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mercoledì 2 ottobre 2013

A Chianciano la Ferranti non si ricandida!

Il Sindaco Gabriella Ferranti (Fonte il web)
Gabriella Ferranti non si ricandida, eppure nel recente sondaggio del blog il Ferranti bis era il favorito con il 39% delle preferenze, chi sarà il prossimo candidato del PD Chiancianese? In giro circolano molti nomi, Licia Rossi, Fulvia Mazzuoli, Anna Duchini e Paccagnini, ma la favorita alla corsa appare Grazia Torelli ecco l'articolo apparso oggi sul Corriere di Siena dove dichiara la volontà di non ricandidarsi: 

“Lo avevo detto pubblicamente al momento della mia elezione e lo ribadisco adesso: non farò un secondo mandato. Non mi ricandido”. Gabriella Ferranti pone la parola fine su un interrogativo che in tanti, a Chianciano e non solo, si erano posti nelle ultime settimane e negli ultimi mesi. A quanto pare la decisione della sindaca è maturata da tempo. Non sarebbe dovuta, quindi, alle divisioni interne che si sono registrate negli anni del suo mandato e neppure alle proteste scoppiate in città, alcune delle quali plateali, come i lenzuoli con su scritto “Ferranti vattene” esposti a Chianciano nei giorni in cui al Palamontepaschi si stava tenendo il convegno nazionale dell’Udc. La notizia che pubblichiamo sul Corriere di Siena era stata tuttavia anticipata in maniera eccellente. Era stato Pierferdinando Casini a bruciarci sul tempo. Sì, proprio il leader del partito di centro ed ex presidente della Camera dei deputati. Lo aveva fatto proprio nei giorni del convegno del suo partito, svoltosi nella città della Valdichiana, dicendo una frase davanti alla platea. “Visto che il prossimo anno non sarà più sindaco – aveva detto Casini – inviteremo Gabriella Ferranti a fare da moderatrice ad un dibattito del nostro partito qui a Chianciano”. I chiancianesi presenti in sala erano rimasti di sasso, sbigottiti: in molti si erano guardati l’uno con l’altro per capire se si trattasse di una battuta, se Casini stava scherzando. No, non stava scherzando. Era stata la stessa Ferranti a comunicargli in precedenza la volontà di non ricandidarsi. Oggi la sindaca sembra ferma nella sua decisione. Ci spiega che il suo gesto non va inteso come un segno di debolezza: “Quando hanno chiesto le mie dimissioni – ci dice – ho deciso di non rassegnarle perché il commissariamento sarebbe stata una situazione ancora peggiore per Chianciano. L’attività amministrativa si sarebbe fermata per un anno, e questo la città non può permetterselo. Ma ho sempre pensato, sin dall’inizio del mio mandato, che avrei fatto il sindaco per cinque anni, non di più”. E cosa farà adesso il Pd? “Questo non deve chiederlo a me – ci risponde -. Il partito deciderà quale strada seguire in futuro”.Il Pd ci penserà e ci rifletterà il centrosinistra di una città dove incombono il “pericolo” Grillo e una lista civica.

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Valtubo

22 commenti:

Anonimo ha detto...

tanto ormai il danno è fatto

Anonimo ha detto...

finalmente una 'saggia' ma logica..decisione.....ora ci sara' da ridere per vedere se i chiancianesi riescono a trovare un successore 'peggiore' !!!!! quasi sempre ci sono riusciti.. anche se al top rimane il doppio incarico al Nulla-BOLICI.......

Anonimo ha detto...

Licia Rossi, Fulvia Mazzuoli, Anna Duchini e Paccagnini: ovvero il peggio deve ancora venire...intanto bisognerebbe chiedere alla mazzuoli il risarcimento x i 30.000/40.000 euro spese piu' di 10 anni fa x il gala' organizzato al salone delle terme x presentare il progetto ed i depliants (con i quali allagarono tutte le portinerie degli alberghi) delle famose 7 piscine che sarebbero state inaugurate nella stagione successiva..... le stiamo ancora aspettando....

Mayorhunter ha detto...

Ce ne faremo una ragione.
Ma a Chianciano un Rossi o uno Scaramelli dove li troviamo?
Apriamo una sottoscrizione per fare campagna acquisti all' "estero"?

gruppo consiliare Pdl-centrodestra di Chianciano ha detto...

