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Amministrazione Immobili Condomini

venerdì 19 luglio 2024

Botta e Risposta sulla Tari, Rimpallo di Colpe, ma Paghiamo Noi!

 


Dopo il Consiglio Comunale che ha deliberato l'aumento della Tari ed il post del blog, molti i commenti arrivati e postati sui social dove si rimpallano la colpa la Maggioranza  e l'Opposizione di Puntoeacapo.
Queste le parole scritte dal Sindaco Grazia Torelli in risposta al commento di Puntoeacapo su aumento Tari:

Mi dispiace dover smentire. Il consiglio comunale di ieri sera ha preso atto del piano economico finanziario 2024 che è calcolato sui dati della gestione 2022. Quella di ieri sera è una pratica che avrebbe dovuto portare in consiglio comunale la precedente amministrazione al 30 aprile e che ha visto bene di sfruttare la proroga concessa al 20 luglio per non perdere le elezioni.
L’aumento della Tari è conseguenza del non pagato nel 2023 il cui importo si è aggiunto al Piano economico finanziario a seguito del rilievo della corte dei conti fatto alla precedente amministrazione.
Questa amministrazione non ha scelto nulla ha solo preso atto delle risultanze contabili e gestionali della passata amministrazione.

E la replica immediata del Consigliere di Opposizione Damiano Rocchi:
Evidentemente, come riportato nella nostra dichiarazione di voto, non avete la necessaria contezza di funzionamento del sistema e delle dinamiche e riflessi del Piano Finanziario. Un banale esempio è dire che l'aumento è frutto del non pagato 2023, quando in realtà dipende dalla necessità normativa di inserire il fondo crediti che si calcola sulla base dei residui del quinquennio.
Un fondo crediti che viene inserito dopo aver ripianato completamente il disavanzo da accantonamento per ricalcolo FCDE di annualità pregresse pari ad 1,9M€, senza lasciare alcun onere finanziario alla nuova amministrazione.
Come spiegato in sede consiliare (e che ritroveremo nel verbale della delibera) relativamente alla presa d’atto del PEF questa non è stata portata in CC entro il 30.04 perché l’amministrazione stava valutando congiuntamente ad ATO l’opportunità di individuare percorsi tesi ad una minimizzazione dell’incremento FCDE e/o una comunque diversa gestione dello stesso; procedura ed interlocuzione che ha richiesto tempo e che – entrando in gestione ordinaria – non avrebbe comunque consentito di portare in approvazione la presa d’atto.
Io comprendo che oggi faccia comodo confondere le idee e per il gioco delle parti “dare la colpa a chi c’era prima”; ci stà, ma gli alibi presto finiscono e la nostra riflessione non è stata principalmente sulla delibera di presa d’atto, bensì su quella delle tariffe TARI 2024.
E quelle SI che le avete invece decise voi.
Ed è inutile che millantiate che al netto del fondo crediti il valore del PEF fosse lo stesso del 2023 e che quindi le % di ripartizione potessero rimanere le stesse. Perché rispetto al 2023 sono diversi i quantitativi dei rifiuti per ogni tipologia di utenza, diversi alcuni servizi ed i relativi costi e soprattutto diverso è l'importo relativo al FCDE. E diverse sono quindi le dinamiche di ripartizione di tali costi sulle tariffe. Che per incapacità o mirata scelta politica (probabilmente un combinato disposto di entrambe) non avete variato, facendo sì che le utenze domestiche nel loro medio incremento del 25% debbano prendersi una buona fetta anche del “non pagato” delle utenze non domestiche. Che piaccia o meno, questa è la vostra azione amministrativa e la relativa lettura politica e non potete pensare di non assumervene la responsabilità.

E la controreplica del Sindaco Torelli:

Damiano Rocchi noi oggi dopo quaranta giorni scontiamo il risultato di contezza e competenza di dieci anni del vostro lavoro. Avrete modo di valutare i risultati del nostro lavoro in un futuro prossimo.

In serata poi, il Sindaco Grazia Torelli, alle telecamere di Ideaplus.tv, ha spiegato le motivazioni dell'aumento della Tari ed un chiarimento su Caputi Indagato, qui pubblico il video:


Dal canale Valtuboblog su youtube

Botta e risposta dove ognuno incolpa l'altro per l'aumento della Tari, ma quello che alla fine conta è che mentre loro discutono, ci tocca pagarla a noi.


