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Amministrazione Immobili Condomini

giovedì 25 luglio 2013

Chianciano Terme, TARES come siamo messi?


Vignetta Rebus posizione sulla TARES
Questo il rebus da risolvere per sapere la nostra posizione nei confronti della nuova tassa (vignetta..), ora i commercianti si sono accorti della TARES, con aumenti della tassazione rispetto alla Tia fino al 20%, il blog aveva più volte segnalato il rischio, nei mesi scorsi,  di questi aumenti dicendo che si doveva intervenire già a maggio, come è avvenuto a Siena da parte delle Associazioni di categoria.
Ma a Chianciano come al solito le Associazioni hanno dormito, l’Amministrazione ha potuto approvare a giugno la TARES  con tuttttte le addizionali senza ricevere alcuna opposizione o lamentela sulla situazione di crisi in cui versano le nostre aziende, ed adesso che arrivano le bollette è tardi per recriminare.
Come sempre accade adesso qualcuno alzerà la voce, ma quando era il momento per poter cercare di fare qualcosa per limitare i danni tutti zitti e disattenti, cosa che succede spesso quando c’è da contrastare l’Amministrazione, cosa che le nostre care Associazioni chiancianesi si guardano spesso dal fare.


Saluti,

Valtubo

PS: Risolvete il Rebus? :-)

48 commenti:

Anonimo ha detto...

Come mai questo silenzio da parte dell'associazione albergatori? Non e' per caso che la maggior parte di questo gettito fiscale a Chianciano viene dagli alberghi? Adesso saranno capaci di inventarsi che loro si erano attivati ma gli e' stato risposto picche, ecc. ecc. Ma cosi' l'associazione e' una scatola vuota che non serve a niente, per giunta non ha informato neppure i suoi associati, che si vedono recapitare cartelle e sono disinformati su tutto.

Mazzetti Stefano ha detto...

Ugo ha detto...
Per il MAZZETTI,
Lei di cucina si intende alla grande, le chiedo un favore enormeeeee, mi dirrebbe come si prepara la trippa, quella con il soffrittino e il pomodoro. aspettando la sua ricetta le auguro tanti clienti e una mesata di risate dalla pancia con felicita'.
Ugo…………. Ahahah ma certo caro ugo…..di cucina mi intendo solo a mangiarla, mobili inclusi, a pranzo invece mangio dalla mamma…….cmq.. per fare la trippa bona hai bisogno di cipolle “non politiche” in modo da non piangere quando le tagli, poi altri ortaggi rigorosamente “coop”con il bollino garanzia pc…., quelli dei contadini si buttano, perché coop paga ai produttori talmente poco(nonostante agevolazioni mal-concorrenziali con attività tradizionali) che noi lavoriamo per buttare, meglio prodotti che arrivano da chi sa dove trattati con chi sa che cosa MA CON GARANZIA PC,..poi un po di passata pomodoro, meglio se cinese che arriva direttamente con garanzia DR(“dittatura rossa”),POI CI VUOLE STOMACO..di qualche bove regolarmente iscritto alla sinistra, quelli non iscritti hanno lo stomaco bucato dagli acidi gastrici ,a forza di vedere cazzate…i non tesserati non vanno bene perché muggiscono dicendo “buuuh” invece di muuuu.Poi bisogna rosolare tutto…..ma con olio nordafricano da 6 euro litro CON 6-8% DÌ ACIDITA ma ben rettificato chimicamente per poterlo chiamare extra vergine 1-2% acidità…. , il nostro non si può usare perché dovendo rispettare leggi e sindacati (che non esistono in nord africa)la mano d’opera incide a far lievitare costo produzione a 15 euro litro, poi per guadagnare qualcosa rivendi a 20,00…..a no scusate, non si produce e si buttano via olive perché pccoop vende olio a 3-5 euro qui sufficienti solo a pagare molitura e bottiglia, ma la coop sei tu…..quindi va bene (altri superm..lo stesso in questo caso) però l’importante è creare lavoro in nord africa in modo da lasciare i nostri lavoratori a potersi lamentare come nei loro diritti sindacali…..o abbassarsi a lavorare come schiavi a 3-4 euro ora in nero e senza nessuna garanzia (succede in tutta la bassa italia), VIVA I SINDACATI DÌ SINISTRA E LEGGI SUL LAVORO!! . devi poi rosolare tutto e cuocere con brodo a fuoco lento per 3 ore, con l’aggiunta di qualche funghetto “psicoattivo” , e lo stereo che suona bandiera rossa in modo che la lenta cottura,le esalazioni e la musica ipnotizzino bene da votare ancora “gruppo Ferranti”……..che nel frattempo se vero, ha aumentato tares …….ma tanto un se ne accorge nessuno……mangiano tutti trippa…..e quindi come sopra!!!!!!!
Come vedi hai ragione, mi intendo solo di cucina, quindi parlo di quella, del resto io sono ignorante ma ci sei te a essere esperto, spiega meglio te ,che io son coglione un c’arrivo.

