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mercoledì 11 febbraio 2009

Risultato Sondaggio Elettorale Febbraio 2009

Alla luce del risultato dell'ultimo sondaggio elettorale, che ha visto l'imporsi di una "ipotetica" LISTA CIVICA, mi chiedevo, e vorrei chiedere ai Chiancianesi, quanto si sentono ideologicamente, culturalmente e socialmente rappresentati dalle attuali formazioni in campo e cosa vorreste da esse?

Saluti,

Valtubo

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Zero.
Per quanto mi riguarda i partiti, sia a livello locale che a livello nazionale rappresentano solamente le persone che li compongono, spesso i loro interessi e quello delle lobby che gli stanno dietro, qualche volta le loro ambizioni, nel migliore dei casi anche qualche confusa aspirazione ideale di tipo personale.
Tanto è vero che, come è stato detto in un recente post, i programmi latitano, e che se non latitano nessuno poi se ne cura, e che le differenze culturali (destra/sinistra) si assottigliano e si riducono (verso il basso).
In questo caos sempre più la politica tenta di porre rimedio a se stessa e di giustificare il proprio esistere nel peggiore dei modi, e cioè con una produzione illimitata e disorganica di leggi e regole vacue e contradditorie che non risolvono nulla, bloccano lo sviluppo economico e ormai rendono impossibile la vita quotodiana di ognuno di noi.
Potenzialmente, al di là dell'appartenenza che uno dichiara, ci si può attendere di tutto da qualsiasi politico a qualunque partito appartenga.
E questo non è un bene.
Sarebbe auspicabile che se io voto questo accada una certa cosa e che se invece voto quello accada una cosa sostanzialmente diversa, proprio perché i progetti delle singole forze politiche dovrebbero essere diversi, riconoscibili e servire da linea guida sia per me che voto che per chi ho delegato a governare.
Ovviamente, e l'ho già detto in un altro post, la maggiore responsabilità di questo sfacelo è di chi, come me, si professa "progressista" e cioè vuole cambiare.
Se, come è avvenuto negli ultimi venti anni, ci si limita solamente a dichiararsi "progressista" senza più, che dico un programma organico, ma anche solo uno straccio di ideale riconoscibile e sostenibile per un pò può anche andare bene, poi se ne pagano "politicamente" le conseguenze.
Uscendo dalla realtà locale penso che la destra rispecchi e difenda un tipo di società, quella consumistica e capitalistica, sull'orlo di una crisi irreversibile, almeno nei termini che stiamo vivendo, mentre la sinistra da anni ormai non rispecchia niente.
Anzi, forse una delle cause dell'attuale crisi mondiale è proprio da ricercare nella debolezza della sinistra che non è stata capace neanche più di svolgere quel ruolo di critica ed opposizione che in qualche modo per anni era servito a moderare gli eccessi e le storture insite nel capitalismo.
Seguendo questo ragionamento è credibile che la prima a scomparire (e definitivamente) sarà proprio la sinistra.
Secondo me non manca molto, e non sarà un bene per nessuno.
Neanche per la destra.

Anonimo ha detto...

il 90% dei consiglieri non rappresentano nessuno se non se stessi; il problema è anche quello che per fà politica e provà a falla bene ci vole il tempo e questo è quello che non mancherebbe ai nostri consiglieri....in pratica lavorano tutti mezza giornata, eppure non riescono ad azzeccanne una!

Anonimo ha detto...

Mi trovo in molti punti d’accordo con l’intervento di GOST(O) e anche se capisco l’interesse per una novità quale una lista civica, personalmente non la voterei.
Sicuramente perché credo veramente nel PD e nella nostra ampia scelta (almeno spero) di candidare la Ferranti, ma se anche per ipotesi così non fosse, penso sia utile vedere l’esperienza di Radicofani.
Gira che rigira il vincitore si ricorderà prima o poi di essere stato di questo o quel partito e addio ai valori iniziali.

Anonimo ha detto...

Invece, caro DAGO 56, io ho l'impresione che il successo nel sondaggio della Lista Civica, sia dovuto proprio alla difficolta di una buona parte dei Chiancianesi di sinistra a riconoscersi in questo PD, ed in questo modo di accodarsi alle decisioni di partito che hanno dimostrato i loro "probabili" candidati, Ferranti compresa, quando hanno accettato l'imposizione del ritiro della candidatura alle primarie.

DiErre74 ha detto...

