lunedì 4 maggio 2020

Imprenditore di Chianciano coordinatore regionale di un nuovo movimento



Mentre a Chianciano Terme ci si appresta ad affrontare la fase 2 con molti dubbi sul futuro turistico ed economico del paese è arrivato al blog il comunicato di presentazione di Raffaele Scarano imprenditore che opera a Chianciano Terme diventato coordinatore della Toscana del neonato Movimento Italia Unita che sarà presente alle prossime elezioni regionali:

Cari concittadini della Toscana mi chiamo Raffaele Scarano sono un imprenditore con attività nel settore turistico ricettivo con un ristorante a Chianciano Terme e un agriturismo a Montepulciano. 
Sono fiero e orgoglioso di essere Italiano e a 54 anni non posso accettare di vedere frantumare i nostri sacrifici e segnare il destino dei nostri figli da un Europa assente e da un Governo che continua a fare solo promesse. 
Ho deciso di accettare con orgoglio di rappresentare come coordinatore della Toscana il neo Movimento Italia Unità #StopEuropa (MIU) perché all’interno di questo movimento politico non ci sono politici, ma persone normali come me e come te che sono stanche di subire. 
Vi chiedo di sostenere il Movimento Italia Unita #StopEuropa perché questo è il momento per tutti noi Italiani di prendere coscienza che abbiamo di fronte l’ultima possibilità per cambiare il nostro destino e soprattutto quello dei nostri figli che al momento è segnato in maniera tragica. 
il nostro impegno di cambiamento sarà rivolto con un'attenzione anche a Chianciano Terme. 
Vi informerò nelle prossime settimane del luogo e la data dove sarò felice di presentare pubblicamente chi insieme a me attraverso la voce di tutti voi, rappresenterà la Toscana alle prossime elezioni regionali con l'obbiettivo comune di costruire un futuro non di promesse, ma di concretezze dove tutti noi potremo contribuire in prima persona. 

Con affetto 

Raffaele


Saluti,

Valtubo


PS: VOTATE NEL NUOVO SONDAGGIO PER VOTARE CON SMARTPHONE O TABLET ACCEDERE AL SITO IN MODALITA' WEB!!!

24 commenti:

Anonimo ha detto...

A PROPOSITO DI FASE 2 :

SINDACO E' L'ORA DI RIAPRIRE IL FONTANINO DEL VIVO, TANTO DI CODE E ASSEMBRAMENTI COME ALLA COOP
NON LI VEDREMO DI SICURO...

Unknown ha detto...

bravo.!!

la politica è l' unica che non conosce crisi

Carlo Agostini ha detto...

Certamente l'Europa così non va bene ed è destinata a crollare su se stessa.

Quindi o l' Europa si rifonda dalla base (come ampiamente discusso in alcuni recenti post nella mia pagina Facebook), oppure abbandoniamo il progetto e torniamo ai singoli stati di un tempo, con la proprie monete, i confini e quant' altro.

Io sono per rifondarla...per il noto principio che " l' unione fa la forza ".

Unknown ha detto...

Buongiorrno Carlo,
concordo con lei su quanto scrive sarebbe stato migliore una rifondazione ma crediamo che le occasioni ci sono state e la più importante dove si poteva veramente rifondare l'Europa l'ha avuta dal Covid 19. Crediamo in molti che a questo punto che il progetto debba essere abbandonato e iniziare un cambiamento dove l'Italia torni agli Italiani
grazie
Raffaele

