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Amministrazione Immobili Condomini

mercoledì 5 dicembre 2012

Chianciano prima “vittima” di Piazza Italia!

Fonte la rete

Nel Salotto di Piazza Italia la sicurezza va in "soffitta" 
Ieri sera una signora intorno alle 18,00 è caduta in una delle vasche vicino alle poltroncine in Piazza Italia,  le urla hanno attirato la gente, la signora è stata aiutata e tirata fuori e da alcuni passanti, tutta bagnata ed infreddolita ha atteso l’ambulanza ed è stata portata in ospedale per un controllo, prima “vittima” di Piazza Italia, come segnalato dal blog fin dalla presentazione del progetto, le vasche sono un pericolo sia per gli anziani che per i bambini.
Pur essendo a Chianciano un periodo di bassa stagione e dunque con poca gente a passeggio, con le prime piogge a soli dieci giorni dall’inaugurazione ecco il primo infortunio causato dal pessimo e pericolosissimo progetto di una piazza, con terreno scivoloso, vedremo con le prime gelate previste nei prossimi giorni, e vasche a sfioro senza nulla per avvertire il pedone, destinata a farci pagare molti soldi in termini di assicurazioni, visto la situazione molto critica del nostro bilancio, i costi elevati di mantenimento della piazza, possiamo permettercelo?
Chi ci amministra ha visto il progetto, la avallato e realizzato tutto a spese nostre e adesso dobbiamo anche accollarci le spese mediche dei malcapitati che la sera all’imbrunire passeggeranno per la piazza, la soluzione sarà mettere dei cartelli di pericolo di transito per i minori e anziani? Transennare le vasche? O chiuderle con una gettata di cemento?

Saluti,

Valtubo

Il vento e il tappeto nel salotto di Piazza Italia

Il vento e il tappeto nel salotto di Piazza Italia 2


62 commenti:

FRANCESCO ha detto...

Salve,vorrei dire che questa vicenda di Piazza Italia mi lascia amareggiato,sono daccordo che è pericolosa,ma allo stesso tempo riconosco che mi piace e sono daccordo a quello che pensate cioè che il contorno fa schifo e ci vorrebbe una bella ristrutturata,però vorrei aggiungere che forse è la mentalità del Chiancianese che ci ha portato a questo disfattismo generale,basti pensare che una qualsiasi realtà di un qualsiasi paese vicino a Chianciano è sicuramente migliore!!(e non provate a dire il contrario),ma allora non è il momento di smetterla e tirare fuori qualche idea di rilancio per questo paese????,.....Siamo reali,adesso la piazza l'hanno fatta?....e allora che si fa,stiamo una vita a dire che il sindaco e la giunta se ne devono andare a cercare un colpevole e che la piazza è uno schifo?,oppure cerchiamo una soluzione???,tanto chi ci rimette siamo noi,penso che ci vuole più collaborazione e critiche più costruttive.Perchè allora non scrivete una soluzione per cercare di arginare a questo problema,secondo me potrebbero mettere intorno ad ognuna delle vasche una specie di recinzione alta circa 10-15 cm per allertare almeno del pericolo

Anonimo ha detto...

ALTRO CHE BASSA RECINZIONE.
UN TRE GIRI DI FILO SPINATO...(CON
UN PO' DI CORRENTE ELETTRICA) E TUTTI I NOSTRI AMMINISTRATORI DENTRO LA PIAZZA...
E VAI....

Anonimo ha detto...

Propongo la chiusura immediata della Piazza e la contemporanea presentazione di una mozione in consiglio comunale che avvii un procedimento di smantellamento oppure (soluzione forse più costosa)studio di una soluzione di ripristino della vivibilità della piazza.
Non c'entra niente il Sindaco si tratta di un problema tecnico, solo che la politica, compreso il Consiglio Comunale hanno la responsabilità di risolverlo.
Antonio Falcone

Cesare Tubino ha detto...

Sottoscrivo in pieno la proposta di Antonio Falcone, un pò meno l'ingarbugliato finale.
Aggiungo solo che quella piazza oltre che pericolosa è una boiata.

Anonimo ha detto...

Basterebbe un cartello con obbligo di costume da bagno e accappatoio x chi vuole rilassarsi nell'area "salotto relax di piazza italia" e il problema e' risolto a costo zero.

Roby 53 ha detto...

O forse basterebbe mettere tutto attorno dei paletti in acciaio inox fatti a forma di u arcuato alti 90 centimetri e collegati tra loro con delle catene sempre in acciaio inox. Secondo me non sarebbe male come soluzione antinfortunistica e nemmeno pio tanto antiestetici, visto la modernità del contesto.

Anonimo ha detto...

tutti architetti...a voi in piazza vi ci sarebbe stata bene una RSA!

Anonimo ha detto...

E se invece coprissimo le buche con dei cristalli antisfondamento, e cioe' calpestabili?! Gli effetti di luce sarebbero inalterati e il tutto sarebbe messo in sicurezza.


Anonimo ha detto...

ma che smantelli e smantelli voglio dire s'è speso ora sto milione e ne voi spende altrettanti per smantellarla ma io boh!...... La piazza è bella così com' è,magari si è vero se ci fossero du paletti sarebbe meglio ma alla fine almeno che uno un sia ceco le pozze si vedono, poi con tutte quelle belle luci come si fa a non vederle?!?!?!? comunque chi dice che la piazza è una boiata sbaglia di grosso, voglio dire è una cosa che nei paesi fino all'outlet nn cel'à nessuno, poi smettiamola di dire che è brutta tanto ormai il danno è fatto. Avrebbe bisogno di qualche ritocco(tipo eliminare quei cubi intorno che non hanno nessun senso) però è alla fine secondo me è veramente bella, con un po di ritocchi come ho detto prima potrebbe essere veramente una bella cosa e un bel punto di ritrovo.

Anonimo ha detto...

Più che una RSA caro anonimo ci vorrebbe un distaccamento di ortopedia. La soluzione sarebbe un bel Caterpillar a fa' su e giù per qualche giorno e spianare 'gnicosa. Oltre che brutta e non funzionale abbiamo sicuramente la piazza più pericolosa d'Italia, una vera piazza da chiancianesi.

