Nella trasmissione l'Agenda Rossa trasmessa da Nti l'8 marzo con ospiti il Sindaco di Chianciano Andrea Marchetti, Paolo Piccinelli e Simone Mannucci è stato annunciato dal Sindaco lo slittamento, per l'ennesima volta, del concordato per Terme di Chianciano.
Nello sviluppo del dibattito il Sindaco ha dato la responsabilità per l'ennesimo rinvio alla Regione Toscana, alla quale scriverà, per il mancato accordo su riduzione affitto, da 600.000 euro a 300.000 euro presente nel contratto stipulato da precedente gestione e per il pagamento delle manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Nell'ultima parte della trasmissione hanno affrontato il tema del buco di bilancio segnalato dalla Corte dei Conti.
Interessante il passaggio dove il Sindaco a domanda su prossime elezioni dichiara la sua non appartenenza a nessun partito, come al solito fa dichiarazioni di appartenenza politica a secondo delle situazioni su questo aspetto è molto "fluido".
Pubblico la puntata perchè molto interessante ed esaustiva per molti aspetti.
Dal canale valtuboblog su youtube
Saluti,
Valtubo
32 commenti:
L'unico che mi è piaciuto è stato il sindacalista. E politicamente sono agli antipodi!
Chianciano, inchiesta migranti Davano lavoro e tetto agli irregolari Arrestati due uomini e una donna
L’operazione della Finanza, coordinata dalla procura, ruota attorno ad un’associazione di assistenza. Venivano portati presso le famiglie. Assunzioni fittizie per far ottenere loro il permesso di soggiorno.
Un’inchiesta importante. Non solo per gli attuali esiti investigativi – siamo ancora alle prime battute, nonostante tre misure cautelari ai domiciliari ottenute dalla procura – ma soprattutto perché coniuga (involontariamente) temi di forte attualità. Da un lato la questione immigrazione e flussi di ingresso legali nel nostro Paese che è materia ’calda’ del dibattito politico. Dall’altro la necessità di trovare operatori che si dedicano all’assitenza dei malati e delle persone sole in una società come quella italiana – e ancor di più senese – che fortunatamente invecchia. Ma deve fare i conti con famiglie sempre più composte da una sola persona oppure con figli lontani per ragioni di lavoro.
A svelare l’esistenza di un’indagine di ampio respiro, tanto è vero che ad alcune persone fra cui i tre ai domiciliari viene contestata l’associazione a delinquere, è stato un blitz in grande stile della guardia finanza. Mai si erano viste così tante divise, lunedì scorso, in un paese che purtroppo è sonnolento e deserto. Uomini e anche cani, fermi di fronte ad alcuni alberghi chiusi.
Si è pensato subito ad un legame con l’immigrazione illegale, stante un precedente accaduto qualche anno fa. Sarebbe proprio così, anche se nulla trapela dagli uffici giudiziari in attesa dei primi interrogatori di garanzia lunedì prossimo. Alcuni dei principali indagati, sembra di capire, avrebbero creato un’organizzazione ben oleata per consentire ad un notevole numero di extracomunitari che si trovavano in Italia senza averne diritto, dunque irregolari, di restare nel nostro Paese. In pratica garantivano loro un tetto sulla testa (in alberghi ormai chiusi o appartamenti?) ma anche un’attività lavorativa, nonostante mancasse loro, almeno in molti casi, il permesso di soggiorno che si adoperavano poi di ottenere. Un’architettura complessa che ruotava attorno ad un’associazione nata per fornire assistenza garantendo supporto alle famiglie attraverso appunto gli stranieri. Sono sempre più numerose, come detto, quelle che devono ricorrere a questo per aiutare i propri cari.
Un meccanismo che avrebbe portato agli arresti domiciliari, alla luce della richiesta della procura al gip, due uomini e una donna (uno residente in Valdelsa, difeso dall’avvocato Ilaria Marini e gli altri a Chianciano, uno dei quali assistito dall’avvocato Alessandro Betti che segue anche uno degli indagati sempre della cittadina termale) tutti conosciutissimi in Valdichiana proprio per il tipo di attività svolta.
Un altro aspetto dell’inchiesta riguarda il permesso di soggiorno per decine e decine di stranieri che alcuni degli indagati avrebbe aiutato ad ottenere o rinnovare facendo magari risultare agli organi preposti al rilascio che lavoravano regolarmente grazie magari ad assunzioni fittizie proprio da parte della società dedita all’assistenza.
Lunedì, come detto, i tre agli arresti domiciliari si presenteranno davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia.
Se nelle prossime elezioni dovessero vincere partiti legati mani e piedi a punto a capo, a Chianciano si potrebbe senza dubbio affermare che la democrazia è semplicemente nelle mani di chi sa manipolare e convincere meglio il popolo.
Nulla a che vedere con i risultati ottenuti nei 5 anni, nulla a che vedere con i disastri compiuti da incapaci, che io penso che non siano solamente incapaci ma anche tendenti a perseguire azioni ad esclusivo beneficio di una cupola di amici, gregari, parenti, dimenticandosi della intera comunità.
Se ci ritrovassimo le stesse persone ad amministrare la cittadina, si potrebbe affermare che la democrazia e cioè il governo del popolo, a Chianciano Terme non esiste. Esiste la democrazia di parte del popolo che ,o per interesse, o per ignoranza , preferisce rimanere nella melma, piuttosto che comportarsi civilmente e cominciare a pensare con la propria testa.
L’influenza politica attuale è insopportabile per una persona con sani principi.
Il commissariamento, per fare pulizia, per ricreare un sistema democratico, per aiutare l’economia, lasciata a fluttuare nel mare come una barca di disperati è non solo necessario, ma indispensabile.
NOTA
Chianciano terme ha perso il 37% delle presenze, i paesi limitrofi hanno un + 65%.
Dati prima del Covid. Immaginatevi ora in quale situazione si trovano albergatori e commercianti.
Roberto Gagliardi
Il business extracomunitari Nel Senese l’hub per favorire l’immigrazione clandestina
L’operazione della Finanza in Valdichiana sarà svelata domani in una conferenza stampa. Scoperta un’organizzazione di portata internazionale che collocava in zona numerose badanti.
"Un gruppo criminale di portata internazionale" è quello scoperto e bloccato in Valdichiana dalla guardia di finanza, coordinata dalla procura. I contorni dell’operazione, che ha finora portato ai domiciliari tre persone – due uomini e una donna accusati tra l’altro di associazione a delinquere per aver favorito l’immigrazione clandestina – verranno svelati domani in una conferenza stampa convocata al comando provinciale delle fiamme gialle. Parteciperanno il procuratore facente funzione Nicola Marini, il pm Siro De Flammineis che ha coordinato l’indagine insieme al colonnello della Finanza Giuseppe Marra e al comandante della Tenenza di Montepulciano Luca Sasso.