"Il sindaco Gabriella Ferranti, rinunciando pubblicamente ad una propria ricandidatura alle elezioni comunali, ha nei fatti riconosciuto il fallimento del proprio quinquennio alla guida di Chianciano.In questi anni l’attuale amministrazione comunale non è stata in grado di affrontare le problematiche più importanti per il rilancio di Chianciano e neppure portare a termine molte di quelle opere pubbliche che erano state promesse. Nel frattempo gli effetti della crisi economica, unitamente alla totale inerzia nel’individuare idee e progetti alternativi, hanno prodotto una vera emergenza sociale costringendo molte famiglie a lasciare questo paese per emigrare altrove. Chianciano, rispetto a cinque anni fa, risulta una cittadina più povera e priva di una reale prospettiva di ripresa.In un tale contesto la risalita risulta difficile ma ancora possibile. Occorre innescare immediatamente un cambio di mentalità e di approccio ai problemi ci affliggono. Chianciano merita un’amministrazione competente, attenta e soprattutto aperta alle istanze di cambiamento che in molti casi, pur tra mille difficoltà, permangono. L’opposizione è pronta a raccogliere questa sfida”.

gruppo consiliare Pdl-centrodestra di Chianciano

Anonimo ha detto...

A questo punto serve un sindaco senza partito e bandiere, anche perchè il pdl non è migliore del pd, dicesse beppe la differenza tra i due è una elle e basta.Il problema è che Chianciano è un paese vecchio e soprattutto con troppi vecchi, dunque chiunque si candida per il partito, vince di sicuro. Mettiamo il voto solo dai 18 ai 45 anni e così sti comunistacci e sti fascistacci li leviamo di mezzo.ROTTAMIAMOLI!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Scusate se vado un po' fuori tema, ma mi sembra doveroso dare visibilità ad una notizia del genere.
Cliccate sul link e guardate la classifica degli ospedali peggiori d'italia.

http://www.repubblica.it/salute/2013/10/03/news/la_classifica_degli_ospedali_i_5_migliori_sono_al_nord_in_toscana_le_cure_migliori_la_maglia_nera_a_napoli-67775126/?ref=HREC1-9

La Nazione ha detto...

CHIANCIANO L’AMMINISTRATORE DELEGATO DI BANCA MPS VIOLA HA PARLATO IERI NEL SALONE NERVI
«Non cediamo il 49% delle Terme: vogliamo il rilancio dell’azienda»


«NON CEDIAMO il 49% di Terme di Chianciano, siamo un azionista stabile che vuole contribuire al rilancio dell’azienda e della città». Con queste parole l’amministratore delegato del Mps Fabrizio Viola ha definito il ruolo della banca dentro la società ed ha anche descritto l’azione di salvaguardia e di rilancio nei confronti degli imprenditori e le istituzioni locali. Viola ha parlato ieri nel Salone Nervi e si è rivolto alle autorità ed agli albergatori presenti per sollecitare un piano condiviso per Chianciano Terme. La Banca vuole contribuire, anche per tutelare i suoi investimenti, in un progetto di rilancio di Terme e indotto affinchè i soggetti pubblici, gli imprenditori del territorio e la società stessa vadano tutti a braccetto in un’ unica direzione», ha dichiarato nel corso dell’incontro l’amministratore del Monte dei Paschi di Siena. Che ha poi sottolineato come nel corso delle prossime settimane sarà presentato un piano concreto di azioni e questo dovrà avere delle implicazioni anche nel settore alberghiero perché «abbiamo investito molto nella società Terme ed è importante che l’azione sia parallela anche negli investimenti nel settore alberghiero. Gli hotel quindi devono investire. Chianciano del resto ha un’importanza che va oltre i proprio confini territoriali ed anzi questo nostro banco di prova può diventare un metodo di lavoro anche per altre situazioni territoriali in crisi». Le terme infine sono alla ricerca di un partner per lo sviluppo del settore sanitario e questo secondo Viola dovrà essere fatto cercando una soluzione che metta in campo qualità e competenza. Questi mesi passati sono stati molto importanti per l’analisi della struttura da parte del nuovo management ed adesso «è giunta l’ora di passare ad un piano operativo e pragmatico». Infine ha descritto il cammino fatto insieme alla Regione Toscana sempre per le terme ed ha spiegato come «la stessa Regione Toscana è il soggetto che ha investito di più. Attende ritorni che diano valore alle risorse spese e quindi in realtà siamo tutti coinvolti affinchè ci sia un rilancio di Chianciano e delle sue Terme». L’incontro è stato ampiamente partecipato da imprenditori, associazioni di categoria e istituzioni locali. Ed è stata anche l’occasione per parlare del riassetto dell’istituto di credito e per descrivere gli scenari economici che stiamo vivendo e che si trovano ad affrontare le imprese; così come Viola ha parlato delle scelte che la Banca dovrà fare per rilanciarsi ma al tempo stesso ha descritto una Banca solida, «possiamo affrontare un uragano senza che la casa ci caschi in testa».

