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Amministrazione Immobili Condomini

venerdì 27 maggio 2022

Il Comune compra Parco Fucoli 1,2 milioni, il pensiero dell'Opposizione


Di seguito all'articolo su acquisto Parco Fucoli uscito oggi sulla Nazione di Siena (articolo che potete leggere nel primo commento del post) ho chiesto a Paolo Piccinelli cosa ne pensa dell'operazione l'Opposizione di Insieme per Chianciano, questa la risposta:

L’acquisto del Parco Fucoli era inevitabile e nemmeno così strano anzi, noi già in campagna elettorale lo abbiamo considerato l’ultimo spazio a disposizione della città in cui realizzare un progetto in grado creare la suggestione di una vacanza a Chianciano.

Il rischio è noto a tutti, venendo meno il contratto tra Gestione e Immobiliare, verrebbe meno anche il contratto con l’Amministrazione che si troverebbe nella spiacevole situazione di aver investito milioni di euro, in un terreno non suo. Dunque scelta corretta.
Ma facciamo un passo indietro. Nel 2020 l’Amministrazione prende un mutuo da 746 mila euro per acquistare il Pala Monte Paschi, acquisto che tuttavia non si concretizza e l’Amministrazione anziché restituire il mutuo, decide di spenderlo per fare altri interventi nel paese… (riqualificazione di P.za Italia, acquisto mezzi, riqualificazione della Torre dell’Orologio, asfalto Cavernano ect).

Poco dopo tuttavia, il Palamontepaschi va all’asta e l’Amministrazione non può certamente permettere che lo compri un privato, ma il mutuo già preso prima ormai è speso… dunque? prende un altro mutuo (al credito sportivo… infatti in ogni documento ormai si parla non più di congressi e basta…) di oltre 600 mila euro.
Recentemente poi, l’Amministrazione insieme ad altri 2 comuni, ha partecipato ad un bando previsto nella legge di stabilità, per farsi assegnare un contributo di 1,7 milioni di euro, presentando un progetto di riqualificazione che prevede la realizzazione di una ulteriore struttura coperta per piccoli concerti, la copertura (ci sarebbe da aprire poi una discussione sul perché in questo paese si progettano solo coperture…) di due campi da bocce e una riqualificazione del verde nella zona accanto all’ingresso. Un progetto che non cambia l’attrattiva del Parco in nessun modo, che non stimola la voglia nell’utente di sceglierci per una vacanza, obiettivo invece per noi imprescindibile. Ma andiamo avanti.

Ha speso inoltre i 2 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, per la realizzazione di una struttura a supporto del “Bruco” stesso e adesso, come dicevo prima, prenderà un ulteriore mutuo da 1,2 milioni di euro per procedere all’acquisto del Parco Fucoli.
Dunque fin qui l’Amministrazione ha solo speso, ora direte voi, inizierà a rientrare… non proprio.
L’Amministrazione ha reso noto di non avere una strategia di gestione ed ha pubblicato una manifestazione di interesse per capire che tipologia di contributo imprenditoriale sarebbe arrivato prima di andare a produrre un bando per la gestione dell’intero complesso.

Per farlo ha messo in bilancio una contropartita da pagare a chi voglia venire a gestirlo, di circa 190 mila euro all’anno.

Ma non è finita. Nelle motivazioni dell’acquisto del Parco si legge che l’interesse dell’Amministrazione è quella di attrarre flussi del turismo sportivo e scolastico e allora qualcuno potrebbe rispondere… “avranno idea di incassare con la tassa di soggiorno”...

Dunque è giusto mettere sul tavolo una ulteriore informazione: nel Consiglio Comunale di lunedì 30 maggio uno dei punti all’Ordine del giorno sarà proprio una modifica al regolamento dell’imposta di soggiorno, con cui l’Amministrazione alzerà l’età degli esenti a pagare, portandola da 13 a 15 anni... ma come? l’unico flusso che sono in grado di intercettare è proprio di quella fascia di età… e loro lo esentano dal pagamento?

Ma allora come pensano di pagare tutti i mutui accesi in questi ultimi anni? Considerato anche che il sistema economico chiancianese rimane indietro ogni anno nel pagamento di imposte e tasse di circa 3 milioni di euro, elemento questo che ha portato l’avanzo di amministrazione a circa 17 milioni di residui attivi che semplificando, rappresentano il credito che il Comune ha nei confronti della città.

Ma la cosa che più dispiace è stata la mancanza di ascolto da parte dell’Amministrazione che nel momento in cui il Covid ci ha costretto a fermarsi, non ha voluto affrontare una discussione sui temi fondamentali legati al rilancio del nostro paese come ad esempio quello legato alle Terme in generale e al Parco Fucoli in particolare. Ripeto è un parco che può offrire l’ultima potenziale opportunità e se anche c’è la possibilità di prendere un contributo importante, ma con quel contributo non si va nella direzione di una visione strategica è meglio rinunciarci ed attenderne uno che sia più utile alla nostra causa.