Anonimo ha detto...

Riguardo alla vignetta-rebus (simpatica) siccome mi sento parte in causa, vorrei chiarire, visto i precedenti ICI e poi IMU:
Ma davvero davvero davvero se gli albergatori avessero gridato e si fossero " agitati " sarebbe cambiato qualcosa per quanto riguarda la TARES ?????
Mio nonno saggio mi diceva quando qualcuno te lo mette nel c..o, NON agitarti faresti il suo gioco....
A questo punto la Nostra Amministrazione Comunale potrebbe sentire solo una SANA SCONFITTA a livello politico che per 50 anni almeno in Supremo Partito mai ora troppo poco nominato, sparisca dalla scena (almeno) a Chianciano...

Paolo Prosperi - Pesaro ha detto...

Mail arrivata al blog al quale si chiede una risposta che la società Terme non è capace di dare o non vuole dare:

sono un cittadino di pesaro.
sono stato a chianciano l'ultima settimana di maggio.
ho avuto modo quindi di poter vedere il nuovo impianto termale ho scritto in quest'ultimo periodo con una certa frequenza alle terme di chianciano per poter sapere se fossero state aperte.
mi hanno risposto dicendomi però che ancora non sono state aperte siamo in dirittura di arrivo hanno però aggiunto.
secondo voi quando apriranno, se apriranno.
grazie


Paolo Prosperi
Pesaro

Anonimo ha detto...

Si in dirittura di arrivo ma per la fine di Chianciano purtroppo e sempre grazie ai gran soldi pubblici sprecati e alle associazione di categoria che fanno solo i suoi interessi e non quello che dovrebbero fare. Purtroppo non ci sono limiti agli incapaci.

Anonimo ha detto...

NOTIZIA D'INTERESSE PUBBLICO:
Pensioni Inps a rischio: colpa della fusione con l'Inpdap e dello Stato che non paga i contributi
Un buco di oltre 23 miliardi quello ereditato dall'Inps dall'accorpamento dell'ente di previdenza dei dipendenti pubblici. Che mette a rischio le pensioni di tutti
Pubblicato il 17/04/13 in Soldi
pensioni inps rischio

Prenderemo di meno di prima e andremo in pensione sempre più tardi.

La previdenza pubblica fa affondare quella privata. Sembra questo il risultato della fusione dell'Inpdap, l'ente previdenziale dei dipendenti pubblici, con l'Inps, avvenuta con la manovra salva-Italia del 2011. Pare che l'ente dei lavoratori privati abbia ereditato dalla gestione pubblica un buco di 23 miliardi di euro dovuto al fatto che lo Stato non ha pagato i contributi previdenziali per i suoi dipendenti. Come il titolare di un'impresa familiare qualunque (con tutto il rispetto per le imprese familiari che i contributi li versano regolarmente). Il rischio è quello di non poter più pagare le pensioni a tutti i lavoratori.

Pensioni sicure solo per tre anni

L'allarme viene dal presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, che ha scritto un messaggio ai ministri Grilli e Fornero perché si prendano provvedimenti urgenti prima che la situazione giunga al collasso. "Il patrimonio netto (…) è sufficiente a sostenere una perdita per non oltre tre esercizi", scrive Mastrapasqua, secondo quanto riportato da il Fatto Quotidiano. In pratica fino al 2015, se non ci sono interventi radicali.

"Ulteriori problemi di liquidità" potrebbero incidere "sulla stessa correntezza delle prestazioni”. Cioè a dire: sul pagamento delle pensioni. Solo sei mesi fa lo stesso presidente dell'Inps cercava di rassicurare i lavoratori privati dichiarando: "l'Inpdap non devasterà l'Inps".

