con i suoi esercizi e la sua rete diffusa, tale da valorizzare anche il territorio e le sue produzioni, ed inoltre deve essere in grado di costruire azioni di promozione e pubblicizzazione presso la clientela locale e turistica. In tale area devono quindi operare esercizi commerciali e non solo in grado di attrarre cittadini e turisti con una offerta integrata di merci e di servizi qualificati. Il Centro Commerciale Naturale dovrebbe quindi avere due caratteristiche principali: rappresentare un'occasione nuova e originale per scoprire o riscoprire, durante gli acquisti, il nostro paese vecchio, ricco di testimonianze storiche e di antica tradizione commerciale ed artigianale ed al tempo stesso proporre shopping in un contesto urbano di grande valore ed accogliente, con boutique, negozi, ristoranti ed esercizi di forte individualità capaci di accogliere visitatori esigenti, magari dedicando loro un programma di accoglienza ed eventi legati alle tradizioni locali.
Se per la prima delle due peculiarità la necessità è senza alcun dubbio quella di un forte impegno da parte dell’amministrazione pubblica, mediante interventi sull’arredo urbano, sull’illuminazione ed ovviamente sulla dotazione di parcheggi e sulla regimazione di idonea viabilità, anche ammesso che tutti tali interventi vengano realizzati, magari in tempi brevi, ciò che a me onestamente preoccupa è il perseguimento della seconda prerogativa.
Contestualmente infatti agli interventi, definibili come infrastrutturali, si renderà necessario un impegno da parte degli imprenditori e/o commercianti, i quali oltre ad investire in nuove attività commerciali o in ristrutturazioni delle esistenti, dovrebbero associarsi dando vita ad consorzio per la gestione del centro commerciale naturale e quindi del marketing del commercio all’interno del centro storico
Tale obiettivo ho detto che mi preoccupa sostanzialmente per due motivi: il primo è che, seppur comprendendo le difficoltà riscontrate in questi ormai troppo lunghi anni di crisi affrontate dagli operatori presenti, non si intravede, se non in pochissimi casi (si contano sulle dita di una mano..), fiducia e spirito imprenditoriale, anzi, alcune attività minacciano di chiudere e non è detto che non lo facciano, mentre il secondo è legato alla difficoltà di interazione tra i soggetti, basti pensare a commercianti che neppure si parlano tra loro o che si fanno concorrenza al ribasso…..
Concludo quindi, così come detto nel precedente post, che è si doveroso aspettarsi una “spinta” dalla pubblica amministrazione, ma se non sono le persone che vivono il quotidiano ad impegnarsi nel raggiungimento di tali obbiettivi, tutto rimarrà così come è, e noi Chiancianesi avremmo perso, per l’ennesima volta, un’altra occasione!

Anonimo ha detto...

Povero centro storico, in che mani è!!! A malincuore, dico che il centro storico è completamente abbandonato, con l'assenza più completa di armomia per quanto riguarda le facciate, l'illuminazione e quant'altro. Il nostro, purtroppo, non è un centro storico, ma un centro "vecchio", nel senso che è tutto meno che da ammirare.
Poi non parliamo di promozione, li è ancora peggio. Ogni tanto viene organizzato qualche mercatino di qualità davvero scadente, anche quelli delle bancarelle si vergognano a venire con i loro banchetti. Che schifo.
Poi, il solito "ghiacciolo" a fa' babbo Natale e arrivederci e grazie.
Peccato vedere un paese così maltrattato

Anonimo ha detto...

Oggi ci sò stato, era da qualche settimana che non andavo in paese, ho lasciato la macchina ai "giardini" e ho fatto du passi.
A partire da porta Rivellini e per i primi 100 metri un'è male, c'è la macelleria di Pietro, il pane (ciao Frascuglia), il bar del Mazzetti e il pub del Fabbri, tutto fila liscio.....
Come giri l'orologio e arrivi nella piazza....un c'è più niente, l'oblio...
Parte quel budello di strada con tutti quei muri scalcinati, le persiane che un ce n'è colorata una uguale a un' altra, ex botteghe di non mi ricordo neanche cosa, negozzi sfitti, cacate di piccione, garage adibiti a rimesse di apini, o roba vecchia, portoni aperti con tanto di donnina in vista che guarda rete 4, extracomunitari che parlano al telefonino affacciati alla finestra, du gatti che s'inculano e il cane di Betto che li guarda (ahahaha).
A un tratto mi domando ma che ci sò venuto a fa????
Poi mi ricordo... Io ci vivo a Chianciano, fammi un pò vedere casa devo raccontare a chi mi chiede dove abito

Allora vediamo...
Sto in un bellissimo centro storico, dove il nostro sindaco ha abolito la ztl in modo da favorire la circolazione (se pur regolamentata da orari) dei turisti e degli interessati, è bellissimo vedere come regnano i colori delle case in stile toscano giallo, rosa, verde tenue, i vicoli alla sera sono TUTTI illuminati ed attrezzati di corrimano , pensate è stata fatta una bonifica (a base di piombo del 7) contro i piccioni, i negozi sono tutti aperti (usufruendo degli incentivi per rivalutare i centri storici) e non vi immaginate cosa vi si può trovare, TUTTI I PRODOTTI TIPICI DELLA BASSA TOSCANA, ci sono ristorantini a mò di stuzzicherie ricavati da alcuni EX GARAGE, insomma è una favola!
Lo sò ora mi chiederete quanto costa comprarci una casa... Sempre di più da quando le cose stanno cambiando

Anonimo ha detto...

Che la campagna elettorale da parte di chi attualmente ci governa è iniziata, si è iniziato a intravedello da quello che avviene in paese.
Nel giro di due mesi hanno rimesso apposto la campana della torre dell’orologio ferma da tre anni, hanno piazzato 4/5 cartelli di informazioni turistiche e ora stà a vede……fra poco leveranno quei cartelli stradali fissati con le taniche dell’acqua, metteranno le panchine che promettono da quando sò finiti i lavori della pavimentazione e apriranno, dopo anni di promesse il cantiere al cantinone, dove spenderanno un so quanti soldi per fa dieci posti in più e un’altra piazza. Ma un ci bastava P.za Matteotti, che se non è un parcheggio è sempre vota? Non ci si ferma più nessuno se non i piccioni a scacarellà sopra la fontana?
Ma che pensano che i Chiancianesi so tutti scemi a non capille queste cose? Che si fanno fregà sempre da tutto sto fumo negli occhi e queste promesse? Ma, forse anche se lo sanno, proveranno a prende i voti degli extracomunitari che l’hanno pienato il centro storico….

Anonimo ha detto...

Amici del Centro Storico, da quanto avete scritto, risulta evidente che non conoscete i programmi di questa Amministrazione di sinistra (forse meglio senza “di”).
Vi devo quindi informare che il Comune tra breve realizzerà un fantastico parcheggio al Cantinone (Borgo Nuovo), riuscendo con la modica spesa di oltre 700.000 euro ad aumentare di ben otto posti (diconsi 8) l’attuale numero di posti (novantamila euro a posto macchina!).
I lavori saranno completato da una copertura utilizzabile come veduta panoramica affacciata sullo spettacoloso scorcio di via Risorgimento e il Cavernano.
Ci sarà anche un modernissimo ascensore a cristalli in grado di portare i compaesani al livello del Monastero (chissà chi sarà il manovratore?)
L’ingresso delle auto avverrà da via Borgo Nuovo e quindi all’angolo del “Focardi” ci sarà inevitabilmente un gran casino, Tanto lì si chiama già via Casini.
Ma con questa somma non potevano fare le scale mobili dalle Carbonaie fino alla piazzolina dei Soldati per mettere in comunicazione i parcheggi esistenti che sono sempre liberi di via Trasimeno? Non potevano anche fare i parcheggi a porta San Giovanni?
Fanno tutti progetti senza alcun coordinamento logico e senza alcun tipo di programmazione urbanistica. Non potevano pensare ad una vera pedonalizzazione del Centro Storico in modo da dargli una vivibilità più consona sia per i compaesani sia per i turisti, invece che dare più traffico dentro la porta Rivellini?

