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Amministrazione Immobili Condomini

venerdì 11 giugno 2021

Chiacchierata con Daniele Barbetti su Terme, Chianciano....


Ieri pomeriggio ho incontrato Daniele Barbetti presidente di Federalberghi Toscana e Chianciano nel suo albergo Ambasciatori ed abbiamo parlato di Chianciano Terme e della sua situazione in vista della nuova stagione.
Il primo punto che abbiamo affrontato sono le prospettive a livello regionale per questa estate 2021 ed il Presidente Barbetti ha disegnato un quadro positivo per la costa ed altre situazioni diversificate fra città d’arte, montagna ed altri prodotti; la stagione turistica non solo per la ripartenza dei congressi e del turismo organizzato dovrebbe ripartire e protrarsi anche nel mese di novembre.
Il settore, ovunque, è in difficoltà a trovare il personale e questo aspetto necessità di interventi e strumenti diversi proprio a livello nazionale. Analizzando invece Chianciano la positività espressa da Daniele Barbetti è calata il giudizio espresso parte da una criticità sulla situazione urbana della città e dei disagi che eventuali turisti troverebbero in città. 
Anche se grazie ad un intervento si potrà riaprire la Macerina a fine mese, molte situazioni non offriranno ai turisti un'immagine ideale del paese ed anche in termini di intrattenimento ed animazione della città lo scenario non è roseo. 
Le Terme hanno chiesto all'Associazione Albergatori un contributo per gli l'intrattenimento nel Parco Acquasanta, ma in realtà il Presidente Barbetti è fortemente preoccupato per quello che sta accadendo alle Terme. 
Lo scenario è complesso, secondo il Presidente degli albergatori, nella nostra chiacchierata Barbetti ha raccolto le informazioni pubbliche emerse in questi giorni sulla stampa, anche in vista di un fantomatico e sconosciuto piano industriale la cui cifra ballerina, ed il totale riserbo dei contenuti, potrebbe fare sospettare che in realtà i soldi li devono mettere i soggetti pubblici ed il nuovo azionista Massimo Caputi, investirà solo poco più di due milioni di euro necessari per chiudere il concordato in tribunale. 
Ricapitoliamo le cifre: il Sindaco parla di 10 milioni di euro, 2/3 milioni concessi da Invitalia ed il resto ? I soci privati delle terme non sono stati preventivamente informati del concordato e neanche del piano industriale. 
Con quale delibera o documento ufficiale si è parlato con Giorgetti, con Invitalia, con il Mise, insomma con tutti i soggetti che dovrebbero rifinanziare il rilancio? L’associazione albergatori chiede di riportare il dibattito in consiglio comunale, da svolgere in forma pubblica ed inoltre gli albergatori lanciano la preoccupazione per le conseguenze sui fornitori locali, per i dipendenti delle Terme, che ovviamente con l’apertura di questa crisi d’impresa non hanno più certezze e più in generale sullo scenario di debolezza e crisi che si apre.
Secondo Barbetti quindi prima di prendere le “temperature” fra congelamento e fiamme è necessario conoscere ed aprire in città un dibattito.
E’ centrale secondo Barbetti difendere gli interessi generali della città e non gli interessi solo di alcuni. In questo senso è importante che l’amministrazione comunale non diventi quasi-portavoce di Caputi ma piuttosto recuperi il suo ruolo di garante per tutta la città.
Abbiamo poi parlato anche del bando di promozione per Chianciano Terme e dell'assegnazione separata per la creazione dell'ennesimo sito… poi tuonava troppo fuori dalla finestra e sul futuro di Chianciano, abbiamo dovuto interrompere.



Saluti,


Valtubo

La risposta del Sindaco Andrea Marchetti su concordato in continuità e trasparenza su passaggio Terme di Chianciano video


Dal Canale Valtuboblog su youtube

Camion brucia a Chianciano Terme dopo mercato video


Dal Canale Valtuboblog su youtube

33 commenti:

Andrea Marchetti Sindaco di Chianciano Terme ha detto...

Il rilancio delle Terme di Chianciano è fondamentale per il futuro della nostra città e del territorio che ci circonda.
In tempi in cui la crisi del mercato turistico è forte a causa della pandemia da Covid-19 la notizia dell'acquisizione della società Terme di Chianciano Spa da parte della società di investimenti Feidos di Massimo Caputi, che controlla le storiche Terme di Saturnia, avvenuta a febbraio, merita di essere rimarcata con la giusta e fondamentale importanza.
Non era facile, ma essere riusciti a dare un futuro alla nostra azienda termale e a tantissimi lavoratori è un risultato merito dell'impegno di tutti, dall'azienda, ai dipendenti, alle organizzazioni sindacali e alle istituzioni regionali e locali. Adesso davvero l'auspicio di tutti noi è quello che Terme di Chianciano torni alla piena operatività.
Questo sarà l’inizio di un vero e proprio rilancio di un’azienda che ha ancora moltissime potenzialità. Per tutta l’Amministrazione la vicinanza ai lavoratori è la priorità massima e la ricerca di soluzioni affinché l’occupazione aumenti è un punto fondamentale
Il grande lavoro che il nuovo management sta svolgendo servirà a salvare non solo la società Termale ma l'intero sistema economico Chiancianese.
Ora attendiamo (e seguiamo) gli sviluppi, consapevoli che il nuovo investitore ha appena acquisito un patrimonio di qualità, tradizione e soprattutto umano che deve essere mantenuto e nel futuro prossimo rilanciato
Un piano industriale coraggioso ma gestibile è quello che ci aspetta.
Dobbiamo avere grande fiducia nel nuovo socio di maggioranza e accettare la sfida consapevoli che la strada che ci attende non sarà nè facile nè agevole né sicura. Ma deve essere percorsa, e lo sarà.