L’indagine ha condotto, come detto, alla scoperta di un gruppo criminale di portata internazionale il quale, tramite una società operante nel settore dell’assistenza alla persona, oltre a collocare illecitamente sul territorio numerose badanti, aveva messo in piedi un vero e proprio hub dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il ’cuore’ di questa attività sarebbe stato Chianciano dove risiedono due degli arrestati ed un indagato. Che saranno interrogati domani nel primo pomeriggio dal gip Jacopo Rocchi che ha emesso le misure cautelari. Il blitz compiuto lunedì scorso dalla Finanza nella cittadina termale ha scatenato una ridda di ipotesi anche se, lentamente poi, sono emersi squarci sulla vicenda. Chianciano è un paese piccolo, tutti si conoscono e, oltretutto, i coinvolti agivano nell’ambito di una società dedita all’assistenza alle persone gettonata nella zona. Il deus ex machina dell’organizzazione, difeso dall’avvocato Alessandro Betti, sarebbe stato un uomo ai domiciliari di 44 anni, una sorta di ’faro’ dell’associazione che avrebbe coordinato l’attività degli altri due colpiti dalla misura cautelare. Intorno a ciò ruotavano – domani si scoprirà come – decine e decine di immigrati, tra cui donne impiegate come badanti.
La regione Toscana, in questo ultimo decennio avuto due presidenti uno peggiore dell'altro, dal 2020 la presidenza Eugenio Giani, la situazione è peggiorata in tutti i settori privi di programmazione, la sanità è quella che ha subito e tutt’ora subisce maggiori conseguenze ma non solo, altri comparti ancora peggio, lo stesso problema privi di iniziative di progetti di ogni tipo e genere. Questa assurda politica seguita a creare danni, in modo particolare a quei comuni come Chianciano Terme che attendono dalla regione risposte su programmi ben noti, che se attuati mettono fine alla vecchia“ fallita” gestione regionale delle Terme, responsabile della chiusura di tante attività ricettive, commerciali, artigianali e del mancato incasso della Tari e quindi il rischio del commissariamento da parte del Comune.
Esiste una vera e concreta alternativa; ma per dare il via al nuovo programma ben conosciuto dalla Regione, per la serietà del nuovo gruppo investitore leader nel settore del termalismo occorre che il Presidente Enrico Giani e i suoi burocrati non perdessero altro tempo e non facessero perdere altro tempo a chi è determinato a dare il via ad importanti e significativi investimenti ben noti in Regione.
Da considerare che tali investimenti, oltre ad rivitalizzare l’economia della cittadina termale di Chianciano Terme, sono determinanti per l’amministrazione comunale eviterebbe il rischio commissariamento, in più per l’effetto donino consentire la ripresa dell’economia dei paesi della bassa Toscana e parte dell’Umbria.
Il Presidente Sig. Enrico Giani con i suoi burocrati, in considerazione di questa tragica situazione dimostrasse un senso di responsabilità, alla scadenza in questo mese metta fine a questi inconcepibili e insignificanti rinvii, utili solamente ad esasperare tanti operatori costretti a perdere continuamente anche piccoli incassi, ma necessari per la propria sopravvivenza. Voi burocrati politicanti incapaci, seguitate la vostra politica del tanto peggio tanto meglio, NON avete dimostrato prima la capacità di gestire il complesso termale arrivando al fallimento, NON dimostrate ora di mettere fine ha questo stillicidio, la popolazione tutta non può e non vuole più attendere i vostri Insignificanti RINVII, chiede che tutto sia definito in questo mese.
In seguito ha questo ritardo tutti i Chiancianesi compreso i sindacati oltre che sentirsi MOLTO MORTIFICATI, dal vostro DISINTERESSE confermiamo di essere tutti per la ripresa di Chianciano Terme, per questo pronti ad organizzarci per fare una manifestazione, in contemporanea a Chianciano e a Firenze all’ingresso del palazzo regionale. Con la speranza che da parte dei “responsabili” della Regione Toscana prevalga il buon senso e si decidono di indire come stabilito detto incontro per mettere fine ha questa snervante ed inconcepibile attesa.
Oreste Castrini - Tutti per la Ripresa di Chianciano Terme - li. 13.03.2023
Federterme: “Se non ci aggreghiamo saremo stritolati dalle major”
Un segnale di allarme, lanciato da diversi anni ma che ora si fa sempre più urgente, è quello che Massimo Caputi ha sollevato durante il primo Pambianco Hotellerie Summit, che si è svolto mercoledì 8 marzo a Palazzo Mezzanotte a Milano. “Il mercato delle terme in Italia è fortemente frazionato – ha spiegato il presidente di Federterme-Confindustria e presidente di Terme di Saturnia – ed è assolutamente inderogabile una forma di consolidamento, come del resto è già successo in Francia dove il mercato è in mano a quattro grandi gruppi. L’Italia invece conta 300 complessi termali autorizzati dal ministero della Salute, i quali fanno capo a 290 proprietari. Il consolidamento invece permette il miglioramento della capacità gestionale, dei prodotti e del marketing”.
Caputi ha aggiunto la necessità di creare in Italia diverse tipologie di aggregazione che consentano di avere una visione europea del sistema della prevenzione, del benessere e della riabilitazione, e ha spiegato che questa sorta di ‘atomizzazione’ del sistema vale anche per il mercato alberghiero, dove l’80% dei posti letto italiani sono in mano a famiglie one-off., cioè proprietarie di un solo albergo, e questo non consente la creazione di una massa critica. Nel mondo invece non è così. In Francia, ad esempio, quattro grandi complessi possiedono, di fatto, l’80% del sistema termale francese. “In Italia, se continuiamo con questa modalità di business, tra dieci anni saremo stritolati dalle major mondiali, che invece hanno reti molto più diffuse, nonché meccanismi di fidelity card con milioni di associati”.
Un primo passo avanti verso la concentrazione è indubbiamente la nascita di Terme Italia, che fa capo a Feidos e che raggruppa Terme di Saturnia Natural Destination nella Maremma Toscana, Terme di Chianciano in Val d’Orcia, Monticello Spa & Fit in Brianza, Terme di Salice nel Pavese, una ‘parte’ di Terme di Salsomaggiore in provincia di Parma e altre strutture in fase di sviluppo. “Terme Italia – conclude Caputi – è nata per essere un punto di riferimento nel Belpaese e per competere sul mercato europeo, ma anche per offrire un prodotto omogeneo su tutto il territorio nazionale per quanto riguarda il benessere, la prevenzione e la riabilitazione, con uno standard di qualità alto”.
Scoperta società finti badanti,347 assunti ma solo 58 attivi
Nel Senese: falsi documenti ai fini del permesso di soggiorno
Avrebbe fornito documentazione falsa per ottenere il permesso di soggiorno chiedendo in cambio compensi che andavano dai 50 ai 4mila euro a seconda del 'servizio' offerto: falsa busta paga, dichiarazione di ospitalità, assunzione fittizia.
Così una società di servizi alla persona di Chianciano Terme (Siena), secondo quanto accertato dalla guardia di finanza coordinata dalla procura di Siena, dal maggio 2021 a oggi aveva assunto 347 badanti stranieri, donne e uomini, dei quali solo 58 impiegati realmente in attività lavorativa.