Anonimo ha detto...

Ma l'EGO del nostro architetto sindaco dove lo lasci??????????????????????

Anonimo ha detto...

ma di concreto che si fà per il centro storico cioè subito perchè quelle poche attività stanno chiudendo il centro commerciale naturale lo sapete quanto bisogna aspettà?

Anonimo ha detto...

Ha perfettamente ragione l'anonimo del penultimo post, in quanto per risolvere il problema dei parcheggi nel Centro Storico, l'unica soluzione sono i lavori alle carbonaie e porta S.Giovanni anche per consolidare la parte di terreno che da' verso il Prato, pericoloso per la stabilità delle case di via Solferino.
Certo che avere 8 posti in più al costo di 8 appartamenti mi sembra uno spreco di soldi pubblici esagerato.
Inizialmente sapevo che dovevano essere fatti 3 piani di parcheggi per un totale di circa 60 posti, dei quali alcuni riservati ai mezzi del comune ed altri messi in vendita o affittati. Ne rimanevano sempre una quarantina come scambiatori. In cima ci doveva essere questa piazza pedonale per le feste ecc. Allora a parità di prezzo si poteva anche ragionare, ma se deve essere come sembra adesso è una vera presa in giro per il Paese, vista anche la riduzione dei posti in piazza Gramsci.
La gente ormai vuole arrivare vicino agli esercizi commerciali e vicino agli uffici (Comune, banca, posta) con la macchina e non fa' di certo due o trecento metri a piedi. Va' trovata assolutamente una soluzione il più vicino possibile.
Era stato fatto un censimento dei garage per poter liberare le strade dalle macchine dei residenti, ma mi sa' tanto che so' ancora tutti pieni di damigiane e salciccioli, perchè le macchine so' tutte fòri.
La ZTL è come se non esistesse, mi sono trovato in Paese e ho visto i Vigili che guardano le macchine contromano e gli fanno solo un gesto ma senza prendere provvedimenti. Ste cose solo a Chianciano, boh.

Anonimo ha detto...

Di nuovo Salve a tutti.
Nei miei due precedenti post ho dapprima cercato di fare una sommaria analisi (soggettiva per carità…) del complesso tema “centro storico”, dopodiché ho provato, oltre ad analizzare la tematica “commerciale”, ad individuare nella prossima istituzione del centro commerciale naturale, una, se vogliamo chiamarla così, possibile prima soluzione/risposta.
In questo post, anche sulla base di ciò che alcuni blogger richiedono, invece proverò sia a cercare di “vedere la situazione un po’ più globalmente”, che essere il più possibile propositivo, cercando pertanto di individuare/proporre, quali a mio avviso, possano essere alcune idee perseguibili al fine di una completa riqualificazione del nostro “paese vecchio”.
Ferma restando quindi la necessità del potenziamento del parcheggio di Via Borgonuovo o “del Cantinone”, (per il quale non conoscendo il progetto di prossima realizzazione, voglio augurarmi non sia di fatto come riportato in un precedente post, perché se così fosse, si spenderebbero tanti soldini pubblici per la sola riqualificazione dell’area non risolvendo il problema) è ovvia l’esigenza della realizzazione di parcheggi corredati di adeguati impianti di risalita, anche nelle aree poste a Nord (Le Carbonaie – Porta San Giovanni) e Sud-Est (area posta al di sopra della Circonvallazione), parcheggi che a differenza del parcheggio di Via Borgonuovo, servirebbero prevalentemente le residenze.
Strettamente legata alla realizzazione dei parcheggi c’è ovviamente la definizione di una adeguata viabilità, che non può non prescindere dalla istituzione di una ZTL, che debba tenere conto delle reali necessità dei residenti e dei commercianti, i quali, quest’ultimi però, devono a mio modesto parere comprendere che le attività commerciali di un centro storico non possono essere del tipo “take away” o “mordi e fuggi”, attività queste che trovano migliore collocazione in zone o aree urbane facilmente accessibili. Per farla breve, in un centro storico, a parte i servizi (posta, banca, ecc) devono trovare locazione attività commerciali che vendono “qualità”; spaziando quindi dai beni alimentari all’abbigliamento, dall’oggettistica ai complementi d’arredo, dalle gioiellerie alle gallerie d’arte, eccetera, senza tralasciare, ovvio, attività ricettive e/o di ristorazione.
Venendo invece alla riqualificazione urbanistica ed architettonica dell’edificato, come da me detto in uno dei precedenti post, gli attori protagonisti dovranno essere sia la pubblica amministrazione che i proprietari degli immobili, anche se, a mio parere il compito maggiore dovrà proprio essere quello dell’amministrazione, in quanto se è giusto e lecito aspettarsi gli interventi infrastrutturali di cui sopra ho parlato, nonché opere di riqualificazione urbana (penso ad esempio all’illuminazione ed all’arredo) credo che di fondamentale importanza saranno anche le politiche di controllo e di incentivazione alla riqualificazione degli immobili privati.
Dico controllo perché, seppur non in maniera radicale come magari lo immaginerei io, il regolamento edilizio già attualmente norma gli interventi di ristrutturazione o restauro sugli immobili ubicati dentro le mura, ma di fatto talvolta si continuano a vedere interventi di edilizia non proprio consona, né al regolamento né alla architettura intrinseca dei fabbricati.
Dico invece incentivazione, perché a parte qualche proprietario e/o commerciante che si possa definire “illuminato”, la riqualificazione degli immobili privati (rifacimento facciate, sostituzione infissi, ecc…), potrebbe essere favorita mediante incentivi (in grado magari di favorire l’innesco di meccanismi virtuosi) che possano si essere rappresentati dai sempre ben voluti contributi in conto capitale o in conto interessi, ma ad esempio anche individuati nella riduzione o non pagamento di diritti ed oneri concessori o in sgravi fiscali, dispense che possano incidere in un ampio arco temporale ad esempio su imposte come addizionale irpef ed ICI (penso ad esempio al modello della detrazione del 55% ai fini irpef spalmata su 10 anni introdotta a livello nazionale per le riqualificazioni energetiche).
Nella speranza di aver lanciato idee su cui si possa discutere, saluto di nuovo tutti. Alla prossima!

Anonimo ha detto...

Tutto parte dalla creazione di un parcheggio fruibile.
Se non c'è quello si può stare qui a chiacchierare per ventanni!
Forse adesso non ci sono i soldi, ma anche quando c'erano la nostra amministrazione è sempre stata contraria o vaga rispetto alla sua costruzione.
In quarantanni nulla è stato fatto, e quel poco che è stato fatto è impresentabile.
Per spacciare il parcheggio di via trasimeno per un parcheggio per il centro storico occorevano due cose rare, ma fondamentali, un'amministrazione ridicola e degli elettori buoi.
Noi li avevamo entrambi.
Concordo con buona parte dei post precedenti. Vorrei ancora sottolineare (sembra che nessuno se ne sia accorto) che in silenzio siamo anche riusciti a distruggere "i lavatoi" di via del prato, oltre che "l'orto del Caleri".
Complimenti!
Quanto al cattivo utilizzo dei soldi vorrei anche ricordare che per fare un marciapiede sdrucciolevole davanti alle scuole nel posto più umido di Chianciano e più frequentato dai bambini abbiamo dovuto riprovare per tre volte!!!
Dal che deduco che al nostro ufficio tecnico non conoscono neanche la differenza tra ruvido e liscio, per non parlare dello spessore necessario affinché il travertino non si spacchi sotto i piedi!
Tra un pò ci sono le elezioni. Mi piacerebbe che, per non essere preso per il c... per l'ennesima volta, qualcuno chiedesse ai nostri candidati ciò che all'interno del libro dei sogni dei programmi elettorali verrà concretamente realizzato ed in quale data...