Lo Stato, un evasore contributivo

Questa situazione è frutto dell'azione congiunta di diversi fattori. Uno è sicuramente la crisi economica e il drastico calo dell'occupazione (e di conseguenza della contribuzione). Le riserve dell'Inps che all'inizio del 2011 ammontavano a 41 miliardi di euro si sono ridotte a 15 miliardi, il 64% in meno in due anni.

Ma un altro motivo - il più paradossale - è l'inadempimento di molte amministrazioni pubbliche che negli ultimi anni non hanno pagato i contributi previdenziali per il loro dipendenti. Con l'accorpamento avvenuto nel 2012, l'Inps ha ereditato dall'Ipdap un buco di bilancio spaventoso: 23,7 miliardi di euro di disavanzo. Una bomba a orologeria - già denunciata dall'Unione sindacale di base - che se esplodesse potrebbe far crollare l'intero sistema previdenziale italiano. (A.D.M.)

Consiglieri Comunali del gruppo Chianciano per la Libertà ha detto...

COMUNICATO STAMPA

I bollettini di pagamento della Tares che sono giunti in questi giorni alle aziende e alle famiglie chiancianesi non contengono, almeno in questa fase, un aumento delle tariffe rispetto al 2012 ma semplicemente un aumento dell’importo da versare.
Come è stato deliberato in consiglio comunale la rata d’acconto della Tares di luglio è pari al pari al 70% della tariffa netta TIA del 2012. Cioè, per quanto riguarda la prima rata, la tariffa rimane invariata rispetto al 2012 mentre aumenta l’importo del versamento in quanto l’anno scorso nella prima rata doveva essere versato circa il 50% dell’intero ammontare della tariffa; invece in questa prima rata della Tares dovrà essere versato circa il 70%. Detto questo occorre anche sottolineare che le tariffe per l’anno in corso verranno comunque determinate in fase di approvazione del bilancio e, in ogni caso, l’importo della rata di dicembre della Tares non corrisponderà al rimanente 30% dell’ammontare complessivo calcolato ad oggi.
Ci saranno sicuramente degli aumenti in quanto, come previsto per legge, la Tares oltre a prevedere il pagamento della tariffa per il ciclo completo dei rifiuti presenta anche una tassa per quanto riguarda la quota dei servizi destinata allo Stato per la manutenzione delle strade e l’illuminazione dei comuni.
In varie circostanze, l’opposizione ha cercato di sollecitare la maggioranza nell’individuazione di soluzioni che, in qualche misura, potessero far fronte alla difficoltà di molte aziende di pagare l’importo dovuto, attraverso una riduzione delle tariffe o una loro rimodulazione.
Alle sollecitazioni dell’opposizione purtroppo non ha mai fatto seguito una definita e forte presa di posizione da parte delle associazioni di categoria e da parte della cittadinanza, tranne rare eccezioni. Conseguentemente, da parte dell’amministrazione comunale, ogniqualvolta, si è palesata una sostanziale indisponibilità a discutere sulle questioni. Altro aspetto, che però esula dall’aumento delle tariffe, è quello legato alla qualità del servizio di smaltimento dei rifiuti che, a nostro giudizio, risulta insoddisfacente per una località turistica come Chianciano.

I Consiglieri Comunali del gruppo Chianciano per la Libertà

Severino Cicerchia ha detto...

Valtubo è inutile gli albergatori non prenderanno mai posizione contro il comune. C'è il timore che qulcuno del PD (magari a Siena) si arrabbi veramente e dopo sarebbero guai....

ugo ha detto...

Sig Mazzetti credo che mi abbia scambiato per un'altro, sono capitato su questo blog dopo una visita a chianciano e me ne sono appasionato, curiosando ho visto che il suo lavoro e' condurre un'agriturismo e seguendo i suoi interventi sui prodotti agricoli e su come si devono fare le cose buone mi sono chiesto se poteva fornirmi una buona ricetta per la trippa.
Io sono anarchico!
Capisco che il momento non e' facile e credo che lei abbia letto e interpretato la mia richiesta sotto un punto di vista politico, cio' non e' nelle mie intenzioni, le volevo solo chiedere una ricetta culinaria visto che dai suoi commenti esce amore per l'agricoltura libera da pesticidi e chimica varia, per le cose buone e genuine , ma sopratutto tipiche, una parla usata troppo spesso ipocritamente da molti, quando ti tipico c'e' quasi nulla. Le auguro una buona giornata. Ugo

Robin Hood ha detto...

