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Amministrazione Immobili Condomini

giovedì 23 ottobre 2008

Terme di Chianciano


(composizione e foto by staff Blog)

Dopo la nascita delle “Terme Sensoriali”, che pur tra lo scetticismo generale, hanno avuto un buon successo e un ritorno in termini di attrazione per i Clienti, dovrebbero sorgere le “Piscine Termali” del Sillene.
Cosa ne pensate riguardo i progetti di nuove strutture e dell’attuale gestione della principale azienda chiancianese?

Saluti,

Valtubo

21 commenti:

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Le “Terme di Chianciano”, l' Azienda che ha dato lavoro a generazioni di chiancianesi e che continua a darne a poche decine di persone (peccato, come siamo caduti in basso).
Sono state attraversate varie epoche, dal boom del dopoguerra all'era d'oro degli anni '60/'80, fino al tracollo cominciato all'incirca alla fine degli '80/inizio '90.
Le “Terme” intese come società di gestione sono state il fiore all'occhiello per Chianciano ed hanno caratterizzato l'economia della nostra cittadina direttamente o indirettamente( molti chiancianesi hanno o hanno avuto parenti o amici al lavoro nell'azienda Terme).
Una volta, lavorare alle Terme dava un certo lustro ai numerosi addetti (anche oltre 200 persone), dallo spazzino, al bagnino, al giardiniere, all'impegato degli uffici, ai baristi, i camerieri, al personale medico, ai dirigenti.
Piano piano, come dicevo a partire dagli inizi degli anni '90 (in quel periodo purtroppo si sono sommate l'inizio di un nuovo (errato) modo di gestione iniziato con Munafò e Carlesi e la esclusione delle cure termali dai rimborsi del SSN), al ridursi dei lavoratori, è conseguito un calo dello standard di qualità offerto alla clientela e questo anche perchè con una politica suicida di termalismo di massa abbiamo incentivato un tipo di clientela di poche pretese (quelli delle ciabatte) che chiaramente ha fatto diminuire vistosamente la clientela di prestigio (questo non vuole essere un discorso classista, ma purtroppo è la realtà, perchè il cliente che spende e vuole un certo servizio, non sta' volentieri, ad esempio, in sala da pranzo o al parco con persone che mangiano male, apparecchiano i tavoli con i thermos, mettono i piedi sulle sedie, ecc.).
Voglio dire che una volta le Terme, oltre ad avere i numeri (mi sono documentato, il picco di presenze è stato nel 1975 con quasi 1800000 ingressi all'Acquasanta, contro i, credo, 600000 scarsi di oggi), aveva la qualità della clientela e dei servizi offerti.
I giardinieri facevano a gara per l'aiuola più bella (erano famose in Italia), i parchi luccicavano, non si poteva entrare al Salone senza la cravatta, le paste del bar delle terme erano le più buone, le mescitrici erano scelte per presenza ed educazione e tutti dovevano comportarsi in modo impeccabile.
Mi direte che non si vive di ricordi, ma i ricordi servono anche a non commettere più errori.