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

Dopo il primo intervento di manutenzione straordinaria relativo alla sostituzione del manto del campetto di Calcio a 5, ottenute le autorizzazioni di tipo edilizio e paesaggistico ma soprattutto esperite da parte del concessionario tutte le necessarie procedure ad evidenza pubblica finalizzate alla assegnazione dei lavori, oggi - anche nel rispetto delle direttive di sicurezza igienico sanitaria emanate per il contenimento della diffusione del covid19 - si apre il cantiere relativo agli interventi strutturali (nuovo blocco spogliatoi, nuovo edificio da destinarsi a bar/ristorante, nuovo campo di Calcio ad 8 con manto in sintetico, nuova area parcheggio) a cui farà seguito - secondo il progetto - la realizzazione dell'area ludica corredata da percorso jogging/pista ciclo pedonale e gli ulteriori interventi manutentivi sul campo Castagnolo tesi a garantirne un inerbimento definitivo.
Un obbiettivo quello della Cittadella dello Sport nato nel nostro precedente mandato amm.vo e che, dopo molteplici e disparate difficoltà, grazie alla costituita Chianciano Sport srl ed al suo Presidente Andrea Fora, auspichiamo di raggiungere rapidamente recuperando il tempo perduto.
La "Cittadella dello Sport" - così come evidenziato nella descrizione della "mission" da parte della società concessionaria - era, è, e dovrà rimanere, un progetto di tutta la comunità e soprattutto per tutta la comunità; un progetto con valenza infrastrutturale, urbanistica e sportiva, ma anche di rilevanza ludica e sociale.
Non stiamo attraversando - sotto più aspetti anche strettamente correlati tra loro - un momento facile, ma dobbiamo tutti stringere i denti, crederci ed andare avanti.
Adesso più che mai.

Andrea Marchetti Sindaco di Chianciano Terme ha detto...

EMERGENZA COVID-19

SCATTA LA FASE 2: PRUDENZA E RESPONSABILITÀ.

Dopo due mesi di inattività forzata dal lockdown finalmente potremo godere di qualche ora in piena libertà, complice anche il bel tempo. Comincia la fase più delicata. Quella in cui le regole diventano meno rigide ma le interpretazioni delle norme non sono semplici e immediate (tra DPCM e Ordinanze Regionali). Confidiamo nel senso di responsabilità fin qui ampiamente dimostrato da tutti i Chiancianesi. Se si seguiranno tutte le prescrizioni, sopratutto le distanze, la protezione delle vie respiratorie e l'igiene delle mani, sarà più semplice e veloce tornare alla “normalità”.

Anonimo ha detto...

Chiamatela cittadella del calcio non dello sport... mi immagino la pista ciclopedonale se sarà fatta come sarà....ma una bella pista di atletica di 400 metri omologata e propedeutica a tutti li sport compresa la possibilità di ospitare professionisti non vi è riuscita a farla!!! Solo pallone....diamo al popolo cio che piace di più.

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

📣 INFORMATIVA SITUAZIONE SANITARIA
COMUNE DI CHIANCIANO TERME - 04.05.2020

In attuazione della direttiva n.4 della Regione Toscana, si informa la popolazione che la situazione sanitaria in atto nel territorio del nostro Comune aggiornata alle ore 18.00 di oggi 04.05.2020 secondo l'informativa del SISPIC è la seguente:

➕ Casi POSITIVI: 4 (quattro)

⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE: 4 (quattro)

Alla data odierna sono scaduti n. 46 isolamenti domiciliari fiduciari/quarantene.

Il report complessivo relativo al nostro Comune dall'inizio dell'emergenza sanitaria è quindi il seguente:

➕ Casi POSITIVI TOTALI: 6 (sei)
💚 Casi GUARITI: 2 (due)
➕ Casi POSITIVI ATTIVI: 4 (quattro)
⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE: 4 (quattro)
❎🏠isolamenti domiciliari scaduti: 46

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

📣 INFORMATIVA SITUAZIONE SANITARIA
COMUNE DI CHIANCIANO TERME - 05.05.2020

In attuazione della direttiva n.4 della Regione Toscana, si informa la popolazione che la situazione sanitaria in atto nel territorio del nostro Comune aggiornata alle ore 17.30 di oggi 05.05.2020 secondo l'informativa del SISPIC è la seguente:

➕ Casi POSITIVI: 4 (quattro)

⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE: 4 (quattro)

Alla data odierna sono scaduti n. 46 isolamenti domiciliari fiduciari/quarantene.

Il report complessivo relativo al nostro Comune dall'inizio dell'emergenza sanitaria è quindi il seguente:

➕ Casi POSITIVI TOTALI: 6 (sei)
💚 Casi GUARITI: 2 (due)
➕ Casi POSITIVI ATTIVI: 4 (quattro)
⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE: 4 (quattro)
❎🏠isolamenti domiciliari scaduti: 46

Paolo Piccinelli Insieme per Chianciano ha detto...