Le indagini hanno ora portato tre persone agli arresti domiciliari - il promotore della società e i due più stretti collaboratori, destinatari di misure cautelari - e a 14 le perquisizioni eseguite nei giorni scorsi dalle fiamme gialle nelle province di Siena, Firenze, Arezzo, Mantova, L'Aquila e Viterbo. Otto in totale le persone indagate per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
"Le tre persone ai domiciliari erano rientrate in Italia il 28 febbraio ed avevano un biglietto per la Tunisia il 7 marzo per poi non fare più ritorno, da qui la necessità dell'esecuzione della misura cautelare per concreto pericolo di fuga" ha spiegato nel corso di una conferenza stampa il comandante della Gdf di Siena Antonio Marra. E dalla Tunisia giungevano in Italia la maggior parte di finti badanti ai quali, dietro corrispettivo, erano forniti finte buste paga, assunzioni fittizie o anche permessi di soggiorno. E sempre in Tunisia era stato aperto uno dei conti correnti all'estero dove veniva trasferito il denaro illecito versato dai migranti in una prepagata intestata alla società con sede a Chianciano Terme.
"L'indagine è stata complessa e condotta con intercettazioni e pedinamenti per poter dimostrare che i badanti non svolgevano alcuna attività" ha sottolineato il procuratore facente funzione di Siena Siena Nicola Marini. Le indagini si sono svolte anche sul territorio nordafricano attraverso il coinvolgimento dell'Interpol.
Finalmente conclusi (sono in corso gli allestimenti da parte della gestione) gli interventi di potenziamento e valorizzazione del Museo Civico Archeologico consistenti negli ampliamenti degli spazi espositivi ed in allestimenti ed arredi funzionali all'attività museale.
Opere per un investimento totale di circa 192.000 € di cui 150.000 € cofinanziati da RT in virtù di vittoria di bando che in particolare hanno riguardato:
✔️ l'accorpamento al Museo di parte del piano terra dell’edificio contiguo che ospita il laboratorio di restauro; soluzione che permetterà l’accesso a tre nuove sale poste in sequenza
✔️ la trasformazione in sala di esposizione del grande locale attualmente utilizzato come magazzino di reperti restaurati e posto al di sotto del terrazzo di accesso al Museo
✔️ la dotazione di arredi e teche espositive e l’estensione e adeguamento degli impianti termico e di sicurezza del Museo.
Quello della "cultura" e soprattutto della "valorizzazione del patrimonio archeologico" sono settori su cui abbiamo investito nel corso di questo mandato e dopo gli interventi al museo adesso la nostra attenzione è rivolta progetto scientifico finalizzato ad un percorso di recupero e valorizzazione delle "Terme romane di Mezzomiglio" che possa portare alla costituzione di un sito archeologico attrezzato rivolto alla conoscenza del termalismo romano e del paesaggio antico.
Dopo anni di stallo siamo infatti da un lato riusciti ad acquisire i terreni al patrimonio dell'ente e dall'altro a coinvolgere l'Università degli Stranieri di Siena (ed in particolare il Prof. Jacopo Tabolli) per la redazione del citato progetto, che contemplerà tra i primi step delle indagini con georadar 3D, ma anche una mostra con parte dei materiali recuperati nelle operazioni di scavo codotte da David Soren a fine degli anni '90 e da giornate di studio ed approfondimento aperte a tutti gli appassionati del settore e soggetti direttamente ed indirettamente coinvolgibili nell'attuazione del progetto.
Beh certo, ora che a San Casciano hanno trovato quel santuario l'amministrazione ha subito visto bene di valorizzare le terme di mezzomiglio, tante le volte che si pesca il jolly anche noi... tranquilli, potete trovà anche El Dorado ma la gente non dimentica
Proprio come dice l'Archeologo come si può dimenticare: decenni di sperperi bruciati milioni di Euro per fare cosa ? Mai una manutenzione, mai una opera intelligente per miglorare o rinnovare qualcosa di significativo UN menefreghismo totale in modo pareticolare in DIREZIONE e in amministrazione. Bravi a fare una cosa gli accattoni prendere soldi dalle banche, aumentare gli stipendi ai dirigenti troppi e incapaci, tanto da portare al fallimento TUTTO, compreso la banca che ha finanziato. Oggi voi incapaci cosa pensate di fare, oltre che affamare sempre di più la popolazine.
Turismo outdoor, l’offerta toscana al ‘Salon Destinations Nature’ a Parigi
L’assessore Marras ed il direttore di Toscana Promozione Turistica Tapinassi hanno incontrato la stampa francese
L’offerta toscana in tema di turismo all’aria aperta sarà tra i protagonisti dell’edizione numero 38 del ‘Salon Destinations Nature’, che apre oggi giovedì 16 e fino a domenica 19 marzo, all’Expo di Parigi-Porte de Versailles. Si tratta di uno degli appuntamenti più importanti a livello internazionale dedicato al mondo dell’escursionismo, inteso in tutte le sue declinazioni e rappresentato in tutti i suoi ambiti.
Toscana Promozione Turistica porterà in Francia le proposte toscane nel proprio stand di 60mq (presso il padiglione 4 – E 106), interamente concepito per rappresentare e promuovere i segmenti d’offerta inerenti al turismo outdoor: natura e sport, turismo slow e scoperta del territorio attraverso escursioni, cicloturismo e cammini, turismo sostenibile e accessibile.
Ieri pomeriggio, in anteprima rispetto all’apertura ufficiale del Salon, si è tenuto un evento speciale presso il Salon Opéra, al quarto piano de Les Galeries Lafayette, durante il quale è stata presentata alla stampa francese la destinazione Toscana. I giornalisti hanno incontrato gli otto ambiti toscani presenti al Salon (Maremma Nord, Mugello, Pistoia e Montagna Pistoiese, Lunigiana, Arezzo, Chianti, Casentino), nel corso di un workshop organizzato per promuovere i territori e le Terme toscane di Chianciano, Saturnia, Gambassi e Cascina. Nel corso dell’evento è stato offerto un assaggio di prodotti e piatti toscani ed è stato possibile provare i trattamenti termali più innovativi offerti dalle terme toscane.
Inoltre, sempre ieri, è stata siglata una collaborazione tra Toscana Promozione Turistica ed il Comité Régional de Tourisme Centre-Val de Loire (CRT), per la promozione congiunta delle due destinazioni turistiche. Alla firma sono intervenuti l’assessore all’economia e al turismo Leonardo Marras, il presidente della Region Val de Loire Ms Bonneau, il direttore di Toscana Promozione Turistica Francesco Tapinassi ed il presidente di CRT Pierre Alain Roiron.
“Il segmento dell’outdoor – ha commentato l’assessore Marras – sta rivestendo un’importanza sempre maggiore, anche dal punto di vista economico. E la Toscana ha deciso di puntarci in modo deciso. E’ vero, siamo la regione dell’arte e della cultura, siamo famosi per il Rinascimento e per tutti i tesori che abbiamo ricevuto in eredità, sparsi un po' dappertutto. Ma siamo anche una meta rinomata per il mare e la campagna, le colline, le montagne, per le tantissime occasioni di contatto diretto con la natura che questa regione è in grado di regalare al visitatore. Sci, trekking, cicloturismo e una rete di cammini in continua evoluzione e ampliamento. Sempre con un’attenzione alla sostenibilità e alla tutela di tutti questi spazi, ma anche alla rivitalizzazione di quelle aree meno visitate ma in grado di far vivere esperienze e stimolare motivazioni di viaggio”.
