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Amministrazione Immobili Condomini

sabato 18 gennaio 2020

I Timori del Sindaco su MPS per la vendita delle Terme



Ieri il Sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti è uscito con un comunicato dove manifestava rammarico e disappunto per il comportamento della Banca Monte dei Paschi nella vendita del pacchetto azionario della società di gestione delle Terme di Chianciano.
Poco dopo ho parlato con il Sindaco, per avere chiarimenti in merito, visto che dal comunicato non si capivano le motivazioni, e mi ha espresso tutti i suoi timori, che si basano su alcuni dati di fatto.
Primo, sin dal 15 gennaio il Sindaco prova ad avere contatti con il Monte dei Paschi per avere notizie sulla vendita delle quote, senza avere alcuna risposta, secondo, già da oltre sei mesi aveva cercato di riunire tutti i protagonisti, Regione, Provincia, Terme Immobiliare e MPS per affrontare il tema della vendita delle quote ed il Monte non ha mai dato disponibilità, terzo, il bando è stato fatto solo con la clausola della “migliore offerta” senza alcun vincolo di piano industriale.
Dunque il Monte dei Paschi ha aperto le buste tre giorni fa, c'erano 3 offerte, ma ancora oggi non ha informato l'Amministrazione sull'esito e sulle caratteristiche dell'acquirente che potrebbe essere anche uno fondo speculatore senza nessun interesse per il termalismo e senza nessun piano industriale di sviluppo per le Terme....


Saluti,


Valtubo

66 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa te ora viene fuori che ha cercato di mettere tutti allo stesso tavolo, propio adesso sará un caso.

Valentina Poggiani ha detto...

OTTIMO DIREI...SEMPRE MEGLIO! AVANTI COSÌ! Mi dispiace dirlo, ma sono molto sfiduciata, non credo più a nessuno, non mi è più possibile..
Valentina Poggiani

Valentina Poggiani ha detto...

Che vuole dire? Scusi la mia ingenuità.
Valentina Poggiani

Carlo ha detto...

Purtroppo sappiamo tutti le condizioni del mps, comunque credo che ancora una volta stiano sbagliando visti i vari interessi e crediti che hanno su Chianciano dovrebbe essere loro interesse che le Terme abbiano un piano industriale importante che attragga più turisti possibile, comunque visto il comunicato del sindacato non si possono più nascondere.

Falcone Antonio ha detto...

Subito dopo il dibattito a Tele Idea fra Piccinelli, Barbetti ed i Sindaco ho espresso alcune considerazioni sulla questione della vendita delle quote di gestione delle Terme da parte di MPS. Con le dichiarazioni del Sindaco, di ieri, mi pare che la situazione si aggrava e di fronte allo “strano silenzio dei partiti e della politica”, muti e coperti difronte ad una questione strategica e vitale per il territorio, non si può rimanere immobili.
Il maggiore esponente politico-istituzionale della città e cioè il Sindaco, esprime rammarico e disappunto perché non informato di quanto sta succedendo. E se la maggiore Autorità politico-istituzionale, fra l’altro anche azionista (tramite l’Immobiliare, anch’essa in stato liquidazione) è preoccupata, noi cittadini cosa dovremmo dire o aspettarci, in un quadro del genere? La situazione è a dir poco tragica!
In ogni caso e soprattutto nelle situazioni difficili, tutti abbiamo la responsabilità di renderci consapevoli e di partecipare ai percorsi ed alle fasi in ebollizioni anche se pericolose e complicate.
Le Terme, se pur con difficoltà, rimangono, tutt’oggi, uno dei più importanti soggetti economici e di sviluppo per Chianciano e non solo! Oltre a dare un grosso contributo terapeutico in termini di cure e di benessere. Devo ribadire che oggi si evidenzia come l’aver disatteso le linee guida del 2003 e la mancanza di un piano industriale dinamico, abbiano generato una situazione insostenibile e drammatica per l’economia chiancianese.
La fine del MPS e l'incapacità della politica nel pretendere piani industriali seri, sia da parte della regione che della gestione privata, a mio avviso, sono i fattori determinanti di quanto detto.
Colgo l’occasione, grazie a Valtubo (uno dei pochi luoghi rimasti aperti al pubblico), per ribadire che nelle linee guida del 2003, se si leggessero attentamente, ci sono elementi per ribaltare le preoccupazioni del Sindaco e rilanciare una presenza pubblica, nella gestione delle Terme. Era previsto che il 10% delle azioni della gestione delle Terme poteva essere acquistato dall'azionariato diffuso e quindi dai chiancianesi e dal territorio. Questo 10%, unito ad altre risorse che il territorio (almeno i 10 comuni della Valdichiana), potrebbero mettere a disposizione, sarebbero sufficienti per entrare a testa alta nella futura gestione e soprattutto a garantire che i futuri piani industriali delle Terme non si sgancino dalla tipologia storica, quella legata al concetto di Città della Salute, sul quale Chianciano Terme ed il territorio hanno vissuto fin dalla sua fondazione! I comuni della Valdichiana (incluso Chianciano) sono stati azionisti delle Terme di San Casciano per anni e non vedo perché non potrebbero essere azionisti di quelle di Chianciano, visto che la Provincia non esiste più e la Regione è lontana, almeno politicamente. Priobabilmente queste cose andavano discusse prima, ma non è mai troppo tardi! Antonio Falcone.

Paolo Piccinelli Insieme per Chianciano ha detto...

Credo sia giusto condividere lo sfogo del Sindaco Marchetti. Come gruppo di minoranza auspichiamo che il Monte dei Paschi, voglia non solo informare, ma anche coinvolgere l’Amministrazione Comunale, in quello che potrebbe rappresentare un passaggio storico per il nostro paese.

Un amico ha detto...

Per Andrea Marchetti.
Ma nelle buste che pensavi di trovarci, i crogetti?!

Oreste Castrini ha detto...