Insieme, con il contributo di tutti, ce la faremo.
“Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte.”
Khalil Gibran

Roberto Gagliardi ha detto...

Il disastro delle terme, la messa in liquidazione e tutte le conseguenze negative che subiscono le maestranze e l’immagine di Chianciano Terme sono da impuntarsi all’Amministrazione Comunale di Chianciano.
Le negligenze sui controlli di gestione delle Terme, il dissipare risorse per ottenere consensi, hanno tolto alla cittadina, alberghi e commercio in generale, la capacità di sviluppo. Basta guardare Pienza che spende procapite per promozione 5 euro e porta 31.000 turisti
ad alloggiare mentre chianciano spende 40 euro procapite per portare 81.000 turisti.
Chianciano spende quasi 10 volte più di Pienza e ha un risultato ridicolo. Per essere più chiari 80.000 diviso 365 giorni dimostra che mediamente abbiamo 219 turisti al giorno da dividere tra 120 strutture alberghiere, ottenendo un risultato di meno di 2 turisti al gg per albergo. Con due turisti al giorno di media, come è possibile pensare a ristrutturare, a migliorare il servizio, chiaro che la media si alza se consideriamo i mesi estivi, dopo 2 o 3 mesi abbiamo il deserto e la media annuale si attesta a quanto già detto due/tre turisti al giorno. La politica completamente distaccata dalla realtà, ha fatto scelte scellerate, buttato risorse per ottenere consensi, appalti sconsiderati, cantieri bloccati. Tutta una serie di attività contrarie alla logica e al buon senso.
Parchi lasciati all’incuria totale, alberi secolari abbattuti per non avere il problema di potarli, strade
con buche enormi e pericolose.
Per anni la colpa della mancanza di turismo è stata attribuita ad albergatori e commercianti, con i recenti dati si capisce senza ombra di dubbio che il turista non viene perché buttano i soldi della promozione e non sa che Chianciano esiste, Drive-in, lotteria, festa delle patate, convegno dei raddrizzatori di banane, Babbo Natale hanno messo la città in ginocchio. Lo sviluppo economico non c’è stato per la totale dissipazione delle risorse.
Si possono fare tante cose per l’arredo urbano con pochi soldi, nelle zone dove le chiusure degli alberghi e dei negozi sono più evidenti. La politica deve pensare alla città non agli amici, deve pensare al bene collettivo, non ad ingrassare se’ stessa .
Io sono sicuro che se si riesce a far uscire il marcio Chianciano si riprenderà. Ci sono troppe porte chiuse, e chiamiamola con suo vero nome, omertà, dobbiamo fare pulizia.

Roberto Gagliardi

Salvo Montalbano ha detto...

“Il grillo ed il buon cantore”, la frottola del XV secolo, è lo spunto della nuova indagine di Montelbano che ha ricevuto un “pizzino” con poche parole…. “dalle beve, grillo canta” ed insieme al pizzino l’intervista del Sindaco Marchetti che canta per la difesa del buon cantore…

Posso dire: l’avevo detto: Avevo annunciato sul blog che gli indizi portavano alla messa in concordato delle terme, ma non ha provocato una reazione nella città. Oggi mi trovo sul tavolo del mio ufficio la procedura in tribunale ed il grillo, che dovrebbe difendere gli interessi dei suoi grillini, li lascia in pasto al buon cantore. Nella storia il buon cantore è un affabulatore, ma i poveri chiancianesi disperati, affamati ed impoveriti, davvero vogliono credere alla nuova favola? Ho ricevuto anche un altro pizzino e questa volta mi è arrivato da un avvocato specializzato nella tutela del consumatore, che mi ha detto di avvisare i concittadini del grillo che in realtà, se qualcuno avesse il coraggio, sarebbe divertente chiedere al tribunale se secondo il Giudice il concordato depositato potrebbe essere spazzato via da una premessa…. Ma la Feidos quando ad inizio anno per 30.000 euro aveva comprato le quote MPS non lo sapeva che c’erano 9 milioni di euro? Non sarà troppo comodo fare così e cioè comprare aziende praticamente in fallimento e liquidarle a quattro baiocchi? Ipotesi da verificare, l’indagine continua...

Saluto il Maresciallo Rocca

Vostro Salvo Montalbano

Anonimo ha detto...

Ma si vergogni,se la pensava così nn avrebbe permesso uno sfacelo simile e delle terme e di tutto il paese. Vergogna!

DQ. ha detto...

Allora tanto per capire:Caputi subentra con un esborso di trentamila euro, deposita in tribunale la richiesta di concordato preventivo in continuità,in ragione di una situazione debitoria di nove milioni di euro,della quale comunque era largamente a conoscenza.Marchetti inscritto al ruolo di suo ufficio stampa con licenza di future visioni roseo-oniriche,tutti in attesa di una “signature”del ministro Giorgetti che apra alla possibilità’ di accedere al fondo di salvaguardia e quindi a circa due milioni di euro.Passano in secondo piano i creditori (in grande parte ditte storiche chiancianesi),e dipendenti che stanno,loro malgrado,gestendo la “continuità’ “. Piano industriale basculante nelle cifre del rilancio stile “morra,” per non parlare dell’indirizzo futuro di destinazione dell’azienda “sanitario e benessere”,il massimo della vacuità.Il Sindaco dice di stare “perdendo la pazienza “ noi invece,specialmente negli ultimi anni,la fiducia !