Invaso San Piero, assegnati i fondi "Consorzio pronto a studio di fattibilità"
L’assessore regionale Monni: "Dobbiamo attrezzarci in maniera strutturale per battere la siccità"
La notizia era arrivata il 1 marzo dal senatore Pd, Silvio Franceschelli: un milione di euro in arrivo dal ministero delle Infrastrutture per realizzare lo studio di fattibilità dell’invaso di San Piero in Campo. Oggi quei soldi sono sempre più vicini, grazie ai sette decreti che Roma emanerà per combattere la siccità. Di questi uno riguarderà proprio la diga. La notizia dell’assegnazione delle risorse, ha fatto esultare l’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni. "Lo scorso dicembre, d’accordo con l’Autorità di Distretto – spiega l’assessora – abbiamo proposto al ministero il finanziamento di questo studio. Appena l’Autorità di distretto renderà disponibili le risorse, il Consorzio di Bonifica Toscana Sud procederà alla progettazione".
"I cambiamenti climatici - prosegue Monni - stanno rendendo sempre più severa la problematica della siccità, che va affrontata sotto più punti di vista. Ovviamente è necessario lavorare all’abbattimento delle emissioni climalteranti puntando con decisione alla neutralità carbonica, come stiamo programmando nel piano della transizione ecologica, ma è sempre più indispensabile anche attrezzarsi in maniera strutturale per aumentare la nostra capacità di trattenere la risorsa quando è disponibile per rilasciarla nei periodi di scarsità. In quest’ottica diventa fondamentale agevolare e sostenere la realizzazione o l’adeguamento degli invasi privati dedicati a finalità agricole e la realizzazione di invasi ad uso idropotabile. Questa Regione ha dimostrato, nel tempo, una grande lungimiranza e capacità realizzativa, dotandosi di due invasi, Montedoglio e Bilancino, che hanno consentito di affrontare la grande siccità della scorsa estate con relativa tranquillità".
San Piero in Campo nel comune di Radicofani, che diventerebbe il terzo lago artificiale della Toscana con una portata di 17 milioni di metri cubi d’acqua. Progettata tra il 1970 e il 1976, i lavori per costruirla furono voluti da un consorzio di bonifica di cui facevano parte i comuni di Pienza, Castiglione, Radicofani, San Quirico, Montepulciano e Chianciano, come invaso a servizio dell’agricoltura e dei comuni vicini con una capacità stimata di 10,7 milioni di metri cubi d’acqua. Nel 1986 i lavori furono bloccati per motivi economici.
Oggi, dopo 36 anni, la diga, potrebbe essere ampliata, terminata ed entrare effettivamente a regime. "Oggi dobbiamo mettere in campo le stesse capacità e tenacia e rafforzare la nostra capacità di adattamento. Ovviamente gli invasi non sono l’unica soluzione, infatti mi preme ricordare che nel 2022 siamo intervenuti investendo più 4 milioni di euro in interventi che hanno contribuito ad alleviare i problemi derivanti dalla carenza di risorsa idrica".
Finalmente qualche commento positivo speriamo bene.
Minacce e botte all’autista del bus. Pugni, poi l’ha preso per il collo
E’ accaduto a Chianciano. Adesso un 59enne residente nella cittadina sarà processato anche per lesioni
Un’aggressione violenta. Senza un perché. Ancora una volta ai danni dell’autista di un bus che per oltre 40 giorni non aveva poi potuto lavorare. Un fenomeno che è sempre più frequente, non solo nella nostra provincia dove, come si ricorderà, si era sfiorata la tragedia a Santa Colomba, pochi chilometri da Siena. Un autista era stato accoltellato da un ivoriano, finendo alle Scotte e rimanendo profondamente scioccato per l’accaduto.
L’aggressore e la vittima hanno lasciato che in aula andassero ieri i rispettivi avvocati. Donato Cialdella che difende il 59enne di Chianciano per cui era stato chiesto il rinvio a giudizio, Massimiliano Barbanera che assiste invece il conducente del bus che vive a Sarteano. Un’udienza relativamente breve a conclusione della quale il chiancianese è stato rinviato a giudizio. Il processo si aprirà a inizio estate.
Tre i reati di cui, secondo la procura, deve rispondere l’uomo che ha messo le mani addosso all’autista: minacce, lesioni aggravate dal fatto che le ha causate ad un incaricato di pubblico servizio, infine per l’interruzione del pubblico servizio stesso a causa del suo comportamento. Era l’8 settembre 2021, quando il 59enne dette in escandescenze. L’uomo si trovava a bordo del bus, aveva cominciato a gridare "Ti ammazzo, ti ammazzo". Ma dalle parole era passato ai fatti. Perché, stando alla ricostruzione compiuta dagli investigatori, l’avrebbe preso a pugni, colpendolo al viso più volte. Non solo. L’imputato era andato oltre, afferrando il conducente per il collo, stringendo. Momenti di panico per il malcapitato. Che una volta finita la baraonda era stato soccorso e portato all’ospedale per accertamenti. I medici avevano registrato lividi ed escoriazioni e anche un colpo ad un braccio. Di conseguenza, malconcio così, non aveva potuto lavorare e guidare il bus per una quarantina di giorni. Senza contare che l’episodio – e le sue conseguenze, accertamenti compresi – avevano comportato l’interruzione della corsa. E dunque del servizio reso dal bus.
La prima udienza vedrà l’ammissione delle prove ed eventuali eccezioni, poi si comincia con le testimonianze.
Aumentano i Comuni che potranno accedere alle risorse per aree interne e montane
Si evolvono i sistemi di programmazione locale dal basso e sale così il numero dei comuni che potranno accedere alle risorse per lo sviluppo delle rispettive zone rurali.
Nell’ambito del nuovo Complemento per lo sviluppo rurale della Toscana (CSR), cioè il documento attuativo del Piano strategico nazionale della Pac (Psp) 2023-2027, aumenta il numero dei comuni che rientrano nel cosiddetto metodo Leader utilizzato da trent’anni per coinvolgere gli attori locali nell’elaborazione e nell’attuazione di strategie di sviluppo locale.
A seguito della delibera della Giunta del 6 marzo 2023 i comuni che potranno usare i finanziamenti Leader salgono da 181 a 199.
Le novità approvate dalla Giunta regionale, in particolare, riguardano questi aspetti:
– vengono rese ammissibilii tutte le porzioni montane di tutti i Comuni toscani indipendentemente dalla loro classificazione, quindi anche quelle afferenti a Comuni classificati come “Aree rurali ad agricoltura intensiva” e “Aree urbane e periurbane”. I Comuni che diventano ammissibili per le porzioni montane sono: Arezzo, Cavriglia, Calenzano, Fiesole, Figline e Incisa Valdarno, Sesto Fiorentino, Camaiore, Capannori, Lucca, Carrara, Massa, Montignoso, Buti, Calci, Montale, Pescia, Pistoia, Montemurlo);
– vengono inoltre resi ammissibili per la totalità dell’estensione comunale i territori afferenti a Comuni eligibili al metodo Leader solo per una porzione del proprio territorio purché siano contemporaneamente classificati intermedi, periferici e ultraperiferici nella Mappatura nazionale aree interne “Mappa AI 2020”.