Valerio inviti a dire il proprio parere ; è chiaro a tutti la situazione della società di gestione Terme di Chianciano è arrivata al capolinea. Le responsabilità di TUTTI management, Partiti, Sindacati. Oggi è possibile che le quote di questa società possa passare di mano, se ciò avviene , è nell'interesse di noi cittadini tutti , in quanto seguiranno investimenti. Quindi in queste circostanze premia la politica del silenzio , gli addetti ai lavori impegnati ad impostare una trattativa seria che garantisca una seria e duratura ripresa del complesso termale , come é noto a questi , ed in questo momento occorre si la partecipazione della popolazione, ma non il caos.

Saluti Oreste

Anonimo ha detto...

Vorrei ricordare che MPS è del MEF al 70% che vuole sbarazzarsene seguendo una precisa linea di "ristrutturazione" degli asset. Ovviamente nessuno parteciperà a qualsivoglia tavolo senza che il MEF abbia approvato chi, come e perché.

Anonimo ha detto...

Di che vi lamentate, invocate sempre il privato, ora inizia ad arrivare.

Farà come cavolo gli pare fregandosene di tutti e instascando gli utili.

Esempio molto chiaro è la società di gestione delle autostrade dei benetton.
Hanno ammazzato più di 40 persone, è ancora continuano a dire che hanno fatto bene il loro lavoro, infatti cercano ancora di corrompere i tecnici del tribunale.

Ne riparleremo tra un pò di tempo.

Anonimo ha detto...

Eh sindaco come gli hai detto all'opposizione quando ti hanno chiesto di spendere la tassa di soggiorno in maniera diversa (eufemismo.) La legge me lo consente e faccio come mi pare.

Il MPS ha fatto uguale, le quote sono mie e ci faccio quello che voglio. e bene ha fatto a non dirti niente.

Mi auguro che per prima mossa vi tolgano il parco fucoli.
Almeno la finite di regalare la sala agli albergatori.

Anonimo ha detto...

Ma come l'amministrazione dell'allegria dei popi e del tutto facile ora si preoccupa? Ora? Quando i bovi so già scappati dalla stalla? Fino a ieri si parlava di Shangai e New York di grandi affari e rosei futuri e ora c'è preoccupazione? Ma non è tardi come al solito?

Anonimo ha detto...

Si o bravo ora torna a chiusi vai

Anonimo ha detto...

Ma se la società di gestione e’ in perdita di oltre un milione di euro,in arretrato sul pagamento del canone di locazione e il presidente grande amico del sindaco ha pensato bene di fare “promozione” prima a New York e poi a Shangai, che si pretende? Qui casca tutto i parchi sono indecenti per non parlare dei della direzione e dell’ex Principe.Le sensoriali hanno più di dieci anni, che in questo settore sono molti, avrebbero già bisogno di essere rimodernate(Adler docet).Non ci sono nemmeno i soldi per sistemare il tetto danneggiato delle Theia dopo che il forte vento del passato novembre lo ha in parte scoperchiato. I soldi, anche nostri, ne sono stati buttati abbastanza..e’ora che chi amministra lo faccia con coscienza e capacità e dedizione,che prendano esempio dai tanti dipendenti coscienziosi di queste povere terme...

Anonimo ha detto...

Così tanto per ricordare come era piazza Italia metto il link di una foto, dove pensate un pò c'erano anche le persone a vedere la piazza.

http://www.paolobodega.com/wp-content/uploads/2016/12/piazza_italia_icona.jpg

Daniele Barbetti Presidente Federalberghi Toscana ha detto...

+++Terme di Chianciano: serve un dibattito in un consiglio comunale aperto+++

Andrea MarchettiPaolo PiccinelliDavide MeniconiRossana GiulianelliDamiano RocchiMauro della Lena

C’è giustamente molta preoccupazione e molto dibattito attorno alla vicenda delle Terme di Chianciano in queste ore.

Mi permetto una riflessione e una proposta.

La presenza di MPS nella compagine azionaria era stata pensata come transitoria, per consentire l’avvio della privatizzazione. Non è quindi una novità che MPS cerchi un soggetto industriale a cui cedere la propria quota.
Quello che è cambiato, purtroppo, è che si è voluto fare un bando di vendita senza parte qualitativa, in cui l’unica determinante è il prezzo. MPS ha una quota di circa il 49% della società Terme, ed per questo che non è irrilevante la scelta di non chiedere un piano industriale a chi ha interesse ad acquisire tale quota.

Le Terme di Chianciano spa sono un azienda privata, partecipata dal pubblico, che esiste perché un bando voluto da Comune e Regione ha proposto di dare in concessione un bene pubblico.
Invito quindi l’amministrazione comunale ed il consiglio comunale ad organizzare al più presto in Consiglio Comunale aperto per dibattere con l’intera comunità di Chianciano questo tema strategico, e creare attorno a questo momento delicato per la nostra città una occasione di coesione e compattezza della nostra comunità chiancianese.

Sulle Terme non ci si deve dividere.

Paolo Piccinelli Insieme per Chianciano ha detto...

Ringrazio Daniele Barbetti di avermi compreso tra i nomi che ha citato, anche se il mio è un peso minore, condivido tuttavia la necessità di parlarne anche in un Consiglio comunale aperto.

Aggiungo una personale riflessione sulla questione. Il MPS e la Fondazione negli anni passati hanno offerto molte risorse al nostro paese, quindi voglio sperare che tengano sempre conto dell’importanza che la loro decisione possa avere nel nostro futuro, rispetto a ciò, sono convinto che non vorranno fare scelte scellerate nel valutare solo economicamente le offerte. Stessa attenzione che sappiamo aver posto l’Immobiliare, nella pubblicazione della manifestazione di interesse.

Rimango dell’idea che Chianciano abbia tante potenzialità da poter sfruttare per ricostruirsi una reputazione turistica, certo la cosa non è più rimandabile e forse, questo potrebbe essere il nostro nuovo punto di partenza.

Spero anche, che per una volta il nostro paese sia fortunato e che gli imprenditori che si stanno interessando all’acquisto delle quote, lo facciano perché hanno intravisto grandi potenzialità nei vari asset dell’azienda Termale, siano essi riguardanti la parte sanitaria che del benessere.