Questo annuncio suscita una sorta di “deja vu”. Qualcuno ricorderà le parole scritte dallo stesso Rocchi nell’aprile 2019 o quelle del 24 dicembre dello stesso anno:
“Sotto l’albero di Natale abbiamo ricevuto un bel regalo… è arrivata l’autorizzazione definitiva per i lavori del Castagnolo. Da gennaio 2020 partirà la costruzione degli spogliatoi del bar ristorante e del nuovo campo di calcio a 8. A fine primavera avremo una nuova cittadella sportiva a servizio di tutta la comunità!”
Capisco la volontà di farci passare un Natale più sereno, tuttavia i lavori a gennaio non sono partiti (forse un’interferenza della Befana…) ed oggi arriva una nuova comunicazione copia-incolla.

Ma il punto non è questo: Il progetto prevede che l’amministrazione riconosca all’investitore 99 mila euro subito e 49 mila euro all’anno per i successivi 19 anni.
Denari riconosciuti all’investitore prelevandoli dalla Tassa di Soggiorno, uniti ai 50 mila euro del mutuo preso per acquistare il Pala Monte Paschi (ma che ora sarà destinato ad altro) o ancora per il project delle Piscine. E denari che si aggiungono a tutti i contributi che l’Amministrazione riconosce alle associazioni e che avrete letto nel numero del nostro giornalino dedicato a tale argomento, sempre presi dal capitolo della Tassa di Soggiorno.
Per fare ciò, l’Amministrazione ha messo in bilancio nel 2020, a fronte di un incasso della TDS di circa 380 mila euro nel 2019, una previsione di 650 mila euro di cui100 mila come recupero del non riscosso degli anni precedenti, metodo utilizzato anche in altri capitoli di bilancio dove sono state previste somme derivanti dal recupero delle tasse non riscosse. Questo nonostante che nella relazione del revisore dei conti ci fosse specificato di fare bene attenzione all’utilizzo in bilancio di risorse provenienti dal fondo crediti di dubbia esigibilità, perché in caso di mancato recupero, esiste il rischio di mandare il bilancio in grave sofferenza.

Eppure da più parti sono arrivate sollecitazioni per ridiscutere l’impiego della tassa di soggiorno, lo hanno fatto a più riprese gli albergatori, lo abbiamo chiesto noi come opposizione, sempre senza essere ascoltati.

Oggi il Covid ci da la certezza che per il 2020 la stessa tassa di soggiorno sarà pressoché azzerata e non andrà meglio per i proventi delle sanzioni al codice della strada, i parcheggi a pagamento, utilizzo del suolo pubblico ect, ma nessuno si preoccupa, nessun Consiglio Comunale per discutere la gravità della situazione, nessun messaggio alle categorie economiche su una programmazione futura.

Forse siamo noi che ci preoccupiamo troppo, evidentemente va tutto bene.

Carlo Agostini ha detto...

W l"Europa

Partito Comunista Sez. Valdichiana Senese ha detto...

LOTTA CONTRO IL SISTEMA, LOTTA CON UN IDEALE NON CON GLI SLOGAN

Intervista al compagno dott. Claudio Puoti, infettivologo.

Il dottor Puoti è stato primario presso l’Ospedale di Marino (Roma) dal 1999 al 2015, ed è stato medico ospedaliero pubblico ininterrottamente dal 1980. Si è dimesso nel dicembre 2015 in polemica con la politica di distruzione della sanità pubblica perpetrato da tutti i governi nei decenni precedenti.

Successivamente è stato presente sui mezzi di soccorso in mare in svariate missioni di salvataggio dei profughi e quello che ha visto lo ha raccontato nei suoi libri pubblicati l’anno scorso: “Dialoghi con Pì. Storie di mare, migranti e non solo”, “Lettere a Pì. Del mare, dei migranti dell’amore e d’altro ancora”.

Oggi Claudio è impegnato in prima linea nella lotta contro il Covid-19, una lotta che egli esplica non solo attraverso la sua opera medica, ma anche – e soprattutto, vorremo dire da comunisti – da marxista attraverso la critica alla modalità con cui questa lotta viene affrontata dal sistema medico nazionale. Chiariamo subito, per allontanare strane idee complottiste, che nell’opera del dott. Puoti non troverete ricette miracolose o prive di una base scientifica più che solida e comprovata anche da altri risultati che si stanno accumulando nella pratica medica in tutto il mondo, e da scienziato e marxista non potrebbe essere diversamente. Ma l’analisi che lui fa non può non condurci a vedere sotto una nuova luce quello che sta accadendo nel nostro paese e nei paesi capitalistici.

