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Amministrazione Immobili Condomini

martedì 12 marzo 2013

Chianciano città in svendita!



I Chiancianesi con l’arrivo della Pasqua, si apprestano ad affrontare la nuova stagione 2013, in una situazione di difficoltà diffusa e non supportata dalle istituzioni.
Infatti accanto alle difficoltà economiche delle aziende, che portano diminuzione del personale e del livello dei servizi, alle continue chiusure di alberghi ed esercizi commerciali, al calo dei residenti si sommano le pessime scelte delle ultime Amministrazioni in quanto ad infrastrutture; mentre il Salone Sensoriale ottiene un buon risultato, ma non adeguato per posizione e dimensione, il Palamontepaschi o palabruco oltre ad avere ucciso il Parco Fucoli, funziona a mezzo servizio, non essendo ne carne ne pesce, non adatto a concerti ed intrattenimenti avendo una pessima acustica etc., non è strutturato adeguatamente per i congressi.
La nuova Piazza Italia, dopo anni di attesa si è arrivati finalmente alla tanto attesa ristrutturazione, ma il risultato è un ambiente pericoloso in inverno, asettico, fuori posto e non funzionale per eventuali manifestazioni di piazza, praticamente inutile, solo un esercizio estetico che non crea attrattiva, i giudizi dei clienti sono pessimi e con già problemi tecnici a causa dei quali le fontane non sono accese da quasi un mese.
Il mancato intervento nel centro storico del parcheggio di Borgonuovo, rimasto uno sterrato, dimenticato da tutti.
Le tanto attese Piscine Termali che, dai depliant realizzati con grande impegno dal marketing delle Terme, promettevano una scontistica per Pasqua, ai congressisti del Mir, ai camperisti etc, non apriranno prima di giugno e già con un piano industriale che prevede una perdita.
Come possiamo sperare in un rilancio di Chianciano Terme se l’Amministrazione continua a muoversi senza ascoltare o accogliere le richieste della gente e specialmente delle parti economiche, le quali anche in questi momenti di crisi non appaiono unite e non sembrano comunque avere idee da portare avanti con decisione per affrontare la situazione, cosa possiamo fare?
L’ideale sarebbe fare un bel ripulisti, smantellare la rete di accordi, amicizie e inciuci di questo paese e ricostruire tutto, con persone nuove e idee da realizzare subito, anche semplici, ma che diano un senso di speranza ad un paese tramortito e dal morale a terra, ormai pronto a svendersi pur di andare avanti.

Saluti,

Valtubo

100 commenti:

Anonimo ha detto...

Valtubo questo post sa di campagna elettorale...

Anonimo ha detto...

Fuori post ma ci tengo a dire la mia su s.Volpaie,sono non amico ne conoscente di Stefano ma affezionato cliente del suo agriturismo,e come tanti altri ho parcheggiato auto nel fango e passato a pidi nelle pozze di acqua che si formano all'ingresso davanti alla grotta,non so di chi sono le responsabilitá ma che abbia avuto danno è innegabile.detto questo in modo onesto dico anche che anche io abito fronte ad una vicinale privata,ma le manutenzioni ce le paghiamo da soli ,mi risulta dai documenti e verbali postati da Stefano che li sia ora vicinale ad uso pubblico,cio significa che responsabile è l'amministrazione in assenza di consorzio o accordo tra frontisti,e mi sembra dalle tante critiche che fate sia a Stefano che a roby53 come al comitato che accordo non ci sia nemmeno ora a lavori fatti,figuriamoci prima e peggio ancora in futuro,l'amministrazoone ha anche stavolta fatto una figuraccia,secondo me doveva fare cosa prevedeva la legge,istituzione consorzio d'ufficio ,fare i lavori a norma e procedere al recupero coatto contro i frontisti,far" scannare" Stefano e il comitato mentre loro se la ridono è figlio del peggior opportinismo politico di,per non rischiare voti lasciar volontariamente creare disaccordi in una comunità per poi con il colpo di coda della soluzione aiutata prendersi i meriti ma lasciando gli interessati co dissapori e rancori di vicinato.
Di misure e leggi non posso esptimermi perche non conosco le circostanze,ma ho assistito personalmente ad una discussione animata di Stefano con un suo credo tecnico,successivamente in sala ne è nata una lunga chiacchierata tra vari clinti che eravamo li,il tema era che Stefano voleva togliere frana fango e piante ma i tecnici gle lo impedivano minacciandolo di denunce perche avrebbe potenzialmete potuto danneggiare la strada,potete dire altro su Stefano,puo non esservi simpatico per il suo essere fuori dalle righe,ma non è un bugiardo ed è veramente serio e concreto ,almeno io come tanti altri la pensiamo cosi,e pet quanto non siamo amci cmq lo rispetto,leggere a volte qui varie cattiverie rimango perplesso e non ne capisco il motivo vero,cmq é spiacevole vedere tutta questa cattiveria e rancori ma purtroppo Chianciano è da sempre cosi.
,

valtubo ha detto...

Se ha il sapore di campagna elettorale non era mia intenzione, io volevo solo segnalare la situazione di difficoltà con la quale affronteremo la prossima stagione; e poi per chi? Non certo il per PD e tanto meno per il PDL!!!
Per me? E chi mi voterebbe???

Saluti,

Valtubo

Anonimo ha detto...

NEL POST SI LEGGE CHE LE FORZE "ECONOMICHE" DI CHIANCIANO SONO E SONO STATE DISUNITE NEGLI INTENTI E NEI PROGRAMMI !
E AL CHE' NON C'E' NULLA DA OBBIETTARE, MA VORREI SOTTOLINEARE CHE:
ATTUALMENTE A CHIANCIANO NON ESISTE ALCUNA FORZA " ECONOMICA" IN QUANTO NON CI STA UN EURO !
QUESTO FATTO VA SOTTOLINEATO IN QUANTO QUALCUNO POTREBBE PENSARE A CHISSA' QUALI PROGETTI FANTASTICI SI POTREBBERO REALIZZARE, QUI ERANO IN GIOCO INTERESSI ECONOMICI DI CENTINAIA DI FAMIGLIE CHE LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE HA PROVVEDUTO A DISTRUGGERE E ATTUALMENTE NON C'E' PIU' TRIPPA PER GATTI, QUINDI PIANTATELA DI RECRIMINARE SUL BEL TEMPO CHE FU O DI QUELLO CHE POTREBBE ESSERE SE I CHIANCIANESI SI DASSERO LA SVEGLIA, I CHIANCIANESI CON I SOLDI NON ESISTONO PIU' SE NON NELLA FANTASIA DEI NOSTRI BUROCRATI VAMPIRI DELLE VARIE AMMINISTRAZIONI COMUNALI PROVINCIALI E STATALI, CON BUONA PACE PER TUTTI...
AMEN

Roby 53 ha detto...

E non finisce qui....... voglio proprio vedere chi la spunta sul fattore acqua piovana in via delle Volpaie. Secondo me alla fine la spunta chi ha torto perché i tecnici e gli amministratori del nostro comune non hanno le palle. E' finita la diatriba con il Mazzetti, ora inizia con altri, è una storia infinita. Ci vorrebbe baffone e poi....giù botte da orbi. Questa volta il comitato non lo fregano, il nostro, bene o male lo abbiamo fatto, adesso basta

Paolo Piccinelli ha detto...

Ciao Valtubo, hai proposto questo tema evidenziando le mancanze delle ultime amministrazioni, niente da dire, anzi aggiungo che sarebbe ora che la politica si prendesse la responsabilità di fare scelte importanti, perché non é cambiando il senso di una strada che si cambia la tendenza economica di un paese. Quindi non voglio difendere nessuno, me compreso.

Tuttavia mi piacerebbe sapere quali sono le proposte di cui parlavi, perché le varie associazioni di categoria, albergatori compresi, negli ultimi anni hanno fatto grandi battaglie per il senso unico, per lo stato di crisi, per non pagare la Tia o l'Imu, argomenti importanti non fraintendere, ma mai qualcosa di propositivo, mai qualcosa con l'idea di attrarre nuovamente turisti nel paese.

Prendiamo uno degli esempi che hai trattato, P.za Italia. E' uno degli argomenti che ho discusso maggiormente con la giunta, per me doveva essere un contenitore di persone mentre così le manda fuori, non condividevo la troppa acqua, ecc, ma pensi che sia davvero questo il motivo per cui la gente non viene a Chianciano? Abbiamo il coraggio di fare un'analisi del grado qualitativo dei servizi offerti nelle nostre strutture? Non penseremo che un turista scelga Chianciano come meta da visitare in base al piano della viabilità o se il parcheggio di Borgonovo é finito...

Insomma il nostro é un paese da ricostruire, senz'altro sotto l'aspetto amministrativo, ma noi cittadini e imprenditori se non ci mettiamo del nostro andiamo poco lontano.
Comunque se pubblichi le proposte fatte da albergatori e commercianti, possiamo provare a discuterle.

Paolo Piccinelli

Anonimo ha detto...

Ex Ass. Piccinelli ma lei non ha altro da fare ?

grazie....

mazzetti stefano ha detto...

roby......nei pochi giorni che non ci siamo visti,,,,,news di quelle fantastiche: ci chiama ufficio tecnico per riunione urgente con altri 2 frontisti "poggio-proprietari",e comando pm. dal momento che nessuno di la la vuole.....qualche "genio" ha pensato con un sistema di fossi e canali di fare opere sul tutto il poggio e convogliare tutto dall'altra parte lungo tutta la scarpata franata zona sordino e poi giu fino al fosso roti...........................in pratica ora che non mi arriva piu nel piazzale ........le piscine ma stavolta vere le vorrebbero fare nei miei campi sotto.........ok detto che secondo me era assurdo far cambiare il normale defluire.....e poi perchè chi ha chiuso canali non li vuole riaprire...delle acque piovane, detto che era un lavoro ENORME, domanda???ma chi lo dovrebbe fare? beh voi frontisti proprietari, in questo caso noi e i 2 sopra......domanda? e chi lo manutiene? beh e nella proprietà mazzetti quindi...voi...., e come avreste intenzione di intubarlo sotto terra?? ma no!! basta fare canali e fossi lungo tutta la proprietà e lungo la scarpata franata giusto ora.......quindi per non discutere con nessuno dall'altra parte che fa la fila ad andare a lamentrasi in comune......vabbè tanto mazzetti sbraita ma collabora e è accomodante......giriamo tutto a lui..............NO COMENT.
-poi dopo il mio sonnelento e confuso post e quello del genio....ieri 2 mail con ip segreto con minacce perchè avremmo fatto lavori abusivi e piantumazioni fuori norma, riferendosi al cordolo,banchina stradale di terra prima esistente ora asfaltata,e palificazione dei pali......in ultimo minacce di inviare controlli di p.u.(me ne hanno gia inviati cortesemente decine e decine e decine uno di piu o uno di meno poco male) e riferimenti anche politici che non cito qui, perchè gia in mano a chi competente di fare verifiche.

mmhh, a me purtroppo non finisce , ma inizia di nuovo.....ma.......occhio per e purtroppo rispettando le leggi........perchè la voglia sarebbe di "con un amichevole stretta far fa a qualcuno un cricchio all' ossi come a stringe un fascio di canne secche" MA MI DICONO SIA POCO LEGALE E POCO DEMOCRATICO..........PECCATO!!!!!!!!!!!

Puntoeacapo ha detto...

La Chianciano che vogliamo: una “CITTA’ INTELLIGENTE” (SMART CITY).

L'espressione smart city (città intelligente) indica un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. La città intelligente riesce a conciliare e soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni, grazie anche all'impiego diffuso e innovativo delle TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione), in particolare nei campi della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica.
Smart city è uno spazio urbano, ben diretto da una politica lungimirante, che affronta la sfida che la globalizzazione e la crisi economica pongono in termini di competitività e di sviluppo sostenibile con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione e disponibilità della conoscenza, alla creatività, alla libertà e mobilità effettivamente fruibile, alla qualità dell’ambiente naturale e culturale.
La crisi sta comportando per tutti i territori un ripensamento della pianificazione urbanistica ed una difficile riflessione strategica sullo sviluppo: senza uno sviluppo intelligente delle città la crisi non si supera, perché la costruzione di un Paese moderno, innovativo ed inclusivo non può che passare attraverso una dimensione urbana fatta a misura d’uomo. Perché è nelle città che si sperimentano nuove convivenze, è nelle città che si immagina il futuro.
Una smart city può essere identificata (e misurata) lungo almeno cinque dimensioni principali:

1 Ambiente

Una città smart promuove uno sviluppo sostenibile che ha come paradigmi la riduzione dell’ammontare dei rifiuti, la differenziazione della loro raccolta, la loro valorizzazione economica; la riduzione drastica delle emissioni di gas serra tramite la limitazione del traffico privato, l’ottimizzazione delle emissioni industriali, la razionalizzazione dell’edilizia così da abbattere l’impatto del riscaldamento e della climatizzazione; la razionalizzazione dell’illuminazione pubblica; la promozione, protezione e gestione del verde urbano; lo sviluppo urbanistico basato sul “risparmio di suolo”, la bonifica delle aree dismesse.

2 Turismo e cultura

Una città smart promuove la propria immagine turistica con una presenza intelligente sul web; virtualizza il proprio patrimonio culturale e le proprie tradizioni e le restituisce in rete come “bene comune” per i propri cittadini e i propri visitatori; usa tecniche avanzate per creare percorsi e “mappature” tematiche della città e per renderle facilmente fruibili; promuove un’offerta coordinata ed intelligente della propria offerta turistica in Internet; offre ai turisti un facile accesso alla rete e dei servizi online in linea con le loro esigenze.
I primi turisti di una città sono i residenti. Altro concetto importante: una città che funziona bene, nella quale si vive bene, è più attrattiva anche per un turista.
Per tanti motivi. Non va dimenticato, tra gli altri, che il turista in visita non fruisce solo di servizi esclusivamente dedicati, ma condivide col residente tutta una realtà e con quella una serie di servizi…o disservizi (mobilità, tutela ambientale, accessibilità…). Il fatto che una smart city usi le nuove tecnologie per mettere a sistema e far funzionare tutti gli aspetti che la tengono in vita, migliorando il benessere dei cittadini e partendo dall’ascolto e dalla partecipazione, torna a vantaggio anche del turismo.
(segue)

Puntoeacapo ha detto...