Anonimo ha detto...

P.s. Quasi dimenticavo il parcheggio sotterraneo sotto l'ex LFI, con quelle sue uscite a raso su via Trasimeno...
Ci sarà da ridere... o da piangere... a scelta.
Vero è che questa è roba che viene dalla vecchia amministrazione, da quel borioso che siamo anche riusciti a rieleggere due volte, ma l'ufficio tecnico è lo stesso.
Quelli sono dei geni, non c'è che dire, capaci magari un domani, per assurdo intendo, di concedere una balla di deroghe anche per far costruire un ascensore in mezzo ad una stretta via...
Mah!

Anonimo ha detto...

bene pare che il centro commerciale naturale debba essere la soluzione ai problemi del centro storico. Partiamo dall'inizio, forse cinque anni fa non ricordo esattamente, quando furono installati dei tabelloni nelle zone strategiche del Paese in Italiano e Inglese che parlavano di questo fantomatico centro comm......... provai a chiedere all'ufficio tecnico cosa voleva dire...... praticamente niente e poco di niente anzi facemmo presente che l'inglese era pieno di erori quindi altri soldi buttati per rifare i testi nuovi..... e noi si paga!!!.
Ad oggi ancora non è chiaro il perchè di questo centro comm.le nat.le "DIERRE" molto preparato dettagliatamente ci ha spiegato come dovrebbe essere e di questo lo ringraziamo. Io aggiungo, per chi non lo sapesse, che per costituire e gestire questo Centro..... deve essere costitutita una Associazione... ennesimo carrozzone. I soci si devono far carico della gestione e ricerca di fondi per poter far funzionare il tutto. Già di Associazioni ce ne sono tante con difficoltà economiche a tutti note. Come può chi ha ideato questa iniziativa scaricare sempre le responsabilità al povero cittadino o a chi con abnegazione, difficoltà e tempo libero dedica a queste associazioni la sua completa disponibilità.E' girato una bozza di statuto che mi auguro venga rivisto e rivisto bene. Sappiate che dovranno nascere altri due Centri comm... uno in Piazza Italia e uno forse alla Rinascente. Che rifacciamo i soliti quartieri? Ma per cortesia cerchiamo di non fare i soliti errori del passato. L'impressione, è come sempre che l'amministrazione voglia far vedere che ha fatto qualcosa e si vuole come sempre scaricare le beghe.Auguri a chi si candida per la gestione di questa ennesima Associazione.Idee per il Centro storico sono state già dette dai precedenti inserzionisti. Per ora mi fermo qui grazie dell'opportunità di dire la nostra.
CHIANCIANESE!

Anonimo ha detto...

bene apre una pizzeria a taglio nel Centro Storico. Faccio presente al al sig.re Golosone che la sua pizzeria è situata accanto alla Porta Rivellini di origine rinascimentale pertanto consiglirei, in particolar modo l'ufficio tecnico, di ridimensionare i cartelloni pubblicitari ai lati del negozio. Siamo in un ingresso di un centro storico sarebbe bene che l'ufficio tecnico vigilasse. Dai depliants pubblicitari del sig.re Golosone è già tutto scontato. Faccio i complimenti all'ufficio cultura per le tavole esplicative in quattro lingue sul soggiorno di Pirandello a Chianciano Terme. Però consiglirei, per una migliore visita del centro storico, che in ogni monumento da Porta Rivellini a Porta San Giovanni fino a Porta del Sole vengano installate delle tavole esplicative di che cosa si va a visitare. Ma è mai possibile che si debba sempre partire dalla fine e non dal principio?. Visto che sono state installate queste tavole non è il caso che accanto alla targa di Pirandello posta davanti alla Chiesa Collegiata dove soggiornava il poeta venga fatta un pò di pulizia..... c'è un cartello pubblicitario che fa proprio schifo VOGLIAMO PROVVEDERE??????.
Grazie! CHIANCIANESE

Anonimo ha detto...

Ieri sera c’è stata l’assemblea per costituì l’associazione del centro commerciale naturale del centro storico….robba da schiantà da ride, anzi da piange! Eppoi ci si lamenta che a Chianciano ci s’ha la crisi, eh vedrai che se sò questi l’atteggiamenti dei chiancianesi la crisi vera c’ha ancora da venì! Io posso dà ragione anche a chi dice che prima di fa un centro commerciale naturale bisognerebbe che ci fosse una condizione urbana diversa intesa come centro storico riqualificato in tutto e per tutto, e qui dall’intervento, soporifero e fumoso come sempre della Mazzuoli, mi sembra che l’amministratori un granchè un c’hanno capito manco loro (si prendono come esempi Torino, Modena, Bologna…..realtà pari pari come le nostre…), comunque…..diciamo che stavolta il Comune il suo, almeno per quello che riguarda questa parte burocratica, l’avrebbe anche fatto. Il problema sò i commercianti, quelli che dovrebbero esse no contenti ma smaniosi, di avè un’altra possibilità per vedè di dà una svolta a sta benedetta crisi. Invece che succede? Emergono un’altra volta, se ci fosse stato bisogno di scoprirlo, tutti i peggio lati della chiancianesità: commercianti che se ne vanno mentre l’assessore legge lo statuto, chi lo contesta subito senza averlo letto in modo approfondito, chi prima di firmà l’atto costitutivo si guarda in giro pè vedè se lo fa qualcuno prima di lui (manco avessero fatto firmà le cambiali..), chi vole parlà in disparte con l’assessore, chi si preoccupa se c’è da cavà i soldi (che pensava di fa le nozze cò i fichi secchi?), ecc…, ecc.. ecc…
Ma famola finita! Noi a Chianciano un ci s’hanno i commercianti, ci s’hanno i proprietari dei negozi! Ma possibile che non ci si rende conto che è l’ora di remà tutti insieme per raggiunge un obbiettivo comune? Ma che si vole ragionà come le banche che aspettano l’aiuto dallo stato? Qui che s’aspetta che il monte dei paschi ci dia i soldi gratis per mette a novo i negozi e magari che tutti i su dipendenti vengano a facci la spesa?
Se questo è il pensiero, allora chiudemoli tutti stì negozi e magari chiudiamo anche il centro storico, ma nò al traffico, con un bel portone di legno fatto dal Moretti o da Clemente! E guai a chi entra!

torredellorologio ha detto...