Anonimo ha detto...

anche io avevo pensato ad una soluzione con vetri camminabili

Unknown ha detto...

Personalmente vedrei bene o la soluzione con i cristalli antisfondamento (non so se è tecnicamente possibile) oppure come diceva roby 53 la soluzione con i paletti. Magari al posto delle catene si potrebbe realizzare una vera e propria balaustra in acciaio e vetro che la renderebbe la piazza ancora più sicura.

Anonimo ha detto...

Ma tutti questi aiutanti di Bodega verranno pagati con quello che l'architetto restituirà per aver creato una trappola molto pericolosa?

Fabio ha detto...

Condivido l'opinione di Francesco. Ormai il danno è fatto, criticare non migliorerà la situazione!

Però penso anche che dopo un piano di progettazione portato a termine da un team di ingegneri ed architetti, costato un milione di euro, noi chiancianesi che frequentiamo questo blog non dovremmo starcene qui a cercare una soluzione al danno che ci hanno fatto. In comune secondo me non hanno colpe. Si sono affidati a dei professionisti, se poi questo è il risultato mica possiamo affogare il sindaco in una di quelle troscie!

La signora è caduta e si è fatta male? Bene, diamogli il numero di telefono dell'architetto! Che paghi lui se la piazza che ha disegnato non è sicura!

Alla fine sta a vedè che dopo aver pagato sto architetto dovremo anche tira fuori soldi dal comune per far transennare tutto!

cattivo ma non troppo ha detto...

ma non sara lo stesso architetto del parcheggio fantasma del borgo nuovo se e lui gli consiglio quando puo di cambiare puscer

cattivo ma non troppo ha detto...

architetto cambiare puscer perfavore!

valtubo ha detto...

Ringrazio Centritalia online ed il Corriere di Siena che hanno riportato la notizia sulle proprie pagine, mentre La Nazione, come al solito, l'ha fatto senza citare la fonte, il blog probabilmente divieto dal partito o dalla Duchini.
Ad Andrea Angeli volevo suggerire, invece di fare l'architetto di piazza, di fare una bella mozione/interrogazione su chi ha eseguito collaudo, se ci sono le coperture eventuali errori di progettazione, da portare in Consiglio Comunale o lo devo fare io?

moralizzatore ha detto...

Ma avete visto in che condizioni si presenta stamani Piazza Italia? E' tutta una lastra di ghiaccio!!
...se malauguratamente ci cammina qualcuno, oggi il 118 dovrà fare gli straordinari.
Incrociamo le dita

Anonimo ha detto...

Sono daccordo con chi dice che il danno ormai è fatto, però al peggio non c'è mai rimedio. Forse se chiediamo ad architetti di Chianciano una soluzione migliorativa la trovano. Penso che occorre trovare un'uscita, chiedo al consigliere Angeli di portare il problema in Consiglio comunale e coinvolgere tutti gli altri, magari facendo fare una valutazione oggettiva di un pool di tecnici di Chianciano. Non sono architetto ma con tutti quelli che ho parlato, nessuno condivide questo "sfortunato sito", personalmente posso dare solo qualche consiglio (gratuito) sull'illuminazione e sulla sicurezza. Volevo chiarire a Valerio che non è una questione politica si tratta solo di buon senso. Anche se mettiamo 5 euro a testa, tutti insieme riusciamo a trovare i soldi per pagare un intervento di bonifica suggerito da un tecnico (o pool di tecnici) di Chianciano , altrimenti oltre al ridicolo caschiamo nelle buche.
Antonio Falcone

Vitruvio ha detto...

Mettere le strisce colorate per terra come all'ospedale e non uscire mai dal percorso.
Maremma ceca !!!

GENERAZIONE DI FENOMENI ha detto...

con grave ritardo, come sempre, è stata presa la decisione circa la rimozione dei parcheggi a pagamento nella zona Piazza Italia -Viale Roma.
Non potendoci aspettare nulla di buono è stato liberalizzato il tratto dei parcheggi a scendere verso le Terme ovvero dal Bar Pasqui s sino al
Piazzale Martiri Perugini. Per il resto tutto è rimasto come prima ovvero tiktes e disco orario. Per dirla in soldoni la zona ''alta'' di Viale Roma dove uno magari si deve fermare per entrare in quei pochi negozi che sono rimasti aperti è soggetta al pagamento. Ma siamo sicuri che ci governa stia bene ??

Anonimo ha detto...

Io invece, caro GENERAZIONE DI FENOMENI, mi chiedo se stiano o siano mai stati bene quelli che l'hanno votati.

Robin Hood ha detto...

A quello che dice di trovare un pool di tecnici per "rivedere" piazza Italia gli vorrei far notare che i tecnici in comune ce ne sono anche troppi, se non erro ci dovrebbe essere due ingegneri, un architetto, due o tre geometri e non so quanti ancora di personaggi che stanno lì e far che cosa non si sa. Noi cittadini dovremmo tirar fuori ancora qualche euro per riparare i danni che hanno fatto loro e non Bodega, il quale, sicuramente ha tirato l'acqua al suo mulino. Prima di accettare il famoso progetto, chi di dovere doveva pensare che in piazza Italia non è sempre estate e che una cazzata, bella, ma sempre una cazzata non doveva andare a far compagnia a tutte le altre che da anni questa amministrazione sta facendo. Sono una massa di incapaci, buoni solo a sperperare soldi non loro.

Anonimo ha detto...

CHE L'ARCHITETTO HA FATTO UNA CAZZATA NON C'E' DUBBIO, MA IL PROGETTO E' STATO APPROVATO DALLA GIUNTA DUNQUE L'ERRORE E' STATO FATTO DA LORO.PURTROPPO A PAGARE SAREMO NOI CITTADINI CON LE TASSE CHE NON SARENNO 5 EURO COME DICE IL BUON FALCONE MA MOLTI DI PIU'.
VALERIO XCHE' NON CHIAMIAMO STRISCIA LA NOTIZIA ?

Damiano Rocchi ha detto...