I comuni toscani interessati sono sei: Cavriglia, Castelfranco Piandiscò, Barberino Tavarnelle, Vaiano, Chianciano Terme, Torrita di Siena).
“La modifica – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – permette di rendere più omogenea e coerente l’applicazione dei vari sistemi di classificazione del territorio regionale interessato da una pluralità di strumenti di programmazione e fonti di finanziamento compreso quelli per le cd. Aree interne” .
La fatica a volte rischia di far passare sotto silenzio alcune parole, che invece sono importanti. Parole come "aree interne", o "aree montane". Parole come queste oggi, proprio oggi, vedono Chianciano Terme finalmente inserita tra i comuni che potranno beneficiare dei fondi pubblici a metodo Leader, messi a disposizione per progetti di riqualificazione delle aree interne, e non solo dell'area montana. Cerco di usare parole semplici, ma la spiegazione completa è un po' più complicata, e la battaglia per essere considerati nell' elenco è stata lunga, onesta e combattuta, soprattutto da chi ha lavorato alle formalità, per le quali ringrazio gli uffici comunali e la Regione Toscana. Parole semplici, invece, quelle che uso per dirvi che oggi è una gran bella giornata per Chianciano Terme, perché potremo partecipare a bandi importanti per riqualificare il territorio, visivamente e strutturalmente. Tanti pezzi di un progetto di ricostruzione che si aggiungono, pezzi di un progetto che è costato e costerà tempo e fatica, ma che sono orgoglioso di aver avviato per questa città, nonostante le mille difficoltà, insieme a tutta la mia squadra. Che è andata punto e a capo, sempre, anche stavolta.
https://toscananews.net/aumentano-i-comuni-che-potranno.../
Precisamente la legge di Murphy. Se una cosa deve andare male… questa notte, all’incrocio ex Viadotto, Chianciano Terme l’automobilista ha buttato giù il guard rail. Comunque e’ andata bene, direi.
Sig sindaco lei afferma ”LA FATICA FA PASSARE SOTTO SILENZIO” io aggiungo cosa?
La manipolazione dell’opinione pubblica per 10 anni?
Le spese sconsiderate della sua “SQUADRA?
Il prezzo del. CONSENSO.? Grazie alle risorse della tassa di soggiorno avete foraggiato amici ed eventi fasulli solo per rimanere al potere.
Durante il vostro MANDATO 50 esercizi hanno chiuso, Quest’anno altri 22 si sono arresi.
Io mi chiedo con quale coraggio uscite di casa o vi guardate allo specchio la mattina, con quale coraggio lei continua a dire che va tutto bene.
Lei è la sua SQUADRA avete massacrato l’economia, avete messo in ginocchio una cittadina che 10 anni fa stava molto, molto meglio di ora.
Nel 2019 (dati degli ultimi 10 anni), niente covid, niente guerra, Chianciano ha perso il 37% delle presenze, la sua squadra era al potere da 5 anni.
Togliendo i crediti inesigibili e i debiti ,il Comune secondo la Squadra dovrebbe, se fosse una azienda privata, portare i libri in Tribunale o va tutto bene? I revisori sanno cosa rischiano?
Avete la enorme fortuna di avere gran parte della popolazione che non sa cosa combinate.
Il Commissariamento è un obbligo, sia il Comune che le Terme sono in una situazione gravissima.
Lei dice sul suo ultimo commento su Valtubo, “Oggi è una giornata bellissima“ io le chiedo per chi? Per coloro che non riescono a pagare tasse, IMU, Tari, per gli alberghi che non riescono ad aprire e nemmeno a chiudere. Per chiudere ci vogliono soldi che non ci sono, per aprire ci vuole la speranza che avete tolto a tutti gli imprenditori.
Quello che avete fatto in questi anni è vergognoso, va tutto male Sindaco. Fate un favore a Chianciano andatevene.
Roberto Gagliardi
Caputi, Terme Italia: nel comparto delle acque servono aggregazione e nuove politiche hr
Frammentazione e carenza di risorse umane. Sono le grandi questioni aperte del settore termale italiano secondo Massimo Caputi, presidente di Terme Italia: la holding che oggi gestisce sei strutture del comparto, tra cui Terme di Saturnia, Terme di Chianciano e Terme di Salice, con altre due arrivo in pipeline a breve e il progetto di giungere a quota 15 entro il 2025. “Il nostro segmento sta vivendo un momento di grande ripresa – ha spiegato lo stesso Caputi in occasione del forum Pambianco sull’ospitalità a Milano -. Sull’onda della ripartenza post-Covid, le persone sono sempre più attente ai temi della salute e cominciano a mostrare competenze crescenti in materia di acque, ricercando quella migliore a ogni singolo caso “.
A fronte di una richiesta più esigente, il sistema termale italiano si dimostra però ancora indietro rispetto ai modelli europei più avanzati: “In Francia ci sono quattro grandi complessi che controllano l’80% dell’offerta dedicata – ha proseguito Caputi -. Immagino e mi auguro quindi che anche alle nostre latitudini si intraprenderà presto tale percorso di aggregazione. Il modello da seguire è quello del format benessere-leisure, dedicato soprattutto alla prevenzione. Solo così si può infatti attirare un pubblico che oggi si sta facendo sempre più giovane, tanto che l’età media di chi frequenta le terme in Italia è passata in tempi recenti da 55 a 40 anni“.
Da non sottovalutare è anche il crescente interesse degli investitori internazionali verso le acque italiane: “Da noi si sono mossi soprattutto i russi, che hanno acquisito una quindicina di strutture nella Penisola. Il fenomeno si è ovviamente fermato con lo scoppio della guerra in Ucraina – ha rivelato Caputi -. Si tratta però di un segnale piuttosto forte. Tanto più che, lato domanda, gli ospiti russi sono generalmente dotati di budget di spesa piuttosto elevati. Basti pensare che da noi alle Terme di Saturnia rappresentavano tradizionalmente circa il 25% della clientela ma pesavano per il 50% dei ricavi”.
A frenare lo sviluppo del prodotto termale in Italia è poi anche il fattore risorse umane: “Il cuneo fiscale eccessivo danneggia l’intero sistema – ha chiosato Caputi -. Soprattutto perché a questo riguardo la differenza con altri Paesi competitor come la Spagna è davvero enorme. E poi manca una scuola di formazione adeguata a livello nazionale. Certo, pure il reddito di cittadinanza non ha aiutato. Ma non si può addossargli tutte le colpe. I suoi effetti si sono fatti sentire soprattutto sui profili di livello più basso, mentre oggi manca personale per qualsiasi ruolo. Noi per esempio stiamo cercando sei spa manager e non ne troviamo nessuna!“.