La rappresentatività o non rappresentatività degli elettori nei partiti e di conseguenza negli organi istituzionali è secondo me una prerogativa dai molteplici aspetti e pertanto un lato della politica di per sé molto complesso, che riguarda dove più, dove meno, tutte le realtà ed i livelli, e quindi non solo le vicissitudini della nostra Chianciano. Dico questo perché, prendendo spunto da alcuni post, ad esempio uno dei problemi a tale condizione riconducibile, e che in questo commento provo ad affrontare, è proprio quello dovuto a come si intende fare la politica attiva, e di conseguenza, chi può permetterselo di farla. Cerco di spiegarmi meglio.
Io stesso e l’ho ripetuto più volte intendo la politica, almeno quella di livello locale, come un servizio reso alla comunità e sono quindi contrario a priori al concetto di “politico di professione”, ma non posso di certo nascondere il fatto che, se si vuole veramente fare una politica impegnata ed attiva c’è necessità di tempo, molto tempo, che ovviamente deve andare a sottrarsi agli hobby, alla famiglia, ma soprattutto al lavoro.
Ed è quindi proprio questo quello che intendo come uno degli aspetti da valutare. Tutti i cittadini che vogliono o volessero impegnarsi politicamente, possono in realtà trovarsi nelle condizioni oggettive di poterlo fare? Ripeto, non è solo un problema della nostra cittadina, basta guardarsi un po’ attorno e si nota che le sedie dei consigli comunali sono perlopiù occupate da persone che hanno effettivamente tempo da dedicare alla politica e che quindi, se non sono pensionati, sono persone impegnate dal punto di vista lavorativo molte meno ore, o comunque per periodi meglio gestibili, di altri.
Se è infatti vero che non si può di certo fare una seria politica solo per pochi mesi all’anno, è altrettanto vero che se prendiamo ad esempio un albergatore che ha un albergo aperto 9 (magari!!!) mesi su 12, ed in tale periodo lavorativo è 24/24 al lavoro, questo può pensare di fare politica? Lo stesso può valere per un commerciante, un artigiano, uno studente o per chi come me, svolge libera professione.
E quindi, tolto doverosamente chi come dice g(h)osto fa la politica per meri interessi personali e che quindi rappresenta solo se stesso, questo è senz’altro a mio avviso il primo grosso problema oggettivo legato alla eventuale non rappresentatività, in quanto sono convinto che ci troviamo il più delle volte, se non sempre, costretti a delegare il perseguimento delle nostre ambizioni, la risoluzione dei nostri problemi, la concretizzazione delle nostre idee a chi, seppur in totale buona fede, di fatto non ci rappresenta, ma ha solamente una cosa in più di noi: il tempo per provarlo a fare.
Potrei forse sbagliarmi, voi che ne pensate?

Anonimo ha detto...