Pensiamo ad alcune app, che possono contribuire a processi di consapevolezza, partecipazione e costruzione di contenuti utili al miglioramento dei servizi e, di conseguenza, all’immagine di una destinazione, oltre che all’accoglienza turistica. Ad esempio app partecipate per il decoro urbano o per l’accessibilità dei siti turistici, con la possibilità di segnalare problemi o carenze nei servizi e di suggerire azioni migliorative. Spesso nascono dal basso, da privati, e oggi vengono proposte, dai cittadini stessi, anche all’amministrazione pubblica…(un esempio in www.decorourbano.org). Hanno il vantaggio dell’immediatezza, oltre alla geolocalizzazione e alla possibilità di inviare immagini. Sono uno strumento utile per agevolare la segnalazione agli uffici competenti, a patto che all’ascolto segua l’effettiva presa in considerazione delle informazioni raccolte e lo sviluppo dei servizi.
Da sottolineare, inoltre, la centralità nel turismo del concetto di accoglienza: indagini fatte anche a livello internazionale ci dicono che è il fattore a cui il turista dà più importanza. Eppure è uno degli aspetti su cui tutti, dall’operatore turistico all’ente pubblico, lavorano meno o per nulla. Così magari si va alle fiere del turismo a promuovere un territorio, dove poi il visitatore incontra una realtà indifferente, disorganizzata, non accogliente o addirittura ostile. Legato a questo primo problema c’è anche quello della perdita di senso di identità e legame col territorio di tante comunità. Le conseguenze vanno dalla noncuranza per il proprio patrimonio culturale alla incomprensione di politiche tese - al contrario - alla sua valorizzazione, fino all’incapacità a rispondere alla richiesta di informazioni di un turista smarrito. Nel fondamentale passaggio dalla semplice conservazione del bene culturale all’impegno per la sua comunicazione e fruibilità – anche digitali – occorre rivolgersi prima di tutto alle comunità locali, che spesso non conoscono, non apprezzano, non tutelano e non vivono il loro stesso patrimonio (eppure il patrimonio pubblico dovrebbe essere patrimonio di tutti, per definizione). La tecnologia, facilitando la comunicazione e la fruibilità, può aiutare cittadini e turisti ad avvicinarsi ai beni culturali ed ambientali, fin dalla fase di progettazione.
Una comunità con un forte senso di identità e consapevole del proprio patrimonio si fa testimonial naturale del proprio territorio. E gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie aiutano. Pagine Facebook e blog diffondono le informazioni, ma soprattutto sono piazze virtuali, dove partecipare alla community online per scambiarsi consigli, commentare i post, condividere foto, essere propositivi. Anche in tempo reale, smartphone in tasca, segnalando la propria posizione e condividendo immagini e video. Il racconto delle proprie esperienze, tra l’altro, innesca quel passaparola che è uno dei mezzi di marketing più potenti nel turismo, oggi amplificato dal mondo web 2.0.
È sempre dalle persone che si dovrebbe partire, perché l’immagine e l’ospitalità di una destinazione turistica sono fatte dalla comunità intera. I progetti intelligenti sono co-prodotti dalla comunità e il legame col territorio resta fondamentale, tanto più in ambito turistico.
(segue)

Puntoeacapo ha detto...

Partendo dall’ascolto dei turisti da una parte e degli operatori turistici dall’altra, si può arrivare a costruire, ad esempio, azioni di formazione e sensibilizzazione per operatori, attività commerciali, cittadini e turisti, definite sulla base di bisogni reali. Si va dalle lezioni di storia e storia dell’arte alle visite guidate sul territorio, dai corsi di inglese ai laboratori del gusto fino ai corsi di alfabetizzazione informatica e web 2.0. Anche con l’uso delle nuove tecnologie, per diffondere informazione e conoscenze, per agevolare lo scambio, la costruzione di relazioni, la partecipazione e la co-produzione, per raccogliere feedback. D’altra parte non possono esistere smart city senza smart people. Attenzione al capitale umano, quindi.
A proposito dell’uso dei social media e della corsa ad aprire account da parte di enti pubblici e uffici turistici, troppo spesso si lavora ancora con logiche unidirezionali, rigorosamente dall’alto verso il basso, per cui la propria presenza non diventa occasione di ascolto e partecipazione, ma semplice pubblicazione di avvisi e comunicati, più o meno adattati allo strumento. Pagine Facebook con la bacheca chiusa, i commenti impossibili o, se autorizzati, nessuno che si preoccupi di leggerli e rispondere, fanno più male che bene. Perché invece di aprirsi e incoraggiare la partecipazione e l’interazione tra pubblico e privato, con e tra cittadini e turisti, si sottolinea ancora una volta la propria chiusura. Si dovrebbe fare tutt’altro e magari non accontentarsi nemmeno di ciò che gli utenti vengono a scrivere sui “propri” spazi, ma andare a cercare commenti, opinioni e bisogni su social di nicchia e tra le community, che sono una vera e propria miniera di informazioni. E poi costruire le risposte, magari insieme, aprendo il dialogo. Anche perché il turista contemporaneo vuole essere oggi sempre più co-produttore nell’organizzazione della vacanza.
E ci sono poi le smartcard turistiche, che mettono in rete beni culturali e servizi e che soprattutto raccolgono informazioni sui movimenti e le preferenze del turista. I dati raccolti potrebbero essere funzionali al miglioramento dell’offerta, soprattutto se venissero messi a disposizione di tutti.
C’è poi chi è al lavoro su siti web e app, anche pubbliche, costruite però in modo partecipato, col contributo dei vari attori della filiera turistica, magari già riuniti in consorzi o simili.
Le singole città dovrebbero inoltre a loro volta dialogare con le altre città, in una logica di sistema. Soprattutto però devono dialogare le persone, affinché la connessione che le tecnologie sostengono significhi anche vera partecipazione, collaborazione, cooperazione.

3 Economia della conoscenza e della tolleranza

Una città smart è un luogo di apprendimento continuo che promuove percorsi formativi profilati sulle necessità di ciascuno; un città smart offre un ambiente adeguato alla creatività e la promuove incentivando le innovazioni e le sperimentazioni nell’arte, nella cultura, nello spettacolo; si percepisce e si rappresenta come un laboratorio di nuove idee; privilegia la costruzione di una rete di reti non gerarchica, ma inclusiva, in cui i vari portatori di interesse e le loro comunità possano avere cittadinanza e voce; sviluppa alleanze con le università, ma anche con le agenzie formative informali; dà spazio alla libera conoscenza e privilegia tutte le forme in cui il sapere è libero e diffuso.
(segue)

Puntoeacapo ha detto...

4 Trasformazioni urbane per la qualità della vita

Una città smart ha una visione strategica del proprio sviluppo e sa definire, in base a questa, scelte e linee di azione; considera centrale la manutenzione del suo patrimonio immobiliare e la sua efficiente gestione e usa tecnologie avanzate per questo obiettivo; fonda la propria crescita sul rispetto della sua storia e della sua identità e privilegia in questo senso il riuso e la valorizzazione dell’esistente in un rinnovamento che si basa sulla conservazione; nel suo sviluppo fisico crea le condizioni per promuovere la coesione e l’inclusione sociale ed elimina le barriere che ne impediscono la sua completa accessibilità per tutti i cittadini.

5 Mobilità

Una città smart è una città in cui gli spostamenti sono agevoli, che garantisce una buona disponibilità di trasporto pubblico innovativo e sostenibile, che promuove l’uso dei mezzi a basso impatto ecologico come la bicicletta, che regolamenta l’accesso ai centri storici privilegiandone la vivibilità (aree pedonalizzate); una città smart adotta soluzioni avanzate di mobility management e di infomobilità per gestire gli spostamenti quotidiani dei cittadini e gli scambi con le aree limitrofe.

LE COSE DA FARE:

- Efficienza energetica diffusa: la città è alimentata da una “smart grid”, una rete intelligente in grado non solo di distribuire l’energia prodotta nelle grandi centrali, ma anche di raccogliere quella creata da molteplici micro sorgenti come pannelli solari e minigeneratori eolici installati nelle abitazioni private;
- mobilità sostenibile: adozione di veicoli ad alimentazione elettrica per il trasporto pubblico, ricorso al car sharing, piste ciclabili;
- gestione efficiente dei rifiuti urbani: sviluppo della raccolta differenziata e del riciclo dei rifiuti;
- restauro e redesign urbano: costruire meno e trovare soluzioni creative (realizzazione di un albergo diffuso negli edifici del centro storico?);
- recupero delle aree dismesse: investimenti in cultura e creatività, riconversione di spazi produttivi dismessi;
- verde urbano e km zero alimentare: accorciare la filiera produttiva e avvicinarla al consumatore (orti urbani, coltivazioni idroponiche illuminate con led). Consumando un pasto con prodotti locali e di stagione si risparmia energia e si dimezzano le emissioni di gas a effetto serra come l’anidride carbonica;
- rilancio di turismo, cultura e creazione di nuovi spazi pubblici: la bellezza e la vivibilità (arte, cultura, spazi verdi) attraggono turisti ma anche giovani talenti, aziende innovative e investimenti;
- supporto alla classe creativa, ai lavoratori della conoscenza e alle reti di imprese. Creativi e scienziati nella città non cercano solo compensi migliori ma anche qualità di vita e opportunità culturali;
- e-payment dei servizi urbani;
- sicurezza pubblica;
- introduzione di soluzioni mirate di e-government: promuovere la partecipazione dei cittadini e la trasparenza delle amministrazioni;
- welfare urbano: implementazione di sistemi di rilevamento delle cadute degli anziani, rilevatori di pressione a distanza, geolocalizzazione degli assistiti (costa meno dei ricoveri e il benessere del paziente ci guadagna), dei bambini, degli animali;
- distretti del commercio 2.0: il passaparola sul web orienta e ottimizza l’e-commerce e gli acquisti nei negozi fisici. Il Centro Commerciale Naturale avvantaggia sia i rivenditori che gli acquirenti.

Anonimo ha detto...

IN RELAZIONE A POST PRECEDENTI:

MA LA GENTE CHE SI FUMA LA MATTINA ???
SENZ'ALTRO QUALCOSA DI PERICOLOSO PER LA SALUTE !!!
ATTENTI LA SALUTE MENTALE E' IMPORTANTE MA ANCHE NON INDISPENSABILE SOPRATUTTO PER FARE I POLITICI O GLI AMMINISTRATORI...
oppure qualcuno fa dell'ironia scambiando Chianciano per Las Vegas o Dubai ed io non l'ho capita, nel caso chiedo scusa.

Anonimo ha detto...

siamo al ridicolo

Anonimo ha detto...

Queste sono le nuove leve

Anonimo ha detto...

DITE QUELLO CHE VOLETE, MA STAVOLTA IL PICCINELLI HA RAGIONE.
SE POI LE PROPOSTE SONO QUELLE DEGLI SCIENZIATI DI "PUNTO E A CAPO" SI STA FRESCHI.
QUI SERVONO SOLUZIONI VELOCI E POCO COSTOSE, PURTROPPO ERA MEGLIO SE SI PRIVATIZZAVANO AL 100% LE TERME QUANDO C'ERA STATA LA POSSIBILITA'.
ORA E' DIFFICILE TROVARE QUALCHE PAZZO CHE INVESTE NEL TERMALISMO.
CHIANCIANO E' ALLA FRUTTA E L'ITALIA HA GIA' BEVUTO L'AMMAZZINO.

Anonimo ha detto...

La soluzione immediata e' togliere dal mercato tutti gli pseudo imprenditori chiancianesi rimasti e rimuovere in toto la classe dirigente. La politica ha le sue colpe ma la classe imprenditoriale non è da meno. Chianciano non ha bisogno di pasticche per il malato terminale. Il paese e' morto e va completamente riprogettato. Su questo che piaccia o no ha ragione Piccinelli e le idee di punto a capo sono una base su cui sarebbe giusto iniziare a discutere.

Anonimo ha detto...

neanche ALE' Chianciano era arrivata a tanto.Poveri noi

Anonimo ha detto...

Forse se si chiedesse pubblicamente aiuto alla Nazione con una campagnia pubblicitaria ne verremmo fuori...!

Anonimo ha detto...

Ma perchè non fondete in comune di Chianciano con Chiusi tanto il casello e la stazione sono già CHIUSI-Chianciano Terme; fondiamo anche il comune così si risparmia gli stipendi di questa manica di defic..... e forse quche opera pubblica la fanno!!!

Anonimo ha detto...

Senza idee non si va avanti, ma le idee senza soldi fanno la fine di chi visse sperando

AcquaSanta ha detto...

Guarda strano appena si parla di idee, progetti, aspirazioni subito compaiono i soliti dissacratori a cui non sta bene nulla. La ricetta per risollevare le sorti di Chianciano l'avete forse voi? Non mi sembra...l'unica vostra soluzione sarebbe quella di chiedere l'annessione al Comune di Chiusi sotterrando 726 anni di storia di questo comune. Bravi Complimenti, vedo che avete un grande amore per questo paese. Guardate che se volete andare a stabilirvi a Chiusi lo potete fare fin da adesso. Tanto Chianciano di gente come voi non ne ha bisogno! E poi prima di parlare informati e non offendere. Gli amministratori (tranne la Giunta) non percepiscono stipendi.

Anonimo ha detto...

I soldi e quindi gli investimenti si trovano se ci sono idee e quindi progetti. In questo momento più che in altri c'è bisogno di nuove idee che possano creare opportunità. Fino ad ora abbiamo avuto i soldi (MPS) in base ai quali sono stati sviluppati progetti non vincenti. Ora il tutto, giustamente, si inverte. E qui si vede chi ha palle e qualità per mettersi in gioco. In bocca al lupo Chianciano!

Anonimo ha detto...

x acquasanta.

vai dagli impreditori coll'acqua alla gola, che ormai sono quasi tutti quelli di chianciano, e digli che a fine mese c'arrivino con i tuoi 726 anni di storia e poi senti che ti rispondono.
sarei contento se i nostri pensatori oltre alle idee scrivessero anche il modo per trovare i fondi per realizzarle, altrimenti si fa come silvio che ha levato l'ici e c'ha portato al fallimento.

Anonimo ha detto...

Gli pseudoimprenditori di Chianciano si chiedano perchè sono ora con l'acqua alla gola! Quando potevano e dovevano investire a 360° sulla propria azienda perchè non l'hanno fatto? Perchè alcuni di loro non si sono mai assunti anche responsabilità di governo così da poter pianificare il futuro della cittadina? Ma questi signori con l'acqua alla gola pensano che con la mentalità che hanno in altre realtà si sarebbero salvati? Avrebbero chiuso prima! Questi se si presentano in emilia-romagna al massimo in una attività alberghiera possono fà i facchini!
Alloora, prima di chiacchierà a vanvera è il caso di farsi un bell'esame di coscienza!

AcquaSanta ha detto...

Anonimo 10.12 Senza le idee gli investimenti in questo paese non li farà mai nessuno! Le idee sono il punto di partenza per rinascere. Altrimenti continua a piangerti addosso e aspettare la manna dal cielo.
Infine caro comunistello visto che ti piace tanto pagare l'IMU speriamo che Bersani a te la triplichi così almeno rafforziamo anche un pò le casse del comune.

Laura Pierli ha detto...

Ciao a tutti. Innanzitutto complimenti per questo blog e che sia il mezzo attraverso il quale i Chiancianesi possano finalmente ribellarsi alla SVENDITA appunto di quella che un tempo era una ridente cittadina termale conosciuta per l'ottima localizzazione e le sue terme. La mia ultima stagione in albergo l'ho fatta nel lontano 2003 e già quell'estate ho lavorato 3 mesi rispetto ai 5-6 dei precedenti anni. Ogni volta che torno a trovare la mia famiglia mi incavolo sempre più nel vedere nuovi alberghi e negozi chiusi, locali che hanno fatto la storia del nostro Paese e che ora portano spesso ancora l'insegna sopra ad una vetrina vuota o ad una porta con finistre sigillate. E come non irritarsi nell'ammirare quella specie di piazza in marmo che solo a vederla mi fa rabbrividere per la sensazione di freddo che emana (farà comodo ammirarla in estate per rinfrescarsi mentalmente). Ho provato a camminarci con mio figlio di 4 anni e dovevo continuamente stare attenta a lui affinchè non cadesse in una delle tante "buche", "pozze" d'acqua ed a dove mettevo i piedi io visto che tutto il percorso era bagnato e segnato da un piccolo foro in tutta la sua lunghezza per raccogliere l'acqua ma forse anche qualche tacco di un giovane donzella. Detto questo mi chiedo dove abbiamo lasciato il verde dell'erba ed i colori di mille fiori per dare un pò di calore alla gente, a chi ancora ci visita e permette di andare avanti a quei pochi. Qualcuno ha regalato la piazza a Chianciano? I soldi per fare quel monumento ci sono stati ma non ci sono per insegnare l'inglese ai bambini che entrano in prima elementare o vanno alle scuole medie? Questa è un'ulteriore chicca che scopro oggi e che mi ha davvero mandato su di giri soprattutto visto che posso portare l'esempio di mio figlio che qui a Padova, dove vivo adesso, l'inglese lo studia dalla materna. E' una vergogna che piano piano il Paese stia spegnendo tutte le luci mandando a casa anche quei pochi che son rimasti in piedi. E mi raccomando almeno quella poca economia che gira sotto Natale, Pasqua ed altre feste comandate e non, facciamola girare anzichè far correre la gente (a buon intenditore poche parole). Ecco questo è tutto. Ed aggiungo che se decidete, e spero presto, di fare una bella manifestazione sono pronta a venire e mettermi in testa perchè sono davvero nera.