🗑Recupero Rifiuti Utenze NON DOMESTICHE🏢
❓️Verifica pertinenza servizi aggiuntivi RUND
Nel ricordare a TUTTE le attività/utenze non domestiche, che i ritiri AGGIUNTIVI delle frazioni di rifiuto sono attivi, previa verifica di regolarità posizione TARI, solo ed esclusivamente per coloro che ne hanno fatto specifica richiesta, si comunica che, al fine di una ottimizzazione dei servizi a cui possa correlarsi in futuro (*) una potenziale riduzione dei costi, è in atto una verifica puntuale sulla congruenza di tali servizi al quantitativo di rifiuto prodotto.
Pertanto si invitano tutte le attività con detti servizi attivi a verificarne l'effettiva necessità anche in funzione delle 3 pianificate "stagionalità" (aprile/giugno e ottobre; luglio/settembre; novembre/marzo).
Nel caso in cui fosse quindi ravvisato il non necessario recupero addizionale di rifiuto o l'esigenza di attivare un ritiro aggiuntivo, si chiede di inviare una mail ai seguenti indirizzi:
- attivazioni.chiancianoterme@seitoscana.it
- servizitecnici@comune.chianciano-terme.si.it
specificando: tipologia di rifiuto (carta, multimateriale, organico, indifferenziato) e periodo di interesse/disinteresse.
(*) In applicazione del metodo ARERA la valorizzazione del servizio al generico anno è funzione dei costi del servizio all'anno (n-2).
Ciò significa che incrementi o diminuzioni del costo del servizio svolto nel 2023, avranno riflessi sulla valorizzazione del servizio, e relativa TARI, nel 2025.
Buongiorno Sig.Rocchi (assessore ambiente ,decoro urbano?)per favore mi puo rispondre in merito a Piazza Italia visto che ancora i lavori non sono ultimati (iniziati da giugno 2022 ) quando la comunità Chiancianese e forse i pochissimi turisti che dciderannio di venire in questo Paese potranno vedere ultimata e sopratutto PULITA Piazza Italia ???
Le faccio inoltre notare che da almeno 6/7 anni esiste all'interno del parco del Grand Hotel una montagna di detriti del sottotetto , credo sia dovere prima del proprietario e qualora questo fosse inadempiente ci dovrebbe pensare l'amministrazione a porre rimedio .
Emette fatture dai domiciliari: chiede di licenziare 150 persone. Portato in cella dalla Finanza
Arrestato il 44enne di Chianciano finito nei guai per aver favorito l’immigrazione clandestina. Non era più amministratore ma ha chiesto a 4 famiglie di pagare per badanti fornite ai loro anziani.
Immaginate la sorpresa quando i finanzieri della Tenenza di Montepulciano hanno scoperto che l’uomo, da essi ritenuto il presunto capo di un’associazione artefice di un hub per favorire l’immigrazione clandestina a Chianciano, con ramificazioni nel sud senese e non solo, aveva continuato a lavorare. Sì, anche dopo che erano scattati gli arresti domiciliari. Come se nulla fosse accaduto. Senza tenere conto di accuse e provvedimenti del giudice. Dell’importanza dell’inchiesta al centro della quale era finito. Così, quando il resoconto della sua ulteriore attività è arrivato sul tavolo del gip Jacopo Rocchi non ha potuto fare altro che disporre l’arresto per A.S., 44 anni, originario della Campania ma da tempo residente a Chianciano. Questa volta in carcere. I finanzieri sabato alle 16,30 hanno bussato alla sua porta per portarlo a Santo Spirito.
L’indagine coordinata dal procuratore Nicola Marini e dal pm Siro De Flammineis ha sollevato il velo su una società di servizi alla persona che avrebbe fornito, secondo l’accusa, documentazione falsa per ottenere il permesso di soggiorno chiedendo in cambio compensi che andavano dai 50 ai 4mila euro a seconda della prestazione. Stando a quanto accertato dalla Finanza risulterebbero 347 badanti stranieri di cui solo 58 effettivamente svolgevano questa attività. Il deus ex machina sarebbe stato A.S., difeso dall’avvocato Alessandro Betti. Gli arresti domiciliari, scattati il 6 marzo, sono durati neppure due settimane perché il 18 è stato portato in cella. Sequestrata una mole di materiale contabile ed extra enorme, somme contanti in buste per pagamenti in nero di alcune badanti, cellulari e pc. Per cristallizzare la posizione di queste ultime i finanzieri hanno scoperto che, nonostante il divieto di comunicare se non con il difensore e i coinviventi, l’uomo continuava a lavorare. Dal portale fatture e corrispettivi hanno rilevato "che già all’indomani dell’esecuzione della misura cautelare (il 7 marzo, ndr) si era fatto parte diligente benché destituito dalla carica di amministratore, di richiedere il pagamento a quattro famiglie emettendo altrettante distinte fatture per un totale di 2500 euro, quale corrispettivo del lavoro svolto dalle badanti per i loro anziani congiunti", chiariscono le fiamme gialle. Di più: durante i domiciliari aveva mandato una mail al commercialista della società chiedendogli di licenziare 150 persone assunte e al contempo di prenderne un’altra. Un messaggio che, acquisito dai finanzieri e inviato alla procura, ha indotto il gip a disporre l’arresto del 44enne. Intanto questa settimana si svolgerà anche l’udienza del riesame contro il sequestro delle quote societarie. E prosegue l’analisi da parte degli investigatori di documenti e supporti informatici per stabilire l’entità effettiva delle attività poste in essere dall’uomo e ritenute illecite.
Italive.it e Paniere d'Italia premiano l'Italia delle eccellenze
5000 realtà da Nord a Sud per raccontare il Genius Loci dello stivale
Valorizzare lo straordinario patrimonio artistico, culturale, enograstronomico italiano attraverso le esperienze dei viaggiatori che lo attraversano con un occhio alla biodiversità, alla tradizione, al territorio e alla filiera produttiva, raccontando un paese di eccellenze uniche al mondo, da nord a sud: è questo lo scopo di ITALIVE.it e Paniere d'Italia che il 28 marzo 2023 allo Stadio Domiziano di Roma premieranno gli eventi, i prodotti e le iniziative più originali e coinvolgenti, quelli che più di tutti rappresentano il Genius Loci del nostro paese, la capacità di estrarre la sintesi dei valori identitari di un territorio e di metterli al servizio della customer experience, in ottica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
3.468 sono gli eventi che nel 2022 sono stati presentati per il riconoscimento di Italive.it – il territorio dal vivo, mentre 1322 sono i prodotti proposti per Paniere d'Italia: quasi 5000 realtà che diventano storie di un paese, il nostro, che da nord a sud non ha perso il gusto della qualità, disegnando il profilo di un paese dalle grandi ricchezze.
Le segnalazioni dei viaggiatori attraversano l'Italia intera da nord a sud e spaziano dagli eventi culturali, come la Notte dei Briganti al Alberobello o i Suoni dell'Anima di Massa, a quelli enogastronomici, dove tra i premiati troviamo la Sagra della Patata di Montagna di Muro Lucano, provincia di Potenza, ma anche i Du Pici sotto le Stelle di Chianciano Terme (Siena) e i Pitei in Cantina di La Spezia. Non mancano gli eventi flokloristici e le rievocazioni storiche, con la Festa dell'Unicorno di Vinci (Firenze) o le grandi feste, medievali e rinascimentali, di Monteriggioni e di Perugia; le mostre, i mercati e le fiere con i Polentari d'Italia che si radunano a d Arborea, le Note di Gusto di Teremo e i Labirinti di Trastevere; gli eventi per bambini (come il Festival Internazionale degli Aquiloni di San Vito Lo Capo, il Castello delle Sorprese di Oleggio Castello, a Novara, o il Grado Summer Fun) e i raduni sportivi, dalla Saslong Half Marathon delle Dolomiti allo YAMM Festival di Cervia fino al Palinuro Summer Fit).