Buonasera a tutti,
fermo restando che a mio avviso è tempo perso quello trascorso a discutere sui gusti delle singole persone (de gustibus….), subentro in tale discussione solamente per dire che trovo, con sincero dispiacere, meramente strumentale tutta tale polemica tipica chiancianese riferita di fatto agli aspetti architettonici ed esecutivi della piazza. Mentre in realtà, almeno secondo mio modesto parere, sarebbe più interessante che la discussione fosse fatta su altri aspetti della vicenda.
Se infatti da un lato (e potrò anche sbagliarmi) non credo che il progettista nell’ideare una “piazza contemporanea” non abbia considerato le problematiche a cui potrebbe essere andato incontro, [non mi pare che le fontane presenti ad esempio negli outlet non siano allora per gli stessi motivi pericolose], dall’altro (e qui sono certo che non sbaglio) penso che la stessa piazza sia stata progettata in relazione ad una idea complessiva dell’area urbana in termini di funzione e viabilità di fatto abbandonata. Allora sì, che tale intervento risulta fuori contesto.
Ma SE il progetto “a lungo termine” di tale area fosse ad ESEMPIO quella di una zona fortemente contemporanea, caratterizzata da un ambiente urbano rivolto ad una clientela “giovane”, ampiamente pedonalizzato e/o con viabilità lenta, con strutture commerciali e ricettive contraddistinte da strutture moderne come geometrie e materiali, siete sempre così convinti che l’architettura di tale piazza possa essere sbagliata?
Io invito tutti (me compreso) a guardare un po’ più in là del proprio naso; a chiederci che tipo di clientela, che tipo di urbanistica ed ambiente urbano vorremmo per Chianciano e quale sia l’immagine futura migliore per la ns città, quali possano essere gli skyline che possano creare un appeal giusto affinché questa cittadina termale possa essere “ben venduta” all’esterno.
Un saluto
Damiano Rocchi

stefano ha detto...

Chiancianesi che fenomeni.Complimenti.Stefano

cittadino ha detto...

Gli outlet hanno ovviamente un sistema di parcheggi subito fruibili davanti all'ingresso della struttura, non a pagamento ed in numero ampiamente superiore alla richiesta media, sono quindi molto facili da utilizzare, inoltre i negozi di un outlet o centro commerciale che sia hanno una concentrazione di appeal commerciale ben superiore a quelli presenti ad esempio in piazza Italia, perchè se togliamo APT, cinema chiuso e farmacia, non ci sono grossi valori in campo. E' ovvio che piazza Italia parte già svantaggiata rispetto a queste strutture e adesso con l'infelice progetto di riqualificazione (?) dell'area non si fa che peggiorare le cose, a mio modestissimo modo di vedere. Un esempio veloce è rappresentato dalla farmacia che ora come non mai soffre la scarsa fruibilità rispetto alle concorrenti (se posso accostare un attimo è chiaro che andrò altrove).
La piazza nel 1950 era stata già concepita come un centro commerciale ante litteram, con la "vera" piazza pedonale delimitata dalla scalinata ed i parcheggi a servizio delle attività presenti. Il progetto attuale, sostituendo i parcheggi con un pavimento, va a snaturare tutto ciò mortificando l'unica vocazione della zona e cioè il commercio ed i servizi (posta, banca e ahimè non più il cinema-teatro), avete notato che la zona "nuova" viene scientificamente evitata ed i pochi pedoni transitano principalmente sulla "vecchia"? Ancora più aberrante sarebbe il completamento di tale scempio con l'ipotesi di pedonalizzazione completa dell'area, come se a Chianciano ci mancassero i posti per passeggiare tranquilli la domenica, quando magari si può lasciare la macchina a casa. Forse a noi chiancianesi ci manca qualcos'altro, forse la soffitta?

Anonimo ha detto...

A certo che ora non ci mancano i posti tranquilli dove passeggiare la domenica! Ma si vuole invertì la tendenza o continuare per questa strada? Se si vuole invertì l’andazzo allora forse l’idea di una zona pedonale estesa con strutture commerciali adeguate potrebbe anche essere giusta, se invece l’idea è quella di mantenere lo status quo, allora ok: distruggere tutto e magari aprire alle macchine anche la Macerina!

Anonimo ha detto...

x Damiano
IL FATTO E' CHE LA GENTE SI FA MALE, L'ASPETTO ESTETICO NON CONTA NIENTE!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Se ho capito l'intervento di Damiano, la piazza così pensata non è pensata per la nostra poca ed attuale clientela, turisti che trascinano i piedi e inciamperebbero anche in una briciola di pane. Ed anche per me dovrebbe essere così. Alle primarie locali del PD il rottamato re Renzi ha stravinto, forse anche perché chi l'ha votato pensa ad un futuro per giovani. Allora che sia giovane anche la clientela da attrarre!!! Se così fosse, vedrete che non cascherebbe nessuno!!! Poi se invece si vogliono i non più giovani, allora va bene anche una troscia, ma si va poco lontano!!

Anonimo ha detto...

Oggi sono passato alle ore 08,00 in Piazza Italia (andavo al lavoro), la piazza era una lastra di ghiaccio. Impensabile attraversarla fino alle 12,00 quando la temperatura era appena accettabile...se succede come l'anno scorso che ha fatto anche -12° per 10 giorni che si fa?? si usa la piazza a marzo??
E poi: ve lo immaginate se nevica perbene?? Il Ciolino (di cui sono grande amico e provo rispetto per il suo lavoro) con lo spazzaneve del Comune (se sarà assucirato) con quei blocchi di marmo sul ciglio della strada?? Per me si ritrovano tutti dentro la Benetton ahahahaha.
Ahhh, mi dimenticavo: un domani che riapriranno il Garden....750 posti a sedere...quando la gente uscirà e si troverà la fontana li a 2 METRI....Dove andranno??
La farmacia...(voce di bar) l'hanno pagata 6 milioni, ci avete mai visto dentro più di 2 persone ora che c'è la "nuova Piazza Italia"?
Ecco perchè l'Italia va male....Buffoni andate a casa che fate solo danni.
1° il sindaco (artefice di tutto)
2° il piccinelli (senso unico)
3° ingegnere comunale(piazza italia)

Fabrizio Giugnoli ha detto...

