venerdì 29 ottobre 2021

Chianciano Terme altri soldi buttati? A vantaggio di chi?



Ieri abbiamo appreso la notizia, pubblicata in un post dal leader dell'Opposizione di Chianciano Terme Paolo Piccinelli della vendita all'asta del Palamontepaschi a fine gennaio 2022.
La speranza è che il Comune acquisti l'immobile che verrà venduto con il diritto di superficie, dunque chi lo acquista possederà non solo l'immobile ma anche il terreno del lotto.
Il problema nasce se l'acquirente sarà qualcun altro rispetto al Comune, perchè allora i 2 milioni spesi nell'edificio a supporto del Palamontepaschi, che non fanno parte del lotto, che fine fanno? Chi usufruirà della struttura? Come verrà gestita e da chi? Inoltre il Palabruco è costato 5 milioni per la realizzazione (+2 milioni per struttura al posto del bar) e verrà venduto con una base d'asta di 410.000,00 Euro, quindi con una perdita secca di 4,5 milioni e pensare che solo 2 anni fa era stato valutato 1,2 milioni per eventuale asta!!!
Insomma in vendita la villa delle Terme in viale Roma, in vendita separatamente il Palabruco, dunque come dissi in un post già a febbraio 2017 (clicca qui per leggere!) tra le contestazioni di tutti, Amministrazione in primis, sta avvenendo quello spezzatino del patrimonio termale a causa della scelta dell'Amministrazione di mettere le Terme in liquidazione, ma il tutto a vantaggio di chi?

Saluti,

Valtubo

26 commenti:

La Nazione.it ha detto...

Il Palamontepaschi all’asta La base è di 400mila euro

A nulla è valso il tentativo del Comune di comprarlo lo scorso anno. La vendita è fissata per il 27 gennaio, ma il valore della struttura è crollato

Il Palamontepaschi è all’asta per 410mila euro, la vendita è fissata per il 27 di gennaio. La struttura congressuale di Chianciano, situata nel cuore del parco comunale dei Fucoli, potrebbe così non essere più un bene a disposizione del turismo della città. La procedura è pubblica ed a nulla è valso il tentativo lo scorso anno del Comune di acquisto del bene per più di 700 mila euro. La notizia ha destato profondo sgomento nella cittadina, anche fra gli stessi operatori economici che hanno commentato la notizia sui social.

Inoltre, proprio al fianco del Palamontepaschi sta sorgendo la nuova struttura, al servizio dello stesso sempre per i fini congressuali. Il lavoro pubblico è da due milioni di euro che sono finanziati dalla Regione Toscana e promossi e sostenuti dall’amministrazione comunale; ricordiamo che questa nuovo progetto sarà pronto a fine anno; insomma un pasticcio che rischia di diventare davvero una criticità per la città termale. Il bene, oggi denominato appunto “Palamontepaschi” è della Fondazione Terme di Chianciano, società che è in liquidazione ed era stato stimato nel 2018 a 1 milione e 380 mila euro, per arrivare invece adesso alla cifra dei 410.000 euro che è, appunto, la base d’asta.

Cosa è accaduto in questo anno, ma soprattutto perché non è stata accettata nel 2020 l’offerta del Comune superiore a 700 mila euro e perché oggi va all’asta per un importo ridotto di quasi la metà? "Monitoriamo costantemente lo scenario – ci ha dichiarato il Sindaco Andrea Marchetti – affinchè l’asset resti nella disponibilità della città". Anche l’opposizione è questa volta d’accordo ed il capogruppo Paolo Piccinelli parla di “una tegola l’ennesima sulla nostra comunità, che rischia di perdere una struttura funzionale allo svolgimento di attività turistiche e non solo".

"E’ probabile – sottolinea Piccinelli – che l’amministrazione che lo scorso anno aveva manifestato la volontà di comprarlo, si faccia di nuovo avanti, in caso contrario, credo debba essere aperta una discussione nella città perché perdere oggi il palamontapschi, sarebbe davvero rischioso.” Non è da escludere la possibilità che la città questa volta risponda coesa per salvare la funzione pubblica del bene.

Mazzetti Stefano ha detto...