Leggo ancora polemiche sulla questione alberghi, ma senza gli alberghi non possiamo considerarci una destinazione turistica e senza turisti, chiuderanno anche tutte le altre nostre attività.
Sappiamo bene di aver commesso tanti errori in passato, cerchiamo di non commettere quello che potrebbe darci il colpo di grazia, smettiamo di porci con questo modo litigioso e uniamoci per cercare una nostra rivincita, ci sarà tempo in futuro per le critiche.

sergio ha detto...

"hanno intravisto grandi potenzialità nei vari asset dell’azienda Termale,..."
ma cosa hanno intravisto, Piccinelli ! non continuare a nasconderti dietro un dito ! lo sanno tutti, tu per primo.
ma l'acqua dove la metti ? non hanno mica gli occhi foderati di prosciutto ?

DQ. ha detto...

Caro Paolo apprezzo molto il tuo richiamo alla coesione fra i vari attori della nostra realtà Chiancianese, ma temo che non si verificherà.Nonostante sia palese la situazione drammatica del nostro amato paese, dal comportamento fin qua messo in atto dai vari componenti del nostro tessuto, chiamiamolo produttivo, si intuisce che non ci sia una visione di insieme, chi deve pensare alla gestione delle infrastrutture si occupa degli eventi turistici,la società di gestione delle terme fa promozione da un capo all’altro del mondo puntando al “target” lusso, lasciando ettari di verde dei parchi e stabilimenti a tre persone.Nell’attesa dei Paperoni di tutte le latitudini alcuni scellerati gestori di alberghi offrono prezzi stracciati

Anonimo ha detto...

Invece questo non è il momento dell'unità a tutti i costi, del volemose bene è il momento di individuare le responsabilità di una politica ad oggi totalmente incapace. Il controllo di queste procedure che porteranno nuovi soci privati proprio perché importante deve essere associato a un commissariamento e a un controllo veramente con la C maiuscola.
Non mi sembra che ultimamente abbiano preso campo grandi imprenditori a Chianciano che ne dite?

Anonimo ha detto...

Caro Paolo è vero senza gli alberghi non siamo certo una destinazione turistica ma anche qui dividiamo i grassi dai magri.
Chi gestisce a 4 soldi forse perché non persegue nessun guadagno va isolato e poi visto che sovente non è il proprietario cacciato.

Anonimo ha detto...

per anonimo delle 18,59
è vero ! i grandi imprenditori non hanno preso campo perchè non sono fessi: lo sanno anche i muri : barbetti l' ha detto in un confronto televisivo su teleidea, De Angelis idem, Palazzi nella sua relazione di geologia a supporto del piano strutturale, dal 2006 , anche Piccinelli lo sa, lo dice ma non fa nulla contro peac perche il pd ha grandissime responsabilità, lo sa il sindaco quando lo dice a radio effe e contraddice rocchi , così’ come quando lo dichiara nel 2015 rispondendo ad una interrogazione di fabiano : il problema è l'acqua ! senza acqua, niente termalismo. Come possiamo non tener conto della relazione di Palazzi allegata al P.S. !!! Saprai a cosa serve il P.S. ! e allora…. Vogliamo nascondere la verità e mettere di mezzo gli investitori ? Chi ha sbagliato deve pagare ! Se ci troviamo in questa situazione : MEA CULPA ! mal voluto non è mai troppo.

TUBINO non puoi continuare a nascondere la verità cestinando i post e pensando al tuo orticello. Sono stati commessi dei gravi errori : da noi, dai concessionari che fanno parte del nostro bacino, dalla Regione etc etc. permettendo emungimenti indiscriminati, con assenza di bilancio idrico, e mancato rispetto delle Norme a tal punto da rinnovare la concessione senza che il concessionario ne avesse diritto, commettendo il reato di abuso di ufficio. Vedrai che se ci sarà qualcuno che vorrà comprare le quote a disposizione lo verrà a sapere, o in un modo o nell’altro. Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi.

Anonimo ha detto...

E via moriremo tutti democristiani sempre a sperare che arrivi la provvidenza.
È così che abbiamo perso tutto alberghi economia dignità e forse un futuro.

Anonimo ha detto...

Hai ragione Piccinelli senza alberghi Chianciano non è più una stazione turistica.

Ma di alberghi a Chianciano, degni di questo nome, tra quelli aperti, ne sono rimasti pochi.

Proprio per difendere quelli che si possono ancora chiamare alberghi non facciamo di tutta l'erba un fascio.

DQ. ha detto...

Caro Paolo apprezzo molto il tuo richiamo alla coesione fra i vari attori della nostra realtà Chiancianese, ma temo che non si verificherà.Nonostante sia palese la situazione drammatica del nostro amato paese, dal comportamento fin qua messo in atto dai vari componenti del nostro tessuto, chiamiamolo produttivo, si intuisce che non ci sia una visione di insieme, chi deve pensare alla gestione delle infrastrutture si occupa dell’organizzazione di eventi turistici,la società di gestione delle terme fa promozione da un capo all’altro del mondo puntando al “target” lusso, lasciando poi la manutenzione degli ettari di verde dei parchi e stabilimenti a sole tre persone.Nell’attesa dei Paperoni di tutte le latitudini alcuni scellerati gestori di alberghi offrono prezzi ridicoli conducendo una guerra al ribasso che scredita l’intera categoria, inguaiando anche fornitori e dipendenti ai quali e’ sempre più frequentemente eluso il dovuto .Il monte,dal canto suo ,in passato, nel periodo di vacche grasse ha elargito,tramite la fondazione,un mucchio di soldi che non sempre sono stati spesi coerentemente.Poi sappiamo tutti come e’andata a finire , i soldi sono finiti o meglio spariti, intervento statale, attuazione di politiche di ristrutturazione del debito con gravi conseguenze per i nostri territori..Nonostante sia questa la situazione, fin qui la banca ha mantenuto le proprie quote nella società di gestione. Le preoccupazioni del sindaco sono senz’altro legittime,come lo sono le intenzioni della banca di cedere le proprie quote,i termini della cessione anche se discutibili, sono la conseguenza della poca attendibilità dimostrata da chi ora si dice molto allarmato, ma nel recente passato non ha fatto altro che alimentare la confusione sugli obbiettivi e il posizionamento di Chianciano.E dopo lustri di tempo perso,tutti scandalizzati e in apprensione.., nella trepidante attesa che si sveli il segreto delle buste, in attesa che un nuovo Adriano Olivetti o magari un più vicino, sia temporalmente che geograficamente, Brunello Cucinelli ,arrivi con un piano industriale e faccia il contrario di quello che a noi e’ riuscito da trent’anni a questa parte, SUICIDARCI.