Vorrei rispondere a Damiano e insieme fare anch’io qualche osservazione sulla piazza, da semplice cittadino.
Io credo che bisogna innanzitutto dividere i vari livelli dei problemi.
Il primo punto è che nessuno ha mai visto il progetto definitivo di riassetto dell’intera zona, se esiste, all’interno del quale si inserisce la nuova piazza. Quando si fanno opere di tale portata è assolutamente necessario avere PRIMA l’idea di dove si andrà a parare tutto intorno. Per quello che ne so l’ultimo progetto complessivo di riassetto dell’area è dello stesso Bodega, quello degli alberi di cristallo, ed era impresentabile, salvo per la copertura della parte privata della piazza, copertura che a mio parere andava fatta in tutti i modi e che giustamente non si farà mai.
Per la parte viaria penso che ci si possa rifare anche alle idee del Piccinelli, ovvero alle modifiche da lui già introdotte e a quelle che sarebbero dovute entrare in funzione nel futuro. Idee che penso siano state “scaricate” dalla politica, ma non si capisce bene per sostituirle con cosa.
Non per giustificare, ma non vorrei che il progetto Bodega sia nato appunto in base a “certe idee” di qualche anno fa che poi sono state abbandonate. Se fosse vero questo certi difetti non sono del tutto attribuibili ai progettisti, che in qualche modo devono essere stati guidati dalla politica nelle loro scelte, ma semplicemente all’ondivagare della politica stessa. Certi indizi, come ad esempio il livello della piazza uguale a quello della strada, oltretutto senza barriere aggiunte solo successivamente e nella forma dei cubi, mi fanno pensare che il progettista si sia mosso pensando ad una piazza con una viabilità diversa o comunque ridotta.
Aggiungo che solo inquadrando l’idea generale futura della piazza e dei suoi dintorni, ripeto, se esiste quest’idea, potremmo poi dire che mancano parcheggi o quant’altro. Al momento comunque, visto lo scarsissimo appeal commerciale complessivo della zona, NON ritengo che la nuova piazza abbia peggiorato la situazione delle attività commerciali.
Da un punto di vista semplicemente estetico la piazza a me NON dispiace, e secondo me riqualifica una zona precedentemente impresentabile. Siamo sinceri, ma non ci vergognavamo un po’ tutti quanto un cliente incontrato accanto al precedente fontana ci chiedeva “dov’è il centro?” e dovevi rispondergli “E’ questo” ?
Ma qui finiscono per me gli aspetti positivi.
Per rimanere sul progetto aggiungo che se la viabilità rimane questa allora si poteva pensare ad una piazza meno invasiva e più economica nella realizzazione , accompagnata magari da due sottopassi per il collegamento pedonale all’estremità alta dei due marciapiedi di viale Roma. Avremmo così ottenuto una completa suddivisione delle due viabilità, quella pedonale e quella stradale, senza danni per nessuno e con comunque l’ulteriore possibilità di chiudere comunque la piazza se necessario a fronte di particolari eventi. Riguardo i sottopassi specifico che non so se sarebbero stato fattibili, anche come costi. Non è mio compito saperlo, ma osservo che quando diciamo che Chianciano è priva di tipicità e quindi difficile da promuovere certamente diciamo il vero, ma è anche vero che se non decidiamo subito come muoverci non troveremo mai la nostra tipicità. E quella di una completa suddivisione della viabilità pedonale da quella stradale potrebbe essere una grande tipicità di Chianciano, facilmente spendibile nel mercato turistico dei “cittadini”. Questo progetto poteva essere l’inizio di un percorso del genere. (segue)

Fabrizio Giugnoli ha detto...

Per quello che riguarda gli aspetti tecnici del progetto anche ad un profano come me penso sia lecito osservare quanto sia poco condivisibile l’utilizzo estremo e totale di un materiale come il travertino liscio in una zona umida di un paese dove il ghiaccio è spesso presente, e far notare evidenti problemi di manutenzione ordinaria e di gestione del vandalismo.
Sull’utilizzo dei materiali per marciapiedi e piazze vorrei fare anche un’osservazione di carattere generale, ovvero possibile che non esista un disciplinare che regolamenti la materia? Possibile che non esista un regolamento interno che chiarisca una volta per tutte quali siano le caratteristiche tecniche necessarie del materiale calpestabile
da utilizzare? Possibile che il marciapiede davanti alle scuole del paese non ci abbia insegnato niente?
Un altro punto su cui avrei da fare osservazioni è quello “sociale”. Secondo me c’è una certa inconciliabilità tra l’idea di una piazza come agorà, ovvero come piacevole luogo di incontro e di transito, e questo progetto, che sembra invece teso ad impedire l’accesso al livello superiore, ma anche la fruibilità stessa dello spazio, pieno com’è di trabocchetti a mio parere in larga parte inutili.
Insomma, a me pare che questo progetto soffra di evidenti incertezze sulla direzione da prendere, salvo nel compiacersi di se stesso, dove veramente a me sembra di essere di fronte ad un puro esercizio stilistico, più che ad un’opera utile, pratica, funzionale e ANCHE bella.
Concludo con un’analisi prettamente politica. In questo, ma anche in altri progetti, direi tutti quelli recenti, possiamo facilmente rilevare i limiti dell’utilizzo di finanziamenti “esterni”, come sono quelli della Fondazione. Qui sembra che questi soldi non siano di nessuno e che per questo ci si possa sbizzarrire nei modi più strani nello spenderli. Pretendere un concorso pubblico per un progetto sembra sia fuori discussione, mentre a mio parere la concorrenza sta alla base di tutto, anche della progettazione di un’opera pubblica. Sottolineo che almeno a livello di bozze e di concorso di idee potevano essere interpellati anche architetti locali. Ce ne sono di validi, e sono certo che avrebbero dato il loro contributo anche gratuitamente. Presto vedremo uno scaricabarile anche su questo progetto, il cui unico responsabile rimarrà un progettista che il 99,99 per cento dei chiancianesi non sa neanche chi sia e come sia riuscito a progettare, a pagamento e per vie traverse con i nostri soldi, mezzo paese. Comunque un tecnico a chiamata a cui mai i Chiancianesi potranno chiedere conto del proprio operato.
Per quanto riguarda i “rimedi” per rendere almeno non pericolosa la piazza, ovvero realmente agibile e facilmente assicurabile, qualche cosa si troverà. Non spetta certo ai cittadini entrare su aspetti tecnici. Comunque, statene certi, nessuno si prenderà colpe in prima persona, ma la colpa sarà sempre di “qualcun altro”. Ma certamente dovremo spendere altri soldi, e questa volta non sarà la Fondazione a darceli, ma saranno proprio quelli delle nostre tasse (valido solo per chi le tasse le può pagare e le paga). E forse quest’ultima parte è l’unica parte giusta, l’unica che abbia un senso in questa storia, perché alla fine molte colpe l’abbiamo anche noi cittadini, se non individualmente almeno nella nostra totalità. Starsene appartati e ben nascosti a boticare è un esercizio che si fa, da che storia è storia, a pagamento. Solo qui ancora ci illudiamo ancora
che sia “gratisse”.

