Con l’azzeramento del Cda delle
Terme di Chianciano appare sempre più evidente come Chianciano sia scossa da
una situazione di forte difficoltà.
Da Ottobre ad oggi abbiamo
assistito: alle dimissioni del segretario locale del PD, poi all’imposizione da
Siena di due “reggenti”, nel frattempo la “gentile richiesta”, sempre dal PD
senese, di introdurre due nuovi Assessori “..anche al di fuori del tessuto
locale..” all’interno dell’Amministrazione Ferranti, che nei suoi tre anni e
mezzo di vita ha già perso per strada tre Assessori, adesso la “gentile
richiesta” del Monte dei Paschi di rinnovamento all’interno della Terme di
Chianciano Spa, con conseguenti dimissioni del presidente Sirio Bussolotti ed
azzeramento del Cda.
Cosa sta succedendo?
Per le Terme penso che, a causa
degli ultimi avvenimenti riguardanti la Banca MPS, si cominci a ragionare di
come dismettere certi asset divenuti un peso non più sostenibile per una
società, come il Monte dei Paschi, che necessita di rientrare nei bilanci;
quindi si cercherà di mettere un consiglio con a capo un esecutore che abbia
come unico fine la ricerca di investitori privati ai quali cedere i vari
settori delle Terme, anche divisi, alla luce del buco di bilancio costantemente
in perdita delle Terme, circa un milione di euro quest’anno , e in previsione
dell’apertura delle piscine termali dove nel piano industriale è già previsto
un bilancio in ulteriore perdita.
Il tutto alla faccia dei
chiancianesi che andarono anche a dimostrare nei binari della stazione di
Chiusi contro ipotesi di privatizzazione delle stesse.
Per l’Amministrazione ed il PD
locale invece, penso si tratti di un’operazione di porre “sotto controllo” la
politica locale con operazioni di recupero di immagine, vedi ripristino doppio
senso in Piazza Italia, al fine di arrivare alle prossime elezioni con la
possibilità di mantenere in mano il Comune.
Queste sono mie ipotesi e
pensieri aspetto vostre considerazioni in merito su chi dovrebbe prendere in
mano le Terme e su che direzione dovrebbe prendere, visto che è la società più
grande di Chianciano e la risorsa storica sulla quale è nata e cresciuta la
nostra economia.
Saluti,
Valtubo