Anonimo ha detto...

Che l'abolizione dell'ICI sulla prima casa ci abbia portato al fallimento è un'emerita cazzata.

Roby 53 ha detto...

Si è bene rafforzare le casse del comune, cosi hanno da sperperare altri soldi. Poveri noi

Anonimo ha detto...

infatti con l'imu è stata salvata la baracca dunque forse sarebbe meglio che i nostri politici quando tolgono una tassa abbiano anche un piano x far rientrare soldi.e questo vale x tutte le aziende, dunque qui si parla di dover investire a 360 gradi, ma se gli impreditori non hanno liquidità e le banche ti chiudono la porta in faccia come si fa ad investire.facile fare i finocchi col culo degli altri, è tipico degli italiani , ma ora non c'è più trippa pe gatti!!!!

Anonimo ha detto...

Nessuno però dice che quando la liquidità c’era gli imprenditori hanno preferito utilizzarla per investimenti immobiliari, acquisto di autovetture di lusso e vacanze. Nessuno dice che l’unica preoccupazione degli stessi imprenditori a fine stagione era quella di organizzarsi vacanze al caldo e settimane bianche. Nessuno dice che la maggior parte degli stessi imprenditori non ha mai reinvestito nella propria attività. Ma qualcuno di voi c’è mai stato dentro a queste attività ricettive? Sveglia!|! Le strutture di Chianciano se va bene sono ferme agli anni 80! Per tali strutture e per i loro proprietari è FI-NI-TA. E’ triste, ma è così.
Dobbiamo capire che Chianciano è come un paese terremotato o uscente da un conflitto bellico. Totalmente da riprogettare e ricostruire. Se non si capisce questo non si và da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

Che lo ricostruiscano quelli che hanno risparmiato negli anni 80 e che non hanno comprato macchine e ville, oppure che venga qualcuno da fuori, d'altronde chi ha sperperato in passato sarà messo fuori gioco dal mercato, è una selezione naturale, non vedo perchè Chianciano debba essere finito solo perchè gli imprenditori locali non hanno saputo gestirsi. In quegli anni nessuno, neanche quelli che ora sparano analisi economico-immobiliari, pensavano a come saremmo finiti e giustamente investivano o meno di conseguenza. Ora tutti bravi come il mago di brozzi, che riconosceva l'ortica al tatto e la merda al puzzo.

Anonimo ha detto...

Nessuno chiede agli imprenditori locali di risolvere la situazione. Ma è certo che sono già tutti o quasi fuori dal mercato. Chianciano è finito in questa situazione per molteplici motivi, tra i quali senza dubbio una classe dirigente politica ed imprenditoriale incapace. La crescita economica non è stata seguita di pari passo da una crescita culturale e quindi politica ed imprenditoriale ed ora se ne pagano le conseguenze. Certo è che, rimanendo sugli imprenditori, mica vorremo affermare che non hanno colpe? L’ignoranza intesa come non conoscenza si paga, ed il conto è sopra al tavolo.

Anonimo ha detto...

Le colpe politiche sono più gravi, ognuno poi risponde e risponderà dei propri errori imprenditoriali, la via la traccia la politica, gli imprenditori normalmente la seguono. Vi siete mai chiesti perchè a Chianciano non c'è mai stato un albergo 5 stelle?, non ce ne è stato mai bisogno, neanche negli anni 70 e 80 proprio perchè il mercato di Chianciano non lo richiedeva, era un mercato fatto di numeri gonfiati, di tante ciabatte e sporte che il 2 stelle basta e avanza e non di scarpe di coccodrillo e borse di vuitton.

Uomo Ombra ha detto...

La dura realtà di oggi e nn solo di Chianciano dalla Nazione, prima dobbiamo pensare a questo, altro che parlare di smart city.....

Turismo a Montepulciano
Calo drastico delle presenze
Chianciano registra una flessione del 7 per cento

NON cresce il sud turistico della provincia di Siena che evidenzia una flessione: un dato negativo che emerge nei dati pubblicati dalla Provincia di Siena. Uscite online, le statistiche turistiche aggiornate all’ottobre 2012, queste permettono di tracciare un bilancio annuale, visti gli scarsi flussi dei mesi di novembre e dicembre. Un bilancio che mostra più ombre che luci. La difficile situazione nazionale ha colpito i flussi del turismo nazionale ed il nostro territorio ne ha risentito in maniera forte non riuscendo a compensare con i flussi di stranieri. Le amare soprese questa volta non si fermano solo a Chianciano ma colpiscono anche Montepulciano. Più variegata la situazione di Sarteano, Chiusi, San Casciano e Cetona dove si assiste ad una incidenza significativa solo a causa dell’apertura di singole nuove strutture che però danno una lettura percentuale di arrivi e presenze articolata. Il comune di Chianciano mantiene il trend negativo degli ultimi anni con calo che supera in un solo anno il 7% attestandosi al – 7,21% per le presenza alberghiere che scendono così a 752.067; dato negativo anche per gli agriturismo con -2,87% nelle presenze. Sorprende negativamente Montepulciano che segna nell’ospitalità alberghiera – 16,45% e nell’extralberghiero -14,66%: calo di arrivi, di presenze e della permanenza media che scivola da 3,25 giornate a 2,91. Anche Cetona non sorride con -7,48% nelle presenze e -5,98 negli arrivi, mentre San Casciano dei Bagni presenta un dato negativo negli arrivi con -2,43% ma riesce ad aumentare le presenze con +4,11% grazie ad una buona performance nell’ospitalità alberghiera. E anche Sarteano riesce a strappare per un soffio il dato positivo con + 0,16% sulle presenze, così come Chiusi invece perde turisti ma ne guadagna in presenze grazie all’alberghiero che arriva a 60.000. Ovviamente importante la differenza numerica nei flussi turistici fra i diversi comuni dell’area sud senese, nei quali resta leader ovviamente Chianciano seguita da Montepulciano che lo scorso anno aveva raggiunto quota 221.307 presenze e che quest’anno ad ottobre si ferma a 187.361 presenze.

Meditate gente, meditate....

Anonimo ha detto...

MOLTI NON CAPISCONO LA DIFFERENZA CHE CHE C'E' TRA TURISMO DI MASSA E TURISMO DI ELITE, CHIANCIANO E' NATO CON IL BOOM ECONOMICO DEGLI ANNI 60/70 COME LUOGO DI TURISMO DI MASSA ED ANCORA NON ORGANIZZATO, GLI ALBERGHI A 5 STELLE NON ESISTEVANO, MA ADESSO CHE ESISTONO CHI CE LI COSTRUIREBBE ALBERGHI A 5 STELLE ?
PER FARCI COSA ?
QUALI SAREBBERO LE RICADUTE ECONOMICHE SUL TERRITORIO?
QUANTO TEMPO RIMARREBBERO APERTI?
CHIANCIANO AVEVA IL TERMALISMO UNA FONTE DI FIDELIZZAZIONE DI TURISTI O PAZIENTI PIU' O MENO CANSAPEVOLI,
QUALE FORMA DI FIDELIZZAZIONE PENSATE SI POSSA CREARE A CHIANCIANO ADESSO?
NON ABBIAMO IL MARE!
NON ABBIAMO LA MONTAGNA !
NON ABBIAMO UN TERRITORIO CHE SI PRESTI ALLE MEGASTRUTTURE NECESSARIE !
CON L'AGONIA DEL TERMALISMO E' INIZIATA LA FINE DI CHIANCIANO, NON MI SI VENGA A FAR CREDERE CHE LE VARIE OCCASIONI DI INFRASTRUTTURE MANCANTI CI AVREBBERO SALVATO!
I VARI PALAZZI CONGRESSI,GOLF, PARCHI GIOCHI, PISCINE PIU' O MENO TERMALI SAREBBERO GIA' STATE CHIUSE ANCORA PRIMA DEGLI ALBERGHI !!!
PURTROPPO LA REALTA' E' QUESTA OGGI ANCHE SE TUTTI GLI HOTEL FOSSERO A 4 O 5 STELLE SAREBBERO CHIUSI E IL PAESE SAREBBE NELLE MEDESIME CONDIZIONI !!!
MA QUELLI CHE PARLANO MALE DI CHIANCIANO VANNO UN PO' IN GIRO A VEDERE COM'E' RIDOTTA L'ITALIA, E NON MI SI VENGANO A RAPPRESENTARE REALTA' DI NICCHIA CHE SICURAMENTE ESISTONO , CHIANCIANO A LIVELLO TURISTICO LEVATO IL TERMALISMO E' FINITO, I PAESI "SMART" SONO UNA FANTASIA FUMATA DI QUALCHE BUONTEMPONE.

Anonimo ha detto...

Su che si dovrebbe medita' uomo ombra? Dacci soluzioni se sei un guru.

Paolo Piccinelli ha detto...

Sul discorso smart city, magari ci ritorniamo, ma sembra per ora un buon esercizio didattico, nel senso che si potrebbe sintetizzare in poche parole, il paese deve essere gradevole o bello e funzionale, migliorandone quindi i servizi, i trasporti, i marciapiedi ecc....
Detto questo, mi sembra che si stia cadendo in un batti e ribatti che non fa certo bene al paese e diciamocelo, é anche poco costruttivo.
Facciamo un passo indietro, proviamo a guardare i pochi punti a favore e quelli facilmente migliorabili che abbiamo.
Abbiamo le Terme (cura idropinica) che portano a Chianciano circa 20 mila curandi che generano circa 250 mila presenze. E' un'utenza di un livello medio basso ma che viene soddisfatta dalle strutture più che altro pensioni. Credo che abbia ancora delle potenzialità da sfruttare, ma dobbiamo pensare anche ad altro perché non potrà mai tornare ai numeri del passato.
Siamo in una zona conosciuta e ammirata in tutto il mondo, Valdorcia e centri storici limitrofi li conoscete tutti. Siamo baricentrici anche a importanti città, basta fare un cerchio con il bicchiere e si trovano, Siena, Arezzo, Perugia ecc ecc. Abbiamo una cultura eno-gastronomica che ci invidia il mondo intero, ma non l'abbiamo mai sfruttata.
Anche fossimo solo un paese dormitorio, questi elementi (ne abbiamo anche altri ma cerco di sintetizzare per non annoiarvi) basterebbero per attrarre turismo. Però quella é un'utenza di un livello più alto che non siamo in grado (se non in pochissime strutture) di soddisfare.
E' vero la politica negli ultimi anni, l'ho già detto, ha fatto quasi solo errori e lo stesso purtroppo tutti noi imprenditori. Gli alberghi non sono stati riqualificati ed oggi non reggono il passo con il mercato che impone sempre più qualità e professionalità. Ora le colpe le abbiamo assegnate e direi che possa bastare, perché una cosa é certa e su quella dobbiamo lavorare tutti insieme, SE CHIANCIANO NON RIUSCIRA' NEL GIRO DI POCHISSIMI ANNI AD AVERE 30/40 STRUTTURE ADEGUATE AL MERCATO, SARA' INUTILE PENSARE A TUTTE LE SOLUZIONI CHE VOGLIAMO, OGNI COSA CAPACE DI ATTRARRE PRESENZE, DIVENTEREBBE UN BOOMERANG.
Insomma che ci stiano antipatici o meno, gli alberghi sono la leva inderogabile del rilancio del paese. Ovvio con la situazione economica che qualche anonimo ha giustamente ricordato, é un po' difficile avere risorse, ma il fulcro della questione é questo.
Ora se io vi dico che i soldi della tassa di soggiorno, mettiamo che siano 300 mila euro all'anno, andrebbero utilizzati per pagare le rate di un mega mutuo per riqualificare almeno un numero di strutture tale da rigenerare a loro volta flussi e quindi nuovi soldi della stessa tassa, e tutto il resto dell'indotto che ne deriverebbe, voi mi dite che sono da rinchiudere, ma anche da qualsiasi centro per malati mentali con un computer a portata di mano, vi scriverei che se non si trova il modo di riqualificare gli alberghi é inutile parlare di rilancio.
Almeno che non si voglia cambiare l'oggetto sociale del paese e far venire qualcuno a fare una qualsiasi industria, allora la cosa é differente.
Comunque con una giornata di sole come questa, io Chianciano (magari un po' riqualificato) non lo cambierei con tanti altri posti..

Saluti

Paolo Piccinelli

Anonimo ha detto...

Caro Paolo,

Hai ragione di dire che riqualificare gli hotel sia un punto fondamentale per porgersi al migliore dei modi nel mercato nazionale e internazionale, ma é anche vero che al momento la città ( a parte le terme sensoriali ed un sufficiente centro sportivo) non offre niente di altro; negozi chiusi, centro storico deserto, senza cinema, senza area giochi per bambini.
Iniziamo a riqualificare la città da un punto di vista di servizi primari, nuovi piani marketing aziendali ( e non politici-pubblici )servizi per famiglie e giovani, cosi arrivano nuove presenze e quindi a sua volta si fà la vera selezione degli hotel di qualità e si impone una ristrutturazione seria anche delle strutture alberghiere.

Come dici te di riqualificare gli hotel a chianciano in questo momento secondo te qual'é quel pazzo che viene ad investire a chianciano nella situazione attuale ? te lo faresti ?

Ciao e a presto

Mazzetti Stefano ha detto...

caro sig. Paolo Piccinelli (oohh stavolta ti ho dato del sig. e scrivo senza inca..arrabbiarmi!!!)
-su alcune cose ci troviamo spesso in sintonia, e trovo i tuoi post almeno più basilari e semplici dei "proclami" di punto a capo.....come lo erano di alè Chianciano.
non voglio intendere che siano sciocchezze le loro e saggezze le tua, no...... scrivere belle cose sintetizzate da un insieme di idee di persone riunite ottiene certo 3 pagine a4 di belle parole.....tante piccole cose messe insieme, ma!!!! tutte insieme sono quantomeno troppe, per non dire utopiche.
al contrario menzioni te 2-3 cose fattibili nell'immediato e gia sono complicate quelle e basta, cmq apprezzo sempre chi propone e si sbatte, e te anche se criticato da alcuni sei un concreto, per questo ti rispetto, ma non sempre condivido.
-tassa di soggiorno di cui te hai tirato le fila, non avete considerato le prenotazioni già contrattualizzate, e nella attuazione ci costringete ad essere sceriffi del comune e a fornire dati sensibili del cliente che, ho noi le prendiamo e teniamo fuori dalle norme o nemmeno li abbiamo come ci imponete poi di comunicarli per perseguire i clienti che scontenti non la vogliono pagare,
-oltre a questo mancava quando la avete applicata decreto attuativo, tanto è che ognuno ha fatto come voleva, risultato, dobbiamo spendere noi commissioni per riscuotere di cifre che poi ci obbligano a riversare intere senza calcolare le spese sostenute per riscuoterle. nel mio caso anche quest'anno ho 20 gruppi che fanno 6 notti di 10-18 p. l'uno, contrattualizzati l'hanno scorso, versate caparre maggio 2012, sono circa 1820 presenze, per 0,50 , tot 910,00 euro, che come l'anno scorso DEVO PAGARE IO........NON I CLIENTI CHE NON LO SAPEVANO AL MOMENTO CHE HANNO FATTO CONTRATTO......., ma sono cose che ho detto e ridetto, ma non interessano viste nella logica di "è giusto o no", perchè l'importante è far cassa........,
-vedi, io apprezzo l'intraprendenza anche di idee non solo di fatti.....ma permettimi, già la tassa soggiorno e il suo introito?????????no coment, ma poi addirittura spenderla per "aggiornare" con soldi non loro, strutture fatiscenti di imprenditori in difficoltà........ma dai..!!!!! sii serio, per quanto intuisco sia una forzatura per far discutere e pensare, l'averla detta, scusami, è quantomeno "assurdo".
-oggi come l'altra volta, io invece di generalizzare, cito dati personali, perchè le chiacchiere si fanno bene, poi, come sai bene anche te che "intraprendi" per campare,noi si vive calcolando ogni centesimo.......
RICETTA PER INIZIARE A PERMETTERE AD ALCUNI DI POTERSI MIGLIORARE E OFFRIRE QUALCOSA DI PIù MODERNO??????? NIENTE ELEMOSINE...IO COME ALTRI NON NE VOGLIAMO..... VOLETE AIUTARCI??? TAGLIATE DRASTICAMENTE TUTTE LE TASSAZIONI LOCALI, ELABORATE CON I SINDACATI UN CONTRATTO LAVORO FLESSIBILE E DETASSATO, SBUROCRATIZZATE PRATICHE, ATTESE PERMESSI, LICENZE, ETC..e poi i soldi da investire nelle nostre aziende rischiamo i nostri personali......
Smettetela (non te lo so)di considerare il palazzo di Chianciano, luogo politico dove autoassediarsi per mantenere controllo politico del territorio........la gente è stufa, e rischiate, anzi...rischiano!!! di rimanere sotto assedio sul serio da parte di chi veramente non ce la fa più.
detto questo anche io sono un campanilista che vuole bene a Chianciano, ma??????? chi lo rende difficile?? crisi a parte, è anche la schifosa politica amministrativa adottata dai nostri "illustri eletti".
buon lavoro.......e a sto punto mi girano.....me ne vado a potare un po di olivi nel campo, cosi mi "disincazzo" un po.-ciao

Anonimo ha detto...