mah... sono cose che per poter dare un giudizio pertinente si dovrebbe avere info e conoscenze delle dinamiche, che almeno io non ho, quindi booohhh....., ma genericamente mi sembra un gran casino, e peggio che mai proprio il fatto che cmq aziende locali non sappiano esattamente cosa stia succedendo....., e + grave ancora che se anche non si sa cmq di Terme ,bruco,villa, etc.....se ne parla e per forza ci preoccupiamo perche influisce su tutte aziende, ....e principalmente sulle aziende che arrancano a stare aperte ,e solo chi puo ancora indebitarsi per stare aperto,(altre gia fallite o chiuse questo problema non lo hanno), e la parte più preoccupante quante ne chiuderanno ancora??....... sembra che le politiche nazionali con i nuovi decreti e legge bilancio e pnrr almeno sulla carta diano possibilità.....ma in quanti saranno in grado di usufruirne ??.
una gran confusione e un gran casino, dato lo stato d'animo comprensibile che chiunque "cerhi il colpevole"...dei problemi covid e post covid localmente nessuno ha responsabilità.... sul resto invece forse responsabilità in negativo ci sono....,a me onestamente di politica di parte non frega niente, le gare di uno e l'altro a turno che fanno gara "a chi ce l'ha piu lungo" ,allusioni uno arroganza l'altro e viceversa poco mi appassionano, ora piu che mai sarebbe fondamentale "remare" tutti nella stessa direzione..., ma se non si ha chiaro quale è la direzione?? o peggio ancora se si è capita ma è in parte a tutta ,la stessa che ha peggiorato situazione gia disastrata di prima??, ok su temi "politici" ci sta per forza che ci siano posizioni contrapposte,normale, .....ma la matematica è invece solo scienza, e di fronte a quella ,filtrando le strumentalizzazioni di parte, penso che tutti, TUTTI!!, dovremmo far fronte comune e ognuno assumersi responsabilità di decisioni e azioni, per farlo però!!!c'è chi dovrebba fare un passo indietro!!! e chi uno in avanti!!!... sarà utopico, ma io ci spero,
uno scenario locale simile al nazionale , dove è "l'ammucchiata di tutti" a prendere decisioni che arrivano al sunto finale accontendo un po tutte le parti.....ma una volta "deciso" nessuno può "incolpare" l'altro, se pro sono grazie a tutti, se negativo responsabilità di tutti...., ma è utopico!! c'è un "Draghi" locale, mhh?booh.. io vedo tanti "draghi che sputano fuoco" ma non i"Draghi" necessari.... senza allusioni perchè non per forza p.a., non per forza opposizione...., vabbè, intanto succhiamoci i problemi.

Mauro Rubani ha detto...

AL PEGGIO NON C'è MAI FINE POVERO CHIANCIANO !!!!

Anonimo ha detto...

Scusate, ma non ho capito quale sia la vita economica residua di quella struttura: senza questo dato, la base d'asta non è giudicabile.

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

Come anticipato, promesso ed in linea con quanto nel nostro programma di mandato, abbiamo risposto alla manifestazione di interesse di Regione Toscana in ottica di definizione di un parco progetti di "rigenerazione urbana".
E lo abbiamo fatto presentando un "progetto sperimentale integrato per la rigenerazione urbana, per l’innovazione sociale e la sostenibilità ambientale del territorio" interessante una delle zone urbane oggi con più densità volumetrica e connotazione di degrado: il quartiere Rinascente.
Si tratta di un progetto urbanisticamente ambizioso che dai tecnici incaricati sarà ulteriormente approfondito con obbiettivo di essere presentato e di conseguenza discusso - sia da un punto di vista politico che tecnico amministrativo - con i vertici di Regione Toscana anche con scopo di ottenere quelle risorse che alcuni esponenti politici hanno più volte promesso e che adesso grazie ad un progetto dovrebbe essere più facile ottenere.
Un progetto "pilota", realizzabile anche in distinti stralci funzionali, che debba servire in primis a Chianciano Terme ma che, per i concetti a cui fa riferimento (abbattimento volumi, rigenerazione, perequazione urbanistica, credito edilizio, ecc), possa essere una ottima base sia per una legge regionale urbanistica ad hoc attuabile in altre zone del territorio toscano o per attrarre investimenti da parte degli stakeholder del mercato immobiliare di qualità.
Un ringraziamento, oltre allo Studio AlvisiKirimoto incaricato della progettualità, va alla Commissione Assetto del Territorio che ha contribuito in modo importante nella valutazione sugli input poi accolti dalla AC ed inoltrati ai progettisti, nonché al Responsabile dell'Ufficio Edilizia Privata Arch. Anna Maria Ottaviani che ha coordinato tutta la procedura.

Progetto per Rigenerazione Urbana area Rinascente

Comune di Chianciano Terme ha detto...

🎃 Per consentire lo svolgimento dei festeggiamenti in occasione di Halloween, nel centro storico, domenica 31 ottobre dalle ore 18:30 alle ore 24:00, sono previste le seguenti modifiche alla circolazione stradale:
• l’istituzione temporanea del divieto di sosta in Via Casini e Piazza Matteotti;
• l’istituzione temporanea del divieto di circolazione in viale Dante a partire dall’intersezione con via XXV Aprile, in Via Casini e in Piazza Matteotti;
• l’istituzione temporanea del divieto di immissione da Via Borgo Nuovo su Via Casini e da Via Manenti su Piazza Matteotti.
‼️Tali modifiche riguardano tutte le categorie di veicoli, compresi quelli a disposizione dei portatori di handicap e dei residenti.