Oggi, è vero che è cambiata la società, è cambiato il cliente tipo che viene alle Terme, ma, per un rilancio effettivo, penso che non si possa prescindere dal ripristino di questi standard.
Affrontando il discorso delle strutture, va' bene aggiornarsi (l'ultima struttura prima delle “Terme Sensoriali” è stato il “parco Fucoli” del 1972), ma anche qui con vedute un po' più lunghe.
Le “sensoriali”, per quanto belle e funzionali, sono state fatte forzatamente in un luogo non adatto e sulla base di una struttura (Salone Garboli) che le ha rese da subito insufficienti in capienza e capacità di lavoro, rendendo più difficile rientrare nei propri esorbitanti costi di gestione.
Inoltre, il Parco dell'Acquasanta, è stato reso un posto di passaggio di persone con lo zainetto a tutte le ore, venendo privato della sua immagine.
Ora il “Palamontepaschi”, che si, ci voleva, ma non in quel punto, uno dei più belli del Parco, con il Bar a terrazza e l'arena sul panorama che dava un senso di spaziosità molto bello ed apprezzato.
Insomma, la fretta di lasciare il segno dopo anni di immobilismo ha partorito delle strutture monche e quindi poco redditizie e simpatiche.
Io vedo nel futuro delle Terme ancora una centralità della cura idropinica, che fortunatamente è per noi a costo zero e che adeguatamente veicolata attraverso i medici di base resta la nostra vera ed unica particolarità da millenni (i centri benessere si possono fare dappertutto, questa acqua benefica c'è soltanto qui). A questa chiaramente, al passo coi tempi, aggiungere un'offerta variegata di benessere (terme sensoriali, piscine, ecc.) anche unita al turismo sportivo, congressuale e al territorio.
Inoltre penso che la parte imprenditoriale di Chianciano debba supportare il tutto con un'offerta di strutture di svago (locali da ballo, cabaret, teatro),negozi, alberghi e ristoranti di alto livello.
Io penso anche che alla guida di un'azienda come le “Terme di Chianciano” ci vogliano persone che siano conoscitori profondi del termalismo e che abbiano lungimiranza (è inutile, anche se torno ai ricordi, ma sotto la gestione Michetti, non si andava avanti a rattoppi, ma con un progetto che doveva funzionare).
Le persone che si sono avvicendate negli ultimi anni invece, per ragioni di opportunità politica (tutti scelte politiche e basta), hanno tirato a campare, ad accompagnare, insieme alla classe imprenditoriale, Chianciano verso il baratro, e questo, penso, anche per totale incapacità a gestire una stazione termale.
Anche adesso il buon Bussolotti, mi pare messo lì più come uomo di partito che come intenditore capace di risolvere i problemi profondi dell'azienda.
Secondo me in futuro serviranno personaggi esterni (mi dispiace da chiancianese, ma abbiamo dimostrato di non avere personalità in grado di gestire questa complessa azienda), preparati, autorevoli, innovativi ma nello stesso tempo tradizionalisti (le Terme sono di per se una cosa di tradizione), rigidi ed esigenti con i dipendenti e che sappiano ridare quel lustro anche scientifico alle cure che possiamo offrire.