Contestualmente il 28 marzo verranno premiati anche i vincitori del premio "Paniere d'Italia 2022 – Gusto per la tradizione": il progetto corre su binari paralleli a quello di ITALIVE.it e si concentra sulla narrazione del turismo agroalimentare, riportando anche in questo caso le segnalazioni dei turisti sui prodotti scoperti durante le loro experience.
Parliamo di prodotti di eccellenza, in qualche caso poco conosciuti perchè provenienti da aree meno note al grande pubblico, segnalati da consumatori, esperti, buongustai o semplici appassionati: le loro nomination sono state filtrate e verificate poi da esperti qualificati ed infine sono stati selezionati i vincitori, sulla base della capacità dei prodotti stessi di rappresentare al meglio l'anima del luogo che li produce, il Genius Loci appunto.(segue)
Qui le categorie diventano dieci e si snodano in un percorso delle delizie che accompagna il viaggiatore dall'alto verso il basso dello Stivale (e viceversa): ce n'è davvero per tutti i gusti, dalla birra (premiate la Nut Birra Divina di Pordenone, la Dolcenera di Ornago e la Chiara di Cotta, nelle Marche), al vino (si sono conquistati il premio il Primitivo di Gioia del Colle, il Vermentino di Sardegna e il Nerello mascalese dell'Etna) fino alla pasta, al pane, all'olio, ai salumi e ai formaggi, passando dalla Tigella di Modena alla Nduja di Vibo Valentia, dal Pane Montanaro di Bologna allo Zoncolan di capra allo Schioppettino, delizioso formaggio del Friuli Venezia Giulia, in un caleidoscopio di odori, sapori e tradizioni che non dimentica la ricercatezze e la pasticceria, ad esempio con le marmellate di limoni di Agrigento o con le Copulette di Orgosolo di Nuoro.
Le tradizioni locali si declinano dunque lungo queste due principali vie maestre, gli eventi e il turismo agroalimentare: due facce della stessa medaglia di quella straordinaria offerta storica, esperienziale e alimentare che il nostro Paese riesce ad offrire.
Mentre ITALIVE.it si concentra sull'aspetto edutainment del turismo culturale, il Paniere d'Italia valorizza le tradizioni più radicate nei territori, impegnandosi per ridurre le diseguaglianze territoriali (si allinea infatti anche alla Strategia Nazionale Aree Interne) e per dare slancio alla circolazione di quei prodotti locali che con difficoltà si adeguano alla modernità, alla grande distribuzione o ai circuiti del commercio elettronico.
Vincitori Italive 2022 per categoria. Evento per bambini e ragazzi: Festival Internazionale Degli Aquiloni San Vito Lo Capo (Tp), Castello Delle Sorprese Oleggio Castello (No), Grado Summer Fun Grado (Go); Raduni ed eventi sportivi: Dolomites Saslong Half Marathon Santa Cristina In Val Gardena (Bz), Yamm Festival - Iv Edizione Cervia (Ra), Palinuro Summer Fit Centola (Sa); Sagre ed eventi enogastronomici: Pitei'n Cantina Pitelli (Sp), Sagra Della Patata Di Montagna Muro Lucano (Pz), Du' Pici Sotto Le Stelle Chianciano Terme (Si); Cultura, musica e spettacolo: La Notte Dei Briganti Alberobello (Ba), Suoni Dell'anima - Ix Edizione Massa (Ms), Sherocco Festival Ostuni (Br); Mostre, mercati e fiere: Raduno Nazionale Dei Polentari D'italia - Xv Edizione Arborea (Or), Note Di Gusto - Iii Edizione Teramo (Te), Labirinti In Trastevere Roma (Rm); Speciale mostre top: Il Leone Del Nuovo Orizzonte - Andrea Da Montefeltro Piobbico (Pu), Limited N.0 - Francesca Gentili Monsampolo Del Tronto (Ap), Salvatore Emblema Napoli (Na); Mercatini di Natale: Presepe Marinaro Animato Gaeta (Lt), Mercatini Di Natale In Villavecchia - Xii Edizione Ronco Scrivia (Ge), Notte De Chelu - Ix Edizione Berchidda (Ot); Eventi folkloristici e rievocazioni Storiche: Perugia 1416 - Vii Edizione Perugia (Pe), Festa Dell'unicorno - Xvi Edizione Vinci (Fi), Monteriggioni 1213-1554 Monteriggioni (Si). (segue)
Vincitori Il Paniere D'italia – Gusto Per La Tradizione per categoria. Birra: Nut Birra Divina Zago, Friuli Venezia Giulia, Pordenone, Prata Di Pordenone, Dolcenera Birra Eretica, Lombardia, Monza e Della Brianza, Ornago, Chiara La Cotta, Marche, Pesaro Urbino, Sassocorvaro; Liquori: Grappa Di Brunello Capovilla, Veneto, Vicenza, Rosà, Grappa Stravecchia Distilleria Beccaris, Piemonte, Asti, Costigliole D'asti, Zabaione, Liquoreria Carlotto, Veneto, Vicenza, Valdagno (Vi); Vino: Primitivo Di Gioia Del Colle Doc Riserva, Fatalone, Puglia, Bari, Gioia Del Colle, Vermentino di Sardegna Doc Lintòri, Capichera, Sardegna, Olbia Tempio, Arzachena, Nerello Mascalese Passorosso Etna Rosso Doc, Vini Franchetti, Sicilia, Catania, Castiglione Di Sicilia; Pasta: Il "cappelli" Spiralotti Pastificio Felicetti, Trentino Alto Adige, Trento, Predazzo, Riso S. Andrea Dop Az. Agr. Zaccaria, Piemonte, Biella, Salussola, Tortellini Di Valeggio, Pastificio Al Re Del Tortellino, Veneto, Verona, Valeggio Sul Mincio; Pane: Focaccia Di Recco Con Formaggio Igp, Pasticceria Revello, Liguria, Genova, Camogli, Pane Montanaro Il Forno Di Calzolari, Emilia Romagna, Bologna, Filone Alle Noci, Panificio Pasticceria Tecchiolli, Trentino Alto Adige, Trento, Cavedine, Tigelle, Il Montanaro, Emilia Romagna, Modena, Zocca; Olio: Olio Extravergine Di Oliva, Frantoio Faliero Mancianti, Umbria, Perugia, San Feliciano Sul Trasimeno, Olio Extravergine Di Oliva Azienda Agricola Masoni Becciu, Sardegna, Cagliari, Villacidro, Olio Extravergine Di Oliva, Oleificio Coop. San Giovanni Battista, Molise, Campobasso, Colletorto; Formaggi: Zoncolan Di Capra Allo Schioppettino Pezzetta, Friuli Venezia Giulia, Udine, Fagagna, Parmigiano Reggiano Dop Fratelli Brugnoli Fratelli Brugnoli, Emilia Romagna, Parma, Bardi, Toma Di Pecora Delle Langhe Cascina Raflazz, Piemonte, Cuneo, Paroldo; Salumi: Prosciutto Amatriciano Igp Salumificio Sano, Marche, Ascoli Piceno, Ascoli Piceno, Nduja L'artigiano Della Nduja, Calabria, Vibo Valentia, Spilinga, Guancialetto Decorato Salumificio Gamba Edoardo, Lombardia, Bergamo, Villa D'almè; Ricercatezze: Capperi Di Pantelleria Bonomo e Giglio, Sicilia, Trapani, Pantelleria, Marmellata Di Limone Azienda Agricola Scyavuru, Sicilia, Agrigento, Ribera, Mostarda Di Pompelmo Rosa Le Tamerici, Lombardia, Mantova, San Biagio; Pasticceria: Offelle D'oro Pasticceria Perbellini Ernesto, Veneto, Verona, Bovolone, Eporediesi Pasticceria Maghi Infarinati, Piemonte, Torino, Ivrea, Copuletta Di Orgosolo Pasticceria Artigiana Monne Luisa, Sardegna, Nuoro, Nuoro.