MA SE NESSUNO VUOLE PAGARE L'IMU E LA TIA , DOVE SI TROVANO I FONDI PER AIUTARE GLI ALBERGATORI A INVESTIRE SULLE STRUTTURE?
CON QUALI SOLDI SI PUO' ABBELLIRE LA NOSTRA CITTADINA?
LA FONDAZIONE NON C'E' PIU' E GLI IMPRENDITORI SONO AL VERDE.
PRIMA DI FARE I PROGETTI VANNO TROVATI I FONDI PER REALIZZARLI, IN QUESTO MOMENTO NON MI SORPRENDEREI SE SI ARRIVASSE A NON PAGARE PIU' GLI STIPENDI AGLI OPERAI COMUNALI E DELLE TERME PER MANCANZA DI FONDI, QUINDI BASTA LAMENTARSI E INFAMARE A DESTRA E A SINISTRA.

Anonimo ha detto...

Ho trovato la soluzione:
Una bomba atomica alla Rinascente (tanto ormai è un quartiere topaia) è la Napoli di Chianciano...Ripristinare (dopo il fungo atomico) un aria a verde bonificata (da plutonio, uranio ecc) fa rimanere SOLO 30 40 alberghi BELLI e altrettanti negozi come si deve....Abolizione di imposte in stile Livigno....Apertura di locali come il Barone di Perugia....
Ecco che la gente farà la fila per venire a Chianciano.
CI VOLEVA TANTO?????

valtubo ha detto...

Ciao Paolo, nell’intervento del 13 marzo mi chiedevi quali soluzioni propongo le categorie economiche.
Io non posso risponderti a nome delle categorie, in quanto non spetta a me, ma ad Ass. Albergatori, Confcommercio e Confesercenti, le quali purtroppo, eccetto andare dietro alle varie proposte, più sbagliate che azzeccate, dell’Amministrazione, non hanno in effetti mai avanzato vere richieste di intervento su Chianciano e non hanno nessuna idea o progetto di come vorrebbero indirizzare questo paese e su cui discutere.
Quello che posso dirti è con cosa comincerei; sicuramente il discorso avanzato da Marchetti ed il gruppo Puntoeacapo lo vedo come un sogno, al quale magari puntare, anche se non lo condivido a pieno, purtroppo per molti aspetti quasi utopico, totalmente assente di cose concretamente fattibili nell’immediato.
Già l’immediato, il problema è qui, oggi le poche aziende rimaste annaspano in un mercato nel quale Chianciano va riposizionato e rilanciato, ma ancora prima bisogna dare l’indirizzo di dove si vuole andare, per poter poi investire con una certa speranza, direzione e progettualità, ma ancora prima bisogna creare le condizioni per poterci muovere.
Bene, già oggi potremmo rivedere i regolamenti comunali, provinciali e regionali esistenti su Chianciano e cominciare a permettere/concedere delle DEROGHE, in modo da facilitare i pochi investitori interni rimasti e permettergli di agire con meno burocrazia e più agilità e fin dove è possibile meno costi, questo si può già fare ADESSO ed a costo zero, agire sull’ufficio tecnico in modo da dare un indirizzo per favorire certe tipologie di intervento e non ostacolandole.
Questo probabilmente già attirerebbe l’attenzione anche di investitori esterni, poi una domanda, per fare un esempio, se oggi qualcuno acquistasse il Garden e lo riaprisse, come potrebbe con la nuova piazza non avendo i parcheggi? Come farebbe con l’attuale regolamento? Ecco piccole cose a da fare subito e senza spendere soldi….per cominciare.

Saluti,

Valtubo

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 10.41 e delle 15.54 ,sicuramente sei lo stesso devi imparare a usare le minuscole e lasciare le maiuscole per rimarcare qualche concetto ogni tanto. Se no ci assordi! Non ho tempo per risponderti ora,ma questa sera lo farò per farti capire a te e a molti altri che non deve essere il "pubblico" ad investire e a gestire opere varie e men che meno strutture private. Dove c'è il pubblico ci si infiltra il partito con isistemi che conosciamo e con le conseguenze che viviamo sulla nostra pelle. Quindi , anche se troppo tardi, è l'ora di dire le cose come stanno per smettere di leggere cose senza capo né coda ,di cui parecchie scritte da persone che non sanno cos'è il "mercato", tanto per dirne una. A presto!

Anonimo ha detto...

Scusate, ma perché perdete tempo a rispondere alla nullità' dell'ex assessore? Smettete di considerarlo per il bene dalla città. Saluti

Anonimo ha detto...

DEROGHE? il problema di Chianciano sò state proprio le troppe deroghe. e si continua a non volerlo capire. Se non sei a regola, CHIUDERE!! Basta con queste panzane! Ma che si vuole derogare? Ma fatela finita! E poi magari anche un condono, edilizio e fiscale! Ma fatela finita!

SPAGHETTI A DETROIT ha detto...

Quando un'industria finisce...
Avete presente Detroit?
http://crisis.blogosfere.it/2008/10/video-tour-ecco-come-e-ridotta-detroit-succedera-anche-qui.html
Anche il termalismo di massa era un'industria.

Robin Hood ha detto...

MA SE NESSUNO VUOLE PAGARE L'IMU E LA TIA , DOVE SI TROVANO I FONDI PER AIUTARE GLI ALBERGATORI A INVESTIRE SULLE STRUTTURE?
Bravoooooooo, e tu vorresti aiutare gli albergatori? E loro che hanno fatto per essere aiutati?
Te lo dico io che hanno fatto: nei tempi d'oro hanno solo intascato e mai investito sulle loro aziende e ora si ritrovano ad avere solo delle catapecchie fatiscenti che sono all'altezza di ospitare nemmeno i barboni, senza offesa per i barboni.
Gli albergatori sono al pari dell'amministrazione comunale, tra tutti e due negli anni hanno ridotto questo paese in uno schifo e in un dormitorio per extracomunitari. Ben ci sta, e anche se questa situazione è male per tutti e me ne dispiace, è giusto che ognuno si lecchi le ferite che si è causato.

Anonimo ha detto...

LEGGENDO QUALCHE POST RICONOSCO CHE CERTA GENTE PARLA E AGISCE COME QUELLO CHE SI TAGLIO LE PALLE PER FARE DISPETTO ALLA MOGLIE...
MEDITATE GENTE MEDITATE !!!

Anonimo ha detto...

Qualcuno può fare la cortesia di fare un elenco di 10 attività ricettive attualmente presenti all'interno della nostra cittadina, degne di poter rimanere sul mercato? Vi suggerisco, per avete una sorta di parametro di riferimento, di chiedervi se sceglieresti tali strutture per le vostre vacanze/soggiorni o per quelle dei vs figli. Vedrete che se lo fate onestamente farete fatica ad arrivare persino a 5! Fatto ciò chiedetevi poi dove e come dovrebbe essere collocato il "pacchetto chianciano" nel settore del turismo. Fatto questo, forse, potremmo iniziare a discutere sul concetto di riqualificazione.

Mazzetti Stefano ha detto...

-temi interessanti!!!
1)......... mia opinione, che vale quindi niente, ma Paolo Piccinelli almeno per me merita rispetto anche se non condivisione per alcune cose fatte, perchè a differenza per esempio anche mia, ma di altri lo stesso che parliamo e sentenziamo, lui ci prova, ci ha provato, ci si dedica, ci perde tempo, e a priori "SA" da se che facendolo si mette al giudizio impietoso "nostro" , ma conoscendolo penso che sul serio le cose che dice o ha fatto, avevano lo spirito di "meglio per Chianciano"(che poi ci sia riuscito o no, o abbia fatto danni è un'altro discorso), a differenza di altri "palazzofilipoliticoimplicaticompromessi" che con la scusa di????????fanno solo giochi politici di mantenimento del "potere", ... Paolo, io credo ,che "la politica" l'abbia subita, e che ambisca a fare "per lavoro" il politico di professione non lo crederò nemmeno se succederà davvero, credo sia "troppo sincero" e "poco paraculo", politica la può fare solo per passione...............(se in alcuni casi non l'avesse fatta per niente-------forse anche meglio, ahahhaha)

2).......che Chianciano non sia in un modo o l'altro interessante.....NO!!!! non lo condivido, incasinato?, in crisi?, amministrato male?, disorganizzato? SISISISISI..... senza speranza alcuna?? NO!!, basta essere modesti e rimboccarsi le maniche partendo dalle piccole cose.....non tornerà mai come negli anni 70-80, ma se si mettessero da parte rancori e disaccordi, e le associazioni facessero le garanti di servizi offerti, insieme a l'amministrazione che, non regali niente, ma semplicemente "NON OSTACOLI" , che i sindacati una volta tanto smettessero di pensare a chi ha un po di lavoro da offrire come ad un "colpevole ergastolano" reo di intraprendere per vivere, a cui succhiare il possibile prima di....?, dissanguato e morto, negargli anche una decorosa sepoltura per non "contaminare" il terreno dove riposano gli "operai" .........
3).......colpevoli quanto ci pare, e mi ci metto anche io, che cmq, lavoro in ricettività, gli albergatori e similari......sono(siamo) l'unica risorsa percorribile......, il problema è che ci saranno anche le associazioni.......ma nella realtà "OGNUNO TIRA L'ACQUA AL PROPRIO POZZO"....SI BARCACAMENA ALLA MENO PEGGIO il più spregiudicato,.........MA COSI NON VA PIU AVANTI NIENTE........se non chi con individualismi distintivi si accaparra piccole fette di mercato ma che nel globale di Chianciano valgono niente.

Anonimo ha detto...

Ma "sto benedetto Piccinelli non era anch'esso qualche tempo fa intrigato nel comune? Mi pare di ricordare che di casini ne ha fatti abbastanza e ora che cavolo vuole, non gli è bastato quello che ha fatto a suo tempo?

Paolo Michelangeli ha detto...

ciao Valerio,
sono Paolo Michelangeli, volevo scrivere sul tuo blog ma non mi riesce.
Saresti così gentile da informare i cittadini di Chianciano che per cause che non conosco, da circa 1 mese forse 1 mese e mezzo tutte le fontane della piazza sono chiuse e senza acqua.
Ti dico questo perché credo che molti non lo sappiano visto che anche quando funzionano, gli spruzzi sono ad orario e bisogna essere fortunati per coglierli accesi, le buche sono praticamente invisibili se non ci si reca sopra, e dato che non la frequenta nessuno......

Ma questa piazza, per la quale sono stati spesi notevoli risorse, doveva avere come caratteristiche:

ACQUA E NON C'è
ARBUSTI PROFUMATI E NON CI SONO

MA A NESSUNO VIENE UNA DOMANDA SPONTANEA:
AVRANNO SBAGLIATO QUALCOSA?

CIAO

PAOLO

Paolo Piccinelli ha detto...

Premesso che in molti dei post si dicono purtroppo cose corrette rispetto al tema dello stato di fatto dei nostri alberghi, é però vero che se vogliamo continuare a vivere e a lavorare in questo paese, dobbiamo pensare di riavere nuovamente un economia che riesca a dare linfa a tutto l'indotto, posti di lavoro compresi. Proviamo a pensare ad un economia senza gli alberghi. Quali è quante attività potrebbero sopravvivere?
Continuare a derogare non é giusto perché si continua a non soddisfare ogni turista che capita a Chianciano per caso o per scelta.
Lasciamo stare i grandi investimenti, proviamo a pensare se almeno 30/40 strutture di qualità (partendo dal colore delle coperte a ciò che saremmo in grado di offrire a tavola), potrebbero bastare per attirare nuovi turisti a Chianciano. Non posso fare nomi, ma ci sono alberghi che riescono a fare attualmente oltre 30 mila presenze a prezzi abbastanza buoni, quindi con ottimi fatturati, eppure le strade, le buche o piazza Italia é la stessa anche per loro, segno che riescono ad avere un loro mercato dove attingere.
Lo stesso Stefano Mazzetti, che fa finta di essere "poco fine", riesce ad avere un numero di clienti notevoli per la grandezza della sua struttura e (ma sarebbe interessante che lo confermasse lui) sento spesso dire che i suoi clienti vorrebbero portarsi a casa ciò che mangiano da lui...Sono convinto che quelle persone, tornando a casa parleranno bene di Chianciano.
Quindi l'eno-gastronomia é una leva (e non é la sola) che potremmo sfruttare da subito.

Valerio, piazza Italia aveva un parcheggio di 50 posti, solo la struttura mai aperta sotto all'Ina ne ha circa 250... Di cosa si parla? Non mancano i parcheggi a Chianciano, manca un motivo per far tornare turisti e visitatori del territorio a riempirli nuovamente e per farlo servono eventi e negozi per cui valga la pena di farsi una passeggiata. Gli stessi commercianti dovrebbero essere i primi ad evitare di lasciare la macchina di fronte ai propri negozi, eppure appena finisce il periodo a pagamento alle 9 di mattina i parcheggi sono tutti occupati.
Finisco cercando di chiarire un concetto a cui tengo. Se qualcuno di voi mi conosce personalmente, sa bene che starei ore a parlare di Chianciano, quindi i miei interventi prendono le mosse dalla voglia di partecipare ad una discussione, non certo dal volermi rimettere in gioco e utilizzare il blog, come strumento. Non mi sono pentito ma sarebbe bastato leggere la mia lettera di dimissioni per capire...Comunque non voglio ripetere l'esperienza.

Saluti

Paolo Piccinelli

TUTTI PER LA RIPRESA DI CHIANCIANO TERME ha detto...