Anonimo ha detto...

Ma il calendario eventi 2020?

Anonimo ha detto...

All'ingresso di Piazzolina dei Soldati c'è rimasta una luce di Natale dimenticata dall'azienda che le smontava. Quanto bisogna vederla accesa fino al prossimo Natale???
Visto che è stato un flop almeno le cose messe in giro cerchiamo di toglierle.

Anonimo ha detto...

Perchè ancora non è stata smontata la pista di pattinaggio e la giostrina da piazza Italia?
Ma l'energia elettrica chi la fornisce? è a carico loro?
L'occupazione del suolo pubblico non la pagano e l'energia elettrica? non è che non pagano neppure quella?

Anonimo ha detto...

Mi sono dimenticato, ma l'occupazione suolo pubblico le giostrine di piazza italia e la pista di pattinaggio la pagano?
Se non sbaglio erano esonerate dal pagamento solo per il periodo natalizio

Anonimo ha detto...

Ma scusa siamo città delle famiglie (giostrine) e dello sport (pista pattinaggio) tutto torna. Vedrai con queste strategie e piani industriali che crema di imprenditori che arrivano.
Se ci va bene sono senza soldi.

Partito Comunista - Valdichiana Senese ha detto...

LE TERME DOVREBBERO ESSERE COMPLETAMENTE PUBBLICHE ED INDIRIZZATE VERSO LE CURE TERMALI, VERO VOLANO DELLA NOSTRA CITTADINA E DELL'INTERO TERRITORIO La regione abbandona a se stesse Chianciano, le sue terme e la sua popolazione. È il risultato delle politiche antipopolari volute dall’Unione Europea e dai poteri forti;
i tagli alla spesa sociale stanno strangolando la sanità pubblica e di conseguenza le Terme.
Una situazione che nel complesso giova alle lobby farmaceutiche per la produzione di medicinali per i fegatosi ed allo stesso tempo comporta l’abbandono della cura idropinica. Curarsi è un diritto, un dovere assicurarlo a tutti. La Regione Toscana vende la propria quota, la Banca Monte dei Paschi lo stesso, i contributi dello stato però sono stati ben accettati.... Dobbiamo curare la nostra risorsa principale, l'acqua termale, è assurdo non perseguire tale linea, negli altri paesi del circondario cercano con alti e bassi di difendere la loro fonte di vita, da noi no! Si persegue però la linea di sviluppo verso il benessere termale che ha rappresentato in questi ultimi anni l’ancora di salvezza dell’azienda in relazione al calo della cura dell’acqua;
ma le presenze nelle strutture ricettive, però, in relazione a tale tipo di turismo sono molto basse, niente a che vedere con quelle relative ad una cura idropinica che noi proponiamo controllata interamente dallo stato e gestita direttamente dai lavoratori stessi e dal tessuto economico locale (fatto di piccole aziende). Centinaia di alberghi chiusi, un indotto praticamente scomparso e migliaia di lavoratori a casa indicano, “forse”, che polverizzare le cure termali è stato un madornale errore…E’ una volontà politica! Noi faremo la nostra parte, come abbiamo fatto durante le elezioni comunali, perchè pensiamo che le Terme siano la nostra economia principale, il resto viene di conseguenza e non il contrario....Ci candidiamo alle elezioni regionali Toscana 2020, le TERME TOSCANE saranno uno dei punti del programma ma sul serio e non per finta.....Rispettiamo sia il Sindaco Marchetti che il PD a guida Piccinelli ma pensiamo che sulle Terme di Chianciano sia stato detto poco e quel poco vada in senso contrario. Staremo a vedere? Andiamo avanti, non rimaniamo inermi, qui c'è in ballo il futuro di 7.000 persone, lavoratori, piccole aziende: diamo un futuro ai nostri figli. NON STARE A VEDERE, COMBATTI CON IL Partito Comunista - Valdichiana Senese

Anonimo ha detto...

Cioè dopo che è uscito il comunicato del sindacato che dice ufficialmente di voler mettere allo stesso tavolo regione- comune e mps Saluti

Gonews.it ha detto...

Espulso dall'Italia, lo trovano a Chianciano Terme: 26enne arrestato

Un transessuale 26enne di origini colombiane è finito nei guai nel Senese ed è stato espulso dall'Italia. L'uomo, clandestino e già colpito da espulsione, era finito nel mirino della polizia già a marzo 2019 a Padova, dove aveva fornito diverse generalità. Gli agenti lo hanno trovato a Chianciano Terme in un appartamento assieme a due connazionali. Il 26enne era riuscito a tornare in Italia a dicembre 2019 dichiarandosi turista e esibendo il suo passaporto con le vere generalità. Il reingresso in Italia ha fatto scattare l'arresto, il 26enne è stato portato a Fiumicino e rimpatriato in Colombia.

Partito Comunista - Valdichiana Senese ha detto...

Partito Comunista Valdichiana sulle Terme di Chianciano: “Vendere o lottare?”

"Lotteremo, faremo la nostra parte, come sempre abbiamo fatto per ribadire il concetto che le acque termali vanno sfruttate per costruire un benessere sociale e non privato!"