Ma per fare una scelta del genere, devi sapere cosa vuoi fare da grande…


Saluti,


Valtubo

mercoledì 11 maggio 2022

Presentazione della Valdichiana a "Capitale Italiana della Cultura" 2025


Ieri sera al Teatro Caos c'è stata la presentazione della candidatura della Valdichiana a "Capitale Italiana della Cultura 2025", non sono potuto andare ed ho chiesto a Giacomo Testini, che era presente e che ringrazio,  se poteva scrivermi un resoconto ed ecco il suo articolo:

Il Ministero della Cultura, ogni anno, dal 2015, tramite una commissione di sette esperti, nominata dallo stesso Ministero, dà la possibilità ad una città italiana di fregiarsi del prestigioso riconoscimento di “Capitale Italiana della cultura”, mettendo in condizione un determinato territorio di mostrare la sua storia artistica, e il proprio sviluppo culturale. 
L’obiettivo, come ha confermato l’ideatore Dario Franceschini, è quello di valorizzare i beni culturali e paesaggistici, migliorando i servizi rivolti ai turisti. 
La Toscana è già stata premiata due volte nell’ultima mezza dozzina di anni: Siena nel 2015 e Pistoia nel 2017. Il 2022 è il turno di Procida, mentre per il prossimo biennio, il titolo è già stato assegnato alle città di Brescia e Bergamo 2023 e Pesaro 2024.
Per il 2025, tra i candidati, c’è anche la nostra Valdichiana senese, intesa come unione dei dieci comuni che ne fanno parte, ossia Cetona, Chianciano Terme, Montepulciano, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda. 
Solo quarantotto ore fa, a Sarteano, è stato presentato il logo ufficiale firmato da Andrea Innocenti, in questi giorni, poi, il progetto diretto da Filippo Del Corno, compositore e docente al Conservatorio di Trieste, sta prendendo forma e identità grazie alla collaborazione con la Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte e ad un team formato dalle progettiste Carolin Angerbauer, Laura Fatini e Grazia Torelli. Ieri sera, il “Valdichiana capitale della cultura 2025 tour” ha fatto tappa al Teatro Caos di Chianciano. 
Erano presenti membri dell’Amministrazione comunale, Associazioni locali e operatori di vari settori. Non c’è stato il ‘sold out’ di curiosi alla ex Sala Polivalente termale, per usare un sottile eufemismo, ma una discreta partecipazione di cittadini si è presentata per capire di cosa si trattasse.
È un progetto ambizioso, di fatto, non è mai stato assegnato questo riconoscimento ad un territorio, ma sempre a città uniche. Ancora non si conoscono gli altri candidati con il quale competere, ma si è intuito che lo staff dell’Unione dei Comuni della Valdichiana cercherà di fare il possibile, almeno per entrare nella fondamentale ‘short list’ che potrebbe essere più semplicemente ridefinita come fase finale a dieci competitor prima dell’assegnazione.
Entro ottobre dovrà essere stilato il dossier per cercare di convincere gli esperti istituzionali che questo territorio è meritevole di vittoria. Per quanto possibile i relatori stanno cercando di promuovere e comunicare questo interessante progetto che potrebbe risultare una vetrina di spessore assoluto, sia a livello nazionale e intercontinentale. Per cercare di rendere partecipe la popolazione dei Comuni e tentare di cogliere ulteriori spunti utili, ieri, durante le due ore di confronto, sono stati messi in condizione i partecipanti di esprimere le proprie idee e pensieri, pregi e difetti, fattori identitari e unicità artistiche e naturali della nostra Valdichiana senese.
Tutti fattori che fanno parte del famoso ecosistema culturale e che potrebbero essere, lo speriamo tutti, aspetti importanti in questa non semplice competizione.

Giacomo Testini


Saluti,


Valtubo




"Grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco è stato domato l'incendio - verosimilmente scatenato da fiori di pioppo - che non ha avuto fortunatamente alcuna conseguenza né per la vegetazione di alto fusto presente nel "parco a valle", né soprattutto per la limitrofa stazione di servizio carburanti.
Anche alla luce del pericolo stasera scampato si raccomanda a tutti la massima attenzione, perché ‘’i piumini dei pioppi" sono caratterizzati da alta infiammabilità e basta anche un semplice mozzicone di sigaretta affinché possano prendere fuoco e provocare inneschi involontari."

Assessore Rocchi

lunedì 9 maggio 2022

Turismo, Economia a Chianciano Terme facciamo il Punto!

In questa intervista fatta da Simone Giani di NTI nella trasmissione Newsroom faccio il punto sulla situazione economica e turistica di Chianciano Terme, scelte politiche e lancio proposte per la cittadina.

Dal canale valtuboblog su youtube


aspetto vostre considerazioni.


Saluti,


Valtubo