Salve a tutti i blogger,
vorrei utilizzare questo utile strumento per segnalare una “piccola” ma secondo me importante cosa.
Si parla spesso di facilitare la fruizione del Centro Storico e penso che adesso, finiti i lavori in Piazza Gramsci, sia giunto il momento di risistemare il camminamento che collega la stessa piazza al parcheggio di via Trasimeno, cioè in pratica le scalette della Tavernetta, per favorire l'utilizzo del parcheggio stesso, soprattutto da parte di chi deve fare una sosta prolungata in “Paese”.
Gli scalini sono dissestati, fatti approssimativamente con cemento e pezzetti di cordino da marciapiede, il corrimano è tutto storto ed arrugginito, l'illuminazione è scadentissima e addirittura una delle due lampade è completamente divelta (la sera camminarci è un problema).
In fondo poi, l'attraversamento di via Trasimeno è anche pericoloso in quanto la sera non c'è una adeguata illuminazione e/o segnalazioni luminose per gli automobilisti che in quel punto di solito "sfrecciano" discretamente. Proporrei, come ho visto in molti altri altri comuni, una segnaletica orizzontale fatta da strisce pedonali evidenziate con un colore (rosso o blu) negli spazi vuoti, l'applicazione di led lampeggianti in terra ed un segnale sospeso tipo quelli che sono in viale della Libertà.
Inoltre sarebbe utile l'installazione di una segnaletica per i pedoni, sia uscendo dal Centro Storico, per indicare il parcheggio, sia in uscita dal parcheggio stesso.

Anonimo ha detto...

A proposito dei parcheggi e vivibilit' del centro storico...Vorrei sapere chi e il genio che a Madonna della Rosa ha messo i contenitori per la spazzatura e raccolta del vetro in DUE POSTEGGI? Siccome noi abitanti abbiamo posti a iosa dai togliamone due che differenza c'e'?...0000 Perche non mettono dei piccoli raccoglitori per vetro dentro il paese per le donnine che vorrebbero fare raccolta ma caricarsi le bottiglie e trasportarle non gli risulta proprio comodo.....Ciao. Fiammiferaia.

Anonimo ha detto...

idee per il centro storico io le avrei; aprire le attività nuove magari piccoli negozi di artigianato, creare un isola pedonale, con fioriere, panchine e ristrutturare le facciate,se ti avvicini per chiedere un affitto per un buco da ristrutturare ti chiedono minimo 400 euro, per me sono esagerati poi avete provato a chiedere i permessi per quelli poi non ne parliamo non ti fanno fare niente.

Anonimo ha detto...

Anche io sono dell'avviso che spendere 700 mila euro per fare parcheggi per 8 posti macchina al cantinone sia veramente una spesa pazzae che avrà poco ritorno utile.
Sono anch io d'accordo che la costuzione di una scala mobile che colleghi i parchegi di via trasimeno con il centro storico,sarebbe la soluzione per rivitalizzarlo. Se non ricordo male, quando gli amministratori di quel tempo, decisero di fare la ZTL, per convincere i cittadini della bontà del progetto, avevano promesso che prima avrebbero fatto la scala mobile e poi la ZTL.
Hanno invece fatto tutto il contrario: "HANNO MESSO IL CARRO DAVANTI AI BOVI".
E pensare che questi capi sono ancora qui ad ammnistrarci (male) e non si vergognano a richiedere ancora il voto.

Anonimo ha detto...

Scrivo questo commento relativamente ad un argomento inerente il centro storico, tornato fortemente alla ribalta in questi ultimi giorni del 2008, ovvero la realizzazione dei lavori nell’area del parcheggio di via Borgonuovo (Cantinone), per i quali interventi negli ultimi giorni di ottobre sono stati appaltati i lavori.
Tale risveglio di interesse da parte di alcune coscienze cittadine, seppure tardivo essendo di fatto giunti all’apertura del cantiere, se non limitato ad una mera critica strumentale e demagogica (talvolta anche mossa da stupidi rancori politici), anche a mio avviso potrebbe avere fondamenta di discussione e confronto senz’altro legittime e corrette.
Partiamo quindi dai fatti concreti. Le opere relative all’intervento in oggetto, appaltate all’impresa per un importo al netto dell’IVA di circa 440.000 euro ed un quadro economico complessivo (comprendente le spese tecniche per progettazione, attività di supporto, opere escluse dall’appalto, imprevisti, ecc..) di circa 800.000,000 euro, prevedono in tale area la realizzazione di due livelli fuori terra adibiti a parcheggio (32 posti auto totali) con a copertura degli stessi un lastrico in cui sarà realizzata una piazza esclusivamente pedonale, alcuni locali di servizio ed infine, oltre ad un parcheggio esterno per ciclomotori, un impianto di risalita meccanizzato che permetta di raggiungere, dal livello inferiore del parcheggio stesso, l’attuale slargo in cui insiste il posteggio sul retro del Monastero (Via Manenti).
Ora, considerando che attualmente nell’area del “Cantinone”, seppur stretti, disagevoli e scomodi, trovano localizzazione 26 posti auto, ciò che quindi in molti si chiedono, è se varrà veramente la pena effettuare un così oneroso investimento per un incremento “reale” di soli 6 posti auto.
Partiamo dal fatto che io personalmente non trovo corretto (come qualche politico ha già fatto…) fare una mera valutazione economica in termini di costi per singolo posto auto, bensì credo che si debba ragionare in termini di rapporto, tra investimento e beneficio ottenuto, da tutti gli interventi previsti dall’investimento stesso.
Ed è proprio qui che si apre secondo me il quesito fondamentale: l’intervento nasce dalla necessità di dare una risposta in termini di parcheggi per gli utenti ed i residenti del centro storico oppure dall’esigenza di riqualificare tale area?
Ovvio che, se l’obiettivo era ed è quello del potenziamento della capacità di parcamento, l’incremento reale rispetto allo stato attuale di soli sei posti auto, non risolve e di certo non risolverà in alcun modo il problema, e sfido comunque chiunque a dimostrare il contrario.
Se invece l’investimento è legato alla volontà ed alla necessità di riqualificare tale area, sono democraticamente considerabili legittime tutte quelle osservazioni soggettive inerenti il progetto stesso, le sue funzioni e la sua qualità, di certo però, ripeto, non ci si potrà e dovrà limitare alla sola valutazione economica, in quanto (e lo dico da tecnico) sono senz’altro ritenibili congrue le cifre computate relativamente all’entità degli interventi appaltati.
Premesso quindi che personalmente avrei ritenuto senz’altro molto più necessario intervenire nella direzione di un potenziamento sostanziale della capacità del parcheggio attuale (anche forse a discapito, se non possibile tecnicamente, della qualità architettonica), volendo dare una sommaria valutazione su quanto previsto dal progetto, mi soffermerei soprattutto sulla realizzazione della terrazza a copertura del parcheggio.
Il nostro centro storico è caratterizzato tra le molte cose (di cui assai, sconosciute ai più) anche da due significative piazze, ovvero P.za Matteotti e Piazzolina dei Soldati, che seppur utilizzate ad oggi aimè come squallidi parcheggi, hanno sicuramente una valenza storica ed architettonica, ma soprattutto sono identitarie, in quanto rappresentano fortemente il nostro passato.
Allora, proprio in base a ciò io mi chiedo, la realizzazione di tale nuova moderna e/o contemporanea piazza o terrazza belvedere (tra l’altro sul lato forse meno panoramico del nostro vecchio paese), che è parte integrante e fondamentale del progetto, quale valore aggiunto apporta al centro storico? E quale è la sua valenza funzionale?
E per quanto concerne l’impianto di risalita meccanica, (che comunque non guasta) non sarebbe stato però forse più necessario per collegare il parcheggio di via Trasimeno, realizzato anni fa proprio con lo scopo principale quello di rendere maggiormente fruibile il centro storico e di fatto, molto, ma molto sottoutilizzato?
Concludo quindi affermando come prima cosa, che chi amministra dovrebbe sempre ricordare che in ogni caso, alla base di tutto, ci sono sempre le esigenze dei cittadini, ma soprattutto anche per rimarcare il fatto che quando si ha a che fare con la spesa di soldi pubblici, già in fase di appalto del progetto, dovrebbe essere di fondamentale importanza la presenza nell’organigramma amministrativo (politico e non) di persone dotate sia della capacità di redigere accurate e puntuali analisi utili per fissare in modo univoco le linee guida per chi poi redigerà il progetto stesso, ma anche con la capacità di valutare a 360 gradi il rapporto tra costo/investimento e beneficio ottenibile dallo stesso;
Dico tutto ciò perché come ha anche giustamente esposto la Dott.ssa Ferranti in uno dei suoi post, è anche e forse soprattutto questo che poi fa la differenza tra il successo o l’insuccesso di una o più gestioni amministrative.
Di nuovo un saluto e Buone Feste a tutti voi!