Saluti,


Valtubo

giovedì 18 luglio 2024

Chianciano Terme Aumenta la Tari del 25%-40%!

 


Primo Consiglio Comunale “operativo” per il nuovo Sindaco Grazia Torelli e primo aumento delle tasse, la Tari passa da 2 milioni di euro ad oltre 2,5 milioni, che si traduce con aumenti in bolletta dal 25% al 40% a secondo delle caratteristiche dell'immobile e del numero dei residenti.

Questo aumento che doveva essere preso dalla precedente Amministrazione Marchetti, che non ha approvato il bilancio il 30 di aprile, per ovvi “motivi elettorali”, è dovuto al mancato accantonamento nel fondo FCDE (Fondo Crediti Dubbia Esigibilità) che la Corte dei Conti ha riscontrato l'anno scorso, il “caso” tirato fuori dal blog e negato dal Sindaco Marchetti (Clicca qui per vedere video) ma poi ammesso successivamente.
Le mancate entrate rispetto alla previsione di bilancio dello scorso anno hanno portato la Corte dei Conti in accordo con Arera a sommare le cifre non accantonate nella bolletta Tari, il problema è che il meccanismo può portare ad un circolo vizioso, se quest'anno non verranno pagati gli importi il prossimo anno l'aumento sarà maggiore, ciò potrebbe comportare un progressivo aumento della tassa già adesso insostenibile dal “sistema Chianciano”.
Sinceramente la scelta di questa Amministrazione non mi convince a pieno, infatti questo aumento, ed i probabili aumenti dei prossimi anni, potrebbero solo aumentare l'agonia per l'economia di Chianciano ed anche per molte famiglie, forse era più serio commissariare il paese, soffrire per il periodo di commissariamento, ma poi forse avere l'occasione di ripartire veramente.
La Torelli non vuole fare questa scelta “per il bene di Chianciano”, ma siamo sicuri che questo aumento ed i problemi di bilancio, gli impegni di spesa che hanno trovato e tanto altro consentano di governare con prospettive di rilancio? Siamo sicuri che sia il bene per il paese? Vedremo sicuramente va cercata una soluzione politica e con Ato e Sei Toscana, l'Amministrazione ha detto che sono in corso trattative, ma per ora l'aumento c'è e non so se Chianciano Terme riuscirà a sostenerlo.

Il Vice Sindaco Paolo Piccinelli ha inviato al blog questo commento per dare alcune risposte ai letture su alcuni temi tra cui Fucoli e Ponte:

Non conosco le modalità con le quali venivano notificati i disservizi all’ex Assessore ma le segnalazioni continuano ad arrivare e, giorno per giorno, gli uffici provvedono a risolvere il problema.

I giochi del parco Fucoli (i cui lavori sono iniziati con la vecchia Amministrazione), sono stati aperti nella giornata di lunedì. I giochi hanno un limite di età per l’utilizzo (che se non è già indicata, lo sarà nei prossimi giorni), ma non hanno altre distinzioni. Non faceva parte dei lavori la struttura con la carrucola che sarà sostituita prossimamente.

Sui problemi relativi all’illuminazione stradale del tratto di via della Libertà, come forse qualcuno avrà notato, è stata istallata sul lampione di fronte al distributore IP la prima modifica e verificato che il braccio superasse le foglie. (la modifica consiste in un braccio di 3 metri applicato al palo sorretto anche da un tirante). A breve sarà applicata la modifica a tutti i nuovi lampioni.
In generale i marciapiedi, non solo di quel tratto, sono abbastanza bui e sono oggetto di valutazione.

Per quanto riguarda il ponte invece, diversamente dalle ultime informazioni fornite, la situazione è la seguente: dopo la fine della progettazione preliminare è stata richiesta una ulteriore verifica di assoggettabilità dal Ministero dell’Ambiente che è arrivata ormai alla conclusione del procedimento. Tuttavia dall’inizio del processo ad oggi, causa anche l’aumento dei materiali degli ultimi anni, in costo del progetto (che prevede 7 pilastri e 5 campate e segue lo stesso andamento dell’esistente) è quasi raddoppiato, arrivando a circa 12 milioni.
Stando ai tempi indicati la realizzazione (inizio/fine lavori stimati in 10/12 mesi) potrebbe partire nei primi mesi del 2025.