Anonimo ha detto...

La piazza da sola non rivitalizzerà niente,come il senso unico ha già fatto, nè si può sperare che la chiusura"da passeggio"anche di viale Roma attiri turisti e clienti e non ultimi nuovi imprenditori che rilevino attività cotte e defunte. Quello che bisogna ripensare è il modello di sviluppo della città: vogliamo una città della salute? Bene ampliamo l'offerta di Terme sensoriali e piscine termali che sembra tirino sul mercato. Vogliamo fare turismo sportivo? Vai con campi di calcio nuovi,manutenzione ormai improrogabile delle piscine comunali, utilizzo e aumento del numero dei campi di tennis dell'ex parco termale Fucoli. Abbiamo bisogno di ossigeno troviamo il modo di attirare clienti.Sembra ovvio, ma se si fanno marciapiedi o fontane colorate qualcuno può anche venire a vedere, ma mi si spieghi perchè dovrebbe ritornarci più volte. Investiamo nel futuro, ma che abbia un ritorno: se chiudono come sembra altri negozi e alberghi perfino in Piazza che dobbiamo fare, aumentare i colori delle fontane?Dunque soldi per infrastrutture produttive: adesso ce ne sono pochi non continuiamo a sprecarli per belle opere ma che alla fin fine non porteranno niente.

Anonimo ha detto...

Il problema e' il livello della discussione e del confronto. Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito. E qui a Chianciano di stolti consapevoli e non ce ne sono a iosa!

Anonimo ha detto...

Anche di saggi stolti ne abbiamo in abbondanza, quelli che credono di indicare la luna e invece indicano un lampione.

mazzetti stefano ha detto...

Mi permetto di dire la mia:
-Damiano, concordo sulla poca utilità di polemiche sul “(de gustibus….)”, mentre onestamente dissento sull’analisi-considerazioni da te fatte in merito a sicurezza ed eventuale visione del progetto in futuro aggregando la piazza ad un opera totale di riqualificazione, motivi:
1. Sulla analogia da te fatta con opere simili in outlet, forse mio parere dovresti considerare che essi sono PRIVATI, gestiti , mantenuti , e curati privatamente con molta accuratezza perché parte dell’attrattiva globale orientata a attrarre ,anche con l’immagine dell’”opera”,clienti nell’interesse di tutte le “AZIENDE” che OPERANDO all’interno del complesso hanno tutti lo stesso interesse a tenerle curate ,hanno le loro assicurazioni pagate PRIVATAMENTE, e qualunque azienda abbia scelto facendone parte all’apertura o chi subentra successivamente conosce progetto,costi,etc etc, …………………….. molto diverso il caso “piazza”, sono coinvolti privati e aziende solo perché devono pagare tutti tasse per farla e per mantenerla, ma nessuno ha avuto l’arbitrio di scelta nell’accettarla come hanno avuto le sole aziende (senza i privati) negli outlet. Ogni privato si trova praticamente un costo progetto-realizzazione-manutenzione paritario alle aziende poiché i costi sono sostenuti con le tasse di tutti non con contributi specifici pagati dalle sole aziende tutte interessate e concorde negli outlet,che se non vogliono più contribuire per il caso specifico possono scegliere di cambiare location in altra struttura “PRIVATA” di loro scelta, qui il progetto e l’opera è “COMUNALE” per quanto vero che le tasse sono diversificate e non uguali per tutti, è pur vero che non tutti hanno eventuali potenziali ritorni economici dalle spese sostenute, un bar zona rinascente si può avere un ritorno di immagine perché comunque nel comune ma certo non al pari di chi un azienda ce la ha li(anche se mi sembra che al momento danneggia più loro piuttosto che indirettamente agevolarli per la loro posizione), per non parlare poi di privati cui l’unico interesse possibile è magari il campanilistico piacere di avere qualcosa di “bello” se tale lo ritiene ma null’atro, e si trova cmq. nell’obbligo di pagare .
2. Detto quanto sopra si evince che la differenza sostanziale è che la “piazza” è una decisione politica della maggioranza ,che con diritto e nel loro potere di rappresentanza hanno pagato tecnici, scelto materiali, condiviso architettura,logica,analizzato sicurezza etc…………A PAGARE SIAMO TUTTI, INTERESSATI E NON, E SENZA POTER SCEGLIERE SE SI O NO………………..
3. Se, e ripeto se, la piazza cosi concepita e realizzata (come mio parere) è pericolosa per la sicurezza, se comunque normale che vadano trovate le responsabilità e se qualcuno ha sbagliato deve pagare lui o loro, ma non certo noi solo perche “responsabili di essere chiancianesi”, a questo punto intelligente sarebbe (condivido Falcone)che in modo serio e trasversale alla “politica di parte” un pool di tecnici “LOCALI” si adoperassero per trovare soluzioni migliorative che tamponino il problema senza snaturare quello che già è stato fatto, quando non è possibile ottenere il “meglio” il “meno peggio “è comunque a mio avviso un buon compromesso.(la soluzione del vetro calpestabile e arrotare ruvidamente il travertino a me sembra nella logica valida anche se non sono un tecnico e non sono competente)
4. Prima di fare e spendere per opere di qualunque genere ,con la situazione economica attuale, mio parere che andrebbe dato prevalenza a tutto ciò che invogli il cliente a venire, spendere, far guadagnare, in modo che solo dopo e con fondi disponibili susseguenti solo a maggior presenze ci possa essere spazio e interesse di tutti per le considerazioni meramente “architettoniche” che si nella logica servono anche quelle e sono importanti, ma se le aziende chiudono sono in’utili e costose poi solo per i privati che pagano anche la parte delle aziende che chiudono.