TUTTI PER LA RIPRESA DI CHIANCIANO TERME

Da diversi anni Chianciano è in continua ed inesorabile decrescita: Alberghi chiusi, altri sottoposti a vendita ‘forzata’ da parte dell’Istituto aste giudiziarie, attività commerciali ‘sparite’, chi non ha subito la sventura del fallimento ha dovuto comunque cessare consegnando le licenze in comune. Un tempo chi voleva cedere la gestione di una attività commerciale avrebbe potuto farlo perché era possibile trovare un nuovo gestore ed incassare un po’ di liquidità che rappresentava in un certo qual modo una liquidazione di fine rapporto di lavoro, come un TFR.
A Chianciano questo non è più possibile perché da anni che non c’è più interesse ad investire in nessun settore. Gli immobili di ogni categoria, non hanno più mercato visto perchè addirittura rimangono invenduti alle aste giudiziarie, siano appartamenti, immobili ad uso ricettivo, o ad uso commerciale, con prezzi che si attestano intorno ad Euro 400/ 600,00 al Mq. Gli operatori che insistono nel mantenere attive le proprie aziende per una altissima percentuale sono in grande difficoltà, sebbene speranzosi verso qualcosa di positivo. In questa situazione, i giovani non trovano nessuna occupazione e sono costretti a lasciare il paese, o a vivere con l’ausilio dei genitori o dei nonni.

In parte questo rispecchia una situazione più generale dell’Italia e non solo, ma la situazione di Chianciano è particolare, perché è molto degradata nei confronti invece dei miglioramenti conseguiti dai paesi confinanti soprattutto nella vicina Umbria.
POCHI SANNO

In questi ultimi 20/25 anni Chianciano è stato uno dei pochi paesi che ha ricevuto una quantità di richieste di investimenti da parte di operatori privati di svariati settori e se ciò fosse stato preso in considerazione e gestito oculatamente avrebbe reso migliore il paese ed i suoi cittadini avrebbero potuto considerarsi dei privilegiati, invece sono stati ascoltati i consigli di chi ha avuto una visione politica e partitica soprattutto.
In proposito, di seguito una indicazione di massima delle richieste di investimenti, da parte di gruppi finanziariamente
1-Nel 1992 una SPA partecipata anche da un ente pubblico ed operante con grandi lavori anche all’estero, presentò al comune la richiesta realizzare il piano viario compresa la costruzione di 3 parcheggi, di cui 2 dotati di ascensori nel centro storico sui lati destra e sinistra del paese ed uno in località Ribussolaie. In quest’ultimo, vista la predisposizione del terreno, oltre ai parcheggi con la relativa scala mobile per l’accesso a piazza Italia, era prevista la realizzazione di un centro commerciale e di servizi, il tutto concesso in gestione ad una cooperativa che avrebbe impiegato personale locale.
Il comune di Chianciano non avrebbe speso niente e, dopo un periodo di 50 anni, necessario per l’ammortamento del costo, il tutto sarebbe stato di proprietà dello stesso.
2- Nel 1997 una società leader nel settore della realizzazione e della gestione dei campi da Golf, si interessò per realizzarne uno a Chianciano in una zona ove c’era una idea di progettarne uno.
Il gruppo affidava la progettazione degli impianti e la gestione e l’inserimento della struttura nei circuiti internazionali dei campi da Golf al noto architetto texano Robinson, il quale incontrò gli interessati di Chianciano e visitò l’area rimanendo ben impressionato tanto che si espresse dicendo: ‘ Qui la natura ha già fatto in parte il campo da golf’, ma anche qui non fu possibile arrivare ad alcuna definizione per le differenti idee tra i tanti soci chiancianesi del terreno.
Anche questa è una mancata possibilità di sviluppo tenuto conto del personale a vario titolo che avrebbe impiegato e tendo conto che queste sono strutture che difficilmente risentono dei periodi di crisi.
SEGUE

TUTTI PER LA RIPRESA DI CHIANCIANO TERME ha detto...

4- Nel 2008/9 una S.P.A. con sede a Udine, proprietaria di numerose strutture per anziani in tutta Italia, si interessò per acquistare l’ex ospedale di Chianciano, visto che era all’asta, con l’intenzione di realizzare una residenza assistita per gli anziani, sulla linea della propria specializzazione in quelle di livello medio alto, ma, poiché nel frattempo ci fu un cambio del direttore generale della ASL 7 di Siena, fu interrotta la trattativa ed anche qui un mancato investimento e mancato impiego di 40/50 persone.
5-Recentemente una grande azienda aveva dimostrato interesse a rilevare il pacchetto azionario delle due società del comparto termale, a condizioni che fosse possibile che il comune accettasse o comunque condividesse un certo programma di investimenti, ma purtroppo per questo non è stato possibile nemmeno convocare una riunione.
Tutte queste operazioni, ad eccezione della clinica medica, ed altre ancora che non vado ad elencare sono state seguite da me personalmente, per cui sono notizie vere.
Se questi progetti avessero avuto una attuazione, l’economia di Chianciano sarebbe stata certamente migliore, e chissà se un ripensamento a quanto non fatto può servire come monito per il futuro, sempre che possano esserci ancora delle possibilità visti i tempi difficili.
Il non fare e non permettere di fare non aiuta a migliorare il paese ed a creare occupazione non paga, nemmeno i politici .
Quindi,se Chianciano è nelle condizioni attuali non si può attribuire tutto alla crisi in generale, ma anche a chi non ha voluto che si realizzassero i progetti indicati ostacolando così lo sviluppo del paese.

Ci sono, ci saranno altri progetti per rivitalizzare Chianciano.
La situazione politica ed economica che stiamo vivendo è in evoluzione ed cambiamenti saranno epocali, difficilmente le cose potranno essere come prima, serve munirsi di coraggio, e di voglia di fare, LA MATERIA PRIMA ESISTE.
Diamo il via all’intento di rilanciare Chianciano,con la partecipazione di tutti, partendo dalla gente comune, dagli operatori di ogni settore, dai professionisti, dalle associazioni di categoria, INSIEME. Sono convinto che se riusciamo con un po’ di buona volontà a trovarci uniti senza prevaricazioni e dissapori, unendo le sinergie in un unico progetto, sicuramente potremo stupirci dei risultati e dire: ‘perche non ci abbiamo pensato prima !!!

Se condividi e desideri come me fare questo tentativo puoi inviare una tua e-mail a tuttiperchianciano@gmail.com
o scrivere nel nostro blog http://tuttiperchianciano.blogspot.it
Ti comunicheremo data e luogo e della prima riunione per lavorare

“TUTTI PER LA RIPRESA DI CHIANCIANO” !

A presto cordiali saluti.

Anonimo ha detto...

VORREI FAR NOTARE A QUELLI CHE CE L'HANNO CON GLI ALBERGATORI, CHE MOLTI ALBERGHI CHE HANNO ADEGUATO E RISTRUTTURATO SONO IMMEDIATAMENTE CHIUSI PERCHE' NELLA SITUAZIONE ATTUALE E' IMPOSSIBILE RIPETO ASSOLUTAMENTE IMPOSSIBILE INVESTIRE SENZA LA MINIMA PROSPETTIVA DI RIENTRARE DAGLI INVESTIMENTI!
PS ALCUNE STRUTTURE CHE LAVORANO E HANNO " RICAVI" NON DICIAMO GUADAGNI SI POSSONO CONTARE SULLE DITA DI "UNA MANO",
QUINDI PRIMA DI SCRIVERE PUTTANATE SI E' PREGATI DI COLLEGARE IL CERVELLO ..... ! CONTARE FINO A CENTO ED EVENTUALMENTE DESISTERE !

Anonimo ha detto...

Ma oltre a scrivere qualche volta vi leggete?

Fabrizio Giugnoli ha detto...

Inutile ripetere quali siano i problemi, inutile ripetere soluzioni utopistiche fuori da ogni contesto e interesse economico, ma alcune cose a mio parere vanno puntualizzate.
Primo, il comune, le bollette, le tariffe, le tasse sono come il vischio nel pero, se succhiano troppo prima muore il pero, ma poi muore anche il vischio. Questo deve essere chiaro, e lo dico ai nostri cari amministratori, se non vi piace la nostra imprenditoria potevate andare ad amministrare un altro paese. Questa è chianciano, e lo sapevate, ed era fatta di queste persone anche quando tutto andava bene.
Punto due, prima di parlare di piani di rilancio, di portar gente e altre amenità bisognerebbe prendere in considerazione una drastica riduzione dei costi che le imprese sostengono obbligatoriamente e indipendentemente dai guadagni. Al momento a me pare che ci siano imprese che pagano (obbligatoriamente) per il ritiro (fatto anche male) di un chilo di immondizia quanto spenderebbero per comprare un chilo di carne e di qualità. Lo stesso per l'acqua. In pratica negli ultimi anni i costi fissi si sono moltiplicati x 2,3, 4 e oltre, mentre gli incassi sono diminuiti inversamente. Questo è insostenibile, oltre che profondamente ingiusto. Su questi costi si deve agire anche a costo di dover ristrutturare, diminuire i compensi agli amministratori e ai dipendenti, diminuire il numero degli stessi amministratori e dipendenti, o al limite licenziare. Lo so che non "è carino" quello che dico, ma altrimenti salta tutto, prima le aziende, poi il comune, le terme, sienambiente, nuove acque eccetera eccetera. E non credo che sarebbe un'alternativa migliore.
Punto tre, in qualche modo bisogna trovare il sistema di ritornare a far guadagnare almeno una parte delle imprese, quella più decente e spendibile sul mercato turistico. Il punto uno aiuta, ma di per sé non risolve il problema. Ovvero bisogna trovare la benzina per far ripartire il motore. Io credo che questo paese non abbia al momento al suo interno nulla di quello che servirebbe, e che quindi la soluzione, se c'è una soluzione, vada trovata attraverso investimenti e investitori esterni.
I settori dove sono necessari investimenti? Quelli dei servizi, ovvero parco giochi, impianti sportivi eccetera, e quello ricettivo, ovvero alberghi di qualità e di dimensioni internazionali. Tre o quattro investimenti importanti nei servizi e altrettanti nel ricettivo cambierebbero tutto. Secondo me questi investitori ci sono e ci sono sempre stati, solo che quando si sono presentati li abbiamo sempre presi a calci in culo, e questo in maniera bipartisan, ovvero sia come amministrazione che come categorie e associazioni. Questo è un passaggio innanzitutto culturale, prima che normativo o economico. Se noi non comprendiamo che solo questo tipo di investimenti privati possono salvarci, che solo se creiamo un percorso normativo fatto di tempi certi, bassi costi e agevolazioni questi investitori arriveranno, e che solo se questi investitori poi guadagneranno con le loro aziende, e bene, dopo avere investito, chianciano, o almeno una sua parte, si salverà. Se non comprendiamo questo possiamo anche dedicarci immediatamente a come abbandonare la nave con i minori danni possibili e incominciare il si salvi chi può. Possiamo scrivere cento libri dei sogni, ma se non comprendiamo che solo importanti ed immediati investimenti esterni possono rimettere in moto la nostra economia, le parole rimarranno parole e le promesse rimarranno promesse. E con le parole e con le promesse non si mangia.

Fabrizio Giugnoli ha detto...

Punto quattro, è ora di finirla con questo sistema assistenziale. Abbiamo fatto i soldi senza meritarceli grazie al termalismo di stato, abbiamo pensato poi di poter sopravvivere con l'assistenzialismo politico, siamo convissuti per questo in un clima da profonda sicilia, con velate minacce di ritorsioni a chi usciva dal coro, o minacce esplicite di taglio dei fondi se si fosse cambiato colore politico, ora è ora di dire basta a tutto questo sistema fradicio. Ora o mai più. Io c'ero in biblioteca, quando ancora la biblioteca era aperta, quando "qualcuno" ha detto queste cose esplicitamente e senza vergogna. Nessuno allora a fiatato, nessuno si è scandalizzato di fronte ad un personaggio pubblico che minacciava esplicitamente di ritorsioni se fosse avvenuto un cambio di amministrazione. Perché questi siamo noi, gente a cui scivola addosso tutto.
Punto cinque. Chi si candiderà a guidare questo paese abbia bene presente una cosa, ovvero che si preannunciano tempi cupissimi dove ci sarà una fetta consente di questo paese che letteralmente non avrà da mangiare. Quindi okkio! Se avete idee, progetti concreti, competenze, onestà eccetera avanti, c'è posto per tutti, altrimenti pensateci bene perché correte il rischio che qualcuno poi, a torto o a ragione, vi venga a cercare di persona. Scusate per la crudezza delle mie parole.

Mazzetti Stefano ha detto...

un ti preuccupa Giugnoli della durezza delle tue di parole......dopo letto le mia le tua diventano rosari di preghiera..........

....ehh no, caro Paolo, io "poco fine" lo sono sul serio!! preferisco essere serio invece di serioso, e dire puttanate ironiche invece che "stronzate serie".......l'etichetta , il "lei",la riverenza insieme alle cazzate ipocrite le lascio ai "TANTI" PROFESSIONISTI importanti di cui è pieno Chianciano e i "luoghi di comando e controllo".
Io si un pochino lavoro ce lo ho...ma i miei sono clienti buzzurri come me,arrivano dal tam tam di voci di clienti ai quali rifilo sole su sole,gente ignorante che non si informa grazie ai milioni di euro spesi dalle apt , provincie, regione e similari con tutti i loro “politici dismessi professionisti del niente messi a fare niente di professionale per il turismo “ (forzatura…….senza far di tutta n’erba un fascio naturalmente)sono ignoranti come me, non leggono broschure o libri stampati a suon di euroni....ignoranti come sono possono al massimo dar retta ad un amico che glie ne parla o andare in internet e tramite le "verità" scritte da altri o che trova sul sito, venire sapendo già che inculata colossale prende.....i miei sono clienti masochisti e stupidi....... considera che anche solo una delle società da me citata, "Gap-Adventure"che qui a Chianciano Viene grazie ad un amico a noi comune coglione e buzzurro come me........,sono talmente stupidi come tutti li stranieri che preferiscono pagare a me cifra piena piuttosto di andare in alberghi che gli proponevano stessi servizi a 22 euro al giorno....pensa che coglioni......per poi magna la pappa col pomodoro o il "culo di maiale salato"(mi sembra che i professionisti quelli "veri commerciali" pieni di chimica lo chiamino prosciutto ), col rischio di doversi andare a raccogliere l'insalata da se nell'orto se vogliono anche il contorno...che coglioni!!, e per non parlare di che gli d'ho per condire......"spremuta di frutti di olivo" quella che i professionisti chiamano olio dopo i trattamenti chimici...... , gli tocca sta in mezzo al fango.....co la puzza di muffa del sottobosco accanto, e "aroma" di caprone sotto,.......pensa che gli tocca anche mangià le "immonde" uova che escono dal culo delle galline...e le mia sono ignoranti come me, le fanno mangiando cereali e erbacce spontanee dei terreni figurati.....e le fanno usci senza stampare la data di scadenza.......hanno finito il toner che le galline "commerciali" hanno in dotazione sotto il codarone....anche le galline c'ho gnoranti un saggiornano alla tecnologia moderna!!!!!.........., e poi????il linguaggio.....agli italiani tocca subi un trattamento obbligatorio di "tu" ,coloriti sproloqui toscanacci e gli tocca ride inceve di starsene beatamente pallosi e zitti, e peggio va agli stranieri....che unn'anno manco la soddisfazione di sentirsi parlare in italiano senza capirci un cazzo....gli tocca capi che mangiano e possono fare in zona detto nell'inglese piu maccheronico possibile.......ma pur sempre inglese!!!!!!!!!(o altro).

Mazzetti Stefano ha detto...