Durante il dibattito a Tele Idea fra Piccinelli, Barbetti ed il Sindaco abbiamo espresso (via internet) alcune considerazioni sulla questione della vendita delle quote di gestione delle Terme da parte di MPS e sull’assoluta mancanza di un piano strutturale al riguardo delle cure termali vero volano della città che purtroppo sono abbandonate a sé stesse, sia da parte del Comune, sia da parte dell’opposizione. Gli sforzi per la costruzione del centro sensoriale, delle piscine, del Palamontepaschi e degli adeguamenti delle strutture alle normative di oggi, non sono stati sufficienti a sopperire quelle mancanze. Con le dichiarazioni del Sindaco, di ieri, mi pare che la situazione si aggrava e di fronte allo “strano silenzio dei partiti e della politica”, muti e coperti di fronte ad una questione strategica e vitale per il territorio, non si può rimanere immobili.
Il maggiore esponente politico-istituzionale della città e cioè il Sindaco, esprime rammarico e disappunto perché non informato di quanto sta succedendo. E se la maggiore Autorità politico-istituzionale, fra l’altro anche azionista (tramite l’Immobiliare, anch’essa in stato liquidazione) è preoccupata, noi cittadini cosa dovremmo dire o aspettarci, in un quadro del genere? La situazione è a dir poco tragica! Aggiungiamo anche che la preoccupazione maggiore è la messa in liquidazione della quota maggioritaria di proprietà della Regione Toscana, visto che la stessa ritiene “inutili” le Terme di Chianciano. Il Partito Comunista ribadisce l’assoluta superiorità del sistema pubblico rispetto al privato in riferimento allo sfruttamento delle risorse strategiche del paese. Un’altra cosa è rendere possibile tutto ciò e nell’attuale sistema, di certo, non si persegue questo obiettivo, anzi, l’esatto contrario. Lotteremo, faremo la nostra parte, come sempre abbiamo fatto per ribadire il concetto che le acque termali vanno sfruttate per costruire UN BENESSERE SOCIALE E NON PRIVATO! In ogni caso e soprattutto nelle situazioni difficili, tutti abbiamo la responsabilità di renderci consapevoli e di partecipare ai percorsi ed alle fasi in ebollizioni anche se pericolose e complicate.
Le Terme, se pur con difficoltà, rimangono, tutt’oggi, uno dei più importanti soggetti economici e di sviluppo per Chianciano e non solo! Oltre a dare un grosso contributo terapeutico in termini di cure e di benessere. Devo ribadire che oggi si evidenzia come l’aver disatteso le linee guida del 2003 e la mancanza di un piano industriale dinamico, abbiano generato una situazione insostenibile e drammatica per l’economia chiancianese.
La fine del MPS e l’incapacità della politica nel pretendere piani industriali seri, sia da parte della regione che della gestione privata, a mio avviso, sono i fattori determinanti di quanto detto.(segue)

Partito Comunista - Valdichiana Senese ha detto...

Cogliamo l’occasione, per ribadire che nelle linee guida del 2003, se si leggessero attentamente, ci sono elementi per ribaltare le preoccupazioni del Sindaco e rilanciare una presenza pubblica, nella gestione delle Terme. Era previsto che il 10% delle azioni della gestione delle Terme poteva essere acquistato dall’azionariato diffuso e quindi dai LAVORATORI delle terme, dai Chiancianesi e dal territorio. Questo 10%, unito ad altre risorse che il territorio (almeno i 10 comuni della Valdichiana), potrebbero mettere a disposizione, sarebbero sufficienti per entrare a testa alta nella futura gestione e soprattutto a garantire che i futuri piani industriali delle Terme non si sgancino dalla tipologia storica, quella legata al concetto di Città della Salute, sul quale Chianciano Terme ed il territorio hanno vissuto fin dalla sua fondazione! I comuni della Valdichiana (incluso Chianciano) sono stati azionisti delle Terme di San Casciano per anni e non vedo perché non potrebbero essere azionisti di quelle di Chianciano, visto che la Provincia non esiste più e la Regione è lontana, almeno politicamente.

Probabilmente queste cose andavano discusse prima, ma non è mai troppo tardi!

canguasto ha detto...

MPS corre in vista di Ue su Npl, bond e immobili
Secondo balzo nel giro di pochi giorni per Mps a Piazza Affari. La banca più antica del mondo, che già nella prima metà del mese era schizzata verso l'alto sui mercati di Borsa Italiana, oggi è stata sospesa più volte al rialzo per chiudere con un +9,3% in attesa della posizione della Commissione Ue sulla pulizia del bilancio dagli npl. sulla spinta di alcune indiscrezioni che vorrebbero in arrivo a inizio febbraio la decisione della Ue sulla proposta avanzata dal ministero del Tesoro di scorporare parte dei crediti deteriorati ancora a bilancio dell'istituto.

Questo passaggio potrebbe essere cruciale per elaborare successivamente un piano per l'uscita del Mef dall'azionariato dell'istituto, di cui è il primo socio con il 68%.

A spingere il titolo, però, ci sono anche gli ampi ordini che il bond senior a 5 anni sta raccogliendo oggi sul mercato secondo fonti finanziarie e anche l'attesa per le offerte sugli immobili, che potrebbe valere circa 300 milioni.

L'istituto senese ha recentemente visto Goldman Sachs e Morgan Stanley alzare il target price sul titolo sopra i 2 euro, in scia alla possibilità che Mps prenda parte alla stagione di consolidamento, mentre l'agenzia Moody's ha alzato i rating e l'outlook a positivo, riconoscendo i progressi fatti dalla banca nella riduzione degli npl e la sua ritrovata capacità di accedere al mercato obbligazionario.

MPS corre in vista di Ue su Npl, bond e immobili

Anonimo ha detto...

Ritengo le privatizzazioni delle infrastrutture un male, ma da qui a voler rendere pubbliche le terme è un abominio da comunisti dell' URSS .

Partito Democratico Unione Comunale di Chianciano Terme ha detto...