Andrea Marchetti Sindaco di Chianciano Terme ha detto...

COMUNICATO STAMPA
BONUS: UN RECORD PER IL NUOVO CORSO DI TERME DI CHIANCIANO

Terme di Chianciano, a 10 giorni dall’apertura del portale Invitalia per la richiesta di Bonus Terme (che sarà prenotabile dall’8 novembre), ha già raggiunto oltre 8000 richieste di Bonus per le Terme di Chianciano: un risultato straordinario in sé, ma che diventa ancora più sorprendente se letto unitamente ai dati aggregati.
Oltre il 90% delle richieste di Bonus infatti non provengono dal territorio, ma da città o province anche molto lontane, traducendosi anche in pernottamenti che avranno un peso in questo finale di stagione turistica.
Il sito delle Terme di Chianciano è preso d'assalto da un 98% di nuovi utenti, che grazie a innovative modalità di comunicazione e web marketing messe in campo, ha consentito di far conoscere Chianciano e le sue Terme per la prima volta a moltissimi utenti: un importante bacino di utenza fuori stagione, e un'occasione da cogliere insieme agli operatori turistici del territorio.
Ecco alcuni numeri nello specifico.
8000 richieste alle 16.00 del 28 Ottobre , 40% di richieste di utilizzo di bonus terme sulle specifiche cure termali proposte da Terme di Chianciano come preferenza, e la quasi totalità richiede anche le Piscine (80%) e trattamenti benessere (70%). Si attendono a questo punto che le richieste superino le 10.000.
Importante per questo aspetto la comunicazione sulla salute da sempre perseguita da Terme di Chianciano, e rinvigorita dal press Tour “ICE – Federterme” della scorsa settimana.
Oltre 40.000 contatti al sito e un'organizzazione straordinaria di lavoro: determinante anche il supporto della “Sister company” Terme di Saturnia che – forte del suo Brand europeo e del suo data base di 60.000 utenti – ha collaborato a spingere Chianciano Terme in un’ottica di sinergia.
Una imponente mole di lavoro per le Terme di Chianciano, per la quale sono stati implementati il team, il personale impiegato e le soluzioni tecnologiche, con qualche piccola difficoltà registrata nelle prime ore di partenza delle richieste, che sono state letteralmente travolgenti.
In questo senso l'operazione BONUS TERME, anche grazie al coordinamento di Federterme con Invitalia, si sta dimostrando la più efficace promozione del settore di sempre, in Toscana anche migliorata nelle performance dalla partnership promozionale con Toscana Promozione e Fondazione Sistema Toscana.
Le Terme di Chianciano sono orgogliose di aver avviato un nuovo corso e di aver colto questa occasione, insieme all'Amministrazione comunale - grazie al contributo concesso per la promozione Bonus Terme- e insieme agli operatori del territorio, che si stanno adoperando per la distribuzione delle prenotazioni.

Anonimo ha detto...

Vedremo caro sindaco visto che Lei da sempre vede mondi bellissimi ed economie incantate! Io sostengo, visto l'esperienza di ciò che sento, che più dell'ottanta per cento delle richieste proviene proprio dal territorio.
Ovviamente spero di sbagliarmi....vedremo.
Rimane il dubbio grosso come una casa se, visto il degrado generale, chi verrà da fuori ci farà una pubblicità negativa decantando il territorio e magari le Theia e massacrando tutto il resto.
Ma Lei non sarà certo daccordo e sembra quasi crederci.

Anonimo ha detto...

"progetto sperimentale integrato per la rigenerazione urbana, per l’innovazione sociale e la sostenibilità ambientale del territorio" questo è ciò che affermi caro Rocchi ma oltre i buoni propositi non riuscite a manutentare nemmeno il minimo sindacale.
Ma la macerina?
Il ponte?
Il muro dei giardini
La camionabile tutta transennata
Via della valle completamente disintegrata?
Il castagnolo?
Ecc ecc ecc.

Anonimo ha detto...

Sig Ricchi lei continua a promuovere progetti su progetti e nn riesce a finire un cantiere, sistemare una strada, una viabilità alternativa al ponte.. ma si rende conto o no che l amministrazione prima di andare su progetti futuri deve sistemare tutto quello che e a metà da troppo tempo..? E poi la manutenzione dove la mettiamo?? E franato il muro dei giardini, sono caduto dei massi nei pressi di porta a.giovanni e voi pensate a rigenerare cose di cui nessuno usufruisce e lasciate strade,parcheggi e servizi pubblici degradati e senza un minimo di manutenzione? State rasentando il ridicolo.. tutti questi soldi della regione Toscana e infatti si è visto la fine fatta... Il palazzetto con soffitti caduti a terra, il bar del palamonte bruttissimo ad alto impatto ambientale che a gennaio andrà all asta.. debiti su debiti per terme e ancora volete raccontarla? Vi dovreste solo sotterrare per come distorcere la realtà lei e il suo amico Marchetti che parla e loda un paese da terzo mondo che ha ridotto lui in resto stato e esalta cose che vede solo lui.. Ma anche se ci fosse questo pienone di bonus terme marche gli si offre ai turisti.. un ponte chiuso?una frana in un parcheggio? Una macerina chiusa? Due parchi ridotti da terzo mondo? Strade ridotte a colabrodo? O gli si fa fare una visita guidata di tutti i cantieri aperti e mai terminati ? Io nn so veramente cosa serve ancora per svegliare i Chiancianesi e per fare commissionare questo paese..