Maiala che bruggina ha detto...

La piazza è cosi bella che la coprono con teli verdi...forse per farla durare di più nel tempo???
Adesso abbiamo tutto : il marmo (cimitero). il verde (il pratino),la statua (frati), manca solo Don Carlo e uno che si offra a moricci ed il funerale è fatto come si deve.....

Anonimo ha detto...

La piazza sta diventando una barzelletta, dice che stiano mettendo le guide di moquettes antiscivolo.

Damiano Rocchi ha detto...

Stefano, il mio riferimento agli outlet era relativo esclusivamente al fatto che all'interno di tali contemporanee strutture trovano spesso luogo piazze caratterizzate da fontane analoghe per caratteristiche e materiali a quella di p.za Italia e, indipendentemente dalle responsabilità sulla sicurezza, non mi pare siano oggetto di tali polemiche in tal senso. Chi scivola in p.za Italia, può farlo anche su tali luoghi. Non entro in merito al pubblico e privato perché, per quanto mi riguarda ci sarebbe molto da discutere in entrambi i sensi. Chiudo, ma non per difendere il tecnico, dicendo che forse il progetto potrebbe aver avuto tra gli input anche il fatto che l'illuminazione dovesse essere in funzione h24 fungendo quindi anche come delimitazione visiva dei cambi di quota. Non so', potrebbe. Certo e' che se il problema esiste, va risolto, ma dovrebbe farlo (senza costi aggiuntivi) chi l'opera l'ha progettata. Parola di tecnico locale. ;-)
Ciao
Damiano Rocchi

Brodo ha detto...

Eh certo, mettono la moquette nel salotto.
Che culo che abbiamo noi chiancianesi!

Anonimo ha detto...

Brodo, devo convenire con te che un bagno con doccia e moquettes in pieno centro dalla altre parti se lo sognano.

Roby 53 ha detto...

Caro amico tu stai farneticando, speri che il cinema teatro Garden un giorno riaprirà??? Povero illuso.

Robin Hood ha detto...

Ma perché non viene un "matto" e spiana tutta Chianciano e la ricostruisce come si dovrebbe, rifacendo però anche i chiancianesi. Massa di pecoroni, nessuno si è mai preso la briga di organizzare una dimostrazione quando c'è stato bisogno. Solo critiche e lamentele, ma solo a cose fatte

mazzetti stefano ha detto...

ma certo Damiano avevo capito......e la mia non era polemica ma dire la mia solamente, facendo considerazioni per capire differenze, poi certo che se uno casca li o qui e la solita cosa, ma che caschi li è molto piu difficile perchè hanno orari entrata uscita, il ghiaccio non c'è perchè prima di aprire lo tolgono o salano a mo di prosciutto, se succede qualcosa c'è qualcuno che vede E INTERVIENE SUBITO a patto di trovare una cosa simile che io non ho mai visto non solo in italia ma in tutti i posti dove sono stato e non sono pochi,la piazza del del Burj Khalifa a dubai che è un intero quartiere di canali,giochi d'acqua,fontane,etc,fino alle cascate all'interno di strutture commerciali etc., dove passano centinaia di migliaia di persone al giorno senza subire rischi potenziali per non considerazioni fatte a priori dai tecnici........ e solo riferito a pericolosità perchè di architettura sono ignorante, di sicurezza purtroppo no perche pane quotidiano per chi lavora al pubblico come me............nella nostra "pozza" Italia invece???? ora perchè 2 giorni che ghiaccia hanno seminato il tappetino verde e non è per accogliere il sindaco alla sua 6 inaugurazione di qualcosa,immagina con soli 3-5 cm di neve????? quando non più visibili divisioni tra livelli???? sai che chiocchi in terra.tu chiedi: " siete sempre così convinti che l’architettura di tale piazza possa essere sbagliata?", io rispondo: NON MI INTENDO DI ARCHITETTURA, NON MI DISPIACE COME è VENUTA LA PIAZZA, MA RITENGO SIA PERICOLOSA PER LA SICUREZZA, E LA PERICOLOSITA NON SPARISCE ANCHE SE CI FOSSE LA SUA IDENTICA COPIA DENTRO UN OUTLET,.... SAREBBERO SOLO 2 PIAZZE PERICOLOSE INVECE DI UNA SOLA.
- poi per le altre cose , visione di insieme, skyline, futuri progetti integrativi etc... non ho competenze per capire e non conosco le intenzioni....MA!!!! " non credo che il progettista nell’ideare una “piazza contemporanea” non abbia considerato le problematiche a cui potrebbe essere andato incontro".... SE FOSSE VERO CHE SAPEVA IL PERICOLO CHE STAVA CREANDO pur ignorante di architettura io al caro Bodega (ma poi chi cazzo è???)non gli commissionerei nemmeno la ristrutturazione del mi pollaio, se architettura contemporanea significa subire pericolo io da ignorante contadino chianino preferirei spianare tutto con le ruspe e seminarci un campo di grano......
-in contraddittorio ma con rispetto, saluti-stefano

Unknown ha detto...