Bella famiglia quella del PD, i migliori sono a Chianciano

Mazzetti Stefano ha detto...

cmq la ricetta che avevo elaborato era simpatica lo stesso, ma peggio il fatto che è nei sottointesi vera!!!.
--stacco completamente, e visto che qui ancora non è stato fatto, faccio i miei personali complimenti al "collettivo fabrica" che come al solito ha fatto centro.....mi rammarico di non poter essere stato di aiuto quanto avrei voluto,ma quest'anno con i tempi che corrono non me la sono sentita di lasciare l'azienda e clienti "incustoditi" .

Parlando ieri sera con "alcuni" colleghi, è stato sollevato come al solito il discorso di "concorrenza sleale" e similari, in generale delle sagre-feste nei riguardi di strutture stanziali, ora per quanto tocca anche me come azienda, personalmente condivido la necessità di una miglior regolamentazione di questa tipologia di eventi......ma non faccio di tutta un erba un fascio...come da me sostenuto in sedi o con persone direttamente interessate, io personalmente trovo un "vanto per la mia azienda" poter dire ai miei clienti stasera invece che qui da me andate li...che sia una o l'altra iniziativa,apprezzo sempre e cmq chi fa qualcosa.....purtroppo conoscendo bene come funziona ........so anche come sarebbe semplice capire come migliorare la situazione che in effetti è paradossale e ingiusta, si parla di centinaia di eventi nella sola provincia di Siena, basterebbe far rispettare la regola delle associazioni "no profit" bilancio zero in fondo all'anno, MA DAVVERO ZERO DI FATTO E NON DI FACCIATA, chi lo fa..agevolazioni e sburocratizzazione di tante procedure e responsabilità assurde se il fine è veramente quello sociale......PER CHI INVECE USA LA SOMMINISTRAZIONE CIBI ALIMENTI E BEVANDE PER FAR CASSA CON SECONDI FINI.........controllo del bilancio da parte della finanza e nel caso non multe....ma in automatico trasformare d'ufficio l'associazione in "azienda" ,quindi non facendo multe a chicchessia che non mi piacciono, ma semplicemente adeguare i doveri di pagare quello che è dovuto e gli obblighi da rispettare delle aziende,-------se si riuscisse ad ottenere questo, si salvaguarderebbe e incentiverebbe l'associazionismo veramente produttivo e di solo intento sociale ......e i furbini??? mhhh..dubito che ...,pur di far cassa!!, si assumerebbero le responsabilità delle normali aziende.

discorso fatto in senso generico senza nessuna allusione su niente e nessuno, il tema è troppo grande per limitarlo a qualcosa....il problema è a livello nazionale, poi regionale, poi provinciale..si parla di giri di denaro enormi...

Ai colleghi che non la vedono invece come me, dico che io personalmente preferisco avere clienti che se scelgono me ,lo facciano in base a quello che faccio e offro io, non mi piace il fatto di probabilmente averne qualcuno in più ostacolando le iniziative di altri.
quindi ripeto anche sapendo di non essere condiviso da tutti i colleghi, BRAVI A TUTTO IL GRUPPO DEL COLLETTIVO, e le critiche tutte a bollire in una zuppa, poi usatela al posto dei "confetti falqui"

Raid ha detto...

E stanotte (tra sab e dom 28)
finestre chiuse, mi raccomando!
http://www.comune.chianciano-terme.siena.it/on-line/Home/articolo1512112.html

poeta ha detto...

Mi permetto di inviarvi una breve poesia, di più non merita, sulla Vs assurda Piazza Italia, non uso altri termini perchè sarebbero censurabili,ove oltre ai vari pericoli non esiste neppure un passaggio per accedere al bar ed agli altri esercizi esistenti.

Meraviglia! son tornati gli zampilli
tra stupore,lazzi e strilli
che bellezza non ci sembra manco vero
ma com'è sono in bianco e nero?
son spariti gli alternanti colori
vanto dei progettisti e dei finanziatori
sembra un film di Ridolini
vietato però agli anziani ed ai bambini

Anonimo ha detto...