***

Partito Comunista Sez. Valdichiana Senese ha detto...

SEGUE...

Caro compagno, il tuo intervento al Primo Maggio al comizio telematico del Partito Comunista ha suscitato grande interesse. Hai parlato nei brevi minuti che avevi a disposizione della crisi della sanità pubblica, del sacrificio degli operatori sanitari che vengono immolati in questa guerra dove vengono mandati allo sbaraglio, della retorica di regime che dietro l’esaltazione degli “eroi” poi non provvede conseguentemente. L’immagine che più vividamente rievocano le tue parole sono le guerre imperialiste, sia la Prima che la Seconda Guerra mondiale in cui i nostri proletari venivano mandati a morire con mezzi inadeguati e non sapendo neanche bene perché.

Qui vorremmo darti uno spazio maggiore in modo da poter chiarire le tue ricerche e le tue riflessioni per i nostri lettori.



1) Nella tua pagina facebook si può scaricare un protocollo che tu sottoponi all’attenzione della comunità scientifica internazionale, riguardante il trattamento del Covid-19. Ce ne vuoi parlare?

Questo trattamento è diverso da quello previsto dal sistema internazionale. La cosa che lo caratterizza – e che credo anche un non addetto ai lavori non può non osservare – è che: a) il protocollo si svolge tutto entro casa e non prevede costosi, debilitanti e rischiosi ricoveri; b) prevede un uso di farmaci a bassissimo costo immediatamente disponibili e non vaccini che dovranno arrivare chissà quando e costeranno chissà quanto; c) prevede un attento monitoraggio del medico di base che quindi deve essere a stretto contatto col malato; d) prevede un’attivazione la più precoce possibile e addirittura potrebbe essere somministrato anche nei casi dubbi, eliminando il rischio dei falsi negativi al tampone o le ricadute.

Non certo la panacea, insomma, ma un valido supporto che potrebbe, se attuato, non solo alleviare tante sofferenze, ma anche diminuire l’enorme afflusso di malati alle strutture sanitarie. Purtroppo forse ha un grave “difetto”: costa poco e mette il malato nelle mani del suo medico e non di una struttura.

Partito Comunista Sez. Valdichiana Senese ha detto...

SEGUE.....

2) Quindi ancora una volta abbiamo la prova provata che la medicina dev’essere intanto attenzione al malato prima che alla malattia. Che la scienza dev’essere al servizio della società. Che la sanità pubblica deve essere diffusa sul territorio.

Lo smantellamento di tutto questo ha già provocato e provocherà negli anni danni irreversibili da qui in avanti. È anche per questo che il mio impegno civile, che risale alla mia gioventù e non è mai venuto meno, cinque anni fa mi ha portato a dimettermi in polemica con le politiche governative sulla sanità e oggi mi porta ad avvicinarmi al Partito Comunista.

Credo che questo enorme tsunami che ha colpito tutto il mondo sta facendo capire il valore della sanità pubblica, istituita 42 anni fa dalla riforma sanitaria, che – con tutti i suoi errori e distorsioni, l’infezione della politica – ha funzionato, garantendo lo stato sociale a tutti. Questo era un paese in cui ogni quartiere, ogni paesello aveva il suo ospedale. Lavorare in provincia per me è stato qualcosa di estremamente bello per il rapporto che si crea con la popolazione.

In seguito all’emergenza sanitaria sono stati riaperti reparti che erano stati chiusi, si è capito che senza di questi il sistema non può reggere. Ma non deve essere fatto solo nell’emergenza, deve proseguire. Dobbiamo ricominciare da lì. D’ora in poi nulla potrà essere come prima.

Cominciamo a ragionare di nuovo sul valore del personale medico e paramedico, sul precariato. Dal primario al portantino. Intanto per ridare dignità ai lavoratori, ma anche ridare responsabilità politica e capacità di governo delle proprie strutture a chi deve dirigere le strutture e i reparti che non può essere un servo, un dipendente del politico di turno.