È stato protocollato in comune un nostro ordine del giorno dove si chiede alla giunta di intervenire per porre in sicurezza la piazza da possibili pericoli.
Approfitto dello spazio anche per rispondere a Valerio che mi sembrava piuttosto polemico nei miei confronti.
Caro Valerio oltre che consigliere comunale sono anche un semplice cittadino di questo comune e quindi penso che mi sia concesso di esprimere una personale opinione su come si potrebbe intervenire per mettere in sicurezza la piazza. L’ho fatto da semplice osservatore (non sono architetto, non ho certo le competenze per esprimere pareri tecnici) sulla base di ciò che mi è capitato di ammirare in altri luoghi. Mi sembrava un utile spunto di riflessione e di discussione sul blog, al di là degli errori che probabilmente sono stati commessi per quanto riguarda la riqualificazione della piazza. Critiche che più volte io stesso e gli altri consiglieri di opposizione abbiamo sollevato mentre altre realtà di questo paese hanno taciuto (non tu, ben si intenda).
Tutto qui. Per il resto, senza essere polemico, ti consiglierei di avere solo un po’ più di fiducia in quello che sta facendo l’opposizione.

Anonimo ha detto...

Da Centritalia online:

Chianciano: per opposizione servono misure sicurezza per evitare cadute vasche Piazza Italia

Chianciano (07.12.2012) -– Il gruppo consiliare Pdl-Chianciano per la libertà ha presentato al sindaco e alla giunta un ordine del giorno in cui chiede di “adottare tempestivamente provvedimenti per la messa in sicurezza” dell'’area di Piazza Italia appena riqualificata per evitare che si ripetano episodi come quello avvenuto nei giorni scorsi quando una signora è scivolata in una delle vasche della fontana finendo poi all’'ospedale di Nottola.

Secondo l’'opposizione, che si è detta “preoccupata” per la sicurezza della piazza, i provvedimenti richiesti sono necessari anche per non avere problemi sotto il profilo della responsabilità civile. In particolare il consigliere comunale del Pdl Andrea Angeli ha confermato che “le cadute verificatesi, che in alcuni casi hanno visto intervenire i soccorsi sanitari, destano molte perplessità riguardo la sicurezza della piazza; soprattutto se si considerano i lunghi tempi di attesa e gli elevati costi di realizzazione. Se in fase di progettazione non sono stati previsti accorgimenti per la salvaguardia dei pedoni in prossimità delle vasche occorre intervenire immediatamente - ha concluso - elaborando soluzioni tecniche tali da scongiurare eventuali pericoli”.

Anonimo ha detto...

Ringrazio il consigliere Angeli, per l'OdG. So bene come andrà a finire in Consiglio ma segnalare un problema è giusto e doveroso, poi diranno che non è vero, che non siamo moderni, tante altre belle cose. Quando ero in Consiglio a Chianciano, quasi sempre mi bocciatvano proposte ed OdG, oggi avviene lo stesso in Provincia, tuttavia è sempre meglio lasciare una traccia delle cose, un giorno qualcuno potrà leggere anche un altra versione della storia. E poi un paese senza opposizione politica muore lentamente. Antonio Falcone

Unknown ha detto...

Anche io ringrazio Antonio Falcone per il suo intervento. Data la sua esperienza in ambito amministrativo ha centrato perfettamente la questione. Ottenere ammissioni di colpa riguardo eventuali errori di progettazione credo che sia quasi impossibile. Spero solamente che nella maggioranza qualcuno dotato di buon senso faccia pressione per apportare gli accorgimenti necessari alla piazza. Renderla quanto più possibile sicura e funzionale credo che sia doveroso dato che nei prossimi anni, o forse decenni, sarà alquanto difficile trovare le risorse necessarie per rifarla una completamente nuova.

Anonimo ha detto...

A TUTTI I CITTADINI DELLA PROVINCIA DI SIENA
ANDATE A LEGGERE SUL CORRIERE.IT UN BELL'ARTICOLO SU BABBO MONTEDEIPASCHI,
OPPURE SEGUITE STASERA LA GABANELLI SU REPORT...
E CONSIDERATE COME A LIVELLO DI PROVINCIA E REGIONE SIAMO STATI GOVERNATI DAI COMPAGNUCCI DELLA PARROCCHIETTA E IN CHE CONDIZIONI CI STANNO LASCIANDO... DICO LASCIANDO PERCHE' MI PARE CHE LA MISURA SIA COLMA....

moralizzatore ha detto...

Questo il link

http://www.corriere.it/inchieste/reportime/economia/crisi-montepaschi-non-si-ferma/ba27368a-4093-11e2-abcd-38132480d58e.shtml

Anonimo ha detto...