---------CMQ mi salvo perchè non ho pretese e stupidamente investo di continuo in migliorie e prediligo la naturalità……INVECE DÌ GARANTIRMI UNO STIPENDIO……......il lavoro non è piu tantissimo come 2-3 anni fa, ma lo faccio bastare.......l'unico rischio che corro riguardante ad un eventuale chiusura.....non è per i "buzzurri" che non vengono......ma l'impossibilità di accoglierli perchè troppo complicato rispettare tutte le norme in materia, e pagate le dovute tasse, il rischio di eventuali verbali non è compensato dall'introito che cmq ci potrebbe essere...........si arriva quindi al paradosso che è piu conveniente fare meno e stare più chiusi possibile....., I BUZZURRI VENGONO DA ME COME ANDREBBERO DA ALTRI......MA CHI LO IMPEDISCE è “ anche e soprattutto”LA CATTIVA AMMINISTRAZIONE (ATTUALE E PASSATA), E LE SCELTE PARTITOCRATICHE FATTE AL FINE DEL CONTROLLO...... VOI CHE LI CI STATE, E NON SIETE “IGNORANTI” COME ME, CAVOLO !!!!AVETE I GENI CHE HANNO PROGETTATO E APPROVATO LA NUOVA PIAZZA……..IO UN MI CI METTO AL PARI LORO………SONO “TROPPO INTELLIGENTI” RISPETTO ALLA MIA RURALE IGNORANZA…………SBUROCRATIZZATE TUTTO, DETASSATE TUTTO IL POSSIBILE, ETC etc.…..forse????qualcuno incluso me non sarà costretto a chiudere…?????.......perchè una volta obbligato noi a chiudere……”.il niente si amministra da se con niente” non c’è più bisogno di persone che fanno politica ,ne per passione ne per professione…….il niente è niente e basta!!!!!!!!! E una volta arrivati li, l’unica differenza a vantaggio che posso avere io rispetto a colleghi…. È il fatto di gia essere abituato ad essere modesto e magari poter mangiare perché me lo produco da solo…………………………….ma a quel punto la mia “cacca” è aromatica quanto quella di tutti………….e la soluzione ultima Paolo………..è solo quella che hanno fatto tanti nostri cari amici più o meno coetanei che conosci benissimo……………….ESPATRIARE!!!!!!

spazzino bighellone ha detto...

Ma chi sarebbero sti "tutti per la ripresa per di Chianciano"?
Mica sarà una ri...presa nel cu...?

Anonimo ha detto...

x spazzino bighellone e tutti quelli che adombrano sempre cose losche. hai letto il post? non hai niente da dire? come al solitonessun commento, nessuna analisi, niente di niente. potresti scrivere una mail all'indirizzo fornito per dire qualcosa in merito a quello che è stato scritto, ma non interessa! basta solo fare chiacchiere e commentini da massaia. e poi ci si stupisce di quello che è successo in questo paese. bastano quattro sgherri di partito a minacciare ritorsioni che tutti si nascondono. come racconta giugnoli, finalmente. ma ce n'ha messo di tempo per capirlo. purtroppo mancano quegli attrbuti necessari per ribellarsi. mettiamoci sta faccia per creare le condizioni per cui chi vuole lavorare ed inprendere possa farlo aiutato dalle amministrazioni e non impedito o sfruttato da questo partito magnaccia che ha rovinato questo paese e vuol rovinare definitivamente la nazione.
al momento firmo tutti per chianciano, visto la potenza della macchina del fango locale e i tanti ardenti difensori dello statu quo . più in là vedremo, se ci saranno le condizioni per proporre qualcosa a qualcuno a cui valga la pena di proporlo.

Anonimo ha detto...

Ecco bravo mettici la faccia iniziando dal tuo nome e cognome.

spazzino bighellone ha detto...

Per adesso non ci stai a mette la faccia, ti stai a firmà "tutti per la ripresa di Chianciano" quindi potresti essere chiunque e siccome io li conosco i mi polli, preferisco andacci piano!
Potresti esse anche uno di quelli che ci ha portato a sto sfascio!

Anonimo ha detto...

Dalla Nazione di oggi, altro che smart city, questa è una doomed city

Chianciano ‘all’asta’ sul web
In vendita settantadue alberghi
Crisi diffusa e oneri insostenibili. Ma cedere ora non conviene

SETTANTADUE strutture alberghiere in vendita offerte on-line da diversi siti web, un numero impressionante che raccoglie sia strutture ancora operanti, che altre ormai chiuse e quelle all’asta.
Un dato che è un indicatore della gravissima crisi economica del settore.
Si trovano alberghi quindi per ogni tipo di investimento, ma che in realtà il mercato non raccoglie. Impossibile sancire un valore per metro quadrato anche se le indicazioni che emergono dalle quotazioni ufficiali e dalla indiscrezioni che arrivano dal mercato, sono ben lontane dalla media nazionale che è di 2.000 euro al metro quadrato. Sancito nero su bianco da una indagine delle agenzia delle entrate, che pubblica un rapporto immobiliare per il settore non residenziale, emerge inoltre un dato ulteriormente preoccupante e cioè che solo 1,3% delle compravendite nazionali riguarda alberghi. Alberghi in vendita quindi che nessuno però compra. Si apre quindi uno scenario che richiede necessariamente scelte condivise e sinergiche fra i diversi attori protagonisti della vita economica della città, uno scenario che coinvolge direttamente anche le istituzioni e gli istituti di credito che si ritrovano di fronte alla necessità di assicurare una inversione di tendenza; altrimenti c’è l’imminente rischio di vedere i propri crediti dissolversi e l’impossibilità per il pubblico di riscuotere tasse e contributi.
QUINDI la città sembra “condannata” a trovare velocemente e necessariamente soluzioni che permettano una ripresa perché vendere, visto l’andamento delle compravendite nel mercato nazionale, non è la soluzione. Gli alberghi in Italia sono 33.518 , profonda è la radice familiare di queste aziende ed anche la presenza dell’imprenditoria femminile è importante, mancano brand internazionali e la maggior parte delle aziende è in mano a persone mature e autodidatte, nell’indagine si legge che la scelta è prevalentemente assunta a causa della stagionalità dell’azienda e l’oneroso impegno di continui adeguamenti. Nel caso della cittadina termale un elemento aggravante è quello della crisi della destinazione turistica; uno scenario nel quale gli imprenditori ravvedono nella vendita l’unica via di uscita, a meno che qualcosa non cambi.

Anonimo ha detto...

Dott.Duchini, letto il suo articolo nella "nazione", la invito a leggere sul blog tuttiper chianciano.blogspot.com e se ritiene il caso, di lasciare un commento.
"tutti per la ripresa di Chianciano"

Anonimo ha detto...

E VISTO COME DICE LA DOTT.SSA DUCHINI CHE BISOGNA CAMBIARE,PRESTO PERCHE' NON C'E' ALTERNATIVA,AMMESSO CHE NON SIA TROPPO TARDI...ECCO PRONTA LA RISPOSTA DEI COMPAGNI CHE CI HANNO TROVATO DUE ASSESSORI FRESCHI FRESCHI ..........COSI' ALMERNO SI CAMBIA EHHHHHHHH

Comune di Chianciano Terme ha detto...

Silvana Micheli e Robertino Cherubini i nuovi Assessori

Due Nuovi Assessori nella Giunta del Comune di Chianciano Terme

Mercoledì 20 marzo 2013 alle ore 11.00 conferenza stampa
presso la Sala Consiliare del Comune di Chianciano Terme


Chianciano Terme (19 marzo 2013 – ore 16.50 – Sono Silvana Micheli e Roberto Cherubini i nominativi dei due nuovi Assessori che entreranno a far parte della Giunta Comunale del Comune di Chianciano Terme. Il Sindaco del Comune di Chianciano Terme, Gabriella Ferranti e la Giunta comunale invitano la stampa alla conferenza stampa che si terrà mercoledì 20 marzo 2013 alle ore 11.00, presso il Consiglio Comunale (Via Solferino, 3) per la presentazione ufficiale.

Silvana Micheli, nata a Torrita di Siena nel 1952, ha ricoperto numerosi incarichi amministrativi e la sua attività si è sempre concentrata nel settore economico e della programmazione. Assessore alla Cultura, Istruzione e Turismo, dal 1990 presso il Comune di Torrita di Siena e dal 1992 al 1999 e stata Sindaco dello stesso Comune. Per la Provincia di Siena dal 1999 ha ricoperto il ruolo di Assessore alle attività economiche, lavori pubblici e Termalismo e dal 2004 è stata Assessore all’Urbanistica e pianificazione territoriale, lavori pubblici e viabilità, attività estrattive e termalismo. Attualmente è Presidente della società “Terme Antica Querciolaia” di Rapolano Terme.

Robertino Cherubini, nato a Chianciano Terme nel 1970, ha concentrato la sua attività lavorativa e di volontariato nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili. Nel 1995 ha contribuito alla costituzione del “Circolo Legambiente” a Chianciano Terme, di cui è stato Presidente ed ha fatto parte del direttivo “Legambiente” della Regione Toscana. Dal 1999 al 2004 ha fatto parte della Commissione ambiente del Comune di Chianciano Terme, in qualità di Membro cooptato. Dal giugno 2009 è Consigliere Comunale, eletto nella lista “Impegno per Chianciano Terme” con deleghe alla partecipazione, risorse idriche e rifiuti.

Uomo Ombra ha detto...

Ecco il CV di Silvana Micheli, persona di partito al 100%, è arrivata la "badante" della Ferranti

http://www.ato4.toscana.it/file_iniziative_promozionali/Micheli.pdf

Meditate gente, meditate...

Anonimo ha detto...

CON LA NOMINA DEI NUOVI ASSESSORI CHIANCIANO HA FINALMENTE RISOLTO TUTTI I PROBLEMI!!!
TIRIAMO UN BEL RESPIRO DI SOLLIEVO PER LO SCAMPATO PERICOLO:
ABBIAMO RISCHIATO LA CADUTA DELLA GIUNTA, MA ADESSO CON L'AIUTO DEL PARTITO SUPREMO POSSIAMO TRANQUILLAMENTE ARRIVARE A FINE MANDATO E PER ALTRI DUE ANNI SGUARDO FISSO E PEDALARE...
POI QUALCHE SANTO PROVVEDERA'
IN CONCLUSIONE:
VIVA GRILLO !!!

Anonimo ha detto...

Se Dio vole di anni ne è rimasto uno solo!!!

Circolo PRC di Chianciano Terme ha detto...

Comunicato stampa

Il Comitato Direttivo del Circolo “Ezio Santoni” di Rifondazione Comunista di Chianciano Terme riunito il 19 marzo esprime forte preoccupazione della situazione sociale ed economica che attraversa la cittadina termale. Esprime altresì profondo sdegno per lo smantellamento dei servizi al cittadino ed in particolare di quelli sociali. L’Amministrazione comunale indaffarata negli equilibri interni e nella girandola degli assessori sembra un corpo estraneo sia del paese che della vita interna del comune.

In un momento di crisi e di strangolamento al quale sono sottoposte le famiglie riteniamo indispensabile il
rafforzamento dei servizi sociali, dell’assistenza domiciliare e della presenza dell’assistente Sociale e cioè di tutti quei servizi che sono l’ultimo rifugio per la disperazione delle famiglie.

Per quanto sopra chiediamo al Consiglio comunale di ripristinare i servizi soppressi e ci appelliamo alla
mobilitazione dei cittadini affinchè il Comune ritorni ad essere la casa dei chiancianesi e non solo l’esattore
delle tasse. Ritorni ad avere un ruolo autorevole dando risposte ai bisogni della comunità e quindi rafforzando servizi essenziali come le manutenzioni, i servizi sociali, quelli educativi ed il controllo del territorio e smetta di concentrarsi al rafforzamento di servizi burocratici interni, ormai inutili e parassitari.

Circolo PRC di Chianciano Terme

Mazzetti Stefano ha detto...

nuovi assessori???, intanto mi vergogno di essere chiancianese, e non dite puoi andare via.....lo sto già valutando!!,nulla da recriminare ai 2 assessori a cui auguro buon lavoro e dico benvenuti,arrivano ora e danni certo non li hanno fatti prima, non conosco il "controllore" del partito, ma conosco Cherubini ed è uno che si è speso e si spende per tentare di fare cose, quindi ok, e da rispettare indipendentemente colore politico.
-ieri sera su c5, quello che sappiamo tutti qui, è stato ora detto a tutta l'Italia....."sistema" di potere e controllo esercitato tramite pressioni politiche accettate dalle varie amministrazioni per avere tornaconti di elargizione di denari della "mamma" fondazione e la "zia" mps, una schifosa vergogna che tutto il territorio si dovrà portare dietro per un bel pò, e un sistema che ha cancellato da tutto il territorio investimenti e aziende che non fossero controllabili politicamente.......

Ora ci lecchiamo le ferite tutti..non solo i fautori eletti di Pd e Margherità che tramite i loro "elettori"ci avevano "imprigionato nel sistema",a livello locale:
- 75 alberghi in vendita
-amici che decidono meglio passar a miglior vita
-commercio azzerato
-la vergogna della nuova piazza
-reggenti di partito ad amministrare terme e senza sapere che "fine faranno"
-reggenti di partito a controllare il pd locale
-reggente di partito a "badare" al sindaco e vice
-appartamenti,case e alberghi all'asta
-tassazioni locali salite all'inverosimile e insostenibili
-servizi al turista oramai inesistenti e le poche..?? inadeguate
-azzeramento e non considerazione totale delle risorse rurali artigiane di Chianciano
-già vergognoso il ritardo e soldi buttati per le nuove piscine...e fortuna siamo quasi alla fine....ma ancora non ho capito chi e come le gestirà....
-collegamenti pubblici intercomunali inadeguati e scarsi tanto che è tagliata fuori tutta la fetta di turismo non "automunita"
-asili?? no coment!!
-sputtanamento generale di Chianciano in tutto il "mondo" in rete nei vari portali turistici o di viaggi ,
...etc.etc.
-in mezzo a tutto questo che purtroppo non è la trama di un film strappalacrime, i pochi (incluso me nel mio piccolissimo e insignificante lavoro)ANCORA LA PARTITICA POLITICA, PROPRIO PERCHE COMPROMESSA NELLA CREDIBILITA ORA ANCHE NELLE SUE BASI ELETTORALI, PENSA A SALVARE ALLA MENOPEGGIO IL "CONTROLLO", INCAPACE DI TROVARE SOLUZIONI CONCRETE SENZA I SOLDI DELLA FONDAZIONE CHE IL "CONTROLLO" LO ASSICURAVANO PRIMA............
-in questa fase questo tipo di politica non serve......e non servono "quel tipo di "rappresentanti" ........ma vabbè queste sono stupide opinioni di un buzzurro,ignorante,insignificante,contadino "COGLIONE" che ancora non "piegandosi" al sistema,ci crede, spende, investe,nella speranza che???....

Anonimo ha detto...


MA CHE I RIFONDAROLI DI CHIANCIANO ARRIVASSERO AL 19 MARZO 2013 PER ACCORGERSI DELLA SITUAZIONE....
MA DOV'ERANO TRE ANNI FA', DUE ANNI FA', L'ANNO SCORSO...
E' PRIMAVERA SVEGLIATEVI BAMBINI !!!
SU SVEGLIA RAGAZZI !

Anonimo ha detto...

che vergogna di popolazione che alberga in queste valli!
Neanche la caduta di un sistema venuto aala ribalta del mondo smuove la dignità delle persone. come se nulla fosse! quello che dice ora Mazzetti sono anni e anni che viene detto ma tutti zitti.
e si consente a questi "responsabili" di continuare a mantenere il controllo ad ogni costo e al di fuori delle leggi?
...............non c'è più niente da dire o da fare.

Robin Hood ha detto...

Ben ci sta, siamo una massa di pecore.
Ma è mai possibile che solo a Chianciano ci sia gente cosi.
Tutti si becera ma poi?.......nessuno va in piazza, (non in piazza italia perché non è stata fatta per certe cose) Qualcuno si ricorda i produttori di latte del nord? Quella si che è gente con le palle, non noi, anche se non risolsero gran che ma almeno ebbero le palle di farsi sentire.

PD Siena ha detto...

Bene i nuovi assessori. Ora il Pd di Chianciano apra subito il “cantiere programmatico” verso il 2014

“Il nuovo assetto della giunta comunale di Chianciano Terme è una buona notizia che accogliamo positivamente e che chiude un percorso politico iniziato nelle scorse settimane. Adesso dobbiamo ripartire subito per continuare a percorrere la strada che porti la città fuori dalla crisi, valorizzando quelli che sono i suoi punti di forza a partire dal rilancio delle terme”. Con queste parole Andrea Biagianti e Tiziano Scarpelli, reggenti dell’Unione comunale del Partito democratico di Chianciano Terme, commentano l’ingresso di due nuovi assessori nella giunta guidata dal sindaco Gabriella Ferranti.