Saluti,


Valtubo

venerdì 5 luglio 2024

Addio alle Terme 2: Arriva la Magistratura

 


Oggi è arrivata la notizia che Massimo Caputi è stato indagato per un finanziamento ottenuto da Quinzi pari a 700.000,00 Euro e con in cambio l'assunzione di un'amica. (Leggi qui articolo su Corriere)

Arrivati i comunicati stampa di Terme di Chianciano Spa che si dichiara estranea ai fatti:

“In relazione alle ultime notizie stampa su Terme di Chianciano Spa relative ad un’inchiesta della Procura di Milano - ribadendo piena fiducia nell’operato della Magistratura - si precisa che la società non ha mai beneficiato a suo vantaggio diretto di contributi citati nell'ordinanza, perché i fondi assegnati sono a favore esclusivamente di interventi su beni pubblici. La Società inoltre - si precisa - grazie all’impegno ed alle risorse dei nuovi azionisti, ha evitato il fallimento e sta avviando un faticoso percorso di rilancio anche a favore del territorio".

Anche Federterme ha inviato un comunicato:

"In riferimento alle notizie di stampa relative ad una inchiesta della Procura di Milano, si assicura piena collaborazione con i magistrati e fiducia totale nel loro operato, nella convinzione che si chiarirà presto la mia posizione personale, essendo totalmente estraneo ai fatti ipotizzati" lo afferma Massimo Caputi, azionista di maggioranza di Terme di Chianciano e presidente Federterme.

Nel frattempo sul profilo Facebook di Alessandra De Paola, la consulente non consulente della precedente Amministrazione Puntoeacapo di Chianciano Terme, è apparso un post dove annuncia che anche lei è stata indagata.




Questa notizia è un'ulteriore mazzata per Chianciano e per il futuro delle sue Terme, infatti proprio ora che si era concluso il concordato e si profilava l'inizio del tanto auspicato e promesso rilancio, se le indagini andranno avanti, anche oggi i carabinieri del Ros erano negli uffici delle Terme, si rischia che tutto venga bloccato o che addirittura Caputi abbandoni la gestione delle Terme di Chianciano, vedremo cosa succederà, ma se le indagini dovessero andare avanti e trovare conferme le ombre sul futuro delle Terme si fanno molto nere.


Saluti,


Valtubo

mercoledì 3 luglio 2024

Addio alle Terme





La Giunta Regionale ha deliberato un finanziamento pari a 3.900.000 Euro, per acquisto Parco Acquasanta 3.335.000 e per recupero e valorizzazione Parco Fucoli 565.000.
Tutto nasce dall'operazione, finalizzata all'abbattimento dell'affitto della gestione delle Terme, come richiesto da Caputi, sia Puntoeacapo che il PD si sono vantati di aver portato avanti con il proprio contributo questo risultato.
Quello che comporta, se si legge le motivazioni della Regione è che il finanziamento è finalizzato alla nascita di un polo congressuale, sportivo e multifunzionale e del “Parco Congressuale”.
Quindi l'acquisto del Parco Acquasanta da parte del Comune non è per rilanciare in qualche modo la Cura o le Terme, ma per abbandonarle a vantaggio dell'utilizzo per congressi ed eventi sportivi o simili, e Caputi cedendolo per pagare meno affitto dimostra il suo disinteresse per il rilancio del Parco e per l'idropinica ed il sanitario.
Il Comune poi nell'atto si dice potrà cercare un gestore terzo con manifestazione di evidenza pubblica, tutto bene, ma potevano dirlo prima che l'idea di Caputi, con l'appoggio di Puntoeacapo, PD e Regione Toscana era di dire Addio alle Terme in maniera definitiva in favore del congressuale e per darle in gestione a qualcun altro, invece di raccontarci per 20 anni di volerle rilanciare e buttandoci un mare di euro di soldi pubblici.




Saluti,


Valtubo