Leggo quest'ultimo post su questa orrenda faccenda della piazza. Non posso fare ameno di comunicare ai lettori una cosa che,chiunque abbia occasione di viaggiare un pò per le città di altri stati europei e non si limiti a fare un tour veloce dei principali monumenti e centri commerciali,noterebbe all'istante. Ovvero una quantità di piazze fornite di verde, fontane tra le più svariate, con tanto di zampilli colorati o meno, panchine,angoli bellissimi per bambini, attrezzi ginnici per tutti, con manutenzione efficientissima,e soprattutto una educazione civica ed un rispetto sconosciuti in italia(ho scritto volutamente Italia con la minuscola)
Ora voglio dire che le piazze e fontane di cui sto parlando non sono in centro ma in periferia, nei popolosi quartieri, nelle cittadine satelliti, nei paesi distanti delle città, dove la gente ama ritrovarsi e fa di tutto per mantenere puliti questi spazi.
Voglio aggiungere che queste piazze non sono certamente costate milioni di euro,non sono motivo di intortamento, che invece è alla base di piazza Italia,sono pensate per i cittadini ed in primis per i bambini ed anziani, senza
trabocchetti demenziali(com'è possibile autorizzare da parte delle istituzioni preposte una cosa del genere e mantenere il silenzio)
E soprattutto com'è possibile che un gruppo di bastardi mafiosi imponga una cosa del genere fatta con i soldi di tutti, per giunta vantandosene,senza che la popolazione abbia un minimo di rabbia e un minimo di coraggio per tirarla fuori. Un popolino così penoso è incredibile. Un poutpourri di collusione, arroganza(non contro il potere!,beninteso)menefreghismo,ignoranza,vigliaccheria,etc. etc. Inotre una dose enorme di odio verso tutto e tutti inspiegabile, che rende impossibile cambiare ed fermare il declino totale ed inarrestabile in atto.ovviamente non è la piazza il problema principale,forse l'ultimo ma è uno specchio della città reale, vuota e senza speranza.

Anonimo ha detto...

complimenti al "poeta" che con ironia riesce a strappare un sorriso amaro su questo scellerato progetto.

Roby 53 ha detto...

Io credo che non è scellerato il progetto ma lo è chi lo ha approvato. Passo e chiudo

Anonimo ha detto...

A parte tutte le chiacchiere che fate qui, voi ditemi se é possibile che le Terme di Chianciano a pochi giorni dall'apertura delle piscine termali non si possa avere un comunicato ufficiale da parte di questo ente !!!

VERGOGNA !!!!!

VERGOGNA PER LA POLITICA E PER CHI E' SERVO DELLA POLITICA

Anonimo ha detto...

A POCHI GIORNI DALL'APERTURA PISCINE ??? MADDECHE'
CONOSCENDO CHI CI COMANDA (leggi i vari enti preposti a tutto di tutti e per tutti) e quindi una burocrazia lenta e ferraginosa, pronostico un'apertura "ad Kalendas Greacas", anzi di più una serie di inaugurazioni da agosto alle prossime elezioni 2014 , una sorta di aperture ad orologeria che terrà il popolino sognante con il fiato sospeso, e i più realisti con la bava alla bocca dalla rabbia......

Roby 53 ha detto...

In questi ultimi giorni la maggior parte di Voi parla tanto di queste famose piscine termali, si aprono o non si aprono? Ma i chiancianesi che cosa si credono che queste siano quelle che fanno risuscitare il paese? o siano la manna dal cielo? Poveri illusi, piscine o non piscine siamo immersi nella cacca e ci resteremo per un bel po. Spero di no, ma secondo me sarà un altro ennesimo buco nell'acqua di questa amministrazione irresponsabile.

Anonimo ha detto...

Le piscine termali come il centro sportivo di chianciano non é che risolvono tutti i problemi della cittadina termali, ma danno solo altri servizi importanti agli ospiti che soggiornano a chianciano in modo tale da invogliarli a venire nel nostro BEL PAESE.

Cari signori se non facciamo niente non possiamo nemmeno augurarci che la gente venga perche' siamo belli.