Anonimo ha detto...

Nottola al nono posto dei peggiori d'Italia?Non è possibile,io pensavo fosse sul podio dei peggiori, in questa classifica sono stati benevoli.La pora Rosy Bindi c'ha fatto i miliardi co sta merda di ospedale,ora ce lo pocciamo noi.
Meno male che a un'ora di macchina c'è le Scotte,altrimenti si faceva la fine dei profughi di Lampedusa........

La Nazione ha detto...

CHIANCIANO LA PROPRIETARIA FA RICORSO AL TAR MA I GIUDICI SCRIVONO CHE ‘LA DECISIONE E’ STATA GIUSTA’
«Albergo senza requisiti» e la Provincia lo declassifica


LA PROPRIETARIA di un albergo di Chianciano ha fatto ricorso al Tar dopo che la Provincia le aveva cambiato il livello di classificazione «da quattro a tre stelle» della sua struttura ricettiva. I giudici hanno dato ragione al servizio attività economiche e turismo. La ricorrente era assisitita dagli avvocati Giovanni Cupelli e Vincenzo Bonomei, mentre la Provincia era rappresentata dall’avvocato Paolo Golini.
Il 22 luglio del 2008 la Provincia faceva un sopralluogo all’albergo per verificare il rispetto dei nuovi requisiti minimi obbligatori per il livello di classificazione così come deliberato dalla Regione. Il 5 agosto di quello stesso anno il servizio per il turismo della Provincia comunicava alla titolare che la struttura ricettiva «risultava fatiscente con moquette macchiata e strappata, infissi delle porte scheggiate e che al momento del sopralluogo nel bagno della camera 224 non c’era l’acqua calda». Inoltre era stato rilevato — sempre leggendo la relazione — che «l’impianto dell’aria condizionata era assente, o comunque non funzionante nelle camere 213, 224 e 234 e che il servizio di frigobar non era presente in tutte le camere, così come la documentazione sull’albergo». A fronte di questo l’amministrazione provinciale aveva invitato la titolare ad integrare i requisiti mancanti entro 10 giorni e l’avvertiva che se non avesse provveduto sarebbe stato avviato il procedimento relativo alla rettiifica della classificazione posseduta. Il 18 agosto del 2008 la proprietaria dell’hotel rispondeva assicurando che avrebbe provveduto.Nel novembre del 2009 la polizia provinciale aveva eseguito un nuovo sopralluogo dal quale erano emerse ulteriori deficienze. A fronte di questo era stato abbassato il livello di classificazione: da quattro a tre stelle. A quel punto la proprietaria aveva impugnato l’atto chiedendone l’annullamento. I giudici del Tar non hanno accolto il ricorso dell’albergatrice scrivendo che la sue tesi «non può essere condivisa perché i rilievi compiuti dall’ufficio competente hanno dimostrato la sussitenza di carenze che vanno ben oltre quelle menzionate dalla ricorrente e agli atti in causa risultano numerose rimostranze presentate alla Provincia dai clienti dell’albergo.

Anonimo ha detto...

Da ritenersi fortunata. Tranne 2-3 eccezioni, le poche attività rimaste aperte e' grassa se meriterebbero anche 1 stella!

Rossi e Scaramelli salvateci voi! ha detto...

Qui l'unico modo di salvarsi è fare in modo che Chianciano perda il titolo di comune: dobbiamo diventare una frazione di Montepulciano o di Chiusi. Non c'è altro modo!!!

Fabio ha detto...

Questo albergo invece che declassarlo dovevano chiuderlo definitivamente.

P.s. Si sa quale è l'albergo in questione?

Anonimo ha detto...

Esposito e UDC si preparano a dare una mano ai compagni. Già pronta la lista civetta del PD: "LEALI per Chianciano".

Leali per Chianciano ha detto...

Chianciano: nato nuovo movimento civico che potrebbe trasformarsi in lista civica,si chiama “Leali per Chianciano”

Per il momento sono qualche decina di sostenitori ma sono sicuri che in breve tempo aumenteranno parecchio. Sono i fondatori di un nuovo movimento civico che potrebbe trasformarsi in un a lista civica in vista delle prossime elezioni amministrative: il nome è già da solo un programma perchè si chiama “Leali per Chianciano” con l’obiettivo dichiarato di rimettere la cittadina sul trampolino di lancio per una effettiva ripresa economica e occupazionale. Del movimento fanno parte alcune persone con professionalità e competenze specifiche proprio per costituire un team che dia a Chianciano i progetti giusti per il suo rilancio. Curioso che del team facciano parte, almeno per il momento, tutte persone che non sono nate a Chianciano ma che oggi ci vivono o hanno comunque dei legami con la cittadina. Per esempio ne fanno parte Salvatore Lorusso direttore in master di progettazione e promozione di eventi artistici e culturali dell’Università di Bologna, Massimo Pratesi responsabile commerciale della società Stosa ed esperto in psicologia delle vendite e nelle tecniche commerciali,Salvatore Casarrubia direttore dell’Hotel Admiral ed esperto nel turismo termale,Massimo Loquenzi con molti collegamenti con la California,Florica,Messico e Panama. C’e’ anche Roberto Esposito, che è manager di una compagnia alberghiera Paradise Hotels e che è il portavoce di questo nuovo movimento civico. Con lui parliamo per avere ulteriori chiarimenti.