Gazzettadisiena.it ha detto...

Chianciano: “Riqualificano il quartiere dove c’è il mio albergo, ma nessuno mi ha avvertito”

Le perplessità di un albergatore del quartiere Rinascente. Presentato dalla Giunta Comunale, il progetto di “rigenerazione urbana” contiene un errore grossolano

Non saranno soltanto i lavori al Parco Fucoli a modificare l’assetto urbano del quartiere Rinascente, la zona “più recente” di Chianciano Terme. La Giunta Comunale, infatti, ha risposto alla manifestazione di interesse di Regione Toscana in ottica di definizione di un parco progetti di “rigenerazione urbana“, presentando quello che viene definito un “progetto sperimentale per l’innovazione sociale e la sostenibilità ambientale del territorio”.

Ancora troppo presto per un’ipotetica data di inizio e fine lavori: la volontà di cambiare radicalmente il paese, però, non è mai stata nascosta, e questa potrebbe concidere con un chiaro segnale di svolta per la cittadina termale.

“Si tratta di un progetto urbanisticamente ambizioso – ha detto l’assessore all’urbanistica Damiano Rocchi – che dai tecnici incaricati sarà ulteriormente approfondito con obbiettivo di essere presentato e di conseguenza discusso, sia da un punto di vista politico che tecnico amministrativo, con i vertici di Regione Toscana anche con scopo di ottenere quelle risorse che alcuni esponenti politici hanno più volte promesso e che adesso grazie ad un progetto dovrebbe essere più facile ottenere.

Un progetto “pilota” – aggiunge – realizzabile anche in distinti stralci funzionali, che debba servire in primis a Chianciano Terme ma che, per i concetti a cui fa riferimento (abbattimento volumi, rigenerazione, perequazione urbanistica, credito edilizio, ecc), possa essere una ottima base sia per una legge regionale urbanistica ad hoc attuabile in altre zone del territorio toscano o per attrarre investimenti da parte degli stakeholder del mercato immobiliare di qualità. Un ringraziamento – conclude Rocchi – oltre allo Studio AlvisiKirimoto incaricato della progettualità, va alla Commissione Assetto del Territorio che ha contribuito in modo importante nella valutazione sugli input poi accolti dalla AC ed inoltrati ai progettisti, nonché al Responsabile dell’Ufficio Edilizia Privata Arch. Anna Maria Ottaviani che ha coordinato tutta la procedura”.

Il progetto per la riqualificazione del quartiere Rinascente di Chianciano Terme
Da subito, però, il progetto ha destato qualche dubbio, soprattutto perché alcune delle aree interessate alla riqualificazione, di proprietà di alcuni alberghi che, tutt’oggi, sono aperti durante la stagione lavorativa.

“Un’ottima idea, è tutto fatto benissimo e il progetto così com’è sembra fantastico…ma nello studio, al punto B (si vede nell’immagine sopra, ndr) c’è il parcheggio del mio hotel” dice un albergatore. “Presumo e spero che abbiano sbagliato qualcosa anche perché, pur essendo a grandi linee, questi studi costano molto. A noi – inteso come famiglia proprietaria dell’albergo – nessuno ci ha detto niente…”.

Un errore di programmazione notevole che – chissà – potrebbe portare alla modifica di tutto il piano progettuale presentato questo stesso weekend.

Damiano Rocchi Assessore Ambiente (Servizio gestione rifiuti, Riserva Naturale di Pietraporciana, Risorse idriche) Protezione Civile, Comunicazione, Decoro Urbano, Verde Pubblico ha detto...

Pietro, io credo che un giornalista o chi ambisce a farlo prima di scrivere debba documentarsi e studiare.
Nel caso capire e comprendere innanzitutto cosa sia un progetto a scala urbanistica ed uno a scala edilizia. Poi si deve passare al concetto di "rigenerazione urbana" e capire quali sono le procedure per raggiungere tale obbiettivo. Se non si fa ciò, oltre a fare articoli superficiali, si da adito solo a polemiche strumentali e peggio ancora alimentari inutili allarmismi. Buona Domenica.

Oreste Castrini Tutti per la Ripresa di Chianciano Terme ha detto...