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti, per quanto riguarda i centro storico invece di investire soldi in una struttura si riqualificante, ma sostanzialmente poco utile, sarebbe meglio studiare una serie di interventi “corali” , da parcheggi nell’area della Porta S. Giovanni a fiscalizzazione per gli imprenditori che intendono investire all’interno del paese per la realizzazione di ristoranti e locali di intrattenimento con musica dal vivo, no ostacolarli perché fanno patatine fritte, come successo in passato.
Auguri a tutti.

Anonimo ha detto...

dierre74 ho letto attentamente il post, ma vorrai scusare la mia ignoranza se ti chiedo cosa intendi dire quando affermi: “omissis….che quando si ha a che fare con la spesa di soldi pubblici, già in fase di appalto del progetto, dovrebbe essere di fondamentale importanza la presenza nell’organigramma amministrativo (politico e non) di persone dotate sia della capacità di redigere accurate e puntuali analisi utili per fissare in modo univoco le linee guida per chi poi redigerà il progetto stesso….omissis” e soprattutto queste persone dove andrebbero cercate.
Grazie e un augurio di Buone Feste

Anonimo ha detto...

Caro onda lunga, sinteticamente per dirti che con quello che ho scritto intendevo, e cerco di spiegartelo rimanendo sul tema, con un esempio concreto: se la finalità politica era quella di incrementare i posti auto per dare una risposta alle esigenze del centro storico, l’indirizzo dato al progettista dalla committenza (Comune) era quella di farne quanti, il più possibile mi immagino? E se ne poteva fare solamente 6 in più? Era l’unica soluzione tecnica? In fondo è sempre il committente che decide come e se spendere i suoi soldi…..
Per il resto, vale tale e quale ciò che ho detto, non so dove, ma certamente sarebbe il caso che all’interno di una amministrazione persone con tali caratteristiche ci fossero!
Auguri di Buone Feste ed al prossimo commento!

Anonimo ha detto...

Ciao, Dierre74, volevo solo dire che concordo con te.

legambientevaldichiana ha detto...

Nei prossimi giorni verranno affidati i lavori per la trasformazione del parcheggio detto del Cantinone - all'interno delle mura del Monastero – in parcheggio multipiano.
Il progetto - il cui costo secondo le informazioni a disposizione del circolo di Legambiente di Chianciano dovrebbe aggirarsi attorno agli 800 mila euro – prevede la realizzazione di 32 posti auto coperti da una terrazza panoramica serviti da un impianto di risalita meccanica.
Un progetto di notevole impatto per il Centro Storico viene portato avanti nel silenzio quasi generale (a parte un'assemblea con gli abitanti del Centro Storico nel lontano 2005 a cui non ha fatto seguito alcuna altra informazione).
Il circolo di Legambiente ha deciso di intervenire – cosciente che purtroppo l'iter amministrativo e' già molto avanzato – per invitare l'Amministrazione Comunale a rendere pubblico il ragionamento che ha portato a scegliere questo tipo di intervento. Le perplessità di alcuni cittadini, oltre che le nostre, sono le seguenti:
attualmente il parcheggio del Cantinone arriva ad ospitare 26 posti auto. L'incremento di 6 posti auto risultante dal nuovo progetto risolve certamente il problema dei parcheggi nel centro storico?Si pensa che il rapporto costo posto auto, circa 130.000 euro, sia proporzionato al beneficio che il Centro Storico otterrà dall'intervento? Se sì, quale sarebbe? 
la questione dei parcheggi nel Centro Storico e' discussa da anni; a fronte di proposte e progetti avanzati in passato, e' stata portata avanti una scelta molto onerosa, con poco impatto sul numero dei parcheggi, ma con notevole impatto architettonico sul Centro Storico, sull'area delle mura (e dopo l'intervento di Piazza Gramsci che alla fine non ha affrontato il problema parcheggi, ma 'in compenso' ha affiancato al Centro Storico una struttura, la cui altezza ferisce la visuale del paese vecchio).
In merito alla terrazza che secondo il progetto dovrebbe coprire il parcheggio, come si inserisce archiettonicamente nel Centro Storico? E' una nuova piazza di cui il Centro Storico ha bisogno, oppure sarebbe meglio puntare ad utilizzare meglio le piazze storiche esistenti? Nel caso si ritenga la terrazza necessaria, come si pensa di portare le eventuali strutture necessarie per svolgerci iniziative con una gru? Visto che la terrazza ha accesso solo pedonale. Il paesaggio che si godrebbe dalla terrazza è quello tipico toscano?
La risposta a queste domande non è richiesta solo all'Amministrazione Comunale in scadenza, ma anche alle forze politiche che si presenteranno alle prossime elezioni ed ai candidati politici già espressi per le prossime primarie.

Anonimo ha detto...

Mercoledì 7 gennaio ore 15,30 alla sala “de Vegni” assemblea pubblica per:
- illustrazione progetto ampliamento e riqualificazione area adibita a parcheggio in via borgonuovo
- valutazione dei provvedimenti della ZTL quale conseguenza dei lavori di…..vedi sopra
io s’ho sconcertato……
Ma da chi siamo amministrati? L’avessero fatta e presa una per il verso!
Da quanto mi girano un sò nemmeno da che parte fammi!
Sui lavori secondo me basta e avanza legge quello che hanno detto qui nel blog dierre74 prima e legambiente poi, voglio vedè quanti hanno il coraggio di contraddilli, forse manco qualcuno dei consiglieri di maggioranza!
Sulla ZTL, hanno fatto una assemblea due anni fa per fa vedè soluzioni su soluzioni, zone gialle, verdi, blu,…..hanno parlato di tolleranza zero, e poi, hanno fatto permessi anche alle macchinine telecomandate di qualche figliolo ed in paese sò entrati tutti, cani e porci, per in su e per in giù…., ora stà a vedè che la ZTL non funzionava perché dipende dai lavori al Cantinone……
Ma si rendono conto di quello che fanno, pensano, dicono, ecc….? Sarà mica il caso di levagli a qualcuno il fiasco del vino?
Ora è già campagna elettorale e loro fanno l’assemblea, ma pensano di continuà a pigliacci pel culo ancora per quanto?
E’ quasi mezzanotte, fammi andà a stappà stò spumante e fa du risate con l’amici, sarà meglio!
Auguri a tutti, amministratori compresi……

Anonimo ha detto...

oh birifeo è inutile che ti ci incazzi, si pò anche chiude la stalla, ma i bovi sò belle scappati!

Anonimo ha detto...