Partito Democratico - Unione Comunale di Chianciano Terme

Chianciano T. 21/01/2020

Il presente ed il futuro di Chianciano Terme

Privatizzare la Società Terme di Chianciano, che con il suo fatturato, il suo indotto ed il numero dei dipendenti rappresenta tuttora una delle principali aziende della Valdichiana, corrisponde a privatizzare una parte significativa e produttiva di Chianciano Terme.
Il Partito Democratico da sempre si è espresso favorevolmente ad un’ulteriore fase di privatizzazione della Società di gestione, ritenendo che ciò possa rappresentare un’opportunità per Chianciano ma consapevole altresì che se fosse mal gestita potrebbe invece rappresentare un rischio molto grave (in tal senso l’esperienza di Montecatini insegna) e danneggiare ulteriormente il fragile tessuto economico, commerciale e ricettivo.
Siamo pertanto sconcertati e molto preoccupati (ma non sorpresi visto l’esito finale che ha visto la chiusura della sede MPS di via Dante) di apprendere che sulla questione il Sindaco di Chianciano non è riuscito ad avere “alcun confronto” con Banca Mps.
L’Amministrazione comunale da 6 anni a questa parte ha tenuto le problematiche termali, in particolare la cura idropinica ma anche il settore commerciale e quello ricettivo in coda al proprio agire. Unico interesse quello di entrare in possesso del Parco Fucoli, senza peraltro un progetto strategico.
Riteniamo positivo che pur in una situazione di crisi generalizzata, ci siano state alcune dichiarazioni di interesse ad acquisire la gestione delle Terme, segno che la Società può essere produttiva ed appetibile sul mercato. Resta però fondamentale che la cessione delle quote, sia quelle detenute dall’Immobiliare che in particolare quelle di Banca Mps, avvenga sulla base della presentazione di un Piano industriale che metta in evidenza cosa pensa il potenziale privato degli attuali asset delle Terme (Termale, Sanitario, Benessere); quali strategie di sviluppo intende perseguire; quanti e quali investimenti intende fare; garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali. Questi sono solo alcuni dei nodi che necessitano di una risposta prima che avvenga la cessione delle quote. La privatizzazione delle Terme non può pertanto essere lasciata al caso o valutata solo sulla logica dell’aspetto finanziario
Premesso quanto sopra riteniamo altresì strategico che la Parte Pubblica mantenga una quota azionaria, se pur minoritaria, all’interno della futura Società di gestione; ciò a garanzia e tutela delle Terme e della Città.
Consapevoli che il passaggio è estremamente delicato, il Partito Democratico di Chianciano Terme, per quanto di propria competenza, si farà interprete presso la Regione Toscana e presso i Parlamentari eletti in questa circoscrizione affinché si facciano carico delle istanze evidenziate. Dobbiamo essere tutti coscienti che nella partita che si è aperta è in gioco il futuro della nostra cittadina termale, per questo facciamo anche nostra la proposta di un Consiglio comunale straordinario aperto alla cittadinanza.

Anonimo ha detto...

Coscienza e dedizione forse si, capacità non saprei...

Anonimo ha detto...

Perché ci sono stati momenti di unità in passato?�� Politica totalmente incapace, concordo.

Anonimo ha detto...

Che domande so'? Ancora é presto, siamo a quasi a Febbraio!������‍♂️

Partito Comunista Sez. Valdichiana ha detto...

Riteniamo che le privatizzazioni in Italia, in tutti i campi hanno prodotto solo orrore e terrore. Ci avevano promesso un futuro roseo, infinita bellezza, lavoro e benessere....E' sotto gli occhi di tutto quale sia lo stato del paese e della nostra città......La preoccupazione più grande, ripetiamo, è l'uscita della Regione Toscana dalla proprietà, più che del Monte dei Paschi. Le politiche privatistiche regionali e nazionali hanno portato degli sconvolgimenti, disservizi e mancanza di lavoro....Se vogliamo ancora credere nella "scesa in campo" di un benefattore dalla volta celeste, vuol dire avere dei paraocchi, l'unica soluzione è l'intervento pubblico, anche perchè finora i tentativi sono stati fatti, penso tutti quelli possibili e cosa hanno prodotto? IL NULLA.....SOLO la cure sanitarie possono salvare le città termali, quello che manca è la volontà di rendere disponibili per tutti. Noi ci battiamo per questo,

Anonimo ha detto...

Spiegateci cari democratici cosa successe quando dopo la prima privatizzazione facesti dimettere la Duchini...cosi' tanto per fare un po' di storia...
KEATON

Anonimo ha detto...

Il partito democratico ha detto:

"il presente e il futuro di chianciano"

se vi stava a cuore il futuro di chianciano , dovevi già da tempo:

1) aver attivato una programmazione comprensoriale con i concessionari che pompano acqua dal nostro stesso serbatoio perché venisse predisposto un bilancio idrico, entrate e uscite, perchè venissero installati gli strumenti di misura, necessari per uno sfruttamento sostenibile della falda termale. A cosa serve se noi li abbiamo installati e gli altri invece no . Gli emungimenti saranno indiscriminati e noi siamo più vulnerabili rispetto agli altri.

2) aver tenuto conto di quanto detto dal geologo Palazzi sull impoverimento e inquinamento della falda sotterranea, dato che gli avevi chiesto di fare una relazione da allegare al piano strutturale. Altrimenti a cosa è servito il P.S. ? perché lo abbiamo pagato quando poi non abbiamo tenuto conto dei suoi professionali consigli: “Programmazione comprensoriale, bilancio idrico”.

Anonimo ha detto...

Ancora sperate nell’acqua? È finita quell’era, ChianGianesi ci avete i Pupi, quelli sono la vera risorsa del futuro, possibile non ve ne accorgete? Organizzate dei tour per vedere una delle cose più ridicole degli ultimi tempi, soldi a catinelle. Ma il Sig. Giorni non vi aveva promesso dii levalli? Memoria corta he he he!

Antenna Radio Esse.it ha detto...

Reati e danneggiamenti in Liguria: tre napoletani arrestati a Chianciano Terme

Un intero nucleo familiare napoletano, una cui parte era riparata a Chianciano Terme, è stato arrestato nella maxioperazione partita dalla Liguria su una serie di reati. Una vicenda che ha coinvolto sette indagati tutti di origine napoletana. In particolare, i carabinieri di Montepulciano hanno rintracciato e fermato in un albergo di Chianciano tre di loro in una sosta nel viaggio verso il capoluogo campano. Sembra esclusa l’ipotesi secondo cui i tre potessero organizzare nella città termale una base per commettere altri reati, anche se su questo proseguono le indagini. I tre sono ora nel carcere di Imperia.

Anonimo ha detto...

Proporrei un bel commissario!! Oramai l'amministrazione viene considerata zero. Giustamente.. Solo loro non se ne sono accorti. Continuano ancora con proclami.. Che coraggio..

Anonimo ha detto...