Anonimo ha detto...

Non condivido assolutamente il pensiero di "uno dei due pavoni"...
Va valorizzato il comparto del benessere e isolato sempre il pisciolo dell'acquasanta poiché ormai ben visto solo dagli over 90....
Anche gli stessi chiancianesi invece di rivolgersi sempre alle terme e al comune e all'apt dovrebbe essere piu' fattivo e con meno chiacchiere inutili da classico bar dello sport...

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Questa estate, più di sempre ho sentito, parlando con i clienti, come operatore economico di Chianciano, tantissime lamentele sulla pessima gestione del bar delle Terme. Tutti si lamentano della maleducazione, della sufficienza e della mancanza di professionalità con cui sono trattati e serviti dai baristi e dai camerieri.
In tanti mi hanno detto di segnalare alla direzione questo comportamento che non ci fa onore e spero che questo blog possa essere un servizio utile per farlo sapere anche a chi ha voce in capitolo sull'organizzazione di questo servizio.

Anonimo ha detto...

Per quanto affezionati dobbiamo ammettere che il termalismo idropinico è oramai alla frutta. Non "tira", e non credo che nel breve possa risorgere. Errori ci sono stati, e a iosa, ma il trend è ormai definito.
Forse si potrà riprendere un domani, ma comunque a rimorchio di altre attrattive, quali il "benessere" e la "medicina naturale".
In questo contesto le piscine termali sono senz'altro un fatto positivo.
Detto questo però, a proposito delle stesse, sottolineo :
1) l'enorme ritardo dei lavori
2) la capacità propria dei chiancianesi di crearsi problemi fin dall'assegnazione dei progetti e dei lavori, oserei dire fin dalle trivellazioni che hanno stabilito la portata idrica.
3) l'enigma viabilità
4) la scarsa o nulla comunicazione dell'amministrazione in proposito
5) la mancanza, per quel che ne so io, di un piano industriale, cosa che lo accomuna alle terme sensoriali.
Investimento a parte queste strutture debbono essere in grado di camminare con le proprie gambe (costi/ricavi) ed a oggi nessuno è in grado di dimostrarlo (sarei curioso di vedere un bilancio corretto ed obiettivo delle sensoriali!!) .
Tra l'altro sono abbastanza vecchio (ma ancora giovane!) per ricordare la spocchia e la sopravvalutazione delle nostre capacità rispetto alle critiche che accompagnarono la progettazione del centro sportivo comunale.
Lì si è visto come siamo andati a finire. Speriamo di non ripetere gli stessi errori e di non ritrovarci a distanza di tempo con altro personale in esubero da ricollocare in comune...
Ben accette critiche e/o polemiche costruttive rispetto a quanto detto...

Anonimo ha detto...

Riguardo a quanto detto da stellina, penso che sia vero che i lavori delle Piscine al Sillene siano fermi. Hanno sicuramente finito i soldi un'altra volta. Avanti così e saranno pronte nel 2030
Certo che se si pensa a qualche anno fa' quando giravano i depliants patinati dell'imminente apertura delle 7 (dico sette, per tutti i gusti) piscine comunicanti (progetto faraonico tipo Dubai nato dalla mente dell'arch. Casucci), questa situazione attuale è veramente deprimente.
Soldi buttati nel calderone, tanto c'è Gabriello (quello della Fondazione MPS) che sgancia il grano.
Ma sto' Monte prima o poi si stuferà? Che dite.

Anonimo ha detto...

Giustissimo! Che fine hanno fatto i bellissimi depliant delle piscine temali?

Anonimo ha detto...

ve lo dico io che fine hanno fatto i depliant,sono negli scantinati del sillene come senpre i soldi vengono spesi in questo modo,poi penso che non è che per caso queste piscine sò piccole non si farà come il sensoriale? visto che le costruiscono nuove saranno adeguate?

Anonimo ha detto...

io credo che negli anni si sarebbero potuti fare tanti progetti per Chianciano visto i soldi che sò girati.Pensate ai parchi aperti dove la gente paga un biglietto di entrata e fà la cura dell'acqua, il bagno alle piscine, percorsi caldi e freddi,le sensoriali con strutture aggiunte a quelle già esistenti insomma creare un vero parco termale con tanti servizi all'interno; delle attività sia invernali che estivi,bere l'acqua dei fucoli, fare sport,fare concerti visto che abbiamo il palamotepaschi ma non organizziamo niente anche se non sono daccordo per l'ubicazzione,oh a saturnia hanno perfino rovinato una collina per costruire un parco innovativo, possibile che noi bobbiamo arrivare dopo i "fochi" ma chi li fà sti progetti ci vuole di ave studiato per farli così inutili.

Anonimo ha detto...

IL PROBLEMA E' CHE A CHIANCIANO CI VOGLIONO ANCHE DGLI IMPRENDITORI SERI E NON QUESA GENTACCIA CHE NON SA' FARE NEANCHE IL PROPRIO LAVORO O ALTRI CHE FANNO SOLO MOVIMENTI STRANI DI SOLDI E BASTA.....COSI' NON SI VA' AVANTI

Anonimo ha detto...

Caro Valtubo, sto notanto che tutti i blog si sono spostati sulle Elezioni, giustamente, sarebbe meglio però, che ogni commento fosse a riguardo dei singoli blog.
Mi riferisco pertanto agli amici Birifeo, Dierre74,Lucegialle ed altri ma nessuno parla delle Terme?? Per esempio un altra provocazione.Terme Immobiliari di quel Fauso o infausto presidente, che fine ha fatto la proprietà dell'Ex Villino D.G? Che fine ha fatto l'Istituto Ramella Votta? E le proprietà dei negozi di Viale Roma, nonchè quello all'interno dello Stab. Acqua Santa? Non mi risulta che i commercianti siano tanto contenti, per tante ragioni.