Periodo di fermento questo che ci accompagnerà alle elezioni di giugno, periodo durante il quale si concentreranno puntualmente tutti i buoni propositi per il rilancio di Chianciano, formule più o meno magiche che gli “alchimisti della politica” materializzano ogni 5 anni e che storicamente ogni 5 anni si vanificano nei mesi successivi al giorno del voto.
Non che non succeda mai niente, ma rispetto alle aspettative di ogni campagna elettorale, di solito, un 5% di promesse viene (spesso) realizzato...
Questo andazzo è la causa della disaffezione alla politica, soprattutto locale, della stragrande maggioranza dei cittadini, i quali si sentono “importanti”, “coccolati” e “considerati” soltanto a ridosso delle elezioni e poi vengono dimenticati (pagamento di tasse ed imposte esclusi) per il resto del quinquennio.
Come si fa a sentirsi “rappresentati” con questo trattamento?
Se ci fate caso i programmi elettorali di ogni parte politica sono sistematicamente fotocopie dei precedenti (dagli anni '60 si parla di palacongressi, dagli anni '90 del rilancio delle Terme, il mantenimento dei servizi...), quindi espressione di pochissima fantasia, entusiasmo e slancio, quello che invece ci vorrebbe a Chianciano.
Posso dire che il Bombagli è stato effettivamente un Sindaco che personalmente ha tentato di invertire questa tendenza ma, inglobato tra direttive, tirate di giacca varie e assistito da un contorno poco “prestazionale”, alla fine è caduto nell'anonimato.
Infatti, analizzando l'ultima gestione del Comune si può vedere come siano sbandierate opere elaborate dalla precedente Amministrazione e progetti di 6/7 anni fa (Via Casini nel Centro Storico, il parcheggio di Borgonuovo, la sistemazione di P.za Gramsci...il futuro parcheggio a S.Giovanni pensato negli anni '80) e come su scelte importanti ci si avviti da 20 /30 anni a chiacchiere.
Il detto dice che “la fame cava il lupo dal bosco” e ora siamo a dieta forte visti i periodi, ma non c'è nessuno stimolo, ci si lamenta ma non facciamo niente per guarire, si vivacchia quasi come un novantenne che se gli chiedi come va' ti dice: “caro, si tira avanti...”.
Negli anni del pionierismo, i chiancianesi che hanno fatto il nome di Chianciano badavano al sodo e con spirito di iniziativa enorme, persone spesso semplici, magari anche poco acculturate rispetto ai “nomi” odierni (quelli che fanno conferenze, educational, progetti galattici e voli pindarici vari) , ma volendo bene al proprio paese hanno contribuito a realizzare il 90% delle strutture che ci mandano avanti ancora oggi (Impianto urbanistico della città, Parchi termali, Stabilimento Sillene, la Diga, il casello autostradale, direzione Sanitaria, viale Roma, impianti sportivi, ecc.). Nei 30 anni successivi che cosa è stato fatto oltre a tante chiacchiere? Ah, è vero, le Terme Sensoriali, il Bruco, l'inizio di “una” piscina termale (da 7 che dovevano essere), per aumentare forse le presenze di 1000 persone al mese, quando ne sono diminuite 6/7000 e ce ne vorrebbero tante di più...
Io, da quando ho diritto di voto, non mi sono mai sentito rappresentato dalla classe politica che ha amministrato Chianciano, perchè ho vissuto proprio questo periodo di “arrivismo personale” e di politici “scoglionati”, a scapito dell'interesse generale, anche per quanto riguarda l'amministrazione della società Terme che non ha avuto più al suo interno manager consapevoli di cosa fosse il termalismo e di cosa fare per “estrarre” quel petrolio su cui siamo seduti.
Vorrei invece dei personaggi in grado finalmente di pensare, progettare e realizzare cose semplici ma strategiche, tangibili e funzionali in poco tempo, cose che, in una parola, funzionino!
A sentire le voci che girano sui possibili candidati, non mi pare che questo vento nuovo possa soffiare su Chianciano, e neanche il “senese” (a proposito di venti) spazzerà via i problemi, ne tantomeno ci rinfrescherà le idee...
attenti agli spifferi!

Anonimo ha detto...

Il problema, per rispondere in parte a Dr74, è che colui che non ha tempo per dedicarsi alla politica, pechè lavora, sceglie tra coloro che possono fare della politica il proprio mestiere chi li deve rappresentare, anche se essi non appartengono alla propria categoria, ma che promettono o dicono che faranno gli interessi di quella categoria.
Fin qui tutto bene.
Il problema nasce quando, ottenuta la poltrona, o quando, sapendo che quella poltrona tanto non la perdono (es. la Sinistra a Chianciano), si dimenticano di quelle categorie che li hanno votati, il giorno dopo della Elezioni.

Anonimo ha detto...

Salve.
Scrivo praticamente solo per rafforzare quanto detto nei loro commenti da ghosto e da dierre74. Ghosto mi è piaciuto perché come al suo solito è schietto, diretto e soprattutto racconta quella che è il più delle volte l’opinione diffusa della gente. Dierre74 (che forse grazie ad alcune indicazioni dei miei figlioli ho anche capito chi potrebbe essere) invece mi è garbato perché, come sempre, cerca di guardare il problema anche da altri punti di veduta, spesso non considerati e che invece meriterebbero più considerazione.
Ha buona ragione g(h)osto infatti quando dice che anche a livello locale i partiti rappresentano quasi sempre le persone che li compongono ed anche i loro interessi, ma ha altrettanto ragione dierre74 quando dice che se uno vuole impegnarsi a fare la politica, e farla bene, deve anche avere molto tempo a disposizione, tempo che al giorno d’oggi ce l’hanno in pochi: o chi è pensionato (e quindi spesso e volentieri è ideologico e idee innovative non ce l’ha…..), o chi lavora mezza giornata (dipendenti pubblici, beati loro….) o chi fa da sempre il politico di professione, che poi è anche quello che ha quasi sempre gli interessi personali.
E quindi è forse prima di tutto su questi aspetti che si dovrebbe ragionare per migliorare la rappresentatività, perché le analisi di ghosto e dierre secondo me sono le due facce della stessa medaglia.
Anche se il sondaggio ha messo in risalto la richiesta di una ipotetica lista civica, chiudo dicendo che io sono non troppo convinto per vari motivi, uno su tutti quello che ha anche detto Dago56, dopo magari una prima fase di entusiasmo prima o poi ci si ricorda, nel bene e nel male, da dove si viene!

