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martedì 30 marzo 2021

Nuovo CDA delle Terme di Chianciano

Articolo della La Nazione clicca per leggere o scaricare


Questo il comunicato apparso sul sito Askanews.it dove viene annunciato il nuovo cda delle Terme di Chianciano nell'immagine l'articolo della Nazione di Siena, parte l'operazione di passaggio delle Terme verso la gestione Caputi, un anno il tempo previsto, con due esperti di ristrutturazione finanziaria ma anche esperti come curatori fallimentari....

Enrico Caratozzolo nuovo presidente Terme Chianciano
Avvocato ed esperto di diritto finanziario, fallimentare e del lavoro

Enrico Caratozzolo è il nuovo presidente della società Terme di Chianciano. Ad affiancarlo saranno il commercialista Alessandro Speranza e l’attuale direttore generale Mauro della Lena. La nomina, con mandato di un anno, del nuovo Cda voluta dall’assemblea si innesta nel percorso di privatizzazione ed è mirata alla predisposizione di un piano di ristrutturazione finalizzato a recuperare le condizioni di equilibrio economico e finanziario che assicurino l’arrivo dei nuovi investimenti. L’avvocato Caratozzolo, messinese, è uno dei maggiori esperti nazionali in diritto finanziario, diritto fallimentare e del lavoro. E’ stato, su nomina del Presidente del Consiglio dei Ministri, anche al SECIT ed ha fatto parte di importanti commissioni ministeriali. E’ Presidente di Askanews.

Saluti,

Valtubo

12 commenti:

Silvano castagna ha detto...

Valerio scusa quindi le terme riapriranno il prossimo anno? Grazie .

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

📣 SITUAZIONE SANITARIA - COVID-19
COMUNE DI CHIANCIANO TERME - 30.03.2021

A distanza di 24h dal precedente bollettino ed in attesa dei risultati derivanti dall'analisi degli ultimi 70 tamponi dello screening "Territori Sicuri", nella giornata odierna registriamo 4 avvenute guarigioni inerenti concittadini che erano risultati positivi nella prima e seconda decade di Marzo, ma anche 2 nuove positività relative a concittadini (a cui auguriamo una pronta guarigione) che non risultavano in isolamento e sui quali ASL sta svolgendo indagine epidemiologica tesa ad individuare rete del contagio ed isolamenti domiciliari correlati.
Pertanto, sulla base di quanto verificato su SISPIC alle ore 13.00 di oggi 30.03.2021, la situazione sanitaria attualmente in atto all'interno del nostro Comune è la seguente:

➕ Casi POSITIVI: 62 (sessantadue)

⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE FIDUCIARIO: 85

Gazzettadisiena.it ha detto...

Chiude il negozio Douglas: “È un disastro, ce l’hanno fatto sapere dall’oggi al domani”

La testimonianza delle commesse della profumeria chiancianese, tra i 128 negozi dell’azienda che chiuderanno entro marzo 2022
“Abbiamo saputo che si chiudeva lunedì sera (il 22 marzo, ndr) alle 21.30 non da Douglas ma da una semplice lista che è stata divulgata dal sindacato (la CISL, ndr). Abbiamo chiamato subito il capo area, ha detto che anche lui era venuto a conoscenza della chiusura pochi minuti prima. Da allora dobbiamo ancora parlare con qualcuno di Douglas“. Non ci credono ancora le la responsabile del negozio di Douglas a Chianciano Terme e la sua collega di reparto, venute a conoscenza da un giorno all’altro che la loro attività chiuderà a gennaio 2022.

La profumeria, da tanti anni nella cittadina termale – prima col nome “La Gardenia” – è uno dei 128 punti vendita che abbasseranno le serrande nel futuro prossimo. Per alcuni, come nel caso di Poggibonsi, la serrata è avvenuta anzitempo (il 25 febbraio, ndr), mentre per i negozi di Siena e Chianciano Terme i sigilli verranno messi all’inizio del prossimo anno. La classica situazione in cui nessuno si vorrebbe trovare: “Ancora una data precisa non c’è. Per ora hanno già chiuso Poggibonsi, poi toccherà a noi, Siena, Arezzo e Perugia. Non so cosa vogliano fare: ricollocamento per noi non c’è, anche perché si parla di 457 persone licenziate” commentano, visibilmente amareggiate. “Secondo noi la situazione è definitiva: non si sa se in questi mesi i dirigenti di Douglas avvieranno delle trattative con qualche competitor per vendere il marchio, in questo momento non sappiamo proprio nulla“.