Quindi il controllo dei lavoratori anche in quel settore delicatissimo che è la sanità.

Partito Comunista Sez. Valdichiana Senese ha detto...

SEGUE....

3) Ancora dalla tua pagina facebook leggiamo che questa terapia è già stata sperimentata da tanti medici che si sono ribellati alle imposizioni previste dai protocolli ufficiali, desolati dal veder morire tanta gente intorno a loro.

Anche qui il parallelo che vien da fare con la guerra, è quella di tanti ufficiali che se ne infischiavano delle direttive degli alti comandi e badavano a salvaguardare la vita dei propri uomini. Quei medici rischiano grosso, ma devono rispondere innanzitutto alla propria coscienza e alla propria deontologia. È strabiliante che nei loro racconti riportino di tanti e tanti successi, ma immaginiamo se qualche familiare di pazienti deceduti si fosse voluto rivalere contro di loro per la loro “insubordinazione”. Questi sono veri eroi!



4) Il Partito Comunista ha denunciato le conseguenze economiche che questa pandemia provocherà: distruzione del piccolo tessuto produttivo e indebitamento a vita delle piccole attività e poi dello stato, cioè di tutti i contribuenti. Anche i diritti costituzionali residui subiscono un duro attacco. Scenario greco, insomma. Abbiamo detto: se non ci fosse stata la pandemia, per il capitalismo la si sarebbe dovuta inventare: distruzione delle forze produttive, concentrazione monopolistica, indebitamento e assalto ai piccoli risparmi e alla piccola proprietà: una guerra senza bombe. Certamente non ci sono prove che tutto questo sia stato programmato in laboratorio.

Io sono sommerso da messaggi di tanti che si fanno megafono di ipotesi sia sociali che mediche che definirei quantomeno fantasiose. Ora, la medicina è una scienza che si porta avanti con gli strumenti scientifici e non con il complottismo. La guerra tra sostenitori di schieramenti contrapposti è ridicola, se non fosse innanzitutto deleteria per combattere il virus, così come tutte le altre malattie. Quindi, dico io, mettiamo da parte la fantascienza e la fantapolitica.

Oggi credo che la sfida più importante sia quello di rimettere al suo giusto posto la scienza e la tecnologia. Non supremazia della tecnocrazia, ossia la dittatura di chi detiene quegli strumenti, ma il futuro a cui dobbiamo guardare è quello in cui essi sono resi “democratici”, in possesso di tutti e al servizio di tutti e non dei soliti pochi.

D’altro lato è chiaro che un Partito che vuole fare sintesi politica, come il partito comunista, deve avere uno sguardo più ampio, deve ragionare secondo una logica in cui si guardano tanti aspetti.

Tuttavia, se mi permettete, credo che dobbiamo fare insieme un Partito comunista vicino alla gente, ai lavoratori, a farlo parlare con la lingua della gente comune. Altrimenti, per quanto le nostre idee possano essere giuste, non potranno mai marciare sulle gambe di migliaia o milioni di persone vere.

E anche a questo proposito si apre una grande prospettiva in cui tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, possano marciare insieme contro l’avversario comune. Quella che abbiamo chiamato fino a ieri un po’ altezzosamente “piccola borghesia”, oggi non lo è più, né oggettivamente sempre più proletarizzata, ma anche soggettivamente essa guarda sempre più al proletariato come alleato e non più la grande borghesia. Essa è schiacciata da questa crisi e la via d’uscita o è comune per tutti i lavoratori, o non è.

Il Primo Maggio, al quale ho avuto il piacere di partecipare insieme a voi, credo sia stato un ottimo esempio di quello che dobbiamo fare da qui in avanti.



Ringraziamo il dottore, lo scienziato, il marxista e compagno Claudio Puoti per la stimolante e istruttiva intervista che ci ha concesso.




Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

📣 INFORMATIVA SITUAZIONE SANITARIA
COMUNE DI CHIANCIANO TERME - 06.05.2020

In attuazione della direttiva n.4 della Regione Toscana, si informa la popolazione che la situazione sanitaria in atto nel territorio del nostro Comune aggiornata alle ore 14.00 di oggi 06.05.2020 secondo l'informativa del SISPIC è la seguente:

➕ Casi POSITIVI: 3 (tre)

⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE: 4 (quattro)

Alla data odierna sono scaduti n. 47 isolamenti domiciliari fiduciari/quarantene.