LUCA FE ha detto...

La possibilità di arrivare al successo con una lista civica passa attraverso la "desistenza attiva" del PDL, che da questo orecchio non ci sente, non so se perché troppo interessata alla visibilità in un momento di grande successo nazionale o perché preferiscono perdere le elezioni che veder ridotti i loro spazi di manovra con quel gran centro di potrere che è il Monte dei Paschi.
Io temo la seconda....
C'è poi la totale mancanza di una classe dirigente locale "di destra", che se si arrivasse ad una lista civica unitaria con la desistenza PDL verrebbe evidenziata dalla differenza qualitativa tra gli "esterni" e i rappresentanti politici del PDL. Se il centrosinistra vincerà le comunali di Chianciano, dopo i disastri della giunta Bombagli, dovrà ringraziare solo e soltanto i dirigenti locali del PDL.

Anonimo ha detto...

Luca,

non esagerare. Bombagli ha avuto vari insuccessi, ma non parlerei di disastri.

Poi parli di desistenza del PDL. Il PDL c'è o non c'è. Visto che c'è a Chianciano, la desistenza è una cosa irreale. Ogni lista con dentro il PDL è una lista del PDL, magari allargata, ma non una lista civica.

Vi consiglio di puntare su 4 liste, per creare confusione. Una di sinistra con Falcone/Della Lena (che raccoglie il malcontento di sinistra, che comunque finisce per asterersi). La lista del PD (con i due o tre ancora dei verdi). Una lista di Centro Destra (che non ha personale politico credibile, ma può raccogliere voti di fronte alla pochezza degli altri). E una lista confusa (quella di cui parli te). Ecco così, se l'astensione è alta (e se il richiamo al voto contro la destra non la recupera), forse con il 35%-38% le elezioni ... vince ancora il PD.

Allora Luca, fate la lista con il PDL... forse vi va meglio.

Il mio voto è bianco, tuttavia.

Anonimo ha detto...

Questa richiesta del guardiano la vedo più un appello di soccorso, visto che sa di essere solo, che altro. Mi auguro per lui che qualcuno lo raccolga povero cristo !!! E' oramai andato da tutti, peggio di Albanesi !

LUCA FE ha detto...

Caro birifeo, i guardiani non sono una parte politica. Hanno cercato e cercano con le loro azioni solo di stimolare a Chianciano una dinamica politica che portasse ad un cambiamento non solo di "parte", ma di metodo. Perciò non temiamo la solitudine, come non l'abbiamo temuta quando, nel silenzio assordante di maggioranza ed opposizione, abbiamo alzato grida che, pur solitarie, hanno contribuito ad evitare che una cricca di malfattori si impadronisse delle Terme.
Dove si levava la tua vocina allora? Noi non crediamo che la politica dei partiti e delle camarille sia idonea a rispondere ai problemi sul piatto. Se la pensi altrimenti, libero di farlo, ma tra cinque anni non ti nascondere dietro ad un dito, se una Giunta di Partiti avrà solo aggravato i problemi sul tappeto, o non li avrà risolti che in minima parte come quella Bombagli.
Sul piano personale, cinque anni fa, ho votato e fatto votare la lista Bombagli. Ho preso atto di aver sbagliato, pubblicamente e intimamente, e ne ho tratto le ovvie conseguenze. Se quelle che 5 anni fa consideravo persone perbene, e tali considero ancora sul piano squisitamente privato,hanno fallito in modo così evidente, non può dipendere da loro come uomini! Dipende dal sistema dei Partiti. Che hanno fatto il loro tempo, che sono incalzati dalla Storia. Ma non a Chianciano, in tutta Italia! Leggi i giornali birifeo! La gente non ne vuole più sapere del sistema. Ed io con loro. Il futuro è delle mobilitazioni trasversali, della politica della gente, della riappropriazione degli spazi che abbiamo dato per troppo tempo in affidamento ai Partiti. Questo Blog ne è la prova. Tu birifeo ne sei la prova che fai politica in questo spazio. Che tu creda di essere d'accordo o meno con le mie posizioni non è importante. Fatto sta che se qui a fare politica con me, con noi.Qualunque sia la tua opinione sei con me, qui! E se sei qui sei contro la politica dei partiti e delle spartizioni!

