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Amministrazione Immobili Condomini

giovedì 28 marzo 2013

Il Nuovo che Avanza!


Vignetta Chianciano decrescita (in)felice?
Apro questo post su un commento che mi è arrivato via mail da un blogger, sulle nuove possibilità di scelta politica nel panorama chiancianese, che mi ha ispirato una vignetta.

A tutt’oggi i cittadini di Chianciano Terme, dopo il cambio di vertice delle Terme, restano nella nebbia circa eventuali contatti (se ci sono stati) dell’Amministrazione Comunale con la nuova Presidenza per capirne i nuovi orientamenti. Questo avviene nel completo silenzio dell’opposizione; si vede che le Terme di Chianciano assumono una sempre maggiore marginalità. In compenso le varie forze politiche, anche emergenti, si prodigano in progetti mirabolanti senza prendersi cura di spiegarci dove attingerebbero le risorse necessarie. Si prospettano, dopo il grande esperimento di Piazza Italia, le più svariate pedonalizzazioni. Si fantastica di una Chianciano ecologica con vetture ed autobus elettrici, altri si spingono ad ipotizzare un divieto totale del traffico che renderebbe Chianciano raggiungibile solo con navette, ovviamente elettriche, con parcheggi scambiatori limitrofi. Suggerirei di localizzare uno dei parcheggi a Montallese così i villeggianti potrebbero effettuare il ritorno con i pattini a rotelle, (mezzo a impatto zero ed ecologico). I pattini su ghiaccio, stile “Holiday on Ice”, si riservano per l’inverno in Piazza Italia . Rincuora il panorama il successo dei grillini anche a Chianciano. Essi come fautori della “ decrescita felice” possono constatare che la prima parte, la “decrescita”, è stata abbondantemente realizzata anche senza il loro apporto, pertanto si dovranno limitare ad accompagnarla con la felicità. Ai chiancianesi non resterà che essere mazziati e contenti.

Ditemi cosa ne pensate dell'attuale offerta politica, in vista delle elezioni del prossimo anno.

Saluti,

Valtubo

martedì 12 marzo 2013

Chianciano città in svendita!



I Chiancianesi con l’arrivo della Pasqua, si apprestano ad affrontare la nuova stagione 2013, in una situazione di difficoltà diffusa e non supportata dalle istituzioni.
Infatti accanto alle difficoltà economiche delle aziende, che portano diminuzione del personale e del livello dei servizi, alle continue chiusure di alberghi ed esercizi commerciali, al calo dei residenti si sommano le pessime scelte delle ultime Amministrazioni in quanto ad infrastrutture; mentre il Salone Sensoriale ottiene un buon risultato, ma non adeguato per posizione e dimensione, il Palamontepaschi o palabruco oltre ad avere ucciso il Parco Fucoli, funziona a mezzo servizio, non essendo ne carne ne pesce, non adatto a concerti ed intrattenimenti avendo una pessima acustica etc., non è strutturato adeguatamente per i congressi.
La nuova Piazza Italia, dopo anni di attesa si è arrivati finalmente alla tanto attesa ristrutturazione, ma il risultato è un ambiente pericoloso in inverno, asettico, fuori posto e non funzionale per eventuali manifestazioni di piazza, praticamente inutile, solo un esercizio estetico che non crea attrattiva, i giudizi dei clienti sono pessimi e con già problemi tecnici a causa dei quali le fontane non sono accese da quasi un mese.
Il mancato intervento nel centro storico del parcheggio di Borgonuovo, rimasto uno sterrato, dimenticato da tutti.
Le tanto attese Piscine Termali che, dai depliant realizzati con grande impegno dal marketing delle Terme, promettevano una scontistica per Pasqua, ai congressisti del Mir, ai camperisti etc, non apriranno prima di giugno e già con un piano industriale che prevede una perdita.
Come possiamo sperare in un rilancio di Chianciano Terme se l’Amministrazione continua a muoversi senza ascoltare o accogliere le richieste della gente e specialmente delle parti economiche, le quali anche in questi momenti di crisi non appaiono unite e non sembrano comunque avere idee da portare avanti con decisione per affrontare la situazione, cosa possiamo fare?
L’ideale sarebbe fare un bel ripulisti, smantellare la rete di accordi, amicizie e inciuci di questo paese e ricostruire tutto, con persone nuove e idee da realizzare subito, anche semplici, ma che diano un senso di speranza ad un paese tramortito e dal morale a terra, ormai pronto a svendersi pur di andare avanti.

Saluti,

Valtubo