“A Silvana Micheli e Robertino Cherubini – continuano Biagianti e Scarpelli – vanno i nostri migliori auguri di buon lavoro. Siamo convinti che, insieme al resto della giunta, sapranno offrire un contributo prezioso a tutta la comunità chiancianese. Si tratta, ovviamente, di un punto di partenza dal quale avviare, subito, un percorso che porti all’apertura di un cantiere programmatico per le prospettive di rilancio della città, in vista delle elezioni comunali del 2014. La crisi che ha colpito in maniera così dura e ancora ‘morde’ il Paese, si è fatta sentire con effetti ancora più drammatici a Chianciano. L’impegno di tutti dovrà essere quello di concentrarsi su un pacchetto di misure concrete per rilanciare il tessuto produttivo della città. Siamo convinti che Chianciano abbia le carte in regola, non solo per uscire dalla crisi, ma anche per tornare a crescere, contribuendo alla valorizzazione e all’attrattività di tutto il territorio. Il Pd continuerà il confronto ed il dialogo con le categorie economiche e aprirà da subito un confronto con la città sulle prospettive di rilancio. Daremo il nostro contributo in questa nuova fase, accompagnando l’ultimo anno di mandato amministrativo e cercando di porre le basi per un progetto di governo della città che garantisca proposte concrete per costruire, insieme, la Chianciano di domani”.

Anonimo ha detto...

Da Centritalia online:

Chianciano: Sindaco assegna nuove deleghe a Assessori e a Consiglieri Comunali

Chianciano (20.03.2013) –- Il Sindaco del Comune di Chianciano Terme, Gabriella Ferranti, ha comunicato le deleghe attribuite ai componenti della nuova Giunta Comunale.

Ecco nel dettaglio le nuove deleghe: Sindaco Gabriella Ferranti:
Affari Generali, Pari Opportunità, Politiche Sanitarie, Polizia Municipale, Protezione Civile, Termalismo; Vicesindaco Claudio Rossi: Manutenzioni, Patrimonio, Risorse Umane; Assessore Robertino Cherubini: Ambiente, Partecipazione, Rifiuti, Risorse Idriche, Viabilità; Assessore Sergio Giani: Diritti Umani e Cooperazione Internazionale, Pace, Partecipate, Politiche e Servizi Sociali, Sport e Associazioni Sportive; Assessore esterno Silvana Micheli: Bilancio, Sviluppo economico e attività produttive, Turismo; Assessore Marco Rossi: Istruzione, Politiche Comunitarie, Politiche Culturali, Urbanistica; Assessore Fabrizio Sanchini: Lavori Pubblici, Trasporti. Queste le deleghe attribuite dal Sindaco al alcuni Consiglieri Comunali di maggioranza: Giacomo Ciacci: Inquinamento, Politiche Energetiche; Francesco Frizzi: Politiche Giovanili e dell’'Infanzia; Gianluigi Giglioni: Comunicazione; Marco Tistarelli: Politiche per l'’Integrazione ed Inclusione.

Il Sindaco Gabriella Ferranti ha espresso "soddisfazione per l’'accettazione ad assumersi il ruolo di assessori comunali da parte di Robertino Cherubini e Silvana Micheli. La nomina e le deleghe attribuite a Silvana Micheli - ha proseguito il Sindaco - che ha ricoperto numerosi incarichi amministrativi in ambiti economici e della programmazione, contribuiranno a supportare in modo efficace l'’attività complessiva della Giunta Comunale. La nomina ed in particolare le deleghe attribuite a Robertino Cherubini, permetteranno, grazie al suo impegno nel volontariato in ambito ambientale, valutazioni efficaci in termini di sviluppo sostenibile".

Anonimo ha detto...

Cioe'nomnat ma vi rendete conto da chi siamo aministrati ? Il P.D. di Siena ha nominato due reggenti per Chianciano non di Chianciano, poi ha nominato presidente di Confesercenti di Chianciano uno non di Chianciano, poi ha nominato Assessore alle attivita' produttive di Chianciano una non di Chianciano...vorrei domandarVi cari Amministratori, Sindaco e Giunta in testa, ma anche ai consiglieri comunali: ma un briciolo di dignita' ed amor proprio non vi e' proprio rimasto? Ma come fate a rimanere al Vostro posto come se niente fosse?

Anonimo ha detto...

Scusate, non ho capito ma Ciacci ha una delega speciale ad inquinare?

Paolo Piccinelli ha detto...

Vorrei tentare di recuperare sinteticamente alcuni argomenti, partendo da quanto scritto da "tutti per la ripresa", che poco aggiunge alla discussione in termini di proposta se non fare un elenco di vicende (alcune sono favole metropolitane) per assegnare le colpe della situazione attuale. Mi era sembrato che in quanto all'assegnazione delle responsabilità fossimo già arrivati al dunque, ovvero, amministrazione, passate ed attuale (me compreso ci mancherebbe) imprenditori e cittadini. Anche perché, ci sono esempi di imprenditori che hanno avuto possibilità e da cui il paese si aspettava grandi cose, purtroppo non confermate pienamente.. "sceicco" docet.
Se questo paese dovrà -come credo- continuare a vivere di turismo, non può non individuare uno strumento che da subito dia la possibilità alle strutture alberghiere di riqualificarsi. Io condivido alcune delle critiche fatte a chi non ha investito ecc ecc, ma senza gli alberghi, ci dobbiamo rendere conto che in questo paese non possono sopravvivere anche il resto (o comunque la maggior parte) delle attività.

Sui nuovi assessori, come ho detto ad uno dei "reggenti", non é un problema di nomi o di quantità, si possono fare anche 10 assessori, di Chianciano o di altre zone, ma se non si pensa a far funzionare al meglio la macchina comunale, il risultato sarà limitato. E' un mio parere ci mancherebbe, ma in questi anni ho potuto valutare il funzionamento della struttura e credo che al suo interno, ci siano competenze di ottima qualità che non sono sfruttate al meglio. In un'azienda, come in una squadra di calcio, le persone devono operare nei ruoli giusti, servono programmi di lavoro e obiettivi da rispettare, se si rispettano si deve essere valorizzati, contrariamente no. So che sembra banale scritto in maniera così sintetica, ma credo abbiate capito.

Stefano (Mazzetti), il pezzo sulle stampanti e le galline é esilarante, direi degno di zelig, comunque se solo si potesse certificare, con un marchio e relativo controllo, che in una, dieci o tutte le strutture alberghiere del paese, si offrono solo prodotti di qualità, filiera corta ecc, non credi che già questo sarebbe un grande elemento di promozione? Credi che sarebbe ipotizzabile un progetto che passi attraverso l'eno-gastronomia per creare un nuovo progetto di Marketing territoriale? Mi rendo conto che é anche un problema di risorse, ma vorrei solo capire se credi che sia fattibile.

Saluti

Paolo Piccinelli

Mazzetti Stefano ha detto...

se ti sembra esilarante quello....., una signora romana che partiva:" oh ste' ma mica ce l'hai qualche uovo per il piccolo (bambino circa 2 anni)",....bah non so, andiamo a vedè gio nel pollaio....., apro il cancello, alzo na' gallina dalla paglia, piglio 2 ova, un pazzo di carta e gle le d'ho........" stefano ma non ti sei accoto..sono contaminate"....li per li non afferrai al volo, riapro il pacchetto e lei mi indica.."vedi"..capii che si riferiva alla merda attaccata, ..imabarazzato dico, beh signora ma l'hanno appena fatte,ed escono da li???, lei " ma dai...avranno un buco apposta, possibile che li fanno da li??????? NO COMENT, purtroppo e successo davvero......e a quel punto mi calarono i miei di "ovuli" per terra,mi rotolarono giu pel greppo, e andarono a fal bagno al fosso dei roti!!!!!.
----vabbè cazzate a parte.....ma certo paolo che l'enogastronomia è una risorsa enorme e qui non sfruttata, ma il caso mio non è un esempio calzante su Chianciano,io sono un pò estremo perchè è la mia passione, naturalità,slow-food,tradizioni contadine....e poi i miracoli non li faccio nemmeno io, cmq, producendo tantissimo da solo, ed essendo bassa la media-notti permanenza, riesco a ripetere spesso piatti utilizzando quello che produco CHE CERTO NON PUO ESSERE TUTTO IL NECESSARIO CHE UN "NORMALE" ALBERGO O RISTORANTE DEVE AVERE PER FARE MENU ALLA CARTA O SERVIZIO PER NUMERI ALTI, oltre a questo tutto il mio sistema è studiato appositamente per contenere costi lavorando troppissimissimo noi tutti di famiglia......., poi io sono un "agriturismo" e sia per leggi ma piu che altro per filosofia il lavoro e i servizi devono giustamente avere delle diversità.
-detto questo, con me a NON ESEMPIO di niente perchè non sono meglio di nessuno(casomai diverso), tantissimo invece si potrebbe fare:
1)valorizzare le poche ma ottime produzioni locali, artigianali e non, creando un circuito chiuso dove chi produce invece di buttare o non raccogliere , DA AD UNA COOPERATIVA LOCALE , che rifornisce poi strutture associate e valorizzate da un marchio comune,la stessa cooperativa potrebbe offrire servizi di lavoro interinale(o similare) che sopperiscano alla necessità di personale "che non possiamo assumere normalmente" causa complicazioni varie, per brevi periodi di 1-2 giorni, come purtroppo invece ci necessitano-
2) del sopra esposto...triplo scopo, consumare quello che c'è e che viene buttato,non perdere saggi insegnamenti che i nostri babbi e nonni ancora possono darci in merito a natura e campagna,tentando di stimolare giovani a dedicarcisi e guadagnare qualcosa(meglio di lamentarsi e basta),

Mazzetti Stefano ha detto...

ultimo ma importantissimo, autotutela e manutenzione del territorio, frane, smottamenti etc diminuirebbero drasticamente, oltre che abbellire i panorami..........utopico????purtroppo mi viene da dire si, ma solo perchè tra chiancianesi non c'è spirito collaborativo senza secondi fini personali, quindi come fai a fare un associazione di ristoranti,alberghi e similari con questa filosofia???, chi dei giovani è disposto invece di lamentarsi di fare 2 dei lavori piu duri che ci sono, MEGLIO LAMENTARSI E BASTA, meno fatica e più tempo libero, per ultimo....(per lamentarsi).
3)-è una sintesi stretta perchè sarebbe lunghissimo spiegare un sistema realizzabile(almeno secondo me), ma anche per le strutture che darebbero poi servizio finale, non sarebbe cosi complicato, anzi, solo che ci vuole lungimiranza, e conoscenza delle tecniche moderne di lavorazione materie prime.....(non mi dilungo in tecnicismi pallosi per chi non del settore), addirittura passo successivo, uno dei problemi grandissimi del nostro settore oggi, è che il non sufficiente lavoro,quindi incasso, e guadagno, (tanti colleghi purtroppo gia rimettono e basta)fanno si che si assuma persone meno costose=MENO QUALIFICATE, ne risente poi servizio finale sui clienti, poi le recenzioni, poi "COL CAZZO CHE CI TORNANO"......, LA STESSA cooperativa con un passo successivo possibile se in accordo con 30-40 strutture varie, sarebbe di investire in un laboratorio di qualità, dove 2-3 persone con le palle, potrebbero fornire basi semilavorate alimentari, facilitando l'utlima fase di preparazione nelle strutture che si magari dovrebbero investire una piccola somma per la cooperativa e il necessario, ma diminuirebbero problemi gestionali e costi obbligati di personale ,etcetc, .

- so che con una sintesi cosi stretta è difficile spiegare bene......ma ti cito un esempio che in Italia sta avendo un successo enorme utilizzando logiche simili " Oscar Farinetti, patron di Eataly"(ed illustre esponente pd).....vende eccellenze gastonomiche, ma al contrario di cio che pensa la gente, si puo acquistare li prodotti genuini a meno di quanto spendi in un normale supermercato,poi certo.....C'è ROBA CHE COSTA DI BRUTTO ma non tutto, anzi...e perchè???? proprio perche tantissime produzioni si "estinguono" perchè si "estingue" chi "LAVORA" nel settore.......tutto a pro delle grosse industrie globalizzate.

piccole cose.....ma che fanno grandi differenze, ........PURTROPPO SIAMO A CHIANCIANO E CI SONO I CHIANCIANESI.

Anonimo ha detto...

NELLO SCRIVERE "A CHIANCIANO CI SONO I CHIANCIANESI" RAVVEDO UN GRAVE ERRORE:
ORMAI A CHIANCIANO I CHIANCIANESI GIOVANI INTELLIGENTI E VOLENTEROSI SE NE SONO ANDATI DA UN PEZZO, I VECCHI QUELLI CHE HANNO VISSUTO IL BENESSERE SE SONO STATI FURBI HANNO VENDUTO, I POCHISSIMI CHE SONO RESTATI CON IL CERINO IN MANO HANNO PERSO LE SPERANZE, IL TESSUTO SOCIALE E' RIDOTTO AD UN PO' DI VECCHI E GIOVANI IMMIGRATI CHE SPESSO VEDENDO l?ANDAZZO SE NE RIPARTONO...
I VERI CHIANCIANESI DI UNA DECINA DI COGNOMI DI GENTE VERAMENTE AUTOCTONA SE NE SONO SEMPRE FREGATI DEL TURISMO CHE HANNO SEMPRE LASCIATO IN MANO A GENTE CHE NEGLI ANNI DAL 1920 IN POI E' ARRIVATA CON QUALCHE INIZIATIVA, HANNO PREFERITO CALDI POSTI SU QUALCHE SEDIA ARROCCATI OLTRE PORTA DEL CENTRO STORICO ....

Anonimo ha detto...

ECCO, APPUNTO, SE TORNI A CASA TUA NESSUNO TI FERMA!

Anonimo ha detto...

MAGARI ME NE POTESSI ANDARE DA QUESTO SCHIFO DI PAESE !!!!
TE LO LASCEREI VOLENTIERI CON TANTI AUGURI A TE A A TUTTI QUELLI COME TE ANZI TE LO REGALAREI...
MA PURTROPPO NON POSSO ANDARMENE
E VI TOCCA SOPPORTARMI....

Vocedelmonastero ha detto...

L'anonimo "urlatore" (ha maiuscolato tutto) delle 12 e 16 dovrà pure tornare a casa.
Tuttavia ha centrato il problema: Chianciano un tessuto sociale non ce l'ha più.
Prima ne aveva poco. Adesso punto.
Per questo andiamo peggio che altrove.
Chianciano è una vecchia casa che ha perso porte e finestre... e rischia di essere devastata dagli spifferi.
Volerà via anche il tetto?
Sarà occupata dal primo che passa?

Nero ha detto...

Sbarcano alla Camera le prime proposte di legge sul gioco d'azzardo. Nel dettaglio, l'onorevole Luigi Dallai del PD chiede l'istituzione di una casa da gioco a Chianciano Terme - richiesta già avanzata in un'altra legislatura dal deputato Franco Ceccuzzi sempre del PD
Fonte:http://www.agicoscommessenews.it/dett-news.php?id_news=125576

Fuori dal Comune ha detto...

Nuovo cambio all'interno della maggioranza del sindaco Gabriella Ferranti, si dimette Franco Angeli ed entrerà Renata Masci, domani in consiglio comunale l'ufficializzazione.
Questa è la quinta dimissione in quattro anni dentro la maggioranza e ancora hanno il coraggio di andare avanti e ritenersi credibili.

Anonimo ha detto...