Meno chiacchiere al vento e molti piu' fatti concreti incominciando no daglie enti ma da noi cittadini che siamo la verà realtà del paese

trust ha detto...

Trovo davvero stupefacente il comunicato stampa dell'opposizione, senza entrare nel merito della questione. In particolare in questo momento della crisi economica che sta attraversando il nostro Comune, il Consiglio stesso, non si sia preoccupato di sostenere le sue aziende turistico ricettive ammorbidendo l'odiata tassa nella prima rata perlomeno come l'anno precedente e successivamente recuperare a saldo dopo l'approvazione del bilancio Comunale.
In particolare ancora in Comune o parte dell'opposizione, non si è accorta che l'iva è stata inglobata nel tributo stesso per cui già questo presupponeva un analisi approfondita della nuova tassa.
Altra cosa importante che devono sapere i cittadini ed in particolare l'utenza non domestica di come vengono suddivise le ripartizione della contabilità : Commerciale/Residenziale- Parte Variabile e parte Fissa, sembra da alcune delibere di stabilire che il 70% della tassa sui rifiuti sia pagata dagli alberghi. La domanda sorge spontanea per il futuro visto che ogni anno chiudono circa 20 aziende, quanto dovrà pagare l'ultimo albergo prima di chiudere.
Oppure una cosa importante sarebbe quella di valutare come viene svolto il servizio:
Per le Vie principali la mattina alle ore 08:00 con i convogliatori aria forzata lungo il passaggio pedonale poi successivamente il camion che spazza e raccoglie i rifiuti spostati, il tutto avviene in coincidenza del passaggio dei clienti che si recano ai Parchi o alle Terme.
Al contrario nelle Vie secondarie come hanno stabilito dagli amministratori quasi mai, dedicando importante risorse al porta a porta, per cui si comprende come si possa parlare della città accogliente.
Cosa rimane da dire al riguardo dei pagamenti attuali exTia , tutte le strutture ricettive hanno scelto il metodo della rateizzazione in quanto il dovuto veniva spalmato nell'arco temporale di sei rate mensili, la novità è quella che attualmente non è più possibile per cui la Tares deve essere pagata il 31 di Luglio e il 30 di Settembre, la cosa più scandalosa che l'ultima rata scade il 31/08/2013, per cui dobbiamo pagare in anticipo la nuova tassa prima della scadenza che è stata rateizzata. Tutti si domandano il perchè di tanto accanimento economico, sarebbe opportuno rivedere come vengono amministrate queste società incaricate di svolgere l'attuale servizio.

Roby 53 ha detto...

Scusa caro anonimo del 30/07 ore 10.17, ma secondo te quali sarebbero gli altri importanti servizi che offre Chianciano, sai io non li ho visti in giro per il paese

Merigge ha detto...

Condivido il puntuale intervento di trust. E' anche curioso che dopo tanti anni nessuno dell'opposizione si sia degnato di sviscerare e rendere pubblici i contratti che regolano il servizio rifiuti e quello dell'acqua. Che le partecipate, il livello dei loro servizi, la composizione tariffaria e cosa realmente si nasconde dentro quei contratti siano un costoso problema lo sanno tutti. Sarebbe quindi ora di sapere cosa paghiamo, chi paghiamo e per quali stipendi, quali interventi strutturali e perché, e quali alternative potremmo avere. La salvezza, se c'è una salvezza, di questo paese passa in tutta evidenza anche per l'abbattimento dei costi tariffari fissi, oltre che per una ristrutturazione dell'offerta turistica, ma stranamente nessuno si azzarda a dire una sola parola in merito. Un ultima osservazione in difesa dei dipendenti locali di nuove acque. Mi sembra assurdo, visto anche quanto paghiamo, che dei dipendenti debbano lavorare ancora nel 2013 sotto dei tetti in eternit. Non era forse il caso di cominciare ad investire da lì, per poi magari proseguire cambiando quel cavolo di conduttura davanti alla ex farmacia campiani?

Anonimo ha detto...