L'appuntamento è per il 28 marzo dalle ore 10.30 allo Stadio di Domiziano, via di Tor Sanguigna 3, piazza Navona, Roma.
Alle 17,30 sono ospite di NTI nella trasmissione Newsroom con tante news su Chianciano Terme!!
Saluti,
Valtubo
ANCORA CON LE TERME E CONCORDATI ASSURDI .
L'UNICA SALVEZZA X CHIANCIANO È TROVARE UNA MULTINAZIONALE CHE INVESTA SERIAMENTE CREANDO UN PARCO TEMATICO COME GARDALAND ,COSI FACENDO SI RISOLVEREBBE IL PROBLEMA DI TANTI HOTEL CHIUSI PERCHÉ VERREBBERO RISTRUTTURATI E FATTI A TEMA .
UN PARCO DEL GENERE PORTEREBBE UN INDOTTO PAZZESCO TRA APRILE E OTTOBRE MINIMO 30.000 PRESENZE AL MESE .
ALTRO CHE TERME .
FATTI NO CHIACCHIERE .
Ancora parli?
Ma Caputi continua a rimanere ? Che aspetta a abdicare ci chiediamo !
la conoscerà a questo punto la considerazione che tutti i chiancianesi hanno su di lui e tutto il suo lavoro . ( poi che operato , chiacchere e comunicati foffi)
Come può ancora rimanere ?
Me la date una risposta voi che sapete più di me ?
PARTITO DEMOCRATICO – UNIONE COMUNALE CHIANCIANO TERME
TERME DI CHIANCIANO e CITTA’: proposte del PARTITO DEMOCRATICO.
Visto il perdurare della situazione di crisi della società Terme, il Partito Democratico di Chianciano Terme ha elaborato una serie di proposte, già anticipate a Regione Toscana, che saranno oggetto di valutazione in un prossimo incontro richiesto al Presidente Giani e di cui successivamente daremo pubblico riscontro a tutti i Cittadini.
Come è noto, infatti, c’è stato un ulteriore, inatteso, rinvio al 19 aprile del concordato in continuità richiesto dalla nuova gestione di Terme di Chianciano Spa; inoltre, viste le recenti dichiarazioni del Sindaco Marchetti rilasciate ad una Tv locale, che sono state incomplete e acritiche nei confronti della nuova compagine societaria, dalla quale invece la comunità chiancianese tutta si aspetta un piano di rilancio della società stessa che impatti positivamente anche sull’economia del territorio e, ricordandoci inoltre della precedente, grottesca presentazione del gruppo di investitori russi interessati alle Terme, riteniamo utile la ricerca di una soluzione equilibrata che tenga conto dell’interesse di tutti (società di gestione, società immobiliare, interesse generale della comunità) e che veda - sulla falsa riga di quanto positivamente attuato per le Terme di Montecatini - un intervento diretto della Regione Toscana e del Presidente.
Gli obiettivi strategici, per il rilancio della Città e delle Terme, che (ri)proponiamo sono:
- Mantenimento Pubblico ed Integrità del patrimonio termale: un no deciso quindi alla vendita a privati nè in toto nè tantomeno di singoli settori/beni dell’Azienda Terme.
-Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio termale, tramite Terme di Chianciano Immobiliare, attraverso le risorse derivanti dalla cessione a Regione Toscana dei due beni storici delle Terme: Salone Nervi e Villa della Direzione in via Roma.
-Rilancio del settore termale terapeutico e sanitario (il solo benessere non basta), di concerto con la Società di gestione, con la valorizzazione delle peculiarità e competenze già presenti che non vanno abbandonate e/o dismesse.
- Necessità di intercettare e favorire l’insediamento di nuove attività economiche e produttive alternative, se pur complementari, al mono prodotto turistico-termale non più sufficiente alla Città.
-Favorire il recupero urbanistico della Città, promuovendo anche nuove politiche abitative.
-Utilizzare la Società Terme di Chianciano Immobiliare, revocando lo stato di liquidazione, anche attraverso la sua trasformazione/cambio di oggetto sociale (o la costituzione di un nuovo soggetto), quale strumento operativo ed attuativo dei processi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
L’ipotesi di acquisto delle proprietà termali da parte di INAIL (che a determinate condizioni riteniamo abbia aspetti positivi) avrà comunque tempi di attuazione piuttosto lunghi. Tale ipotesi non contrasterebbe con l’attuazione delle richieste di cui sopra, anzi ridarebbe nuovo vigore alle stesse.
Su queste problematiche strategiche e sulla gestione dell’oggi, manteniamo aperto il dialogo con la Regione; crediamo che sia interesse di tutti (parte pubblica e privata) trovare le giuste soluzioni per superare almeno alcune delle problematiche ad oggi presenti.
A caputi non importa nulla dei chiancianesi ne tanto meno di quello che pensano .
È un imprenditore che arrivato il momento giusto privatizzera tutto e avrà il suo tornaconto .
Per il paese non cambierà nulla anzi forse peggiorerà perché cercherà di concentrare tutto lì dentro ,non è fuoriluogo che possa prendere anche 2 o 3 hotel e fare un tutto tondo escludendo tutti dal suo business.
Insomma terme Ristorante hotel non è così assurdo visto che le prime 2 già le fa considerando poi che le terme sono piccole x dare tessuto economico a tutti .
Bisogna pensare più in grande a prescindere dal colore politico a chianciano servono 25 ettari di terreno x fare un parco tematico .
Buona vita a tutti anche ai coglioni
Sembrerebbe che l’atteggiamento di tutti (escluso il Sindaco) sulla gestione di Caputi e su questo suo atteggiamento apatico nei confronti di Chianciano convergano.
Chissà se rendendosi conto di non essere il benvenuto lascerà baracca e burattini e migrerà verso altri lidi insieme a tutta la sua professionale schiera di incompetenti.
Sono sempre di più pure con fissa dimora!
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