Questo è un paese che si salva tutto insieme o sprofonda rotto insieme.
Il Monte dei paschi è una banca e visto anche la troppa beneficenza che ha fatto, e la fine che ha fatto adesso vende le sue cospicue quote a chi li pare, in sostanza a chi ha i soldi.
Secondo me il pensare che ci sia un interesse per il piano industriale e lo spessore dell'imprenditore che si aggiudicherà le nostre terme da parte della banca è pura utopia e anche ripeto una cosa non dovuta (A meno non ci siano clausole fatte al momento in cui le quote furono acquistate).
Osservazioni dubbi ed eventuale dissenzi certo che la politica(Non questa) la cittadinanza e l'imprenditoria locale le possono e devono fare ma delle quote la banca ne fa ciò che vuole.
I treni ne sono passati troppi e adesso mi sorprende che questa "amministrazione del va tutto bene" ora sia estremamente preoccupata.
Bisognava preoccuparsi molto prima.
Rimane la speranza a l'auspicio che i nuovi proprietari siano interessati al termale e riescano a rilanciare tutto il comparto e l'occupazione fatta di tante brave persone giustamente preoccupate.
Voglio essere ottimista anche perché peggio di così le Terme non possono andare.
Ma tornando alla premessa si vive o muore tutti insieme non sono ottimista per tutto il resto. Mettiamo anche la più bella delle favole di terme belle e rilanciate, il contesto di un paese morente in tutti gli altri aspetti chi e come si risolve.
I nostri alberghi chiusi o fatiscenti o comunque tranne poche belle realtà tarati al basso, i loro proprietari o gestori, una forza lavoro sempre meno professionale, una politica senza strategie serie per un paese termale, i negozianti soli e disperati, un centro storico senza ne capo e ne coda, come potranno integrarsi con la nuova e speriamo efficiente realtà termale?
L'errore di fondo pensare alle terme e a ciò che succederà come una cosa distaccata invece non è certo così altrimenti è come piantare una bella vigna in un terreno che non è adatto.
Io sarei per azzerare questa politica:
Dimissioni simultanea di tutte le opposizioni (Non credo che la maggioranza reggerebbe a questa protesta così forte)
Richiesta di un commissariamento che curi certi delicati passaggi
Nuove elezioni tra un paio di anni.

Anonimo ha detto...

Analisi perfetta, concordo pienamente

Anonimo ha detto...

19,33

sei un grande!!!!!!!!!!!!!

dimissioni delle opposizioni !!!!!!!!!!!!

Psi – Federazione di Siena ha detto...

Psi – Federazione di Siena

“La Banca Monte dei Paschi di Siena sembra aver maturato la decisione di cedere la propria quota di partecipazione nella Terme di Chianciano Spa, la società che ha la gestione del complesso termale che di fatto è di proprietà della società Terme di Chianciano Immobiliare Spa.Che la Banca MPS dovesse arrivare a questa decisione era previsto e prevedibile, poiché era già in atto fin dagli anni 2000 un’operazione “di farlocca privatizzazione”, prevedibile nel percorso di cupio dissolvi che è stato intrapreso dai vertici della Banca per inseguire le decisioni dalla Banca Centrale Europea. La società ha i suoi problemi, è innegabile. I bilanci degli ultimi 3 anni, pur mostrando un fatturato costante e in leggera crescita, rileva altrettanto constanti perdite.I dati della società rilevano che una spinta potrà venire dagli investimenti digitali, un rinnovamento della piattaforma online e l’espansione internazionale. In effetti nel 2019 il fatturato delle vendite online è aumentato di oltre il 60% rispetto al 2018, mentre l’e-store ha visto 147.000 nuovi utenti, con un incremento del 27%. Un tale aumento delle vendite può essere ricondotto alla ri – progettazione del sito Web principale e al rafforzamento del sito di e-commerce. Il 2019 ha rappresentato anche un passaggio decisivo verso il marketing digitale sotto forma di una maggiore presenza sui social media. In particolare la presenza su WeChat ha permesso alle Terme di Chianciano di avvicinarsi ad un mercato asiatico in continua crescita, con la prospettiva di attirare nuovi clienti dalla Cina, ma anche cinesi residenti in Toscana e in Italia.Ecco che in questo contesto non particolarmente critico la banca che cosa fa? Rinuncia alla sua quota di partecipazione e di fatto alla possibilità di un investimento su un settore, quello termale, da sostenere. La Federazione di Siena del Partito Socialista Italiano evidenzia il fatto che tutto ciò si poteva evitare attraverso tavoli di confronto e nuova progettazione industriale. Questo porterà inevitabilmente ad un periodo di incertezze e mancate opportunità considerando anche il fatto che il complesso termale di Chianciano Società Terme di Chianciano Spa nelle sue strutture è di proprietà di “Chianciano Immobiliare Spa” oggi in liquidazione.La decisione di scioglimento e messa in liquidazione della società immobiliare non favorirà certamente un’adeguata valorizzazione della partecipazione, per la Banca e l’ingresso di investitori industriali. Forse è questo il motivo della rinuncia da parte di MPS che da anni ha nel suo DNA anche una naturale tendenza a vivere e stare nel territorio dei suoi correntisti?Il territorio chiancianese sta soffrendo ormai da molti anni, sofferenza che è davanti agli occhi di tutti. Una infinita crisi del termalismo chiancianese, che è figlia della fine delle “terme di stato” alla quale non è seguita una adeguata programmazione politica e amministrativa per convertire il settore ad un turismo diverso e più moderno. Gli amministratori locali, va detto, non sono stati in grado di rinnovare le terme attraverso una sinergia con il privato.Senza una profonda riqualificazione del tessuto urbano sarà difficile risollevare la città e spingere imprenditori ad investire. Chianciano va ripensato con funzioni diverse da quelle attuali, i politici devono avere la capacità di trovare investimenti pubblici, orientati alle infrastrutture e attirare investimenti privati che modifichino le funzioni di una cittadina che per decenni è stata il cuore economico della Valdichiana. Ci dovrà essere poi una seria progettazione di tipo culturale senza la quale le Terme di Chianciano non potranno essere competitive. È necessario aprire immediatamente un tavolo di lavoro che riguardi l’intera area della Valdichiana, individuando oltre alla Regione Toscana altri portatori di interesse nell’ottica di una rigenerazione importante del territorio chiancianese su più livelli”.