Un idea per il megaplutopartito :
Chiamate anche il Ceccobao a fare l'assessore e in associazione il Ceccuzzi ... (li vedo bene anche come prossimi candidati sindaci)
Povera Siena e relativa provincia,
che finaccia ci fanno fare !!!!!

Anonimo ha detto...

Centritalia online:

Chianciano: domani in Consiglio Comunale sostituzione consigliere maggioranza dimissionario Franco Angeli

Chianciano (25.03.2013) -– Domani sera il Consiglio Comunale di Chianciano, già convocato per le ore 21, dovrà occuparsi anche della sostituzione del consigliere comunale di maggioranza di centrosinistra Franco Angeli che ha dato le dimissioni. Infatti il punto all'’ordine del giorno sulla “surroga” del consigliere dimissionario è stato aggiunto solo oggi all’'ultimo minuto. Franco Angeli, in quota Italia dei Valori, era già subentrato a sua volta , alla fine del 2009, alla dimissionaria Nicoletta Bianchi che era anche assessore, eletta sempre nella lista di “Impegno per Chianciano”. Le ragioni delle dimissioni di Franco Angeli probabilmente verranno rese note in Consiglio Comunale dal sindaco Gabriella Ferranti domani quando verranno formalizzate anche le nomine dei due nuovi assessori Silvana Micheli del Pd e Robertino Cherubini, indipendente ambientalista,che sostituiscono i tre assessori dimissionari dall’'inizio della legislatura: oltre a Nicoletta Bianchi anche Antonio Altobelli e Paolo Piccinelli. Nomine, quelle dei nuovi assessori, che non sarebbero state apprezzate dall’'opposizione di centrodestra che si è riservata di articolare la propria posizione domani in Consiglio Comunale. Per quanto riguarda la surroga del consigliere Franco Angeli, dovrebbe subentrargli il primo dei non eletti nella lista “Impegno per Chianciano” e cioè Renata Masci che riportò, alle elezioni amministrative, 19 preferenze.

Comune di Chianciano Terme ha detto...

Consiglio Comunale martedì 26 marzo 2013

Convocazione Consiglio Comunale per martedì 26 marzo 2013 – ore 21.00 prima convocazione – sala consiliare.

Nel giorno e nell’orario indicato in oggetto è convocato il Consiglio Comunale per discutere il seguente

Ordine del Giorno

1. Approvazione verbali seduta precedente;

2. Comunicazioni;

3. Interrogazioni presentate dal gruppo consiliare “PdL-Chianciano per la Libertà”:
- “Lavori di ampliamento chiosco-bar dei Giardini Pubblici…”;
- “Centro polisportivo comunale: motivazioni per le quali non si è provveduto nei termini previsti dalla delibera C.C. n. 60/2011 ad attivare la procedura di finanza di progetto…”.
- “Fontana di Piazza Italia: informazioni su presunti malfunzionamenti”;

4. Convenzione per la gestione associata del servizio personale – Rinnovo;

5. P.R.G. – Variante – Realizzazione di aree per la sosta e modifica alla viabilità nella zona Stabilimento Termale Sillene – Avvio del procedimento – Art. 15, L.R. n. 1/2005;

6. Fusione per incorporazione della “A.P.S.L.O. Srl” nella “A.P.E.A. Srl”; scissione parziale non proporzionale della “Eurobic Toscana Sud Spa” e conferimento di due rami d’azienda a favore della “A.P.E.A. Srl” – Assetto proprietario definitivo - Presa d’atto – Modifiche statutarie – Approvazione;

7. Società “L.F.I. – La Ferroviaria Italiana Spa” – Cessione azioni – Rinuncia diritto di prelazione;

8. Donazione materiale archeologico da parte della Sig.ra Alessandra Orienti – Accettazione.

Il Sindaco
Gabriella Ferranti

INTEGRAZIONE N. 1

Ordine del Giorno Consiglio Comunale seduta di martedì 26 marzo 2013 - ore 21.00 – Integrazione (art. 14, comma 4, Statuto Comunale).


Si avvisa che l’ordine del giorno della seduta consiliare convocata per martedì 26 marzo 2013 – ore 21.00, di cui alla nota prot. n. 4779 del 20.03.2013 è integrato, ai sensi dell’Art. 14 – comma 4 - dello Statuto Comunale, in considerazione dell’urgenza delle proposte, con i seguenti punti:

9. Società “Terme di Chianciano Immobiliare SpA” – Realizzazione collegamento funzionale tra lo Stabilimento Sillene e l’erigendo adiacente complesso ricreativo delle piscine – Approvazione progetto – Art. 84 N.T. del P.R.G;

10. P.R.G. – Variante area di ristrutturazione “R2” con modifiche all’Art. 86 delle Norme Tecniche – proprietà “Autofficina Toppi Tullio – Loc. Via dei Vepri – Approvazione – Art. 17 L.R. 1/2005;

11. P.R.G. – Variante area di ristrutturazione “R3 con modifiche all’Art. 86 delle Norme Tecniche – proprietà “Edilcem/Meniconi” – Loc. Via dei Vepri – Approvazione – Art. 17 L.R. 1/2005;

12. Individuazione attività e servizi da affidare alla gestione della Società della Salute Valdichiana Senese.

Il ViceSindaco
Claudio Rossi

INTEGRAZIONE N. 2 Chianciano Terme, 25.03.2013

Ordine del Giorno Consiglio Comunale seduta di martedì 26 marzo 2013 - ore 21.00 – Integrazione (art. 14, comma 4, Statuto Comunale).


Si avvisa che l’ordine del giorno della seduta consiliare convocata per martedì 26 marzo 2013 – ore 21.00, di cui alla nota prot. n. 4779 del 20.03.2013 è integrato, ai sensi dell’Art. 14 – comma 4 - dello Statuto Comunale, in considerazione dell’urgenza della proposta, con il seguente punto:

13. Surroga consigliere dimissionario appartenente alla lista “Impegno per Chianciano Terme” con il candidato primo dei non eletti della stessa lista – esame delle condizioni a norma del Titolo III, Capo II, del D. Lgs. 267/2000.

Il ViceSindaco
Claudio Rossi

Anonimo ha detto...

Il Crespuscolo degli Dei! Ormai, siamo alla canna del gas. Soltanto che abbiamo perso anche il coraccio di suicidarci da soli, per questo ci mandano in aiuto i vari Macchietti, Periccioli, Micheli, ecc. E' solo un suicidio asdsistito. Grazie dott.ssa Ferrranti! Di sicuro si un posto nella storia di Chianciano se lo è assicurato! Ci auguriamo che almeno i vari Bombagli, Bolici, l'abbiano ringraziata, per averli retrocessi nella classifica dei peggiori sindaci della nostra comunità.

Pier Paolo Giglioni coordinatore comunale del Pdl ha detto...

Dopo le dimissioni del Consigliere di maggioranza Franco Angeli, che seguono a quelle di ben tre Assessori, l'Amministrazione Ferranti e' al ridicolo ed al caso umano. Non si era mai vista una maggioranza che continua a barcamenarsi in qualche modo per rimanere al suo posto, crediamo purtroppo solo al fine di salvaguardare lo stipendietto del Sindaco e di qualche Assessore, producendo al Comune ed ai cittadini un danno enorme ed annoverando un fallimento dietro l'altro, dalle piscine termali al senso unico, al rilancio dell'economia fino alla rilancio e alla ripresa delle aziende e dell’'occupazione”.

Anonimo ha detto...

Urbanistica: La riqualificazione urbana di Chianciano Terme può diventare un “progetto pilota” di interesse nazionale

Comune e Regione Toscana si incontrano per dare l’avvio ai processi di riqualificazione del tessuto urbano che puntano sulla qualità della vita

Chianciano Terme (26 marzo 2013 – bozza ore 16.22) - A Firenze (questa mattina) nella sede della Regione Toscana si è svolto l’incontro tra l’Amministrazione comunale di Chianciano Terme e l’Assessore regionale all’urbanistica Anna Marson. La finalità è quella di avviare un percorso condiviso per la realizzazione di un “progetto pilota” di interesse nazionale per la riqualificazione del tessuto urbano della stazione termale, un progetto che punti sulla “qualità della vita” da attivare parallelamente all’imminente adozione del Piano Strutturale di Chianciano Terme.

Presenti all’incontro, oltre al Sindaco Gabriella Ferranti, l’Assessore all’urbanistica del Comune di Chianciano Terme Marco Rossi e l’Assessore regionale all’urbanistica Anna Marson, la Dirigente regionale Dr.ssa Maria Sargentini, il Direttore dell’ANCE Toscana (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Carlo Lancia, il Presidente dell’ANCE di Siena Ing. Francesco Picciolini, il Coordinatore del Piano Strutturale della città termale, Arch. Mauro Ciampa.

«Riteniamo che ci siano tutti gli elementi per una sfida che coinvolge il territorio – ha affermato Anna Marson, Assessore all’urbanistica della Regione Toscana -. L’obiettivo è il rilancio economico attraverso processi di riqualificazione. Insieme all’Amministrazione comunale di Chianciano Terme stiamo lavorando, a partire dal Piano Strutturale, per avviare processi di rigenerazione del tessuto urbano, puntando sulla qualità del vivere. In questo senso il caso di Chianciano Terme può rappresentare un “progetto pilota” di interesse nazionale».

Piena soddisfazione del Sindaco di Chianciano Terme, Gabriella Ferranti, per l’esito dell’incontro. «Abbiamo gettato le basi per costruire un progetto importante per la nostra città che potrà essere di rilevanza nazionale – afferma il Sindaco Gabriella Ferranti - e stiamo individuando le sinergie con questi due importanti enti; Regione Toscana e ANCE».

«L’incontro di oggi – afferma l’assessore all’Urbanistica del Comune di Chianciano Terme, Marco Rossi - rappresenta un passo importante per dare concretezza alle strategie per il futuro di Chianciano Terme, strategie già delineate nel Piano Strutturale che è oramai prossimo all’adozione. In questa fase ci preme sottolineare che stiamo accelerando i tempi ed abbiamo già programmato l’incontro successivo a Chianciano Terme per proseguire rapidamente in questo percorso».

Francesco Picciolini, Presidente ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Edili) di Siena ha affermato: «Ci rendiamo disponibili a dare il nostro contributo allo studio e alla realizzazione di un progetto da condividere con le istituzioni, Comune di Chianciano Terme e Regione Toscana, per dare risposte alla difficile situazione della città».

Anonimo ha detto...

Forse con una opposizione più "seria", più puntuale, propèositiva ed incalzante, si sarebbe potuto, in qualche modo, arginare il disastro, ma... purtroppo ognuno ha la maggioranza e l'opposizione che si merita. Chianciano si merita questo!

Anonimo ha detto...

Dalla Nazione:

Il turismo ‘tiene’. Ma solo grazie agli stranieri
Positivo il bilancio dell’Osservatorio provinciale. Bene Val d’Elsa e Amiata

«ABBIAMO spinto sul web e non abbiamo mai smesso di investire». E lo sforzo, a quanto pare, ha dato i suoi frutti. In tempi di vacche magre Siena ha qualche motivo per sorridere. Il turismo va, o perlomeno, non si arresta. E’ già qualcosa.
Un più 5% di arrivi nel territorio (+ 5,05% per pignoleria) nel 2012 consegna alla città un moderato ottimismo che si rintraccia subito nelle parole dell’assessore provinciale Anna Maria Betti: «In un momento come questo un dato simile ha valore doppio abbiamo dimostrato di aver saputo investire in attività innovative di promozione e di aver saputo rispondere ai bisogni speciali di chi viaggia. Qualche esempio? Abbiamo dedicato grande attenzione ad anziani, bambini, donne incinte». Scorriamo alcuni dei dati elaborati dall’Osservatorio turistico provinciale. Lo scorso anno i turisti arrivati nelle Terre di Siena sono stati più di un milione e seicentomila. In aumento, seppur più modesto, anche le presenze, che superano i 5 milioni (5.116.522 ospiti), con una crescita del +2,35%. Questo andamento, e qui si apre una questione su cui è giusto riflettere, è stato sostenuto dalle buone performance della domanda straniera, che ha compensato un’evoluzione del turismo interno con luci e ombre. Il turismo italiano è in apnea. I viaggi si fanno più saltuari e le permanenze sono sempre più brevi. Nel dettaglio, gli arrivi stranieri sono cresciuti del 6,85% (da 799 mila a quasi 854 mila), mentre le presenze del 5,61% (da 2,77 a 2,92 milioni). Più contenuto, appunto, l’aumento dei turisti italiani (3,17%, da 756 mila a 780 mila), a fronte, purtroppo, di una contrazione delle presenze (-1,7%, da 2,23 milioni a 2,19 milioni). Rispetto al 2011, si rileva quindi una ripresa della domanda interna, che però, e qui il sorriso si smorza, riduce ulteriormente la durata del proprio soggiorno (da quasi 3 a 2,8 giorni).
I DATI dell’Osservatorio mostrano un consistente incremento della domanda totale in Alta Val d’Elsa (arrivi +8,1%, presenze +6,31%), nell’Area urbana senese (arrivi +7,09%, presenze +5%) e in Amiata-Val d’Orcia (arrivi +7,71%, presenze +4,06%). Di contro c’è un aumento degli arrivi inferiore alla media provinciale nel Chianti (+1,87%) e in Val di Chiana (+3,09%). Trend inverso per le Crete senesi e la Val di Merse, che registrano un leggero aumento o una leggera contrazione degli arrivi.
I dati comunque sono buoni. E il presidente della Provincia Simone Bezzini è soddisfatto: «Non era scontato, abbiamo fatto un gran lavoro. Date un’occhiata alle altre Province, c’è ovunque un clima di smobilitazione generale, noi siamo già attrezzati per tutto il 2013». Poi la stilettata: «Serve però una maggior chiarezza tra le istituzioni sulle competenze».

Anonimo ha detto...

Da Centritalia:

Chianciano: nessun malfunzionamento nella nuova piazza Italia

Chianciano (27.03.2013) - Nessun malfunzionamento all’'impianto della fontana di Piazza Italia i cui lavori di ristrutturazione sono terminati nello scorso autunno. È quanto emerge dalla risposta fornita dal sindaco Gabriella Ferranti, durante il consiglio comunale, ad una interrogazione presentata dal gruppo di minoranza Chianciano per la Libertà.

Secondo quanto riferito, l'’impianto della fontana risulta spento per “motivazioni tecniche indipendenti dall'’impiantistica” e legate alla manutenzione dello stesso. Durantela seduta consiliare il sindaco Ferranti ha anche dato comunicazione dell'’insediamento dei due nuovi assessori Silvana Micheli e Robertino Cherubini. Per l'’opposizione il consigliere Fabio Nardi ha affermato che in considerazione della vicinanza della scadenza del mandato la nomina dei nuovi assessori non riuscirà ad imprimere il necessario cambio di rotta nell’'azione della maggioranza mentre la crisi economica della cittadina termale si acuisce. Durante la riunione si è parlato inoltre del centro polisportivo comunale a seguito di una interrogazione presentata sempre dalla minoranza di centrodestra per conoscere le motivazioni del ritardo inerente l'’attivazione della procedura di project financing per l'’esecuzione dei lavori di ristrutturazione del complesso sportivo. Alle risposte fornite dalla Giunta Comunale ha replicato il consigliere Andrea Angeli che ha manifestato in merito l'’insoddisfazione dell’'opposizione.

Il Consiglio Comunale di Chianciano non si è invece occupato della sostituzione del consigliere comunale di maggioranza di centrosinistra Franco Angeli (in quota Italia dei Valori ) che ha dato le dimissioni per motivi di salute. Infatti la prima dei non eletti della lista “Impegno per Chianciano” che dovrebbe subentrargli, Renata Masci, non ha ancora dato la propria disponibilità. Adesso ha dieci giorni di tempo per sciogliere la riserva. Poi tornerà a riunirsi il consiglio comunale straordinario per le decisioni conseguenti.