Nel comunicato-stampa n. 38 del 14 giugno 2011 del Comune si leggeva:
Presentato alla Sala Fellini il progetto di riqualificazione di Piazza Italia e il piano di viabilità
Acqua, vegetazione e arredi mobili urbani daranno carattere alla piazza.
Grande attenzione alla pedonalizzazione e alla viabilità in generale
Chianciano Terme (14 giugno 2011) – È stato presentato (ieri) lunedì 13 giugno, presso la Sala Fellini (gentilmente concessa dalle Terme di Chianciano) il nuovo progetto di riqualificazione di Piazza Italia e, contestualmente il piano di viabilità dell’area. Presenti la Giunta comunale e i due progettisti: l’architetto Paolo Bodega, che ha illustrato il progetto di Piazza Italia e l’ingegnare Massimo Ferrini, esperto in materia di mobilità e consulente del gruppo di progettazione del Piano Strutturale del Comune di Chianciano Terme, che ha presentato il piano complessivo della viabilità nell’area.
Il dialogo con la cittadinanza è avviato. L’amministrazione – è stato ribadito nel presentare le proposte – procederà velocemente in modo da poter partire, dopo l’eventuale appalto dei lavori, ad ottobre/novembre 2011 e terminare l’intervento entro maggio/giugno 2012. Il nuovo progetto di Piazza Italia, che interessa l’intera area circostante, punta nel suo complesso a ridisegnare gli spazi antistanti la piazza, in modo da privilegiare la pedonabilità e la socializzazione. Il luogo è stato pensato come un punto da vivere, senza rischi, per grandi e piccoli con poltrone ed area a verde. Il piano della viabilità che ne consegue, parte dal presupposto che è necessario sviluppare percorsi del traffico automobilistico più fluidi. Con questo obiettivo, sono stati presentati cambiamenti dei flussi e nuova definizione degli spazi adibiti a parcheggio auto e sosta bus.
“Questa amministrazione vuole la partecipazione e l’analisi per la ricerca di soluzioni condivise – ha affermato il Sindaco Gabriella Ferranti – Tutti abbiamo lo stesso obiettivo: progettare insieme una chianciano città termale-turistica più adeguata alle esigenze del mercato, che devono essere compatibili anche con le esigenze dei cittadini che, tutti, di questa economia e del suo indotto vivono. Ogni singolo cittadino è tenuto a dare il suo contributo di idee. La riqualificazione - ha proseguito il Sindaco - è un punto fondamentale del nostro programma di mandato. Una città che ha infrastrutture, strade e impiantistica di mezzo secolo fa necessita di manutenzione e adeguamenti. Presto sarà attivato anche il processo partecipativo che ci porterà all’adozione del Piano Strutturale, obiettivo che potremo raggiungere solo se tutta la città darà il suo fattivo contributo”.
Vorrei sottolineare due cose:
1. la prima è che quando l’Amministrazione Comunale afferma: “Il luogo è stato pensato come un punto da vivere, senza rischi, per grandi e piccoli con poltrone ed area a verde.” mi viene da pensare che, parlando di “senza rischi” si sia “gufata” da sola;
2. la seconda è che la partecipazione voluta da questa Amministrazione è solamente quella o “nulla” o “passiva”, in quanto nelle varie partecipazione non ha mai ascoltato quanto proveniente dal dibattito pubblico, difatti basta guardare quanta partecipazione è stata richiesta per il Piano Strutturale: nessun comunicato, nessuna pubblicazione, nessun coinvolgimento della cittadinanza. Ormai è inutile da questa amministrazione solo proclami demagogici e null’altro. Il sindaco, dopo aver detto in data 13 giugno 2011: “Presto sarà attivato anche il processo partecipativo che ci porterà all’adozione del Piano Strutturale, obiettivo che potremo raggiungere solo se tutta la città darà il suo fattivo contributo”, e dopo aver presentato la proposta preliminare il 6 settembre 2011 all’Astoria ed i tavoli tecnici di martedì 27 settembre, da allora quale altro spazio di partecipazione ha lasciato per i cittadini?
A quando l’adozione del Piano Strutturale?

Anonimo ha detto...

SILVIUCCIO HA RICHIESTO IL SALOTTO DI PIAZZA ITALIA DA MAGGIO A SETTEMBRE X EFFETTUARE GIORNALMENTE IL "BUNGA BUNGA", ALMENO SI VEDE DI RIMPRENDE UN PO' DI EURI SPESI MALE.W L'ITALIA!!!!

Brodo ha detto...

Ridicolissimi, avete visto che stamani gli operai del comune risistemato le passerelle di moquette e per evitare che svolazzino via l'hanno appuntellate con dei vasi di fiovi?
Ahahahah, povevetti!

Nero ha detto...

Mi sbaglio o ci sono già diversi led fulminati?
Mi sa che quei cinque frati non pregano abbastanza...sono troppo in bilico sulla scala!

Anonimo ha detto...

Ma,i progettisti Bodega e Ferrini ad illustrare i loro grandi progetti alla sala Fellini, ci sono venuti gratis?

CAPITAN FINDUS ha detto...

QUESTA MATTINA A PIAZZA ITALIA SONO "SURGELATI" ANCHE I TAPPETI VERDI ...
MA ANCHE I SURGELATI HANNO UNA SCADENZA!
SINDACO E GIUNTA A QUANDO LE DIMISSIONI?

Anonimo ha detto...

Che miseriiii piazza in marmo . . . Vasi orribili in plastica da 2 soldi, siete osceni ma chi vi ci ha messo? Proprio scarpe grosse e cervello fino! ! ! Ma non siete stufi di farvi prendere per il culo di tutte le cazzate continue che fate. . Non ne azzeccate una.

Robin Hood ha detto...

Non esagerare anonimo delle ore 18.25, una cosa prima o poi l'azzeccheranno vedrai!!! (....)

(....) Si, quando andranno via

EIOPAGO ha detto...

Vorrei ricordare che la richiesta dell'iva sulla tia da parte di sienambiente è illegale, come da sentenza cassazione. Se uno richiede individualmente l'esenzione ed i rimborsi degli anni precedenti sbatte contro un muro di gomma. Esiste qualcuno che può istituzionalmente sollevare il caso? Sono quei dieci, venti, trenta euro a famiglia che ogni anno paghiamo ingiustamente, da molti anni, non si sa perché.

Anonimo ha detto...

RISPONDO A EIOPAGO post del 15 dicembre

L'unica soluzione è quella di formare un gruppo e rivolgersi a qualche associazione di consumatori .

Anonimo ha detto...

Chianciano: “tappeti verdi” a Piazza Italia per evitare scivolate e incidenti

Chianciano (18.12.2012) –- Da qualche giorno Piazza Italia, interamente riqualificata con pavimentazione e poltrone in travertino e con giochi e corsi d’'acqua, ha un nuovo volto.
Infatti sono stati allestiti in alcuni tratti della piazza dei lunghi tappeti verdi per evitare che, in presenza di ghiaccio , qualcuno scivoli e si faccia male. Già nei giorni scorsi una signora è scivolata ed è stata portata all’'ospedale di Nottola per gli opportuni accertamenti. Quell'’incidente ha anche provocato la pronta reazione dell'’opposizione in Consiglio Comunale che ha presentato una interrogazione per sapere come l’'amministrazione intenda procedere per mettere in sicurezza la nuova Piazza Italia che non ha protezioni ai bordi dei corsi d’'acqua e per evitare quindi di dover ricorrere all’'assicurazione che graverebbe sul bilancio del Comune. L'’installazione dei lunghi tappeti verdi va quindi in questa direzione ma alcuni esponenti della minoranza si sono già chiesti se siano sufficienti e sicuri e perché siano stati predisposti solo per accedere all’'angolo del salotto in travertino e ai negozi posti a lato della piazza.