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Amministrazione Immobili Condomini

mercoledì 23 maggio 2012

Non riconosciuto lo stato di crisi per Chianciano Terme

Niente "area di crisi" per Chianciano Terme

Chianciano Terme "area di crisi"? Il sottosegretario allo sviluppo economico ha detto "No"

“Solo nella parte conclusiva, quando si è impegnato a interessare immediatamente il Ministro del Turismo, le parole del sottosegretario allo sviluppo economico hanno incontrato il mio apprezzamento. Complessivamente la risposta all’interrogazione sullo stato di crisi di Chianciano Terme è stata molto deludente, perché ha confermato che a oggi il riconoscimento di ‘area di crisi’ per il territorio comunale della città termale, come previsto dall'art 2 della legge 181/89 per le aree o distretti in crisi, e l’adozione di provvedimenti urgenti a supporto delle numerose iniziative già intraprese dagli enti locali, non possono essere applicati senza prevedere alcune modifiche normative”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, deputata toscana del Partito democratico, commenta la risposta all’interrogazione ricevuta questa mattina, mercoledì 23 maggio, dal sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti, in cui si chiedeva il riconoscimento di “area di crisi” per il territorio comunale di Chianciano Terme e l’adozione di provvedimenti urgenti per scongiurare la crisi economica e sociale del comparto termale.(segue all'interno del post!) 

Saluti,

Valtubo

9 commenti:

valtubo ha detto...

Dal Cittadino online:

Chianciano "area di crisi"? Il sottosegretario allo sviluppo economico ha detto "No"
Il deputato Susanna Cenni riferisce della interrogazione in Parlamento che aveva al centro la cittadina termale

CHIANCIANO TERME. “Solo nella parte conclusiva, quando si è impegnato a interessare immediatamente il Ministro del Turismo, le parole del sottosegretario allo sviluppo economico hanno incontrato il mio apprezzamento. Complessivamente la risposta all’interrogazione sullo stato di crisi di Chianciano Terme è stata molto deludente, perché ha confermato che a oggi il riconoscimento di ‘area di crisi’ per il territorio comunale della città termale, come previsto dall'art 2 della legge 181/89 per le aree o distretti in crisi, e l’adozione di provvedimenti urgenti a supporto delle numerose iniziative già intraprese dagli enti locali, non possono essere applicati senza prevedere alcune modifiche normative”. Con queste parole l’onorevole Susanna Cenni, deputata toscana del Partito democratico, commenta la risposta all’interrogazione ricevuta questa mattina, mercoledì 23 maggio, dal sottosegretario allo sviluppo economico Claudio De Vincenti, in cui si chiedeva il riconoscimento di “area di crisi” per il territorio comunale di Chianciano Terme e l’adozione di provvedimenti urgenti per scongiurare la crisi economica e sociale del comparto termale.

“Nella sua risposta il sottosegretario Claudio De Vincenti– spiega Cenni - ha rinviato le richieste alle competenze del Ministero del Turismo, che comunque ad oggi non ha alcun strumento per intervenire su una crisi grave e strutturale come quella di Chianciano Terme, dove si è assistito alla riduzione delle prestazioni termali erogate, del numero di aziende ricettive e delle presenze nelle strutture alberghiere oltre che al drammatico calo dell’occupazione. La crisi economica e sociale, inoltre, si è sommata all’aumento del livello di indebitamento complessivo delle strutture alberghiere, con forti ripercussioni anche sugli altri settori economici del territorio”.

“Già da qualche anno le istituzioni comunali, provinciali e regionali toscane – ricorda la deputata democratica – si sono spese oltre che per attivare forme di dialogo incisive con il Governo, per promuovere una serie di interventi volti a favorire la diversificazione dell’offerta territoriale, incentivando la vocazione congressuale e turistica dell’area. Tra questi, sono da ricordare il ‘Protocollo di intesa per gli interventi a sostegno delle piccole e medie imprese nel settore alberghiero ed extra alberghiero di Chianciano Terme’, che prevede incentivi per riqualificare e ammodernare le strutture ricettive locali; i fondi erogati dalla Regione Toscana per l’area ‘Turismo, commercio e terme’ e la task force tecnica per il rilancio di Chianciano, nata lo scorso dicembre dai dirigenti e rappresentanti della Regione, della Provincia di Siena, del Comune di Chianciano e della Camera di Commercio di Siena”.

