giovedì 20 febbraio 2025

Chianciano Terme Scherzi di Carnevale

 



In questi giorni di Carnevale Chianciano Terme è nelle cronache per sfruttamento sul lavoro, rito abbreviato per stupro della schermitrice e giudizio per racket badanti.
Sembrano le notizie per una città come Roma o Milano invece sono le notizie di un paesino turistico di neanche 7000 abitanti, ora capisco perchè il Sindaco Torelli vuole farci diventare città.
Nel frattempo apre in Piazza Italia una macelleria, si vocifera islamica, che non è proprio il massimo dell'immagine per un paese che si definisce turistico e con un insegna, vedi foto, con errore di testo roba da Militello e Striscia il Cartellone.

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Intanto l'Assessore Marras sostiene di aver messo le Terme in vendita, come si sente nel video esclusivo del blog, ma tranquilli tanto rimangono pubbliche perchè si conta sul fatto che non le compra nessuno...


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Saluti

Valtubo

26.02.2052 Esondazione Fosso dei Vepri a Chianciano Terme video:


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sabato 15 febbraio 2025

Chianciano Terme Lo Spezzatino è Servito!

 



Con la pubblicazione dell' Avviso di Asta Pubblica per i beni di proprietà delle Terme di Chianciano lo Spezzatino viene ufficializzato.
Al contrario di tutte le parole dette nelle ultime settimane, la vendita dei beni ai privati è partita e  si concluderà il 4 di aprile, come potete leggere nel bando della Regione Toscana (Avviso Vendita Terme Clicca Qui).
Il primo lotto, che definirei "lotto Caputi", composto da Theia, Sensoriali e Sillene è di € 7.025.522,00 praticamente meno di un terzo del costo di realizzazione degli immobili, mi chiedo se arrivati a scadenza non ci siano offerte che succede? Abbasseranno ulteriormente il prezzo? Oppure cederanno ad un eventuale offerta più mirata solo ad alcuni edifici?
Già uscito primo articolo con reazioni sulla Nazione che potete leggere cliccando nell'immagine accanto.
E pubblico la risposta di Puntoeacapo:

In merito a quanto appreso prima dalla stampa e poi acquisendo le informazioni pubblicate nel bando di Terme di Chianciano Immobiliare, dove si promuove una vendita all'asta dei beni termali semplicemente al migliore acquirente, noi riteniamo che il Sindaco debba riferire in consiglio comunale perché non si può rubare il "diritto alla verità" della comunità dichiarando quella che è - di fatto - una bugia politica.
Non più di 20 giorni fa il Sindaco Torelli aveva comunicato pubblicamente che la società immobiliare “avrebbe sondato il mercato per una eventuale cessione di una parte del patrimonio non strategico” e ci ritroviamo di fronte ad un’asta pubblica per l'alienazione tutti i beni, meno che l’Acqua Santa (già destinata al patrimonio pubblico comunale grazie, ricordiamo, a quanto messo in atto dalla nostra precedente amministrazione e non certo dalla attuale).
E nello stesso comunicato aveva anche aggiunto di “mantenere la proprietà pubblica dei beni strategici che possano ancora produrre presenze” mentre oggi ci troviamo nell’elenco dei beni in vendita le Piscine Theia, le Terme Sensoriali, Sillene e la Direzione Sanitaria.
Non ci sentiamo tutelati da questa amministrazione con in testa un Sindaco che dice una linea, ne concorda un’altra con la Regione e avalla il “suicidio assistito” della destinazione termale, con tutti i beni che possono essere comprati all’asta da chiunque solo sulla base della migliore offerta e senza dover dimostrare alcuna visione industriale.

Comunque anche se adesso scorreranno fiumi di parole, per rimanere in clima sanremese, lo spezzatino è servito, buon appetito a tutti o forse a uno solo...


Saluti,


Valtubo 

sabato 1 febbraio 2025

Vendita Terme, Parlano le Terme e anche gli Altri...



Le Terme di Chianciano entrano nel dibattito con un loro comunicato stampa, dopo gli interventi televisivi del Sindaco di Chianciano Grazia Torelli , del Vice Sindaco Paolo Piccinelli e dell'ex Sindaco Andrea Marchetti (Che pubblico nel post).
Tutti parlano, dicono poco e sott'intendono parecchio, ma di fatto emerge una convergenza tra Piccinelli e Marchetti su vendita Theia e Sensoriali a Caputi, non proprio come detto da Sindaco nell'articolo di pochi giorni fa sulla Nazione.
Evidente che è tutto pronto per l'operazione, la Regione a dato l'ok alla vendita a pezzi ai privati o al Privato Unico, il famoso spezzatino che la Torelli nega nel video, ma poi lo descrive per quello che è uno spezzatino, si capisce la ridicolezza del termine "strategici" dove ognuno la vede in modo diverso.
Quello che appare evidente è che per ora le sensoriali sono aperte sol il sabato e la domenica, il sillene è chiuso, il parco acquasanta semi abbandonato, per la direzione sanitaria c'è una trattativa per cederla a Chianciano Salute e la palestra con una società che ha altre palestre, ma non chiamatelo spezzatino.

Comunicato Terme Chianciano Spa:

La società Terme di Chianciano SPA da sempre lavora in silenzio per risolvere i problemi garantendo sviluppo ed occupazione della città e del territorio circostante.
Proprio per questo, leggere a più riprese che “il privato deve mantenere i suoi impegni e fare investimenti” su Chianciano lascia allibiti.
Il “privato” ha salvato la società dal fallimento certo, ha garantito il pagamento degli stipendi immettendo denaro e ha saldato, dopo un faticosissimo concordato, i debiti presenti. Un salvataggio che finora è costato 4 milioni.
Tutto ciò sul presupposto unico e fondamentale, garantito da decine di riunioni in Regione Toscana, che si sarebbe risolta l’assurda situazione della Società Immobiliare proprietaria dei complessi che era ed è in liquidazione, situazione che rende – come noto a tutti gli attori coinvolti – impossibile attuare qualunque processo di investimento serio.
L’intervento degli attuali soci di maggioranza della società ha garantito che Terme di Chianciano e che il centro UPMC - Institute for health presente in città – rimanesse in città, assicurando la continuità dei servizi primari per la comunità e la tutela dei posti di lavoro dei dipendenti.
I plurimi stati di crisi di Terme di Chianciano che dal 2005 (anno di separazione degli immobili dalla gestione attuata dalla Regione) al 2023 ha bruciato 25 milioni, sono dovuti in modo evidente al fallimento, dall’origine, del Piano Industriale che non è stato mai rispettato.
Il Piano investimenti è pronto da due anni, ma è impossibile attuarlo se la Regione non stabilizza, in modo chiaro e rapidissimo l’assetto proprietario consentendo di fare investimenti velocissimi e rilanciare la destinazione e il Territorio.
Si auspica dunque che la Regione, che negli ultimi mesi ha acquisito forte sensibilità sul problema, attui al più presto le procedure necessarie per risolvere questo stato di totale incertezza, in accordo sinergico tra il Comune e la società Terme di Chianciano consentendo il rilancio della destinazione e l’attuazione del piano di rilancio.

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Saluti,

Valtubo