DQ. ha detto...

Data la gravità della situazione sarebbe lecito aspettarsi un consiglio comunale aperto con la presenza di tutte le categorie produttive,amministrative e principalmente la nuova governance delle terme, dalla quale,nostro malgrado, dipende il futuro di questo paese.

Anonimo ha detto...

Non dobbiamo creare alibi alla politica. Non è il momento di fare interventi. Gagliardi parla di omertà e di porte chiuse a doppia mandata. Finalmente si chiamano le cose con il loro vero nome.
Sentiamo parlare di legali, sono sicuro che arriverà il momento per un esposto preciso e dettagliato adesso è ancora tempo di attesa.
La gente è stanca, demoralizzata, vive in enormi ristrettezze economiche, ma ha paura, altro che governo del popolo, del cambiamento.
Si ha persino paura di criticare per timore di parlare con la persona sbagliata che poi riferisce.
Situazione drammatica sotto tutti i punti di vista. Le Terme, il fiore all’occhiello di tutta la collettività sembra in mano alla pura speculatione, 9 milioni di debiti e per la giunta andava tutto bene. Come si è arrivati ad un debito spaventoso, avendo il Comune come socio? Chi ha qualcosa da perdere e sa, tace, le rappresaglie non le vuole nessuno, chi fa parte del cerchio magico comincia a spaventarsi e fa bene, il conto arriverà anche per loro.
È solo questione di tempo che il castello di sabbia crollerà, per ora si sentono forti scricchiolii

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

📣 SITUAZIONE SANITARIA - COVID-19
COMUNE DI CHIANCIANO TERME - 11.06.2021

Tra i 18 nuovi casi di positività rilevati oggi in Provincia di Siena vi è anche un nostro giovane concittadino a cui vanno i nostri auguri di pronta guarigione. A tale positività sono fortunatamente collegati isolamenti domiciliari relativi ai soli familiari stretti.
Pertanto il quadro sanitario all'interno della cittadina verificato su SISPIC alle ore 19.00 di oggi 11.06.2021 - si aggiorna nel modo seguente:

➕ Casi POSITIVI: 1 (uno)

⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE FIDUCIARIO: 10

Anonimo ha detto...

A parte gli sfacciati contributi senza senso per la gente comune, ma con una finalità precisa per i politici, rimanere sul carro a ogni costo, bisogna fare una considerazione.
Le centinaia di migliaia di euro all’anno buttate..
Se veramente fossero stati spese per la vera promozione, se i milioni buttati al vento per appalti e spese illogiche per noi cittadini, fossero stati indirizzati verso cose utili all’economia, non ci troveremmo in questa situazione.
È mancata la benzina come diceva una signora. Senza benzina il motore si ferma.
Esiste la responsabilità personale dei membri della Giunta per gli enormi danni subiti da Chianciano e dalle Terme? Dai dati della Nazione, dagli sperperi che sono stati fatti in nome del popolo è giusto che i nostri governanti paghino, portiamoli in tribunale.

Anonimo ha detto...

Caro Salvo
Mi puoi mandare l’indirizzo e il telefono dell’avvocato che conosci.
Ti ringrazio e ti mando tanti saluti da Margherita
A presto
Giovanni

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

Consapevoli dell'importanza che la passeggiata della Macerina riveste per la cittadina termale e considerato che la chiusura (attuata precauzionalmente in un periodo di condizioni meteo sfavorevoli) di tale via, soprattutto nella stagione turistica, avrebbe comportato pregiudizio economico anche alle attività delle due zone collegate, come AC ci siamo adoperati con Terme di Chianciano srl (responsabile della gestione e manutenzione) per trovare una soluzione tesa ad effettuare gli interventi necessari alla mitigazione del rischio di caduta piante dal versante posto a monte del tratto pedonale e di conseguenza assicurare la riapertura in sicurezza di tale tratto viario pedonale.
Già dalla prossima settimana saranno quindi avviati gli interventi di sfalcio arbusti ed abbattimento della vegetazione ad alto fusto pericolante, nonché manutenzione alle canalette naturali di regimazione delle acque meteoriche.

Anonimo ha detto...

caro salvo e gagliardi. tanto fumo e poco arrosto

Anonimo ha detto...

Il socio Comune di Chianciano si è dimenticato di fare gli interessi della gente che è la vera proprietaria delle Terme. Quando usciranno i documenti riguardanti assemblee ordinarie, straordinarie, verbali, consulenze, bilanci, in modo da verificare e capire come andando tutto bene le Terme siano riuscite ad accumulare 9 milioni di euri di debiti avranno tutti le idee molto più chiare. Giusto e legittimo che il cittadino conosca le motivazioni che hanno portato le Terme più importanti italiane ad accumulare un buco nero di denaro che ha risucchiato anche la cittadina.

Anonimo ha detto...

Maresciallo Rocca
In effetti la storia si complica. Cosa facciamo Salvo, l’indagine la segui tu o ci coordiniamo.
Fammi sapere
Giovanni

Partito Democratico Unione Comunale di Chianciano Terme ha detto...

PARTITO DEMOCRATICO UNIONE COMUNALE DI CHIANCIANO TERME

Terme di Chianciano: insieme per un nuovo inizio (forse siamo stati troppo ottimisti).