Se giri per il paese con chiunque parli, residenti e negozianti, di questi prossimi lavori al parcheggio del Cantinone sono tutti scontenti e qualcuno anche incazzato a dovere, ma volete vedè, e io ci scommetto in pieno, perché i mi polli li conosco…., che però all’assemblea del 7 gennaio, gli stessi (se ci saranno), staranno zitti, zitti, quatti quatti e piegheranno come al solito la testa al “padrone”?
Allora mi rivolgo proprio a tutti quelli che si lamentano e gli voglio dì che se si vuole provà a cambià in generale un po’ le cose e anche il sistema, è l’ora di dirlo tranquillamente in pubblico quello che si pensa! Oh che ci faranno questi politici e amministratori, ci mangeranno?

Anonimo ha detto...

L'orario delle 15:30 del 7 gennaio è sconcertante di per se. Stranamente è il giorno in cui il mondo che ha fatto festa rientra a lavoro (chi ce l'ha) a pieno ritmo. A quell'ora nessuno sarà presente e quindi nessuno porrà domande scomode. Non faccio commenti, non c'è più vergogna.
Non scrivo altro perchè ancora siamo ancora in clima di festa.
Auguri a tutti, Roberto.

PS Visto che non ci faranno niente, basta pseudonimi e anonimi altrimenti troppe chiacchiere inutili.

Anonimo ha detto...

Il catafalco che verrà costruito al Cantinone per aumentare di "ben" 6 (diconsi sei)posti auto la capienza del posteggio, rovinerà completamente il prospetto del Centro Storico dal lato Monastero, snaturando la struttura medievale del castello. Mi pare strano che la Soprintendenza alle Belle Arti abbia avallato un simile obbrobrio che tra l'altro non risolve assolutamente il problema dei parcheggi in Paese.
Comunque, visto che ormai è tutto deciso (assemblea il 7 gennaio, inizio lavori il 12), chissà se con ottocentomila euro gli ci scapperà anche di sostituire il cartello della ZTL che è lì da 3 anni tenuto da un sacchetto di sabbia e se ce la faranno a rimettere la serratura o il chiavistello alla porta del bagno pubblico alle Mordole (certe scenette: quando sono in 2 uno regge la porta, ma se sei da solo...).

Anonimo ha detto...

ma con 800 mila euro, quanti posti auto-box si compravano dall'imprenditore privato che li ha realizzati interrati in P.za Gramsci?

Anonimo ha detto...

Io non abito nel centro storico, ma per curiosità e perché qualche vecchio amico mi aveva diciamo invitato, ieri pomeriggio sono andato all’assemblea dove veniva presentato il progetto dei parcheggi di via Borgonuovo. Avevo letto come stavano un po’ le cose qui nel blog e devo dire che tutto è stato confermato, sia il progetto che le idee di molti cittadini.
Ma credetemi, per chi non c’era, s’è perso un teatrino niente male!
Il progettista ha fatto il suo, se non fosse che forse perché ha capito l’aria che tirava, si è soffermato un po’ troppo sulla pavimentazione che purifica l’aria e le fioriere con le piante rampicanti……la gente comune voleva più parcheggi!
Ho detto comune, perché nel mezzo c’erano anche i soliti politicanti che hanno sfruttato l’occasione per strumentalizzare, fare propaganda elettorale ed attaccare l’amministrazione.
Con tutto il rispetto,un livello da bar….., la Visconti che da candidata alle primarie e scommetto in paese un c’era mai stata, che ha aperto le danze e a più riprese da in fondo alla sala inveiva contro l’amministratore di turno, l’assessore Rossi che ha perso le staffe e s’è attriccato (a parole) con il Della Lena, che si può di tutto ma tanto strullo politicamente non è e ce lo ha fatto cascà in pieno…..e via via discorrendo. Senza tralascià che il povero Bombagli, che almeno qualche responsabilità se la piglia (l’assessore ai lavori pubblici un’altra volta non c’era…), è cascato anche lui nelle provocazioni e anche qui brutte figure di qua e di là!
Sempre per parlà dei politici, almeno la Ferranti, che da quello che ho capito in paese ci abita, è solo intervenuta per capire come stavano le cose e non si è esposta, ma qui si parla, non tanto di strategia, ma di altro spessore umano e politico!
L’impressione è stata comunque quella che l’amministrazione qualcosa abbia sbagliato nei confronti delle necessità reali dei cittadini, ma anche noi (perché mi ci metto anche io..), qualche volta si dovrebbe esse un po’ più corretti ed intelligenti e meno tendenziosi. Se si vuole criticà, prima ci si documenta e poi lo si fa in modo costruttivo, no sempre distruttivo!

Anonimo ha detto...

Ieri pomeriggio c’è stata l’assemblea per illustrà questi tanto attesi quanto discussi lavori al parcheggio del cantinone, lavori che partiranno lunedì prossimo e da quello che ha detto il progettista dureranno circa un anno e mezzo.
In un altro commento dicendo che conoscevo i miei polli avevo previsto il silenzio assoluto di quelli che giù per i borghi del paese si lamentavano, invece sò stato un po’ smentito. Solo un po’, perché a parte i soliti attesi, scontati e a dir poco prenotati come dice “Birifeo” interventi critici e strumentali della Vecchina, del su fratello Fabiano, di Beppe Biancolini e del Cencetti (che col su modo di dì le cose ha fatto infurià a dovere il nostro permalosissimo Sindaco) anche qualche altro personaggio ha parlato.
Il problema è chi, quando, perché e come hanno parlato.
Dei commercianti non ha parlato praticamente nessuno, ma era da aspettarselo, non è rimasto quasi nessun negozio in paese e nessuno ha parlato.
Dei residenti “veri” poca traccia, in pratica ha parlato solo la maestra Doricchi, che ha fatto la storia dei suoi 30 anni di battaglia per i parcheggi, ha detto che era contenta di questi sei posti in più, ma si è scordata che in questi anni sono stati levati tutti quelli di piazza delle Mordole e di Porta Rivellini, per non dì qualcuno in P.za Gramsci….e quindi, chi la vedè per strada gli ricordi che forse più che sei posti in più saranno una quindicina in meno!
Gli altri “finti” residenti, dico finti non perché non ci stanno in paese, ma perché avevano molto probabilmente altre mire nei loro interventi, tolta la Vecchina che ho detto sopra, e la Ferranti che ha chiesto delucidazioni tecniche ma non ha preso posizione alcuna, sono stati mi sembra il Mencarelli e il Crociani, che comunque hanno tutti detto, seppur fuori dai tempi (lunedì partono i lavori) più o meno le stesse cose di quell’altri, ed anche secondo me giuste: pochi posti in più in funzione del costo delle opere, assurdità della piazza sovrastante.
E poi ha parlato (per prima!!!!) una persona a cui il centro storico è stato sempre tanto caro e che ha sempre frequentato: La Sig.ra Susy Visconti! Che avrà detto? Campagna elettorale…..critica al progetto nell’intervento e, mentre parlavano gli altri, sfruttando il nervosismo di qualche presente e dell’assessore Rossi, da dietro le quinte, sottofondo continuo di ingiurie a questi amministratori incapaci…..no, no, stiamo tranquilli, che lei prenderà tanti voti alle primarie del PD, vincerà le elezioni contro la destra di cui mai e poi mai è stata militante, farà il Sindaco onesto ed autorevole e rimetterà a posto le cose. Finalmente, una con le palle! Questa è la strada giusta…..

Anonimo ha detto...