Oggi, con l'ufficialità della negativizzazione del soggetto, registriamo quindi il terzo nostro concittadino ufficialmente e definitivamente guarito dal Coronavirus; è stata una "battaglia" lunga quasi due mesi e che, come tutti auspicavamo, si è risolta nel migliore dei modi.
Adesso, incrociando le dita, attendiamo la stessa notizie per gli altri tre concittadini e la scadenza degli isolamenti.
Le prossime due settimane (a livello nazionale, regionale e locale) saranno decisive per una rapida discesa della curva epidemiologica, ma tutto - non ci stanchiamo di ribadirlo - dipenderà dai comportamenti di ciascuno di noi. Interpretiamo quindi in modo responsabile e pertinente le direttive impartite da DPCM ed ordinanze regionali, è l'unico modo per uscire rapidamente dall'emergenza.

Il report complessivo relativo al nostro Comune dall'inizio dell'emergenza sanitaria aggiornato ad oggi è quindi il seguente:

➕ Casi POSITIVI TOTALI: 6 (sei)
💚 Casi GUARITI: 3 (tre)
➕ Casi POSITIVI ATTIVI: 3 (tre)
⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE: 4 (quattro)
❎🏠isolamenti domiciliari scaduti: 47

Pippo Mormone ha detto...

Grande Raffy 😁👍

Anonimo ha detto...

Bene Piccinelli teniamo la barra dritta sui conti rendendo pubblico e a conoscenza di tutti gli errori che si ripercuoteranno sul nostro prossimo futuro già pieno di incertezze. Altro che stop europa noi abbiamo bisogno di aprirci non certo di chiuderci come paese e come nazione. Come si può pensare oggi di farcela da soli soprattutto chi come noi vive di turismo.
Certo l'Europa ha diverse cose da migliorare e ciò che è successo spero ne dia l'impulso ma uscirne è una utopia e ci condannerebbe inevitabilmente ad essere un paese piccolo piccolo.

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

📣 Emergenza Covid-19
‼ Monito rispetto direttive ‼

Dopo 3 giorni dalla partenza dalla così definita FASE 2, anche in relazione a quanto comunicatoci dal Servizio di Polizia Municipale, sono stati constatati numerosi casi di mancato rispetto delle direttive imposte da DPCM ed ordinanze regionali.
In particolare si ricorda che sono ancora vietate l'uscita libera, le attività ludiche di gruppo, gli assembramenti, nonche lo stazionamento collettivo nelle panchine. A tal riguardo è necessario ribadire a ragazzi e famiglie che i minori NON possono uscire di casa senza l'accompagnamento di un adulto il cui spostamento dalla propria abitazione dev'essere tuttora determinato da motivazioni di LAVORO, SALUTE, NECESSITA'.
Attività motoria e sportiva (di adulti e ragazzi minori) rientrano ai fini della autodichiarazione tra le NECESSITÀ.

Infine, nell'immagine allegata, si ricorda la guida all'uso delle mascherine e le previste sanzioni per chi non le indossa o non ne fa uso in modo adeguato.

Abbiamo intrapreso il percorso che conduce all'uscita dall'emergenza sanitaria, cerchiamo di non vanificare il tutto con comportamenti non responsabili.

Anonimo ha detto...

State tranquilli di assembramenti a chianciano se ne vedranno pochi.
Mah speriamo almeno si possa fare il villaggio di babbo natale! La nostra Champions League.

Partito Comunista Sez. Valdichiana Senese ha detto...


Di seguito il nostro documento come Federazione Provinciale Senese del Partito Comunista, sulla richiesta d'interventi URGENTI in merito alla tutela delle falde termali Toscane, inviato all'Assessore Ambiente della Regione Toscana Federica Fratoni.