“Vorrei parlare col capo area, sperando magari che possa venire in negozio: io lavoro qui da 20 anni, le colleghe da 13 e 10, penso che sia giusto anche un confronto. Quando abbiamo letto la notizia siamo rimaste sbigottite, anche adesso ci sembra una situazione incredibile”. Gli effetti del coronavirus sull’economia si sono visti anche in attività di questo tipo, che anche in zona rossa possono rimanere aperte: “Il lavoro è sicuramente diminuito, la situazione è questa e la pandemia non ci ha aiutato. La stessa Douglas ha predisposto anche un sito che va contro il negozio, con promozioni più vantaggiose online che nei negozi fisici. Ci hanno remato contro. Chi apre l’app o il sito si rende subito conto della differenza di prezzo, ce lo dicono anche le clienti: il loro obiettivo è quello di tenere soltanto negozi di rappresentanza e vendere soprattutto online. Posso capirlo, in una situazione di emergenza come questa, però in Italia Douglas ha 500 negozi, se chiudono tutti fanno rimanere a casa 1500 persone“.

Dopo la chiusura di un ristorante e di un bar, le difficoltà in cui versano le Terme e gli alberghi chiusi da più di un anno, per la cittadina è un altro colpo da KO: “Chianciano è un paese piccolo, il nostro punto vendita portava gente, portava movimento, è sempre stato uno dei negozi di riferimento. Quando abbiamo iniziato a capire che chiudevano tanti negozi, la possibilità che potessimo essere nella lista era concreta: ci tranquillizzava però il fatto che di competitors nella zona non ce ne sono, se si esclude Siena e Arezzo (quindi nel giro di 70 km, ndr). L’idea iniziale era che potessero lasciarci per rappresentanza, ma evidentemente interessa più avere le serrande alzate nelle grandi città. In settimana abbiamo l’appuntamento al sindacato: vedremo come andrà, ma è improbabile il ricollocamento in qualche altre negozio. È un disastro. Abbiamo sentito le colleghe di Perugia, loro hanno saputo i primi di febbraio che dovevano chiudere il 15 maggio, praticamente dall’oggi al domani. Anche loro sono devastate, nessuno si aspettava una cosa del genere“.

valtubo ha detto...

Silvano non so ancora se riapriranno tra un anno, ma per ora non credo si parli di tempi brevi,,,

Saluti,

Valtubo

Anonimo ha detto...

Non ho capito, le Terme sensoriali e le piscine Theia sono chiuse e non si prevede la riapertura? E questa estate, se si riuscisse a fare un po' di turismo, senza terme che si fa? Che disastro...

Marta ha detto...

Ma vivete in Italia oppure sulla Luna, siete soltanto leoncini da tastiera ma se non riaprono le Regioni cosa volete riaprire le Terme per chi ? FENOMENI

Anonimo ha detto...

Fenomena, si parlava di questa estate, quando molto probabilmente le misure si allenteranno e si comincerà a viaggiare tra regioni. Almeno leggilo tutto il commento prima di scrivere. Commentare non è obbligatorio.

Anonimo ha detto...

Detto da Chiancianese si fa pena non siamo nemmeno più in grado di offrire un minimo di decoro. Guardatevi intorno e fatevi un giro, alberghi cadenti,transenne ovunque,cantieri aperti e negozi che si piantano un po di fiori da soli(quelli che non hanno chiuso) se riapre tutto e speriamo anche le terme suggerisco di bendare i clienti e portarli con pullman con vetri oscurati nei paesi limitrofi,faremmo più bella figura.
Poi ci sarà sicuro belle realtà tra agriturismi negozi e hotel che magari riescono ad andare avanti ma per quanto? O questo paese ha la capacità di riessere venduto tutto insieme nelle sue particolarità o diventerà a breve un deserto con qualche piccola oasi destinata a seccarsi.
Meditate e finalmente cerchiamo tutti di cambiare l'attuale nefasto registro.

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

📣 SITUAZIONE SANITARIA - COVID-19
COMUNE DI CHIANCIANO TERME - 31.03.2021

Anche oggi registriamo innanzitutto la buona notizia relativa a 4 avvenute guarigioni inerenti concittadini che erano risultati positivi al Covid-19 nella seconda decade di Marzo, tra cui quella relativa ad una bambina frequentante la prima elementare.
Registriamo però anche una nuova positività relativa ad una concittadina - a cui auguriamo una pronta guarigione - che risultava in isolamento domiciliare in quanto contatto (familiare) di casi noti, registrati e recentemente guariti.
Sulla base di tali notifiche e di quanto verificato su SISPIC alle ore 13.00 di oggi 31.03.2021, la situazione sanitaria attualmente in atto all'interno del nostro Comune è pertanto la seguente:

➕ Casi POSITIVI: 59 (cinquantanove)

⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE FIDUCIARIO: 83

Anonimo ha detto...

Buonasera,
abbiamo appena scoperto, attraverso voci, che nel nostro condominio è venuto a fare la quarantena un positivo al Covid. La moglie, che non sappiamo se sottoposta a restrizioni, viene presso l'appartamento entrando e uscendo.
Come ci dobbiamo comportare? Il fatto che si venga a conoscenza di situazioni per caso, a mio avviso è ridicolo, se siamo in emergenza la mitologica privacy dovrebbe andare in cavalleria (relativamente alla questione pandemica naturalmente).
Attendiamo notizie e indicazioni in merito.

Carlo ha detto...

Ma di cosa volete parlare se non sapete niente!!!

Anonimo ha detto...

Voci di corridoio ?