Questo, è il periodo peggiore del nuovo secolo, non solo per Chianciano Terme ma di tutta la nostra Italia, consapevoli che dovremmo con sacrifici sopportare e superare. Quello che sta accadendo in Chianciano Terme, ed in tutta la Regione Toscana e in molte altre regioni Italiane, lo dobbiamo attribuire non solo al Covid, ma all'incapacità ed alla mala gestione degli addetti politici affaristi, che in questi due anni hanno malamente gestito il Virus H19 , ed al malgoverno di questi ultimi 50 anni, tutto è da attribuire alla mala politica partitica, sindacale, con la complicità della malavita organizzata. Tutto questo intreccio ha causato guasti irrecuperabili su tutti i settori, con grandi sprechi di denaro pubblico, e danni enormi ha tutto il patrimonio pubblico, privato, di ogni settore, in modo particolare la piccola, media imprenditoria privata, ed il sistema Bancario. Certamente chi ne ha subito danni maggiori sono quelle regioni province comuni, che per decenni e decenni sono stati mal GOVERNATI, oggi questi ne subiscono molto di più, Chianciano Terme e la provincia di Siena più colpite. Come sappiamo in Italia, la politica partitica e sindacale si può dire che ha fatto flop, su tutto, oggi abbiamo il Dott. Draghi, non eletto dal popolo, non eletto dal parlamento, ma è a capo del GOVERNO, quindi fa le veci di un commissario, un commissario che ha preso in mano la situazione in generale, si assume le sue responsabilità, per portare ha compimento i propri impegni governativi, incluso le varie riforme che la politica da sempre doveva fare e non ha mai fatto, tutto sotto la stretta sorveglianza della Europa, tra queste riforme indispensabili anche la riforma del lavoro e dei SINDACATI, altrimenti le aziende chiudono e delocalizzano. Chianciano Terme, la sua situazione se pur in forma ridotta, è in situazioni simili. Negli anni passati come sappiamo i capò politicanti, non hanno voluto che importanti investitori privati potessero investire per migliorare la nostra situazione, oggi la nostra cittadina termale, nei confronti dei paesi limitrofi è la peggiore in assoluto, le amministrazioni non hanno mai voluto accedere ai finanziamenti Europei, preferiscono quelli politici, “la cosa lascia molti interrogativi”, risultato abbiamo il territorio più disastrato con un assetto urbano tutto da riorganizzare. Per amore che da sempre nutro per il territorio e per Chianciano T, nel 2019/20 “gratuitamente” ho dato il mio contributo ho fatto una particolare promozione per individuare operatori che potessero rilevare e rilanciare il complesso termale di Chianciano T., ho inviato un fascicolo in più lingue completo di documenti e relazioni, a 30 aziende tutte di alto spessore, di queste solamente 5 hanno dimostrato interesse, di queste cinque è rimasta quella che tutti sappiamo. Mi chiedo e vi chiedo, voi sempre pronti a criticare, senza delle basi concrete, consapevoli che tutto il complesso termale in seguito alla pessima VOSTRA gestione divenuta fallimentare ed il decreto madia, la Regione pronta a cedere tutto, perchè VOI NON vi siete impegnati ad individuare operatori pronti a rilevare tutto il complesso termale. (segue)

Oreste Castrini Tutti per la Ripresa di Chianciano Terme ha detto...

Sempre VOI, come potete garantire ai dipendenti continuità del proprio lavoro, se a monte non esiste un operatore in grado di acquisire e rilanciare il complesso termale, è normale che per portare a termine operazioni di questa natura, un vero imprenditore usa tutto ciò che è legale ed quello che mette a disposizione a disposizione il sistema Italia, la vendita all’asta di certi immobili è competenza della regione sono loro con il partito che hanno voluto sprecare il denaro pubblico per la realizzazione del Pala monte paschi, per il bar parco Fucoli, per piazza Italia, ed attuare il sistema dello “spezzatino” per la vendita degli immobili , come è noto gli immobili è difficile che siano aggiudicati alla prima asta. Ma non per questo che il programma avviato dal Dott. Caputi si dovrà fermare,non per questo che i sindacati debbano promuovere azioni per ostacolare l’unica opportunità esistente per rilanciare l’economia del territorio , è comprensibile che all’inizio non potrà esserci una quantità di occupati come vi è stata con la vecchia gestione, ma in seguito con l’indotto sarà fonte certa per altre e tante assunzioni. I nuovi operatori a differenza delle gestioni precedenti, non sono fonte di approvvigionamento di tessere per il partito e per i sindacati, questi non avranno mai una gestione sconsiderata come la precedente, per loro i bilanci devono quadrare, non è come prima a fine anno i bilanci in perdita ricorrevano alla loro banca M.P.S. per ripianare bilanci. Quindi credo giusto che le associazione di categoria si possano unire per promuovere un comitato pubblico, può essere utile per meglio capire ed eventualmente promuovere iniziative atte a migliorare nel suo insieme la situazione di Chianciano T.