Ero presente all'assemblea per il parcheggio del Cantinone ed effettivamente devo dire che, finalmente, c'è stata quella “partecipazione” attiva tanto auspicata da tutti.
La sala era piena, con persone in piedi, con la presenza di alcuni candidati alle primarie del PD e di alcuni assessori (quelli sbagliati, infatti visto che l'argomento era la costruzione di un parcheggio, “giustamente” c'erano l'assessore alla Cultura e quello allo Sport, mentre guarda caso mancava quello alle Opere Pubbliche e mancava anche un esponente della Polizia Municipale per illustrare le modifiche alla ZTL...).
Dopo l' illustrazione del progetto, sono partiti gli interventi, tutti più o meno critici, sia sull'opportunità di costruire, a quel costo (830000 euro), una struttura che in definitiva non risolverà il problema dei parcheggi, sia sull'impatto ambientale ed architettonico che questa avrà.
Il parcheggio infatti è stato presentato come una “riqualificazione” dell'area del Cantinone, ma, anche secondo me, non andrà a migliorare (a quanto visto dai rendering) il Centro Storico dal momento che comunque sarà una struttura aggiunta (non un intervento conservativo), completamente slegata dal contesto architettonico circostante (soprattutto la torre dell'ascensore).
La mia opinione generale sul sistema dei parcheggi del “Paese” è che innanzitutto si debba risolvere il problema ai residenti con la costruzione prioritaria di molti posti macchina nella zona di S.Giovanni (il Sindaco ha promesso la realizzazione entro 2-3 anni di circa 100 posti macchina con ascensore), e che in conseguenza di ciò si possa “liberare” l'attuale Cantinone, magari sistemato al meglio, ma senza sovrastrutture (compresa l'inutile piazza pedonale), per un uso esclusivamente “scambiatore” per servire a chi viene in Paese per il Comune, la posta, la banca, i negozi e per i turisti.
Quindi la precedenza doveva essere data ai parcheggi di S.Giovanni, mentre il progetto del Cantinone oltretutto figlio, come impostazione, dell'Amministrazione precedente (assessore Norrito, come detto dal progettista) doveva essere stoppato e rivisto per una vera riqualificazione, anche mantenendo gli attuali posti auto.
Tornando alla riunione, ho notato purtroppo alcune cose:
-mancanza di autorevolezza da parte dell'Amministrazione su come è stata condotta l'assemblea, in modo troppo confidenziale, che ha portato a risentimenti personali e “rivangature” di episodi trentennali, facendo scadere il significato stesso dell'assemblea nella chiacchiera da bar.
-Mi ha colpito in particolar modo l'approccio dell'assessore allo Sport, che si è posto con sufficienza
ed arroganza verso la platea, lasciandosi andare ad atteggiamenti, nei confronti di alcuni intervenuti, non proprio consoni ad una figura istituzionale (e lì era presente in veste ufficiale).
-L'assenza, come detto in apertura, di figure fondamentali sull'argomento (assessore Opere Pubbliche e Comandante dei Viglili).
-L' aver indetto questa assemblea a”cose fatte”, visto che lunedì 12 partono i lavori e quindi totalmente inutile, mancando i tempi per una rivisitazione complessiva del problema.
Non entro in merito alle considerazioni “politiche” degli interventi, dal momento che ognuno ha “giustamente” presenziato facendo il proprio gioco pre-elettorale, e questo era ampiamente prevedibile.
Da ultimo spero che, a questo punto, le promesse sul parcheggio di S.Giovanni vengano mantenute (è stata azzardata la data di primavera 2010), perchè soltanto quell'intervento potrà finalmente dare una soluzione alla viabilità ed alla fruizione complessiva del Centro Storico.

Anonimo ha detto...

A me mi sa che qualcuno nel blog lo aveva già detto, ma io, anche visti e sentiti i loro interventi di ieri all’assemblea sul Cantinone, lo voglio fa rinotare, così, diciamo per informazione, in modo che la gente poi faccia le proprie riflessioni.
O come mai i due fratelli Renato Della Lena e Fabiano Fè, che il loro percorso politico nel bene e nel male lo avrebbero anche belle e fatto (e sarebbe secondo me anche l’ora che si dedicassero ad altro….) non perdono occasione e opportunità per mette bocca, sempre in negativo e mai propositivi, su tutto? Non sarà mica che gli ci gireranno parecchio le palline, che non gli riesce fa più i politici di professione! Pagati poi in un modo o nell’altro?

Anonimo ha detto...

Salve,
complimenti a Valtubo per l'idea e per l'opportunità che ci da di scambiare e leggere idee per il futuro di Chianciano.
Questo è proprio un momento cruciale e se non ci sarà un cambiamento radicale (non serve per forza cambiare colore ma è necessario cambiare metodo di amministrare)sarà davvero la fine della fine.
Mi fa pensare il titolo del post: Idee per il nostro Centro Storico. Io, si capisce anche dal nickname, ci so' nato (anche se non ci vivo più) e so' uno che ci tiene e parecchio al nostro "paese" ma credo che, finora, le idee non ci siano proprio state.
Non è una questione di essere sempre e per forza disfattisti ma basta vedere la "Zona a Traffico Limitato" che ha concepito il nostro Sindaco per capire che di idee, almeno in questi 5 anni, non ce n'è stata manco mezza. A chi è servita? Ai residenti, ai commercianti, ai cittadini, agli Ospiti? A nessuno di questi. Ai lavoratori che per porta' una qualunque merce i furgoni devono fare un pezzo in contromano a loro rischio e pericolo di incidente con colpa? Al Comune? Quante infrazioni alla ZTL sono state contestate dalla Polizia Municipale? Tutte domande senza risposta ma che tanto sono retoriche in quanto le risposte le sanno tutti.
Le idee sono quelle del parcheggio del cantinone (a proposito, visto che si è detto che è un progetto ereditato dalla precedente amministrazione, chiedo, come mai è stato cambiato da quello originale e presentato uno completamente nuovo?) che costerà a tutti noi una tombola con quasi nessun beneficio?
Ecco, si mi piacerebbe proprio che il Sindaco mi rispondesse. Lo so, mi illudo. Sono contento che è finito il mandato e dato che sono un ottimista di natura spero in una nuova figura, finalmente decisiva, per Chianciano e per il centro storico.
Eh si ci vorrebbe proprio qualcuno che abbia "Idee per il nostro Centro Storico".

Anonimo ha detto...