Anonimo ha detto...

Luca, sei patetico !!

LUCA FE ha detto...

Che esistano dei socialisti è già dubbio, al momento.....
che tu lo sia altrettanto.....
che tu mi voglia bene...lascio il giudizio al blog!
Luca

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Il D.Lgs del 12 aprile 1996, n. 197, in attuazione della Direttiva comunitaria n. 94/80/CE, riconosce il diritto di voto alle elezioni amministrative ai cittadini europei non italiani, residenti in Italia.
Quindi, presso ogni ufficio elettorale è istituito la "lista aggiunta" nella quale gli stranieri comunitari devono chiedere, con istanza al Sindaco, di essere iscritti.
La comunicazione che in questi giorni è stata mandata ai cittadini comunitari non italiani residenti a Chianciano Terme è stata redatta in quattro lingue: italiano, inglese, francese e tedesco. Mancano lingue di nostri concittadini europei, non italiani, presenti in numero cospicuo, quali il rumeno ed il polacco.
In ogni caso, l'informazione del comune è incompleta, perché soddisfa solo la Legge 483/1994 (elezioni del Parlamento europeo) e non specifica la possibilità per i cittadini provenienti da altri paesi della comunità di poter eleggere anche i Consigli comunali e provinciali.

Fabrizio Camastra

Anonimo ha detto...

X Fabrizio Camastra:
Ma chi se ne frega!

Anonimo ha detto...

Conosco Luca (GUARDIANIDELLE ACQUE) da quando eravamo ragazzi e vorrei invitarlo
a continuare a scrivere su questo blog.
Molto spesso non sono del tutto d’accordo con le sue teorie ma ho sempre ammirato il
coraggio e la schiettezza di come porta avanti le sue idee e credetemi se vi dico che quando vede qualcosa che ritiene sbagliato, allora parte in quarta e non ci sono ostacoli che tengano, anche a costo di farsi più nemici che amici,
ma è il prezzo del valore.

LUCA FE ha detto...

Dago,
che devo dire, grazie....
L'onestà intellettuale che mi riconosci è già un premio sufficiente a compensare ogni attacco!

Anonimo ha detto...

salve,
scusate qualche domanda:
chi sono le persone che rappresentano la lista civica?
ci sono?
e sopratutto è inspirata a Beppe Grillo o è un mezzuccio di paese per rimpastare i nostri politicanti locali che imperano da secoli nel FU' CHIANCIANO ?
a tutti i compagni che difendono a oltranza la sinistra, alla luce del disastro chiancianese (spero siate coscienti della situazione nella quale ci troviamo grazie alle persone che avete votato)
come fate ad accettare così passivamente il puntuale disattendere degli impegni presi nella campagna elettorale?
possibile che non siete stufi di essere presi per il culo?
è possibile che pur di salvare la faccia al partito siete disposti ad accettare di vedere che vi distruggono tutto quello che avete creato?
alberghi, negozi, appartamenti, etc..non valgono più nulla in parte per la crisi ma al 99% perché CHIANCIANO è SPUTTANATO commercialmente e non solo !! grazie alle menti splendide dei personaggi che avete votato! hanno amministrato in maniera divina visto il risultato odierno.
Come si fa a rivotare per l’ ennesima volta la solita zuppa magari camuffata con il nome del candidato diverso?
Ma per aprire gli occhi che cosa altro vi devono combinare ?
Mi volete proprio far credere che nel 2009 ancora dobbiamo subire il MUOIA SANZONE CON TUTTI I CHIANCIANESI ?
Il dato di fatto è che Chianciano è l’ unico paese comunista in italia che non funziona, in tutti i paesi comunisti (vicini) i risultati delle varie amministrazioni locali si toccano con mano, e si vedono i soldi che si spendono nel paese per migliorare i servizi al cittadino.
Esempio a torrita stanno realizzando un area camper attrezzata piccola ok, ma funzionale e noi qui ?
Costringiamo i camperisti a parcheggiare abusivamente nei parcheggi vicino ai fucoli, magari qualche albergatore dirà che non dovrebbero stare neanche li .
Invece se vi fate un giro in autostrada il fine settimana, vedete i camper che ci sono… e vista la crisi, sicuramente molti clienti del futuro fruiranno di questo mezzo per muoversi. (spero che qualcuno recepisca la dritta!)
Io non sono un camperista , ma girando abbastanza per lavoro ( vedo gli altri !!) posso fare il confronto tra chianciano e le altre realtà.

GRAZIE.
V.