D.Esposito perc hè è nato questo movimento civico e si può considerare propedeutico a una lista civica?

R.”Il movimento è nato per rilanciare Chianciano in profonda crisi ed è formato da tutte persone che vogliono bene alla cittadina. Infatti sono tutte personalità che vogliono impegnarsi con le loro competenze a dare una mano per fare uscire Chianciano dal tunnel della crisi. Se lo riterremo opportuno trasformeremo il movimento in una vera lista civica in vista delle prossime elezioni amministrative. Sicuramente apriremo al confronto con tutti su una serie di tematiche sulle quali avvieremo delle tavole rotonde ”.

D. Esposito lei è però conosciuto come esponente dell’Udc cittadino. E allora ,nel caso, che lista civica sarebbe?

R.” Certamente sono da anni nell’Udc di Casini ma il movimento non vuole lasciare fuori dalla porta i partiti. Anzi vuole avere rapporti con tutti”.

D.Perchè avete chiamato il movimento “Leali per Chianciano”?

R.” Intanto perché bisogna riportare la lealtà nella politica che oggi manca attraverso la trasparenza delle azioni verso i cittadini. Più che al cambiamento noi pensiamo all’ampliamento e al miglioramento di alcune tematiche da portare avanti. Poi leali si può leggere anche staccato come le ali a significare il voler far prendere il volo a Chianciano”.

D.Per le prossimi elezioni amministrative il sindaco uscente Gabriella Ferranti ha annunciato che non si ripresenterà mentre è nata una lista civica guidata dal consigliere di centro destra Andrea Marchetti che si chiama “punto e a capo”. Che ne pensa?

R.”La Ferranti in pratica ha fatto una scelta dovuta perché il Pd, dopo averla usata, l’ha scaricata come ha fatto con il sindaco precedente Guido Bombagli. Non ha deciso lei ma il partito. Quanto a Marchetti noi non crediamo negli uomini soli al comando ma nei progetti”.

http://www.lealiperchianciano.it

Anonimo ha detto...

Marchetti un uomo solo al comando.
Esposito come al solito o fai il furbo o non c'hai capito una mazza. Per carità che gente....

Anonimo ha detto...

Leali per Chianciano ahahahahahahahaha

Anonimo ha detto...

Ma chi Leali, Fausto???
Qui si va dalla padella alla bragia....hanno reclutato anche il mitico pappalardo,alla faccia della lealtà.La faccenda puzza di bruciato.

Anonimo ha detto...

Puzza di bruciato. No dai, non e' possibile. Lo sarebbe forse stato se a capo del movimento vi fosse stato un cuoco o un pizzaiolo provetto, mica un affermato manager di una importante compagnia alberghiera! Per favore, non dite cazzate.

Anonimo ha detto...

Questi fanno solo casino e ruberanno i voti al Marchetti facendo così vincere di nuovo il PD , so già tutti d'accordo e di sicuro qualche incarico a Esposito & c. gliel'hanno promesso.E questa la chiamano leltà..........ma va a caghèr!!!!!

Anonimo ha detto...

Leali ai propri interessi più che a Chianciano...

Anonimo ha detto...

Gli interessi dei Leali mi interessano! Vorranno attuare speculazioni edilizie? A Chianciano?Adesso?Vorranno il potere fine a se stesso?Per governare le rovine? Vorranno svendere a gruppi esterni ? Cosa c'è da svendere? ( magari ci riuscissero ! )Vorranno rimettere il senso unico in Piazza Italia?ahahahahahaha!
Più seriamente nessuno fa niente per niente fosse solo per vanagloria, con come è messo Chianciano ci vogliono dei coraggiosi per fare la giunta comunale, amministrare e soprattutto chiedere tasse ai cittadini per servizi che dire scarsi è un eufemismo. Per fare la stampella al PD bastano forse i rifondaroli; per aiutare il Marchetti autoproclamatosi sindaco, per quanto se ne sa, cosa fanno il PDL e il M5S?