Di seguito all'articolo su acquisto Parco Fucoli uscito oggi sulla Nazione di Siena (articolo che potete leggere nel primo commento del post) ho chiesto a Paolo Piccinelli cosa ne pensa dell'operazione l'Opposizione di Insieme per Chianciano, questa la risposta:
L’acquisto del Parco Fucoli era inevitabile e nemmeno così strano anzi, noi già in campagna elettorale lo abbiamo considerato l’ultimo spazio a disposizione della città in cui realizzare un progetto in grado creare la suggestione di una vacanza a Chianciano.
Il rischio è noto a tutti, venendo meno il contratto tra Gestione e Immobiliare, verrebbe meno anche il contratto con l’Amministrazione che si troverebbe nella spiacevole situazione di aver investito milioni di euro, in un terreno non suo. Dunque scelta corretta.
Ma facciamo un passo indietro. Nel 2020 l’Amministrazione prende un mutuo da 746 mila euro per acquistare il Pala Monte Paschi, acquisto che tuttavia non si concretizza e l’Amministrazione anziché restituire il mutuo, decide di spenderlo per fare altri interventi nel paese… (riqualificazione di P.za Italia, acquisto mezzi, riqualificazione della Torre dell’Orologio, asfalto Cavernano ect).
Poco dopo tuttavia, il Palamontepaschi va all’asta e l’Amministrazione non può certamente permettere che lo compri un privato, ma il mutuo già preso prima ormai è speso… dunque? prende un altro mutuo (al credito sportivo… infatti in ogni documento ormai si parla non più di congressi e basta…) di oltre 600 mila euro.
Recentemente poi, l’Amministrazione insieme ad altri 2 comuni, ha partecipato ad un bando previsto nella legge di stabilità, per farsi assegnare un contributo di 1,7 milioni di euro, presentando un progetto di riqualificazione che prevede la realizzazione di una ulteriore struttura coperta per piccoli concerti, la copertura (ci sarebbe da aprire poi una discussione sul perché in questo paese si progettano solo coperture…) di due campi da bocce e una riqualificazione del verde nella zona accanto all’ingresso. Un progetto che non cambia l’attrattiva del Parco in nessun modo, che non stimola la voglia nell’utente di sceglierci per una vacanza, obiettivo invece per noi imprescindibile. Ma andiamo avanti.
Ha speso inoltre i 2 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione, per la realizzazione di una struttura a supporto del “Bruco” stesso e adesso, come dicevo prima, prenderà un ulteriore mutuo da 1,2 milioni di euro per procedere all’acquisto del Parco Fucoli.
Dunque fin qui l’Amministrazione ha solo speso, ora direte voi, inizierà a rientrare… non proprio.
L’Amministrazione ha reso noto di non avere una strategia di gestione ed ha pubblicato una manifestazione di interesse per capire che tipologia di contributo imprenditoriale sarebbe arrivato prima di andare a produrre un bando per la gestione dell’intero complesso.
Per farlo ha messo in bilancio una contropartita da pagare a chi voglia venire a gestirlo, di circa 190 mila euro all’anno.
Ma non è finita. Nelle motivazioni dell’acquisto del Parco si legge che l’interesse dell’Amministrazione è quella di attrarre flussi del turismo sportivo e scolastico e allora qualcuno potrebbe rispondere… “avranno idea di incassare con la tassa di soggiorno”...
Dunque è giusto mettere sul tavolo una ulteriore informazione: nel Consiglio Comunale di lunedì 30 maggio uno dei punti all’Ordine del giorno sarà proprio una modifica al regolamento dell’imposta di soggiorno, con cui l’Amministrazione alzerà l’età degli esenti a pagare, portandola da 13 a 15 anni... ma come? l’unico flusso che sono in grado di intercettare è proprio di quella fascia di età… e loro lo esentano dal pagamento?
Ma allora come pensano di pagare tutti i mutui accesi in questi ultimi anni? Considerato anche che il sistema economico chiancianese rimane indietro ogni anno nel pagamento di imposte e tasse di circa 3 milioni di euro, elemento questo che ha portato l’avanzo di amministrazione a circa 17 milioni di residui attivi che semplificando, rappresentano il credito che il Comune ha nei confronti della città.
Ma la cosa che più dispiace è stata la mancanza di ascolto da parte dell’Amministrazione che nel momento in cui il Covid ci ha costretto a fermarsi, non ha voluto affrontare una discussione sui temi fondamentali legati al rilancio del nostro paese come ad esempio quello legato alle Terme in generale e al Parco Fucoli in particolare. Ripeto è un parco che può offrire l’ultima potenziale opportunità e se anche c’è la possibilità di prendere un contributo importante, ma con quel contributo non si va nella direzione di una visione strategica è meglio rinunciarci ed attenderne uno che sia più utile alla nostra causa.
Ma per fare una scelta del genere, devi sapere cosa vuoi fare da grande…
Saluti,
Valtubo