Anonimo ha detto...

ma qualcuno di voi sa com'è composta la compagine societaria della società Terme di Chianciano? Della società che gestisce le terme? C'è il Monte dei Paschi e poi?

Anonimo ha detto...

le terme sono in mano alla politica è questo il problema. Dicono che ora sono private quando devono assumere chi gli pare, ma in realta dipendono dal mps che tutto è tranne una banca privata

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

A Chianciano di coglioni ci sanno anche troppi,manca la gente coi coglioni,e un'e' poco.Finche' si faranno rimescola' ste' somari(sia di dx che sin) da una poltrona all'altra si va' poco lontano.Dice che per vede' la gente incazzata bisogna toccagli il borsello,quest'anno c'e' da divertissi.

Anonimo ha detto...

A me sembra che tutti icommenti che leggo siano solo critiche che non trovano risposta, perchè non date un commento serio.Esempio, Come vorresti che Chianciano Terme diventasse : Un luogo di villeggiatura dove passare le vacanze in tutta tranquillità. Oppure : Un luogo dove ogni giorno arrivano turisti di passaggio. Grazie

Anonimo ha detto...

come vorrei Chianciano...........bè io così:Parchi aperti con tante attività all'interno che si possono fare sia d'inverno che d'estate,concerti,spettacoli; una sala da ballo decente,sopratutto con musica decente non si può sentì sempre la Nilla Pizzi è un pò scaduta ,poi una pista ciclabile in tutto chianciano;demolirei diversi alberghi che ormai sono solo dimora degli estracomunitari;ci farei delle bellissime aiuole.Quindi tanto verde per passeggiate,fondamentale mettere chioschi al Castagnolo e ristrutturare il parco,ampliare con altre attività sportive perchè a Chianciano esiste solo il calcio.Di fondamentale importanza è riqualificare il centro storico che ritengo il cuore del paese,e in ultimo ma di uguale importanza sono le attività,che vanno ristrutturate o chiuse,magari in questo l'amministrazione comunale o la regione o le banche o la politica insomma chi volete voi dovrebbe essere presente invece si sente tanto parlare parlare e parlare ma di fatti zero,intanto i cittadini di Chianciano stanno annaspando nel nulla.

Anonimo ha detto...

è sempre facile parlare male delle terme, è una gestione complessa,e con una crisi che si aggiunge a quella nazionale non sarà facile risollevare questa azienda che da anni è in perdita.Un pò di ottimismo non guasta mai,che c'è di positivo?intanto il Sensoriale che dà lavoro alle persone e mi risulta anche che è sempre super affollato nonostante le critiche e i costi.

folgoredgl190 ha detto...

ma vi rendete conto che chianciano terme ha perso dal 1988 al 2008, una media di 650.000 presenze l'anno; ovvero quasi 13 milioni di turisti in meno in 20 anni! sono cifre spaventose e ancora si sente parlare di piccoli rimedi, qui' ci vuole un terremoto economico, la citta' e' in piena recessione ormai da anni ed il 90% delle aziende e' nelle mani delle banche!
sapete di quanto e' stata la perdita netta di PIL DOVUTA AL FORTE DECREMENTO DELLLE PRESENZE, BEH, REGGETEVI FORTE: QUASI DI UN MILIARDO DI €, CONSIDERANDO ANCHE L'INDOTTO, UNA SPESA MEDIA PROCAPITE DI 100 €. VERAMENTE ALLUCINANTE, LA PERDITA EQUIVALE AL 13% DELL'INTERO PRODOTTO DELLA REGIONE TOSCANA, PARI A CIRCA 9 MILIARDI DI €. LE TERME SENSORIALI, UNA BELLA NOVITA' E VANNO BENE, MA CI VOGLIONO GRANDI PROGETTI PER USCIRE DAL TUNNEL! CIAO