Quando a novembre scorso scrivemmo in merito al possibile subentro - poi concretizzatosi - di Feidos nel capitale di Terme di Chianciano, mediante acquisizione delle maggioranza delle quote detenute da Banca MPS, eravamo ottimisti. Poteva rappresentare una decisiva opportunità, non solo per l’Azienda, ma anche per Chianciano Terme e per il Territorio. Già allora però sottolineavamo che la parte pubblica (Regione e Comune) doveva porre particolare attenzione poiché, se non gestita e supportata da necessarie garanzie, l’operazione poteva invece rappresentare un rischio.
Il Partito Democratico di Chianciano Terme da sempre favorevole al completamento della fase di privatizzazione ed all’ingresso di nuovi partners, tanto più se del settore, ha sempre richiesto una visione prospettica e la necessità di investire in un territorio che, come quello di Chianciano Terme, basa tutta la propria economia sul turismo e sul termalismo, di cui le Terme ne sono elemento centrale. A tutt’oggi (dopo 7 mesi dall’ingresso del nuovo Socio) non ci risultano piani aziendali se non si considera tale LA DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI CONCORDATO PREVENTIVO, presentata a fine maggio, da parte di Terme di Chianciano Spa. Siamo coscienti della forte esposizione debitoria che però era ben nota a tutti, incluso ovviamente il Socio subentrato.
Torniamo a sottolineare la grave scorrettezza del Sindaco per non aver condiviso nulla del processo in corso, nè con la Città nè con le categorie economiche/produttive e neppure con il Consiglio Comunale (… sarebbe stato un percorso troppo democratico???). Quello che appare è un’accettazione pedissequa delle richieste del Privato, rispetto alla funzione pubblica che ricopre. Se non vuole più agire responsabilmente per tutti ne può trarre velocemente le conseguenze.
Riteniamo elemento fondamentale che anche la Regione Toscana riprenda in mano con più forza e con presenza attiva la situazione, per non perdere ciò che può essere ancora salvato e per non compromettere anche la possibilità di investimento da parte di Inail.
Consapevoli che si sta giocando una partita storica per il futuro di Chianciano Terme, il Partito Democratico dopo la richiesta di concordato, ritiene fondamentale ed irrinunciabile che la Comunità conosca le prospettive e le idee (se ce ne sono) per il futuro della Società.
La nostra intenzione è costruire e convocare entro breve tempo un’ASSEMBLEA PUBBLICA, invitando i lavoratori termali, il sindacato, i fornitori, le associazioni produttive, gli imprenditori e tutti i Cittadini per valutare insieme i possibili sviluppi della procedura avviata davanti al Tribunale e le prospettive che abbiamo davanti a noi.
E veramente ora che la Comunità riprenda in mano il proprio futuro.

13/06/2021

Anonimo ha detto...

Lavori necessari ma gli sfalci e gli abbattimenti vanno fatti nei periodi adeguati.. e nn camera marzo a fine ottobre in cui vige normativa europea di divieto abbattimento e sfalcio ecc poiche periodo di nidificazione legge europea 147/2009.
E stato pericolante per anni.. dovete aspettare proprio questo periodo? Farete come coni pini di via Abetone risultati poi non malati? Vergognatevi.. per le condizioni in cui versa questo paese.. di cui siete molto responsabili

Partito Comunista Sez. Valdichiana Senese ha detto...

Terme di Chianciano: Socializzazione delle perdite e privatizzazione del profitto! Abbiamo sempre ribadito che non sarebbe arrivato nessun messia nella nostra cittadina ed i fatti ci stanno dando (purtroppo) ragione. Caputi batte cassa alla porta della Regione Toscana e chiede denaro (il nostro), non è intenzionato ad investire nulla, chi glielo fa fare? Tanto disporrà dei 5O MILIONI DI EURO CHE LA REGIONE HA PROMESSO PER LE TERME DI CHIANCIANO, DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE REGIONALI.....Ricordatevelo la prossima volta che voterete...La politica non deve essere una roulette ma deve dare stabilità e diritti sociali, invece sia il centro che il centro destra, si affannano solo a rimpinguare le casse delle grandi aziende con i nostri soldi. La privatizzazione all'Italiana è fantastica, si affida ad un privato un bene pubblico per due soldi ed in più lo si sovvenziona con denaro pubblico....E' un gioco bellissimo, tutto sulla pelle del popolo. Le Terme sono un diritto sanitario e non un mercato, devono essere di STATO, come per anni sono state, garantendo lavoro e diritti sociali. Tempi cupissimi si avvicinano. Sempre più gente muore al lavoro ma ci ripetono che sono disgrazie, che non ha colpa nessuno e si fa finta di niente. SOLO LA LOTTA CI POTRA' LIBERARE, DANDO AI LAVORATORI IL CONTROLLO E L'ORGANIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE.

Anonimo ha detto...

Mi piange il cuore a dirlo ma la regione non versi soldi pubblici alle terme del privato caputi sottraendoli dalle scuole, dai servizi, dalla sanità, perché ce ne ricorderemo quando andremo a votare.
Caro Caputi, non si fanno le nozze con i fichi secchi !!