Chianciano T. 30.10.2021.

Oreste Castrini Tutti per la ripresa di Chianciano Terme

Anonimo ha detto...

Il Palamontepaschi, che è una tenso-struttura, ha certamente una data di abbattimento per ragioni di sicurezza.
E' possibile conoscere questa data?

Paolo Piccinelli Insieme per Chianciano ha detto...

Un amministratore non può, ad ogni critica sollevata, rispondere sempre che la colpa è di chi c’era prima o giustificarsi dicendo, “ma gli altri cos’ hanno fatto?” specialmente se il motivo per cui le persone ti hanno scelto è il porsi come alternativa.
Chianciano vive il peggior momento della sua storia e lo scaricare continuamente le responsabilità su altri, rischia di diventare un atteggiamento stucchevole. Certo, Bombagli avrebbe potuto giustificare i suoi 5 anni di mandato, incolpando Bolici, Ferranti incolpando Bombagli e Marchetti incolpando Ferranti, ma al secondo mandato, se incolpi qualcuno, non puoi che incolpare te stesso.
Dopo otto anni, o sei stato in grado di cambiare le cose o forse, non sei adatto a ricoprire quel ruolo. Ci sono altre ipotesi? Si purtroppo: l’attuale giunta è molto soddisfatta del lavoro fin qui svolto e con fierezza nei vari consessi, siano essi pubblici o istituzionali, il Sindaco ribadisce che “oggi, dopo tanti anni, abbiamo un prodotto da vendere” ma anche, “la nostra destinazione, grazie al nostro lavoro, ha cambiato volto”.
Insomma, la loro soddisfazione, il loro “va tutto bene”, contrasta con il fallimento della Gestione Terme, con il Bruco all’Asta, il degrado della città, l’emorragia di presenze e il relativo calo dei fatturati di alberghi e commercianti.
A niente servono le sollecitazioni di riunire commissioni o aprire un confronto.
Che abbiano ragione loro…??

Carlo Pifferi ha detto...

E adesso chi ci resta ?

Questa domanda me l'ero già posta durante il lock down del Marzo 2020, quando portando a spasso il cagnolino notavo uno strano via vai di macchine operatrici che trafelate, per quanto fosse possibile esserlo con un camion giallo o rosso, iniziavano i lavori per la costruzione della nuova area camper posta in prospicenza del defunto Viadotto delle Ribussolaie, la pineta delle Terme storicamente aperta al pubblico e quello che era stato per anni il "campeggio gratuito" per i villeggianti che sia in Estate che in Inverno lo usavano di buon gradimento come base per esplorare il territorio circostante ed anche la nostra cittadina. Diciamo che dalle rassicurazioni date dall'ingegnere Rocchi che la "pinetina" sarebbe sempre stata a disposizione dei cittadini pensai che non ci fossero discussioni in merito, cosi aveva detto e così sarebbe stato. Ben presto la verità è venuta a galla avendo ascoltato numerose lamentele di cittadini che sono stati allontanati da una specie di guardiano-tuttofare, perché il cane non era al guinzaglio (allora che ce lo porto a fare?), controlli per vedere se i proprietari avessero il sacchettino per raccogliere le deiezioni, divieto di fare questo, di oltrepassare tal confine, insomma abbiamo preso atto, come successo tante altre volte, esser quello diventato un altro luogo che non ci appartiene più anche se a farvi la pulizia e la manutenzione restano gli operai del comune. Mesi più tardi un altra uscita, ovvero quella del poderoso investimento dedicato alla promozione mediatica di Chianciano, ovviamente lo dico in senso ironico, affidato ad uno studio di marketing che è riuscito a "strappare" qualche decina di minispot da 30 secondi(?) l'uno alle reti Mediaset, senza specificarne la fascia oraria, per trecentomila euro, ovvero l'equivalente di ciò che spende giornalmente il Gruppo Heinkel per reclamizzare la delicatezza sui capi in cotone dei loro saponi per lavatrici, già attivi a 30°...e va bene, prendiamo anche questa come una butade detta in un momento di euforia o depressione, non ci è dato saperlo, ma poi è arrivata la vera bomba: un progetto di riqualificazione della Rinascente affidato ad uno studio di archistar, almeno a giudicare dai nomi esotici e roboanti nonché dalla provenienza capitolina, dal linguaggio politichese international usato, quale segno che non dovevamo capirci più di tanto ma era segno di garanzia..risultato che per i più smaliziati è stato quello di produrre tanto fumo (scadente) e ben poco arrosto, visto che è di dominio pubblico che gli Architetti che riescono ad abbellire o creare qualcosa di innovativo mantengono sede e studio ovunque fuorché a Roma e chiunque abbia frequentato quelle enormi periferie cosidette "riqualificate" ne capisce il motivo, ad esempio visitando la Fiera di Roma, La Romania (quartiere universitario), ecc..potete avere un idea, anche se ci consiglio di non scendere dalla macchina. (segue)

Carlo Pifferi ha detto...

