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sabato 1 febbraio 2025

Vendita Terme, Parlano le Terme e anche gli Altri...



Le Terme di Chianciano entrano nel dibattito con un loro comunicato stampa, dopo gli interventi televisivi del Sindaco di Chianciano Grazia Torelli , del Vice Sindaco Paolo Piccinelli e dell'ex Sindaco Andrea Marchetti (Che pubblico nel post).
Tutti parlano, dicono poco e sott'intendono parecchio, ma di fatto emerge una convergenza tra Piccinelli e Marchetti su vendita Theia e Sensoriali a Caputi, non proprio come detto da Sindaco nell'articolo di pochi giorni fa sulla Nazione.
Evidente che è tutto pronto per l'operazione, la Regione a dato l'ok alla vendita a pezzi ai privati o al Privato Unico, il famoso spezzatino che la Torelli nega nel video, ma poi lo descrive per quello che è uno spezzatino, si capisce la ridicolezza del termine "strategici" dove ognuno la vede in modo diverso.
Quello che appare evidente è che per ora le sensoriali sono aperte sol il sabato e la domenica, il sillene è chiuso, il parco acquasanta semi abbandonato, per la direzione sanitaria c'è una trattativa per cederla a Chianciano Salute e la palestra con una società che ha altre palestre, ma non chiamatelo spezzatino.

Comunicato Terme Chianciano Spa:

La società Terme di Chianciano SPA da sempre lavora in silenzio per risolvere i problemi garantendo sviluppo ed occupazione della città e del territorio circostante.
Proprio per questo, leggere a più riprese che “il privato deve mantenere i suoi impegni e fare investimenti” su Chianciano lascia allibiti.
Il “privato” ha salvato la società dal fallimento certo, ha garantito il pagamento degli stipendi immettendo denaro e ha saldato, dopo un faticosissimo concordato, i debiti presenti. Un salvataggio che finora è costato 4 milioni.
Tutto ciò sul presupposto unico e fondamentale, garantito da decine di riunioni in Regione Toscana, che si sarebbe risolta l’assurda situazione della Società Immobiliare proprietaria dei complessi che era ed è in liquidazione, situazione che rende – come noto a tutti gli attori coinvolti – impossibile attuare qualunque processo di investimento serio.
L’intervento degli attuali soci di maggioranza della società ha garantito che Terme di Chianciano e che il centro UPMC - Institute for health presente in città – rimanesse in città, assicurando la continuità dei servizi primari per la comunità e la tutela dei posti di lavoro dei dipendenti.
I plurimi stati di crisi di Terme di Chianciano che dal 2005 (anno di separazione degli immobili dalla gestione attuata dalla Regione) al 2023 ha bruciato 25 milioni, sono dovuti in modo evidente al fallimento, dall’origine, del Piano Industriale che non è stato mai rispettato.
Il Piano investimenti è pronto da due anni, ma è impossibile attuarlo se la Regione non stabilizza, in modo chiaro e rapidissimo l’assetto proprietario consentendo di fare investimenti velocissimi e rilanciare la destinazione e il Territorio.
Si auspica dunque che la Regione, che negli ultimi mesi ha acquisito forte sensibilità sul problema, attui al più presto le procedure necessarie per risolvere questo stato di totale incertezza, in accordo sinergico tra il Comune e la società Terme di Chianciano consentendo il rilancio della destinazione e l’attuazione del piano di rilancio.

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Saluti,

Valtubo