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

Quando leggo sul tema "Terme" comunicati che - tra le tante inesattezze e superficialità di analisi - accusano l'AC di scarsa trasparenza e scorrettezza politica ed amministrativa millantando azioni a tutela del "privato" ed a scapito della nostra comunità, in tutta sincerità mi domando se in certe persone c'è realmente contezza di quello che è stato il ventennale percorso che ha condotto alla situazione odierna e di quelle che sono le situazioni societarie ed il contesto politico-amministrativo di ambito sovraordinato in cui si collocano. E mi domando se le stesse persone hanno mai avuto veramente a cuore le sorti della nostra identità ed il futuro sociale ed economico di questa cittadina, oppure se pensano che possa essere sufficiente limitarsi (come sovente accaduto) a pontificare e fare chiacchiere senza entrare di fatto mai nel merito delle questioni e mettere in atto qualcosa di concreto e tangibile.
Come AC abbiamo sempre ritenuto fondamentale il rilancio delle Terme, per il futuro di Chianciano ma anche dell'intero comprensorio. E sulla base di ciò, con forza e determinazione e senso di responsabilità (senz'altro in misura maggiore di tanti soggetti - per motivazioni diverse - direttamente e/o indirettamente interessati) ci siamo spesi affinché non venisse vanificata quella opportunità che qualcuno ha deciso di cogliere, sicuramente per i propri interessi imprenditoriali, ma che nel reale quadro generale rappresenta verosimilmente l'unica strada in grado di garantire un futuro per l'azienda Terme, per i suoi lavoratori e per tutto l'indotto e sistema economico locale.
Ritengo che - consci della situazione e che il percorso per tornare a navigare in acque più sicure non sarà facile - anziché gettare ombre su tutto, oggi più che mai dovremmo riporrere tutti fiducia nella linea intrapresa dal nuovo socio di maggioranza dell'azienda termale e, in modo sinergico, accompagnarlo in questo percorso teso innanzitutto al ritorno alla piena operatività ed in seconda istanza al rilancio del sistema termale.
Nel ringraziare il Sindaco per l'impegno profuso in questi anni su tale tema ed alla ricerca di quella che potesse rappresentare la migliore soluzione nell'interesse di Chianciano Terme e del suo sistema socio-economico, chiudo dicendo che ora c'è da scrivere una ulteriore pagina di storia per il nostro paese e le sue Terme. Cerchiamo di farlo fin da subito con consapevolezza, senso di unione, sinergia e concretezza nelle azioni singole e collettive.

Paolo Piccinelli Insieme per Chianciano ha detto...

Rilevo con stupore, una certa meraviglia in alcuni degli ultimi interventi sul tema Terme. Quando durante la campagna elettorale il Sindaco Marchetti scriveva congiuntamente al direttore delle Terme Della Lena, “ristrutturato il debito delle Terme, siamo pronti a nuovi investimenti per il rilancio di Chianciano Terme come destinazione turistica”, facemmo notare che la ristrutturazione di un debito (art. 67 della legge fallimentare), non è un’azione di promozione o un piano degli investimenti, ma la gestione di un fallimento.
Oggi, con una nuova gestione, ma con lo stesso ufficio stampa, scrivono “richiesto il concordato per il rilancio di Terme”.
Mi fa venire in mente la battuta di un nostro concittadino che all’inizio della primavera, in una di quelle giornate strane che non sai ancora come vestirti, si trovò a prendere un caffè in un bar, … lui in canottiera e pantaloni corti e accanto a lui, sempre un nostro concittadino con berretto e piumino. Lui lo guarda, guarda il barista, al quale dice.. “o so’ scemo io, o è scemo lui”…

Nell’ultimo Consiglio Comunale convocato dal Sindaco in forma pubblica per presentare i nuovi acquirenti delle quote di Terme Gestione, abbiamo chiesto al Sindaco l’istituzione di una commissione speciale tra maggioranza, minoranza e categorie economiche, per seguire in maniera diretta e più da vicino, il percorso del passaggio di quote. Ci sembrava fondamentale capire la tipologia di proposta, perché un conto è un imprenditore che ha l’idea di fare un’attività economica legata all’azienda e fine a se stessa, un altro è fare attività economica con l’obiettivo di produrre presenze, quindi con lo stesso obiettivo di tutto il nostro sistema economico. Seguire da vicino significa anche dare un contributo fattivo alla discussione, perché se l’azienda riuscisse a tornare a sviluppare economie sulla cittadina, la stessa non può stare solo a “prendere”, ma dovrà fare la sua parte.
Davanti alla platea, al solito, il Sindaco accolse la nostra richiesta per poi rimandarcela indietro in maniera uguale e contraria qualche giorno dopo, dicendo che non c’era più bisogno e che i dovuti passaggi erano stati fatti.
Non ho visto alcun presidente di categoria strapparsi i capelli.

Chi chiede oggi un nuovo Consiglio Comunale pubblico, sbaglia tanto l’oggetto quanto il destinatario, arrivati a questo punto, dovrebbe chiedere al nuovo gestore di informare la città sul piano industriale che intende sviluppare.

Anonimo ha detto...

Siete dei buffoni

Anonimo ha detto...

in risposta al Sig. Rocchi vorrei ricordare cosa dicevano il Sig Sindaco e l'Assessore Nardi nei mesi passati: il bicchierino di Acqua Santa e quindi le terme non sono più nel nostro interesse in quanto passati di moda.
Qualcuno ha la memoria labile oppure ognuno parla per conto suo non sapendo cosa ne pensano gli altri componenti della giunta comunale e tanto meno quali siano gli interessi e le aspettative delle attività commerciali?

Pro Loco Chianciano Terme ha detto...