A seguito dell’assemblea pubblica tenutasi mercoledì in merito agli imminenti lavori di riqualificazione del parcheggio di Via Borgonuovo, sui quali ho già ampliamente espresso in un precedente post la mia opinione, voglio con questo commento soffermarmi sulla analisi di due aspetti, da me ritenibili fondamentali, che tale confronto ha posto o meglio riproposto in ogni forma, ovvero: la qualità e valenza democratica di molti degli interventi da parte dell’opinione pubblica ed in secondo luogo, sia il metodo politico utilizzato dall’amministrazione per la gestione e la comunicazione dell’iter programmatico/progettuale e l’”atteggiamento”, definiamolo così, di alcuni amministratori.
Come infatti anche qualcun altro ha fatto notare all’interno del blog, a parte alcuni tra l’altro attesi interventi di mera valenza politica in termini di campagna elettorale, personalmente non sono convinto, ma diciamo sono altresì angustiato ed impensierito, dal fatto della solita, continua e ripetuta partecipazione attiva, qualunque sia il tema affrontato in sede di assemblea, dei soliti personaggi o solite persone. Che cosa intendo dire, vedo di spiegarmi meglio.
Io sopra ho parlato di qualità e valenza democratica nel senso che tutti hanno senza dubbio il sacrosanto diritto e dovere di dire la propria, ma a parte chi in tali sedi rappresenta ufficialmente partiti o associazioni (e quindi numerosi gruppi di persone rappresentative della società), secondo il mio parere, e non me ne vogliano alcuni di quelli che possano sentirsi interessati, l’impressione è che tali interventi, che tolgono il più delle volte se non sempre spazio ad altri, siano spesso autoreferenziali, strumentali e talvolta fin troppo non obiettivi, se non basati su distorsioni della realtà dei fatti. Per questo credo che sia di fondamentale importanza il fatto che, anche chi magari la pensa su temi specifici, come tali persone/personaggi, non si limiti alla delega, ma partecipi ed a costo di sembrare ridondante faccia il proprio intervento.
E proprio in base a ciò, io stesso mercoledì con molta probabilità ho sbagliato a non intervenire, ma se ho deciso di non farlo (e lo dico senza presunzione sarei dovuto intervenire per primo) è stato per il seguente motivo: poiché in linea di massima il mio pensiero era di fatto quello sostanzialmente emerso dalla quasi totalità degli interventi, averlo fatto dopo tale deprimente ed a tratti a dir poco comica discussione, avrebbe forse contribuito a dare forza al pensiero di chi è intervenuto per primo o tra i primi in modo strumentale e demagogico indirizzando la discussione, e non sarebbe stato di certo quello il mio fine.
Per quanto concerne invece il secondo ed il terzo aspetto, che non sono certamente marginali e da sottovalutare, vorrei criticare innanzitutto il metodo di comunicazione utilizzato dall’amministrazione. Poiché se è vero che tramite il periodico che giunge nelle nostre case alcune informazioni sull’evoluzione del progetto (rispetto a quanto illustrato originariamente in pubblica assemblea) sono state date, è altrettanto vero che con tali informazioni, al cittadino non viene data la stessa possibilità di replica che può invece avere in sede assembleare, ma soprattutto che se il confronto tenutosi ieri l’altro si fosse tenuto piuttosto qualche mese fa e le esigenze/impressioni/perplessità dei cittadini in relazione ai vincoli tecnici ed economici espressi, fossero state quelle di fatto emerse, mi piace pensare che forse la stessa amministrazione avrebbe potuto ed avuto il tempo di ripensare sia l’architettura che l’urgenza dell’intero intervento.
Infine, pur riconoscendo che ciascuno ha il proprio carattere, con pregi e difetti e tenuto conto che perfetto nessuno non è, vorrei muovere una critica (e spero non se la prendano in quanto lo faccio nella totale buona fede) agli amministratori attuali e perché no anche a quelli futuri, in quanto gli stessi sono e saranno sempre e “strutturalmente” soggetti a critiche e senz’altro sottoposti a forti pressioni anche psicologiche, nonché soggetti a tiri mancini, ma non devono cadere così facilmente nelle provocazioni lasciandosi andare a comportamenti ed esternazioni non proprio consone alla carica che essi rivestono.

Anonimo ha detto...

DiErre74, sei un pò lungo. Hai fatto pochi riassunti a scuola? Parli già come un politico navigato.

Anonimo ha detto...

A volte nell'essere sintetici si rischia di tralasciare qualcosa....ma forse, forse, non è la mia prolissità che un pò infastidisce! Comunque scusa se ti ho fatto perdere troppo tempo nella lettura. Buona Serata

Anonimo ha detto...

dierre74, non è tanto la tua prolessità, ma la tua leccosità. Tecnico spesso, ma anche tanto leccoso.

"vorrei muovere una critica (e spero non se la prendano in quanto lo faccio nella totale buona fede) agli amministratori attuali e perché no anche a quelli futuri, in quanto..."

Anonimo ha detto...

Se ne hai il tempo, ti invito a rileggere tutti i miei "leccosi" post, così potrai renderti conto che in realtà ho spesso criticato scelte e metodi degli Amministratori.
Ti vorrei inoltre chiarire che il mio modo di vedere la politica è quello che la stessa sia intesa come un servizio reso a tutta la comunità e di conseguenza non mi riconosco assolutamente nel termine da te utilizzato "politico navigato", ne mai vorrò diventarlo.

Anonimo ha detto...

Dierre74 condivido quanto hai detto nel tuo commento in relazione al fatto che spesso si presentano notevoli difficoltà ad intervenire in assemblee pubbliche specialmente quanto i soliti nostalgici, che secondo me trovano nelle assemblee la panacea alle loro frustrazioni politiche, si propongono in modo strumentale a salvatori della patria. Mi piacerebbe sapere, per esempio, quando qualcuno prende posizione e esprime un giudizio pubblico sia esso positivo che negativo su un aspetto in nome e per conto di una Associazione o di una organizzazione se la stessa associazione o organizzazione ha discusso al suo interno di quel particolare aspetto e guarda bene non mi riferisco solo alla Assemblea di mercoledì 7 gennaio ci sono altri esempi, spesso ben più importanti.
Siccome a quella Assemblea ho partecipato anch’io e come detto in altro post, sono rimasto sconcertato anche per alcune motivazioni portate alla bocciatura di quel progetto non ultimo quella dell’impatto ambientale. Stai bene attento, non tanto perché sia da sottovalutare l’impatto ambientale che il progetto del parcheggio può avere sul Centro Storico, ma perché quelle stesse persone che in qualche modo hanno esasperato questa critica sono le stesse che a suo tempo hanno ben tollerato e addirittura spinto perché per esempio si realizzasse quel tipo di struttura per la copertura del Bocciodromo. Mi chiedo inoltre, che impatto hanno gli impianti sportivi sullo scorcio del Centro Storico sicuramente più noto e più significativo? Stamani camminando sul marciapiede di Viale della Libertà e sui vialetti della passeggiata a valle mi sono reso conto che tra torri faro dello stadio, torre faro degli impianti sportivi è pressoché impossibile fare una foto “pulita” del centro storico. Con questo non voglio dire che bisogna perseverare nell’errore se l’errore c’è, voglio semplicemente dire che non ci si può candidare a paladini dell’interesse collettivo secondo le occasioni e le convenienze. Un consiglio dierre74 anche te non cadere nelle provocazioni. Un saluto

Anonimo ha detto...

Caro dierre74 ripeto, troppi giri di parole, troppo ragionamenti filosofici che non servono a nulla...
....non sei troppo leccoso sei solo un leccaculo.

Anonimo ha detto...

Dierre74, siccome sono d’accordo quasi sempre con quello che dici e mi sembri anche piuttosto quadrato, anche io come onda lunga, mi permetto di consigliarti di non scendere a tali livelli e quindi non cascà nelle provocazioni. Interventi come quello sopra non meritano nemmeno considerazione.

Anonimo ha detto...

Invece di civita di bagnoRegio la citta' che muore: civita di chianciano la citta'fatta fori dai chiancianesi

Anonimo ha detto...

Concordo con l'analisi di dierre74, anche se lo stato dell'arte del centro storico e' purtroppo assai piu' impietoso. Ma il tema e' progetti ed idee per la rinasciata del centro, e allora fuori le idee ed i progetti! Ben venga la critica, ma per far uscire un'intera citta' di 7000 abitatanti dal torpore e dallo squallore attuale, ci vuole ben altro. Coraggio ci vuole qualcosa di grandioso, un piano che stravolga, naturalmente in meglio, la citta', le panacee non bastano, anzi danneggiano ancora di piu' ,la situazione. L'unico progetto che io vedo e' quello proposto da lo cicero ed Albanesi, ovvero Chianciano futura, il nuovo city model della citta'. meditiamo tutti su questo, scrollandoci di dosso posizioni di pregiudizio gia' prese.