Siena 07/05/2020

Spett.le: Regione Toscana

Alla cortese att.ne di: Federica Fratoni Assessore all’ambiente e difesa del suolo

Oggetto: tutela falde termali Toscane

A seguito della mozione n° 1104 del 30/01/2018, presentata dai consiglieri Bezzini, Niccolai, Marras, Pieroni, Anselmi, Mazzeo, Nardini, Scaramelli, Giovannetti, in merito al rilancio delle città termali e alla valorizzazione del sistema termale Toscano, il sottoscritto Nicola Bettollini, Segretario Provinciale Siena del Partito Comunista richiede di effettuare un accorato studio scientifico sullo stato delle falde acquifere termali Toscane per garantire la sostenibilità sull’utilizzo delle acque termali.

A fronte degli importanti investimenti urgenti che richiediamo di effettuare e programmare in virtù della salvaguardia di un bene naturale, primario ed insostituibile, è da osservare che la cura termale è garantita dal S.S.N. nell’ambito dei servizi essenziali di assistenza ( LEA) come descritto nell’articolo 3 comma 1 del DPCM 12/01/2017.
Il capogruppo DS Paolo Cocchi, assessore alla cultura, turismo e commercio nel 2008 afferma di voler attuare una ricerca sullo stato delle falde acquifere termali di Montecatini/Monsummano da estendere a tutte le altre realtà termali regionali. Di seguito la sua dichiarazione:
“Negli ultimi anni, in Toscana, i consumi di acque termali sono aumentati, in quanto legati anche ad un uso sempre più diffuso di piscine per la balneoterapia, ma anche alla richiesta di nuovi permessi di ricerca per acque termali; ecco il motivo che sostiene tale ricerca. La sperimentazione su Montecatini/Monsummano durerà due anni e sarà poi estesa all’intera rete delle zone termali Toscane.”

Ci chiediamo, dopo la sperimentazione su Montecatini, l’indagine è stata estesa all’intera rete termale Toscana?

Partito Comunista Sez. Valdichiana Senese ha detto...

segue....

La legge regionale n° 38/2004 ed il successivo regolamento di attuazione adottato con dgpr 24/03/2009
n° 11/r, attribuiscono alla regione Toscana fondamentali funzioni di monitoraggio e controllo dello sfruttamento dei giacimenti acquiferi. La stessa permette, tra le altre cose, di definire per ciascun acquifero significativo un valore di abbassamento superato il quale, nel corso delle durata della concessione,
occorre procedere a ulteriori controlli, onde verificare in maniera più accurata le relazioni tra sfruttamento e ricarica del giacimento acquifero. In merito di attività termali il PAER, mette in guardia dall’eccessivo sfruttamento delle risorse idriche di falda, ammettendo che “ le attuali generazioni non possono usufruire di un integro patrimonio ambientale quale era quello a disposizione delle generazioni passate; ciò significa che in passato - e nell’attuale presente – le strategie di approvvigionamento idrico non hanno avuto la dovuta attenzione nei confronti delle generazioni future”. (Sfruttamento sostenibile dlgs 152/2006 art. 3 quater)
Visto che la scarsità delle precipitazioni sicuramente contribuisce all’aggravarsi della situazione e l’aumento del dissesto idrogeologico che permane nella regione con conseguenze anche relative alle falde acquifere, richiediamo interventi tempestivi ed efficaci da parte degli enti preposti per la risoluzione dell’emergenza.
Quindi possiamo parlare di azzardo economico quando la regione finanzia la costruzione di un nuovo stabilimento termale a Bagno Vignoni contribuendo con € 1.300.000 investendo risorse pubbliche,
senza sapere se ci sia l’acqua per tenerlo in funzione? Quando a Chianciano Terme e Montecatini Terme la situazione economica e sociale è pressoché al collasso?

A seguito della risposta della Giunta Regionale all’interrogazione scritta n°1259 del 20/11/2014 in merito a “Tutela Falde Termali in Toscana” protocollo A00GRT/18710/A.050.060 risulta che “il quadro complessivo delle concessioni appare dunque tutt’altro che roseo rispetto all’apposizione dei misuratori di falda;
il fatto è che quelle stesse norme che prevedono questo onore a carico dei gestori non riconoscono alla regione la possibilità di sanzionare chi non ottempera né di avere certezze in merito all’acquisizione dei dati raccolti dai comuni gestori (spesso gli stessi comuni non trasmettono agli uffici la documentazione di loro competenza). Fermo restando la loro utilità, è utile ribadire tuttavia che sono i misuratori di falda più sopra indicati quelli previsti e necessari per il monitoraggio regionale dello “sfruttamento dei giacimenti finalizzato alla salvaguardia del patrimonio disponibile”.