La constatazione che questa amministrazione comunale non è il male minore e che comunque non ci sono alternative, l'hanno già fatta in molti, sia coloro che l'hanno espresso formalmente per ben due volte con il loro voto, sia i veri scettici che osservando il panorama degli aspiranti contendenti ha dovuto ammettere l' impraticabilità di altre soluzioni. Con queste parole non mi rivolgo al Comune ma alle persone che di fatto, incluso il sottoscritto, ce li hanno voluti lì a governare ed amministrare il nostro paese. Una cosa che spesso tendiamo ad ignorare della democrazia è quella che il cittadino ha sia il diritto che il dovere di chiedere conto delle azioni che vengono prese dalle persone che sceglie come propri rappresentanti anche al di fuori delle assemblee che periodicamente vengono meritoriamente convocate, questo è fuori discussione, ma che risultano inutili in quanto monopolizzate dai soliti ciarlieri e prolissi personaggi che di fatto pensano a perorare i loro personali interessi..come se non l'avessimo già capito da anni. Ad esempio, in merito al progetto riguardante la Rinascente penso che dopo aver chiesto una consulenza allo studio Sayonara/Er Piotta, che presumo essere stata profumatamente pagata, sarebbe l'ora che s'iniziasse autonomamente, d' iniziativa comunale, a liberare il quartiere La Rinascente, Via dei Colli e tant'altre zone ci sono, di veri e propri ruderi fatiscenti, abbatterli e cambiarne la destinazione d'uso a terreno non più fabbricabile, cosa che a livello tecnico potrebbe essere fatta nella maggior parte dei casi da imprese medio-piccole trattandosi di fabbricati di modeste dimensioni, e altrettanto snellamente dal punto di vista burocratico visto che molti proprietari sono defunti da anni o sono scappati in pascoli più verdi e non nel senso che intende la Lega. Ribadiscono il fatto che dovrebbero diventare spazi verdi per gli abitanti della zona, parchi per bambini..magari basta con le aree lager per cani o le piste da skateboard, alquanto pericolose in quel dell' Ambaradà, basterebbero un paio di panchine ed una fontanella, visione altrettanto Zen/minimalista solo più economica e piacevole per noi zoticoni ripuliti alla bene e meglio.
Mi piacerebbe assistere ad un operazione "rapida ed invisibile" come è stata quella per l'area camper..quando volete le cose sapete farle bene; l'assessore Rocchi ed il Sindaco Marchetti parlavano di rispetto dei programmi elettorali ? Già questo andrebbe bene, anzi benissimo !

Damiano Rocchi Assessore Ambiente (Servizio gestione rifiuti, Riserva Naturale di Pietraporciana, Risorse idriche) Protezione Civile, Comunicazione, Decoro Urbano, Verde Pubblico ha detto...

(Riguardo la Macerina) I lavori di taglio boschivo finalizzati alla messa in sicurezza e gestiti da Unione dei Comuni termineranno la prossima settimana. A seguire sarà effettuata pulizia del tratto pedonale e delle canalette di regimazione acqua e si potrà procedere alla riapertura.

Damiano Rocchi Assessore Ambiente (Servizio gestione rifiuti, Riserva Naturale di Pietraporciana, Risorse idriche) Protezione Civile, Comunicazione, Decoro Urbano, Verde Pubblico ha detto...

Fare opposizione demagogica, soprattutto se fatta senza approfondita conoscenza dei temi e delle relative dinamiche, è molto più semplice e banale che farla in modo costruttivo magari proponendo azioni concrete su cui confrontarsi. È sempre ed ovunque stato così ed è per certi versi (non per il mio personale modo di intendere la vita politico-amminitrativa) comprensibile.

Poi però - come giustamente per chi è chiamato ad amministrare - anche per chi siede negli scranni della minoranza arriva il momento di dare conto di quali siano state o quali siano, oltre le semplici opinioni ed i giudizi ostativi, le proposte o soluzioni concrete in alternativa a ciò che viene contestato.
E di tali proposte e soluzioni concrete su cui confrontarsi nell'interesse di tutta la nostra comunità, per adesso - nei fatti - nemmeno l'ombra.
E questo non dipende da ipotizzate mancate sedute della commissione "speciale", perché la commissione si è riunita ma semplicemente la maggioranza dei partecipanti (interni ed esterni) ha deciso per cose diverse da quelle forse auspicate dalla stessa minoranza. Tutto qua.

Non "va tutto bene". E' vero. Ma non va nemmeno tutto male come invece si vuole tendenziosamente far credere. Tentando - tra l'altro - di far ricadere sulla AC responsabilità su alcuni temi che la stessa (e verosimilmente nemmeno le precedenti) non può è non potrà mai avere. Ne direttamente, ne indirettamente.