Anonimo ha detto...

Da ragazzo giovane chiancianese:
Credo che la cosa più grave dell'attuale situazione di Chianciano, sia l'indifferenza da parte del Sindaco, dell'amministrazione comunale e dei cittadini stessi.
Un paese in completo declino da almeno 15 anni, senza un minimo segno di ripresa.
La nostra amministrazione cosa fa? Niente! Continua a portare avanti le stesse idee e politiche fallimentari dello scorso mandato (Babbo Natale,Trenino, Fiera del Pane, Play Mobil ecc.), spendendo migliaia di € annualmente inutilmente,ma va bene così.
Sono stati eletti a furor di popolo un'altra volta, quindi il 90% dei chiancianesi era già soddisfatto 5 cinque anni fa e lo è adesso.

Diamoci una cazzo di svegliata tutti quanti, che il 2020 sarà un altro lungo e difficile anno.

P.s. La cosa che mi irrita maggiormente il sistema nervoso sono le persone che scrivono sui vari blog, social ecc. che non abitano a Chianciano da decenni. Ma fatevi le vostra.....

g.

Anonimo ha detto...

Basta con questi tavoli!! L'Italia è il paese dei tavoli! Quando c'è un problema serio rieccoci con le proposte dei tavoli di concertazione che inevitabilmente e in maniera più che mai "democristiana" affondano sempre in un mare di chiacchiere.
Chianciano non ha bisogno di tavoli, mi sembra che su questo povero paese si sia bacchettato anche troppo, c'è bisogno di una nuova fase politica che cancelli il presente e il recente passato (commissariamento) poi un po di fortuna con le quote del Monte in mano ad imprenditori seri e tra due anni in una Chianciano rigenerata nuove elezioni.
Per far saltare lo status quo l'opposizione ripeto si dovrebbe dimettere tutta.
Castiglion Fiorentino a due passi da noi dal recente commissariamento (2011) ha poi tratto nuova linfa per ripartire alla grande.
D'altronde se la politica attuale e precedente ha fallito traiamone le giuste considerazioni.

Anonimo ha detto...

Proprio insipidi i socialisti di siena, hanno scritto un poema senza dire niente.
Hanno parlato di vendite online aumentate del 60% che tradotto in euro quanti sono?
1.000 2.000?
A quelli come voi darei il campo da vangare non il tavolo di lavoro.

Anonimo ha detto...

Il tavolo psi a base di cantucci e vinsanto !!!!

Anonimo ha detto...

A Chianciano più che il tavolo ci vuole la scopa e la cassetta

Anonimo ha detto...

Si parla tanto di promozione di Chianciano e delle sue terme...ma il risponditore delle terme di Chianciano che enuncia:"La sua chiamata verrà risposta..."lo vogliamo correggere? X evitare di fare figuracce col resto d'Italia. Ma chi è quel cignale che ha registrato un tale messaggio? Altro che Poracci in Viaggio ci meritiamo anche Ignoranti a Casa!

Anonimo ha detto...

Veramente dobbiamo armarci di scopa e cassetta perchè Chianciano è sempre più sporca nonostante quanto ci costi di TARI
Protestiamo con il comune sempre assente per questi problemi

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

⚠️ ATTENZIONE⚠️
A causa della perdita di carburante oleoso da parte della spazzatrice di SEI Toscana sui tratti viari di V.le Lombardia, Via della Pineta, Viale Roma, si prega di prestare la massima attenzione. Gli stessi operatori di SEI sono in azione per provvedere alla pulizia delle carreggiate interessate.

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

⚠️ STRADE CHIUSE ⛔
Si informa che a causa di una copiosa presenza di olio motore e carburante oleoso sul manto stradale - per la cui rimozione è necessario intervento da parte di impresa specializzata - i tratti viari di V.le Lombardia (zona incrocio con Via Umbria), Via della Pineta e Via S. Agnese sono temporaneamente chiusi al traffico.

Anonimo ha detto...

Non è stata la spazzatrice, ma il camion della spazzatura.
Ci sono macché oleose anche in piazzali (privati) di alberghi precisamente davanti ai cassonetti spaxzatura

Anonimo ha detto...

Un po' di olio perso da un macchinario suscita tanto interesse?
Teniamo la barra dritta sui casini che stanno succedendo e che sono successi.

Anonimo ha detto...

Se continua così metteremo un bel palco in Piazza Italia e il sindaco travestito da Catone finalmente pronuncerà la solenne frase:
CHIANCIANO DELENDA EST
E tutti a spargere sale altro che olio

Marcello Palazzi Geologo ha detto...

Se la perdita di olio e carburante si fosse verificata alla Piane in prossimità della dolina(cavità carsica) o sulla vecchia senese, cosa sarebbe successo, anche se non subito ma nel tempo,alle nostre povere sorgenti termali?. Le nostre sorgenti, come ho ripetuto più volte e scritto nella relazione geologica allegata al Piano strutturale, devono essere assolutamente protette dall'impoverimento e dall'inquinamento “Nel bacino termominerale di Chianciano Terme l'inquinamento è maggiormente favorito a causa dell'elevata permeabilità per fessurazione delle rocce calcaree, permeabilità che determina una circolazione molto rapida. A causa del terreno per lo più carsico, manca, oltretutto, una vera e propria filtrazione soprattutto in prossimità delle doline che costituiscono un veicolo privilegiato per la percolazione dell'acqua nel sottosuolo (la sorgente dei Fucoli subiva e forse subisce ancora degli immediati intorbidimenti dopo forti precipitazioni).a”
Marcello Palazzi

Anonimo ha detto...

Finalmente in occasione della perdita di olio da un camion abbiamo potuto vedere i Vigili Urbani al lavoro, stavano per partire le ricerche visto il proliferare di auto in divieto di sosta, ma con le quattro frecce, e le continue infrazioni ai vari codici della strada vista la mancanza assoluta di controlli.

Anonimo ha detto...

Si sa niente delle tre lettere? Si può sapere di che morte si muore?