Partito Comunista Sez. Valdichiana Senese ha detto...

segue...

Come dichiarato dalla Giunta Regionale tramite l’Assessore Cultura, Commercio e Turismo in data 20/01/2015 avente come oggetto risposta ad interrogazione scritta n°1259 del 20/11/2014 in merito a tutela falde termali in Toscana “Spiace dover constatare come il quadro aggiornato della situazione regionale, elaborato a seguito dei solleciti inviati dagli Uffici del genio civile, evidenzi che la strumentazione è stata apposta solo in 21 concessioni sulle 62 totali (di cui 5 con modalità specifiche). Delle restanti,
per ben 21 di esse non è stato neppure possibile ottenere risposta alla richiesta fatta; 20 invece risultano certamente inadempienti”. L’art. 5 stabilisce infatti l’obbligo, pena la decadenza della concessione,
di installazione a carico del concessionario di uno strumento di misura del livello di falda su di un pozzo,
o sorgente, per ogni concessione in essere.
Alla luce di quanto sopra, riteniamo OPPORTUNO procedere ad una analisi dettagliata sullo stato delle falde sotterranee e successivamente intervenire per tutelare tale risorsa primaria atta a sostenere la stabilità socio-economica di tutte le realtà termali presenti sul territorio regionale.
Precisiamo inoltre che al riguardo del comune di Chianciano Terme la relazione geologica del Dott. Geologo Marcello Palazzi presentata nel piano strutturale del Maggio 2013, ritiene possibile per tutte le sorgenti termo-minerali che scaturiscono tra San Casciano dei Bagni e Rapolano Terme uno schema di circolazione unitario dal quale traggono origine, quindi se ne deduce che la falda è una sola. E’ indispensabile imporre ad ogni concessionario l’utilizzo dei misuratori e comunicarne i dati per comprendere l’effettivo stato della falda, perché ad oggi non ci risultano indagini sullo stato della stessa, anche da punto di vista della qualità.

In riferimento alla mozione 1104 del 30/01/2018 presentata dal PD, riteniamo altresì urgente
una politica attiva di rilancio delle cure idropiniche e fango-balneo-terapiche, vero volano socio-economico delle realtà termali regionali in special modo a Chianciano Terme e Montecatini Terme.
La cura termale è un diritto sanitario, non un mercato, e l’aspetto “benessere” non sopperisce alla difficoltà economiche e sociali che si registrano, per esempio, attualmente nelle due città di cui sopra.
Urge un forte intervento pubblico e non una “svendita” di un bene primario e
fondamentale ad un soggetto privato.

Rimaniamo in attesa di un suo cortese e gradito riscontro.
Distinti saluti.

Nicola Bettollini
Partito Comunista.

Damiano Rocchi Assessore Ambiente, Rifiuti, Risorse Idriche, Protezione Civile, Partecipate Comune di Chianciano Terme ha detto...

📣 INFORMATIVA SITUAZIONE SANITARIA
COMUNE DI CHIANCIANO TERME - 07.05.2020

In attuazione della direttiva n.4 della Regione Toscana, si informa la popolazione che la situazione sanitaria in atto nel territorio del nostro Comune aggiornata alle ore 17.30 di oggi 07.05.2020 secondo l'informativa del SISPIC è la seguente:

➕ Casi POSITIVI: 3 (tre)

⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE: 4 (quattro)

Alla data odierna sono scaduti n. 47 isolamenti domiciliari fiduciari/quarantene.

Il report complessivo relativo al nostro Comune dall'inizio dell'emergenza sanitaria aggiornato ad oggi è quindi il seguente:

➕ Casi POSITIVI TOTALI: 6 (sei)
💚 Casi GUARITI: 3 (tre)
➕ Casi POSITIVI ATTIVI: 3 (tre)
⭕🏠 Casi sottoposti a misure di ISOLAMENTO DOMICILIARE: 4 (quattro)
❎🏠isolamenti domiciliari scaduti: 47