📣Il 20 giugno il Clev Village e il Comune di Chianciano inaugurano un’arena cinema presso il Parco Acqua Santa con i titoli imperdibili della stagione e attese prime visioni
🎦Tra le tante abitudini che abbiamo perso in questo difficile anno di lockdown il cinema è mancato a molti di noi: il buio di una sala, la visione collettiva, i titoli scelti quasi per caso, i pop corn…Grazie al sostegno del Comune di Chianciano il Clev Village ha deciso per questa estate di trasferire le proprie sale cinema all’esterno con due arene cinema, una proprio nella cittadina termale, nella cornice del Parco Acqua Santa.
🎞Un luogo magico che ospiterà un fitto calendario di titoli tra i film imperdibili della stagione come Nomadland (Miglior film e Miglior regia agli Oscar 2021) e Un altro giro (Oscar al Miglior Film Straniero), titoli italiani come il nuovo film di Gabriele Salvatores Comedians con Christian De Sica e l’acclamato Il Cattivo Poeta con Sergio Castellitto, oltre ad alcune attesissime prime visioni: il film Marvel Black Widow (7 luglio), il film d’animazione The Croods – Una nuova era (14 luglio) e Jungle Cruise della Disney (28 luglio).
📽L’arena cinema presso il Parco Acqua Santa completa la ricca proposta estiva del Comune di Chianciano che vuole offrire ai propri abitanti e agli ospiti la magia del cinema sotto le stelle in attesa della riapertura del Clev Village.
🔜L’inaugurazione dell’arena è prevista per Domenica 20 giugno alle ore 21.30 con una proiezione gratuita di Fellinopolis, un docufilm dedicato al maestro Fellini che per primo avrebbe amato un’arena cinema nel Paese che ancora una volta decide di celebrarlo.
ℹPer tutte le date e il film consultare il sito www.clevillage.it e i canali social del Comune e del Clev Village.
🤝🏻Evento in collaborazione con Comune di Chianciano Terme Terme di Chianciano @Pro Loco Chianciano Terme
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Paolo Piccinelli Insieme per Chianciano ha detto...

Le parole del Sindaco servono a confortare solo quelle persone che applaudono pur non avendo capito cosa ha detto.
Sulla questione Terme risponde dicendo che in questa fase non è possibile condividere tutto… ma noi abbiamo chiesto al Sindaco una commissione per valutare se le intenzioni di un possibile investitore, coincidessero con quelle del nostro sistema economico e lo abbiamo chiesto quando il Sindaco presentò la cordata russa a gennaio dello scorso anno.
Non c’è bisogno che ci dica se Caputi non ha intenzione di pagare i fornitori, quelli ci auguriamo che li tuteli il Sindaco, abbiamo chiesto di capire, approfittando della pausa dovuta al Covid, se c’è un piano industriale e se rispetto a quello, ci dobbiamo attendere in futuro, un target preciso di utenza, anziani, giovani, marziani? Vogliamo far sfruttare questo tempo anche agli operatori o devono tentare di indovinare e scoprire il risultato il giorno della riapertura?

Il Sindaco ha poi risposto sul bando e sul fatto che lunedì 14 ci sarebbe stata la presentazione del nuovo portale turistico. Sul bando ha detto che il 2021 sarà di preparazione al 2022 (costerà circa 100 mila euro per il 2021… un po’ cara…)
Sul portale, la prestazione c’è stata, ma non è stato presentato un portale turistico, semplicemente un altro contenitore, l’ennesimo, uguale a quello dell’unione, della strada e ai tanti che serviranno a confondere ulteriormente i turisti.
Chianciano ha necessità di un portale turistico unico, in cui l’utente possa vivere anticipatamente la propria vacanza, scoprire l’ospitalità a lui dedicata, i servizi a lui riservati e prenotare gli uni e gli altri con un semplice click.
C’è un’azienda che tra pochi giorni si vedrà assegnato un bando sulla promo-commercializzazione del paese, e per farlo riceverà 350 mila euro e quel portale doveva essere inserito nel bando.
Nessuno dentro la giunta ha competenze specifiche? Allora fatevi aiutare, ma smettete di perdere tempo e sprecare risorse.

Amatori Pici Chianciano ha detto...

Amatori Pici Chianciano
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Amici piciaioli, l’attesa è finita! 🍝🍝🍝🍝
A distanza di un anno esatto dall’inaugurazione della nostra nuova sede (27 giugno 2020) abbiamo deciso di organizzare una bella e tanto desiderata spiciata. 🍝😍
L'evento si svolgerà all'aperto, domenica 27 giugno ore 20 presso la nostra sede in Strada dei Vepri 19, sarà a numero chiuso e riservata esclusivamente ai soli soci, rispettando le misure anticontagio.
Sarà un’edizione di Du' Pici sotto le Stelle in versione inedita, in forma ristretta ma pur sempre ricca di significato per tutti noi 😍
Per partecipare è necessario prenotare tramite mail ( amatoripicichianciano@gmail.com ) messaggio privato pagina facebook oppure contattando Andrea Guidotti, Nico Canestrelli, Leonardo Canestrelli o Massimo Verdi.
Il menu prevede:
antipasto
Tris di Pici: Pici al ragù bianco, 🍝🐂 Pici al cinghiale 🐗e Pici all’aglione 🧄
dolce 🍰 bevande 🍷caffè ☕️ammazzacaffè🥃
I posti sono limitati e come sempre.....chi fa prima fa du' volte 🍝🍝🍝🍝
#amatoripicichianciano #chiancianoterme #pici #noalpicioinduatriale #fattiamano #handmade #dupicisottolestelle

Agenziaimpress.it ha detto...

