giovedì 17 ottobre 2024

Chianciano Terme Città CHIUSA

 



Oggi n un articolo della Nazione di Siena, che trovate come primo commento al post, il Sindaco Torrelli annuncia di aver avviato l'iter per far diventare Chianciano Terme CITTA'.
Sinceramente non ne capisco la necessità o il vantaggio, ma la realtà di Chianciano Terme con tutte le sue difficoltà rischia di trasformarla non in una città, peraltro con quasi tutte le attività chiuse, ma in una periferia con tutto il suo degrado, fatto di edifici fatiscenti e migranti.
Sono anche usciti i numeri del movimento turistico (Clicca qui per i dati completi!) di quest'anno ed a fronte di un aumento di arrivi del 4,16% abbiamo un calo delle presenze del 2%.


Il risultato non è tra i peggiori della zona, ma lo è tra i luoghi turisticamente più importanti, quello che si rileva è un crollo della durata delle permanenze dei clienti, unico in controtendenza San Quirico, ma Chianciano ha anche il problema della tipologia, mentre i paesi circostanti attirano una clientela principalmente individuale, straniera e con buona capacità di spesa, noi stiamo perdendo anche l'individuale italiano ed il livello di spesa dei nostri clienti è sempre più basso e legato a sportivi giovani, poco utili all'economia del paese.
Se non cambiamo veramente il modo di porci sul mercato con un calendario eventi costruito in anticipo, una promozione omogenea e mirata rischiamo di diventare si città, ma con le attività chiuse.


Saluti,


Valtubo






PS: AVVISO: PER VOTARE NEL SONDAGGIO CON SMARTPHONE O TABLET ACCEDERE AL SITO IN MODALITA' WEB!!!

8 commenti:

La Nazione.it ha detto...

Chianciano vuole diventare ’città’. La storia sarà il fiore all’occhiello

Via libera della giunta per l’iter che prevede un’istanza al ministero dell’Interno tramite la prefettura

Chianciano Terme punta al titolo di città. Una volontà espressa da una recente delibera della Giunta dove si legge che è interesse dell’amministrazione comunale, "attivare la procedura amministrativa per il riconoscimento del titolo di "Città" con istanza al Ministero dell’Interno tramite Prefettura, correlata da una relazione particolare "storico corografica del toponimo" oltre all’eventuale aggiornamento degli emblemi araldici (gonfalone e bandiera)". Nella deliberazione viene valutato che "il Comune di Chianciano Terme ha tutte le caratteristiche e i requisiti per poter richiedere il riconoscimento del titolo di "Città", soprattutto in considerazione della sua storia", ma anche dei "beni culturali, ambientali e paesaggistici e del ruolo che ha avuto come destinazione turistica termale nell’ambito regionale e nazionale". Da ricordare che, come riporta l’articolo 18 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, "il titolo di città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell’interno ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l’attuale importanza". Chianciano di storia ne ha tanta, luogo termale tra i più importanti in Italia, paesaggi, natura e cultura sono "ingredienti" che fanno parte del "dna" chiancianese. Inoltre, si legge ancora nella deliberazione, il riconoscimento del titolo di città, "può rappresentare un elemento di coesione e senso di appartenenza tra i cittadini, ma anche e soprattutto un importante facilitatore di sviluppo culturale, sportivo, sociale ed economico" e "contribuirà e aiuterà la comunità a riconoscersi attraverso un sentimento di appartenenza comune". Un’idea, quella di ottenere il riconoscimento di città, già presente nel programma elettorale di Chianciano Città Aperta che poi ha vinto le elezioni con la sindaca Grazia Torelli: "attiveremo – così viene riportato nel programma e precisamente nella sezione chiamata "Una nuova idea di città sicura e bella"- l’iter per avere il riconoscimento del titolo di Città di Chianciano Terme concesso con decreto del Presidente della Repubblica, ricostruendo la nostra storia, le nostre ricchezze e le nostre potenzialità e, seppur non fornirà alcun vantaggio concreto e diretto, aiuterà la comunità a riconoscersi attraverso un sentimento di appartenenza comune, un patrimonio di memoria e tradizioni che alimentano il suo presente e sono base per una sua rigenerazione".

Grazia Torelli Sindaco di Chianciano Terme ha detto...

𝑨𝑩𝑪 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒊 𝒐𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒖𝒏𝒊𝒕𝒂̀!
Nella giornata di ieri insieme alla consigliera Clori Bombagli e al consigliere Piero Rubani abbiamo partecipato alla giornata formativa Abc delle pari opportunità organizzata dal Consiglio regionale per approfondire le tematiche dell’intersezionalità delle discriminazioni a più livelli, in particolare modo quelle rivolte alle donne.
In quest’occasione abbiamo presentato la Carta Etica dello sport femminile che abbiamo recentemente sottoscritto. Un documento che ha colpito positivamente tutti i presenti. Questo ci rende orgogliosi e ci conferma che la strada intrapresa è quella giusta.
Un’amministrazione attenta alle pari opportunità e che intende combattere le discriminazioni di genere, culturali e legate all’abilismo.

Anonimo ha detto...

E come disse Bartali. Ie tutto da rifare. Pori noi. Ciao citte

Anonimo ha detto...

Sono sinceramente sinceramente commosso

Anonimo ha detto...

Tubino sei un Travaglio che ci ha creduto meno

Anonimo ha detto...

Mah...Pietro male e Paolo peggio! 🤔

Anonimo ha detto...

Era meglio aver richiesto il passaggio a frazione di San. Albino.

Anonimo ha detto...

Ohhh, finalmente una cosa unica, finalmente Chianciano diventerà città 👏👏👏