Tares: ritardi postali nella consegna delle cartelle
Sienambiente informa sulle modalità di pagamento

A causa di un disguido nella distribuzione postale, la consegna di una parte degli avvisi di pagamento per la Tares (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) ha subito dei ritardi in alcuni dei Comuni in cui il servizio di riscossione è affidato a Sienambiente ( Abbadia San Salvatore, Asciano, Buonconvento, Casole d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Chianciano Terme, Chiusi, Colle di Val d'Elsa, Montalcino, Montepulciano, Monteriggioni, Monteroni d’Arbia, Pienza, Radicofani, Rapolano Terme, San Gimignano, San Quirico d'Orcia, Sinalunga, Sovicille, Torrita di Siena, Trequanda) .

A fronte di questo disservizio, peraltro non imputabile all’operato della società, Sienambiente comunica agli utenti di questi Comuni che per i pagamenti effettuati entro il mese di agosto non è prevista l’applicazione di sanzioni e interessi di mora. Per gli utenti del comune di Montepulciano il pagamento senza l’applicazione di oneri aggiuntivi potrà avvenire entro il 15 settembre.

Si ricorda che nei Comuni in cui i servizi di riscossione sono gestiti da Sienambiente è presente uno sportello al pubblico per ritirare, compilare e presentare i moduli, per effettuare nuove denunce, variazioni, cessazioni, domande di riduzione e di rimborso, e per chiedere informazioni sul nuovo tributo. Tutti gli orari di apertura degli sportelli sono consultabili nella sezione Tares del sito web www.sienambiente.it oppure al numero verde 800127484.

Torrone ha detto...

Grazie Sienambiente per la comunicazione.....io comunque aspetterò la raccomandata di sollecito e pagherò a Natale!!!

Associazione Albergatori - Federalberghi Chianciano Terme ha detto...

Chianciano Terme, 30 Luglio 2013

LETTERA APERTA AL SINDACO ED A TUTTA L’AMMINISTRAZIONE

La decisione di chiedere il pagamento in acconto del 70% della Tares 2013, in sole due rate con scadenza luglio e settembre, testimonia che oramai l’Amministrazione non sia più in grado di interpretare la realtà della grave situazione economica di Chianciano in maniera lucida. La delibera di una simile mostruosità tributaria certifica oramai che l’Amministrazione sta rinunciando al suo ruolo politico di rappresentante dell’interesse generale della comunità, limitandosi oramai ad un’attività di mero esecutore burocratico. Il rappresentante di un’Amministrazione che ha riconosciuto davvero lo stato di crisi economica in cui versano tutte le componenti della comunità, dalle aziende alle famiglie che vi lavorano, ai cittadini tutti, ha il dovere di combattere utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per tutelare al meglio il tessuto sociale della propria città. Con questa delibera ciò non è stato fatto. Come si può pensare che i cittadini di questa città possano riuscire a pagare importi così elevati entro il 31 Luglio p.v. con una stagione turistica ampiamente negativa??. Questo fatto desta grandissima preoccupazione considerato anche che la rigidità della nuova disciplina prevede che per il mancato o incompleto pagamento entro i termini sia applicata una sanzione amministrativa del 30% dell’importo non versato.
Se ancora non lo si è capito, ribadiamo oggi con forza, che la città è allo stremo e non ce la fa più.
Chiediamo al Sindaco di provvedere con urgenza, come già è stato fatto in altri comuni vicini, di posticipare la scadenza della prima rata della Tares 2013 a settembre, nonché di incrementare quanto più possibile il dilazionamento del pagamento del tributo.
Una città che versa in una situazione così drammatica, con Terme e attività alberghiere e commerciali sull’orlo del collasso, non può più permettersi scelte e percorsi non condivisi, in questo senso si auspica che la politica ritrovi velocemente il proprio ruolo di indirizzo nei confronti di chi è chiamato pro tempore a svolgere il ruolo di Amministratore della città.

Associazione Albergatori - Federalberghi Chianciano Terme

Anonimo ha detto...

rateizzare e' modo per rinviare
bisogna cercre di pagare meno....molto meno questa e' la soluzione......

Unione dei Comuni della Valdichiana ha detto...

Forze politiche compatte per il rilancio delle Terme di Chianciano
Voto unanime al Consiglio dell’Unione dei Comuni Valdichiana Senese

Forze politiche della Val di Chiana compatte nel chiedere azioni per fronteggiare la straordinaria situazione di crisi del settore termale a Chianciano Terme.