Terme di Chianciano, dopo il concordato, entro agosto, il nuovo piano di sviluppo

“Il piano di sviluppo sarà presentato entro agosto. Si vuole assolutamente evitare che Terme di Chianciano possano trovarsi, come negli ultimi decenni, in una situazione di instabilità, incertezza strategica, finanziaria, organizzativa, occupazionale”.
Così, in una nota, la società termale senese è intervenuta dopo la decisione di depositare in Tribunale, una settimana fa, richiesta di concordato preventivo in continuità aziendale a fronte di una situazione debitoria di 9 milioni di euro. “Gli amministratori, con grande senso di responsabilità, per tutelare l’occupazione e la continuità aziendale, senza clamore e polemiche, hanno richiesto un concordato per evitare il fallimento della società e dargli una concreta continuità operativa – prosegue la nota – Nel contempo, si stanno definendo tutti gli strumenti necessari per poter presentare un piano di sviluppo che consenta di rilanciare l’intero comparto turistico termale di Chianciano a beneficio del territorio”.

Terme Chianciano e concordato in continuità. Sindaco, da 2022 nuovo piano investimenti

Sulla vicenda, nei giorni scorsi, erano intervenute anche le organizzazioni sindacali che avevano parlato, rispetto al concordato, di ‘scelta unilaterale’ da parte della società senza la ‘necessaria e auspicata condivisione’. “I nuovi amministratori delle Terme – precisa la nota – si sono trovati di fronte ad una situazione gravissima e profondamente compromessa con oltre 9 milioni di debiti accumulati nel corso degli anni, manutenzioni non effettuate, nessuna prospettiva di crescita”. “Il mercato del benessere – concludono le Terme – ha prospettive ottime in Italia e Chianciano deve divenire, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati, un punto di eccellenza e non punto di degrado, come purtroppo si presenta oggi a danno dell’intera comunità”.

Anonimo ha detto...

Meno male, si fa per dire, viene accertato un macroscopico punto di degrado in cui tutto il paese versa....solo l'AC piena di sé con arroganza e alta e diffusa incompetenza cerca di nascondere...."va tutto bene" viene detto...ma se non siete capaci state a casa...

Anonimo ha detto...

Appare molto strano che anche i disinformati non si chiedano,considerato che i risultati sono quelli di aver messo il paese in ginocchio, (e non si cerchi la scusa del passato perché sette anni di buon governo) se venivano osservate le vere priorità di cui il paese aveva bisogno, nell'interesse generale della collettività e non di pochi del giro, potevano sicuramente farci trovare in una condizione diversa, e non in questa situazione fatiscente, indecorosa e debitoria. Dove sono finiti la marea di soldi spesi, non per migliorare, ma per peggiorare? E non si dica che tutto ok...vi siete accorti che il paese non esiste più? Questi intelligentoni dovevano migliorare la condizione....signor Gagliardi lei che è un conosciuto e capace imprenditore, se mai leggerà questo post, cerchi di dare una mano ai volenterosi che cercano di migliorare la situazione...perché non parlano, ma c'è ne sono....il malcontento è alto, basta cominciare....

Terme di Chianciano ha detto...

In relazione alle notizie apparse sui media relative al Polo Termale di Chianciano, si ritiene corretto precisare quanto segue: i nuovi amministratori delle Terme di Chianciano si sono trovati di fronte ad una situazione gravissima e profondamente compromessa con oltre 9 milioni di debiti accumulati nel corso degli anni, manutenzioni non effettuate, nessuna prospettiva di crescita. Tutto ciò nel silenzio assoluto di realtà che in questi giorni hanno aperto un dibattito con toni impropri e poco costruttivi.
Gli Amministratori, con grande senso di responsabilità, per tutelare l’occupazione e la continuità aziendale, senza clamore e polemiche, hanno richiesto un concordato per evitare il fallimento della Società e dargli una concreta continuità operativa.
Nel contempo, si stanno definendo tutti gli strumenti necessari per poter presentare un piano di sviluppo che consenta di rilanciare l’intero comparto turistico termale di Chianciano a beneficio del Territorio. Il Piano sarà presentato entro agosto. Si vuole assolutamente evitare che Terme di Chianciano possano trovarsi, come negli ultimi decenni, in una situazione di instabilità, incertezza strategica, finanziaria, organizzativa, occupazionale.
Il mercato del benessere ha prospettive ottime in Italia e Chianciano deve divenire, con la collaborazione di tutti i soggetti interessati, un punto di eccellenza e non punto di degrado, come purtroppo si presenta oggi a danno dell’intera Comunità.

Anonimo ha detto...