“Le imprese turistico alberghiere - prosegue la Cenni – rappresentano una fetta importante dell’economia toscana. Si tratta di risorse fondamentali per la sopravvivenza del sistema termale, che da anni vive una crisi a cui non si può rispondere con mere iniziative di ‘valorizzazione e promozione’ come quelle richiamate dal sottosegretario De Vincenti e individuabili nel Ministero del Turismo. Al contrario, occorre riconvertire e modernizzare interi sistemi economici e, come ha ammesso lo stesso sottosegretario, è necessario modificare alcune norme in vigore che oggi non consentono forme di intervento incisive a cui il Ministero dello sviluppo economico non può sottrarsi. Per questa ragione – conclude Cenni - nei prossimi giorni presenterò, assieme ai colleghi della commissione attività produttive della Camera una risoluzione che impegna il Governo a modificare le queste norme e ad attivarsi per le aree turistico termali che rischiano, se non supportate, il tracollo economico”.

Anonimo ha detto...

Ma tutti i milioni di euro dati dalla regione dal Monte ecc. a cosa sono serviti?Solo a quello che ci raccontano?E se ne arrivano altri(dubito)come si riconverte e modernizza l'intero sistema economico?Le aree turistico termali rischiano il tracollo ma con quello sfracello di milioni 12,15 o di più si fondava un paese nuovo intero erano sempre 30miliardi di una volta.
Ci volevano amministratori capaci forse?

Roby 53 ha detto...

Poveri amministratori. Ve le dicono di cotte e di crude e Voi niente!!!!!!

Lospred ha detto...

Non hanno riconosciuto la crisi?
Era senza documenti?
Si confondeva con altre?
Dobbiamo testimoniare per lei?
O magari sono solo distratti?

O sentito che a Roma serve una discarica.
Non so quanto paghino, ma penso che ci si possa accordare, no?
Spazio mi pare che ne abbiamo.

Anonimo ha detto...

mi sembra che lo stato di crisi stia investendo il blog...solo 4 commenti...forse ci stiamo addormentando....forza dobbiamo far sparire questi amministratori incapaci e tutte le loro generazioni passate e future

Anonimo ha detto...

VALTUBO IL BLOG DEI CHIANCIANESI !?!?!?!?!?
MA DOVE SONO ???
MA QUANTI NE SONO RIMASTI ?
ESEMPIO ANDATE UN QUALUNQUE MERCOLEDI AL MERCATO:
NAPOLETANI, RUMENI, FILIPPINI, ALBANESI E CHI PIU' NE HA PIU' NE METTA...
MA FORSE E' MEGLIO COSI' !!!

La feccia chiancianese ha detto...

Non è necessario andare al mercato per vedere i Chiancianesi, anche per le strade ed in piazza Italia è pieno di rumeni, albanesi, marocchini e filippini!
Avanti c'è posto....

Anonimo ha detto...

da Comune di Chianciano Terme:

Si comunica che con il D.L. n. 201/2011, convertito nella Legge n. 214/2011, è stata anticipata al 2012, in via sperimentale, l’istituzione dell’imposta municipale propria (IMU), i cui elementi essenziali sono illustrati nella guida appositamente predisposto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze “IMU come si applica l’imposta municipale propria per l’anno 2012” disponibile in questa pagina del sito del Comune di Chianciano Terme:

http://www.comune.chianciano-terme.siena.it/on-line/Home/articolo1505677.html

w il collettivo ha detto...

ora che la festa della musica si fa´nel parco fucoli la smetterete di bacare contro il collettivo, inoltre pensa il collettivo a tutta la cucina e vedrete come si magnera´bene, falliti siete e basta, venite alla festa che cé´posto anco per voi e qualche bella gnocca ve la potrebbe anche dare per consolarvi, ciao invidiosini.