E peccato che certe esternazioni avvengano addirittura in un momento in cui, grazie alla opportunità del Bonus Terme ed all'ottimo lavoro portato avanti da Terme e Comune, ci si appresta ad un interessante periodo turistico per la cittadina. Un periodo in cui ancorpiù di fondamentale importanza sarà la sinergia tra tutti i soggetti e gli attori del settore turistico ricettivo e commerciale.
A pensar male viene quasi il dubbio che per solo scopo politico l'auspicio della minoranza, alla fine, sia quello che il sistema manchi detta opportunità.
Ma probabilmente mi sbaglio. Forse.

Anonimo ha detto...

È il caso del Codacons che, nell’annunciare l’apertura della procedura per le prenotazioni, evidenzia come la nuova agevolazione possa essere definita un “bonus folle” .

Proprio a causa della natura del bonus, con la disponibilità finché le risorse stanziate non vengano esaurite, il Codacons ha previsto la possibilità di beneficiare dell’agevolazione solo da parte dei primi 265 mila fortunati che avranno prenotato per primi.

Il Codacons boccia quindi del tutto il bonus terme in quanto, se da un lato avrebbe potuto rappresentare un incentivo a favore sia della popolazione sia degli istituti termali, dall’altro, senza prevedere alcuna soglia ISEE in cui rientrare, diventa un bonus senza criterio e senza logica.

L’associazione in difesa dei consumatori trova illogico che di tale agevolazione possano usufruirne tutti, indipendentemente dalla propria situazione economica. Sarebbe invece stato più ragionevole permettere a chi si trova in difficoltà economica di poter beneficiare di giorni di vacanza alle terme o momenti di relax.

Inoltre, conclude il Codacons, le risorse stanziate per il bonus terme si rivelano insufficienti a fronte della spesa massima di 200 euro e permetteranno solo a 265 mila persone di godere effettivamente dell’agevolazione.
Bonus terme e rischio click day: cosa fare per aggiudicarsi lo sconto sui servizi termali

Sin da quando è stato annunciato il bonus terme, il rischio click day è sempre stato contemplato.

Al di là che si possa essere d’accordo o meno con le opinioni del Codacons, di certo la possibilità di godere del bonus è effettivamente aperta solo a coloro che, una volta aperta la procedura per effettuare le prenotazioni, si riveleranno essere i più veloci, senza alcuna priorità per quei cittadini che non potrebbero usufruire di servizi termali in altro modo.
Opinione del Codacons sul bonus terme

Anonimo ha detto...

Abbattimento e pulizia del tratto pedonale ecc.. ripiantumazione che e la cosa più importante dopo numerosi abbattimenti ovviamente nulla vero? Però i privati se togliamo un albero (giustamente ne devono mettere un altro a dimora) il comune può abbattere mandare a malora molto verde senza ripiantare... Complimenti per il definirvi green

Anonimo ha detto...

Rocchi gli unici demagoghi siete voi che continuate a vantarvi del vostro operato non la gente di questo paese che aprendo il cassetto lo trova vuoto ormai anche di speranza.
Ma voi vivete in un altro pianeta

Anonimo ha detto...

Correggi un sapiente e lo farai più colto. Correggi un ignorante e lo farai tuo nemico.
L’ignorante parla a vanvera. L’intelligente parla poco. ‘O fesso parla sempre!
Vediamo chi avrà l’onestà intellettuale di collocarsi al giusto posto.
Di sicuro c’è solo una cosa, ChianGiano ha bisogno di essere Commissariata, non c’è capacità di amministrare adesso, ne ci sarà tra due anni, vinceranno sempre i sinistri travestiti, si scambieranno i posti ed i primi tre di adesso saranno i soliti.
Il Paese ha bisogno di Speranza, lasciategli almeno quella! La politica dovrebbe essere al servizio della comunità non il contrario.

Anonimo ha detto...

Rocchi sei la personificazione della giunta di cui fai parte: parli da solo e non ammetti replica.
Anche in quelli che sarebbero dialoghi, vedi quello con Pietro, mica riporti tutto il contenzioso, riporti solo una delle tue risposte, la meno imbarazzante.
Che pagliacci

Oreste Castrini Tutti pe l. r. c. ha detto...

La possibile messa a dimora delle piante come indica anonimo del 31.10. 23,14 necessariamente abbattute per salvaguardare la incolumità di tutti, rientra nel normale programma del taglio del bosco che dovrebbe essere stato effettuato non prima di 20 anni dall'ultimo taglio. In questo caso i passati dirigenti che Hanno contribuito con la loro gestione al Fallimento e alla vendita di tutto il complesso termale, NON si sono mai preoccupati di provvedere alla normale gestione e quindi al normale taglio concordato con la forestale. In questi casi non occorre il reimpianto, la natura a già provveduto a fare crescere altre piccole piante che sostituiranno quelle abbattute, come avviene in un qualsiasi taglio dei boschi.