I nuovi amministratori si so trovati di fronte ad una situazione gravissima e fortemente compromessa dai debiti. NOVE MILIONI di debiti non nascono come i funghi. I SOCI quando firmavano bilanci e verbali erano complici di una situazione gravissima e profondamente piena di debiti che non hanno voluto portare alla luce e avrebbero dovuto fare. Il Comune di Chianciano quale socio e rappresentante del denaro dei cittadini ha penalmente responsabilità? Noi crediamo che il disinteresse di questi ultimi anni abbia nonostante un aumento di capitale di 4.000.000 di euri nel 2013 portare le terme in una situazione fallimentare. I mancati controlli del Comune, il menefreghismo, la allegra gestione delle risorse della tassa di soggiorno e di molte altre tasse in modo sconsiderato, hanno portato l’intera cittadina in primis le Terme in una incertezza strategica, occupazionale e chiaramente finanziaria. Lo sperpero di risorse per lo sviluppo del turismo, hanno portato chianciano a divenire una città dormitorio. Tappa obbligata per un fattore logistico, vicinanza con Roma e economica per costi di 20 euri o anche meno a camera e colazione.
I 7 Anni di gestione malsana dell'Amministrazione Comunale, le spese pazze, inconsiderate, vergognose hanno portato non solo le Terme, ma tutto il comparto turistico alberghiero e commerciale in una situazione insostenibile.
La necessità di esporre alla magistratura l’intera situazione economico sociale e diventata obbligatoria.
Mentre nei paesi vicini la situazione economica della popolazione è più che accettabile, a chianciano chiusure e fallimenti feriscono sempre di più la cittadina, che sta diventando un cimitero e la popolazione che vive in condizioni non certo agiate, si trasferisce, non accetta questa situazione di incertezza.

Toscana24ilsole24ore.com ha detto...

Accordo con le banche, Terme di Montecatini a Infinet

E' delineato, e già votato dall'assemblea dei soci, il percorso anticipato da Toscana24 che dovrebbe portare fuori dalle secche la società Terme di Montecatini spa (67% Regione Toscana, 33% Comune di Montecatini), da anni in difficoltà finanziaria: prima l'acquisto da parte di Infinet Financial Advisor Llp, società londinese che fa capo a Andrea Ristori (e ha come rappresentanti la Infinet di Livorno e Clara Futura di Sesto Fiorentino), dei 20 milioni di crediti vantati dalle banche; poi la loro conversione in azioni delle Terme, attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale accompagnato dalla garanzia di un piano industriale di rilancio; infine l'(eventuale) acquisto da parte di Infinet della partecipazione regionale (la cui valutazione è in fase di aggiornamento a opera della direzione Ambiente e energia). L'acquisto della partecipazione dei soci pubblici sarà una clausola accessoria alla conversione, mediante la pattuizione di un'opzione Put all'acquisto.

Per rispettare i principi di pubblicità, trasparenza e non discriminazione, la società termale dovrà fare un bando pubblico per l'aumento di capitale riservato a terzi, con esclusione del diritto d'opzione dei soci.

L'operazione ipotizzata «può essere inquadrata nell'alveo dell'accordo con i principali creditori», afferma la Regione che in questo modo punta a dar corso al piano di razionalizzazione approvato nel dicembre 2020 dal Consiglio regionale, che fissava il termine per accordarsi con i creditori al 30 giugno 2021, evitando così la messa in liquidazione della società.

I tempi sono stretti. Tra pochi giorni l'amministratore unico delle Terme, Alessandro Michelotti, convocherà l'assemblea straordinaria per varare l'aumento di capitale e pubblicherà il bando. Nel frattempo Infinet sta chiudendo l'accordo con le banche: a sorpresa - e al fotofinish - le Terme di Montecatini si avviano ad avere una nuova proprietà, di natura privata.

Linda Pallecchi Presidente Circolo Territoriale Fratelli d'Italia ha detto...

Damiano personalmente ti capisco, ma quello che ci aspettavamo da voi invece di proseguire le medesime linee del passato forse era il caso di dare un calcio vero al passato. Senza se e senza ma, senza accordi coi Scaranelli perche comodi in regione, senza accordi con l'unione dei comuni perché "maggioritari", senza accordi , in loco, con gli organizzatori del turismo che vi siete strascicati dietro e a qualcuno avete steso un bel tappeto rosso, e se fai un bell'articolo cosi, dai un bel segnale, fai nomi e cognomi che delle chiacchiere siamo pieni. A mio avviso un successo si misura dai risultati... effettivi .
Se non si pagano le tasse e siamo tutti col culo per terra credo che dopo 8 anni di mandato ... cominciate ad avere anche voi qualche responsabilità. Contornarsi di persone messe li perché non devono ne fare né dire sennò non sono gradite è una scelta vostra.

Anonimo ha detto...

La politica di punto a capo ha rovinato chianciano troppi soldi buttati, troppi misteri, gente indagata e di dubbia fama nei meandri della politica.
In 7 anni chianciano per colpa della politica che ha omesso controlli, i debiti delle terme sono arrivati a 9
Milioni. Le regalie alle associazioni per avere voti, appalti con lavori bloccati per mancate verifiche indispensabili e obbligatorie, lo sperpero della tassa di soggiorno. La spesa di 40 euro pro capite per la promozione con risultati ridicoli paragonati ai 5 euro di Pienza che hanno portato quasi la metà dei turisti di chianciano che distrugge le risorse e porta un numero di turisti che alle 120 strutture alberghiere non bastano neppure per pagare le tasse e la luce, non parliamo del personale, approvvigionamenti, manutenzione. Siamo in una situazione catastrofica mentre Montepulciano con una spesa della tassa di soggiorno di circa 20 euro ha portato un numero impressionante di turisti che non sanno niente di noi, delle Terme, delle nostre realtà, non sanno neppure che chianciano esista .
Sgarbi a chianciano fa una intervista e parla di Montepulciano, senza neppure menzionare che si trova a casa nostra. Una politica nefasta, arrogante, senza nessun programma.
Ora però abbiamo tutti gli elementi per la Procura e la Corte dei Conti. La gente è pronta, Chianciano è pronta a far finire questa pestilenza. O noi o loro