Il Consiglio dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese ha infatti approvato all’unanimità un Ordine del Giorno che ripercorre la storia recente delle Terme di Chianciano, afferma di nutrire fiducia nelle opportunità di sviluppo che un rilancio di questo settore industriale potrebbe garantire e pone precise domande alla società di gestione Terme di Chianciano ed alla Terme Immobiliare spa.

L’analisi che ha ottenuto il consenso dell’intero arco politico che va dalle opposizioni di sinistra e centrodestra alla maggioranza di centrosinistra ricorda anzitutto il passaggio delle terme, nel 1997, dallo Stato alla Regione Toscana ed al Comune di Chianciano Terme, e la successiva privatizzazione, conclusasi nel 2004, e considerata necessaria per rilanciarne l’attività.

Di fronte ad una situazione che si è andata sempre più aggravando, mettendo a rischio i livelli di occupazione all’interno dell’azienda (la più importante del comune) e spegnendo l’effetto-volano sull’economia del sud della provincia di Siena che il turismo termale riusciva ad attivare, le istituzioni non sono rimaste ferme.

In particolare l’Amministrazione Comunale di Chianciano Terme ha richiesto lo stato di crisi per l’economia del territorio (aprile 2011), atto a cui hanno fatto seguito i riconoscimenti della gravità della situazione da parte della Provincia di Siena (luglio 2011) e della Regione Toscana (ottobre 2011).

E’ datato sempre 2011 il protocollo di sostegno per il rilancio della destinazione turistica termale di Chianciano Terme, sottoscritto dalla stessa Unione dei Comuni.

Ora i rappresentanti bi-partizan di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena e Trequanda prendono atto con preoccupazione dell’ulteriore peggioramento della situazione e, mentre esprimono fiducia nel termalismo, sia quello sanitario tradizionale sia quello collegato al benessere, esprimono nel documento approvato dall’assemblea la convinzione che, con un adeguato supporto imprenditoriale, l’intero comparto potrebbe essere di nuovo protagonista di una fase di sviluppo, garantendo i livelli occupazionali oggi a rischio.

Ecco quindi che l’Unione dei Comuni chiede alla società Terme di Chianciano di garantire una gestione adeguata che tenga conto di tre fattori: l’equilibrio economico e finanziario, la qualità dei servizi erogati e, di conseguenza, la tenuta dei posti di lavori.

Ma le Terme di Chianciano potrebbero già essere appetibili per partner esterni e per questo i gruppi politici della Valdichiana senese chiedono alla stessa Terme spa di formulare un piano di ristrutturazione aziendale e industriale tale da suscitare l’interesse di imprenditori del settore.

Alla Terme Immobiliare il Consiglio chiede invece di valutare con attenzione le proposte provenienti dalla società di gestione e, si legge nel documento, “se condivise, di assecondarle in modo da poter ridurre i tempi per la definitiva soluzione della crisi aziendale”.

Insomma, dalla Valdichiana la politica ha fatto sentire la sua voce sul caso-Chianciano Terme; ora la palla passa ai manager.

Anonimo ha detto...

IL COMUNICATO DELL'UNIONE DEI COMUNI MI LASCIA STUPEFATTO..
IN PRATICA PASSA LE RESPONSABILITA' DELLA SITUAZIONE PRESENTE E FUTURA ALLE TERME DI CHIANCIANO.
IL FINALE POI : "NOI POLITICI ABBIAMO FATTO LA NOSTRA PARTE ORA TOCCA A VOI " E' ASSOLUTAMENTE VERGOGNOSO, VISTO CHE SONO STATI I POLITICI A CACCIARCI I QUESTA SITUAZIONE !
IN PRATICA UN COMUNICATO CHE NON VALE UN C...O !!!
SE LO POTEVANO RISPARMIARE TRANQUILLAMENTE !!!
A ME PERSONALMENTE SUSCITA LA VOLONTA' DI ESPRIMERE UN SANO E LIBERATORIO TURPILOQUIO, A NOI CHIANCIANESI OLTRE CHE PIANGERE NON CI RESTA CHE UN " MA ANDATE TUTTI A........"

Unknown ha detto...

Intervengo sul comunicato dell’Unione dei Comuni riguardo la situazione delle Terme.
In qualità di rappresentante dell’opposizione di Chianciano Terme presso l’Unione dei Comuni ho votato e ho dato indicazione ai colleghi di votare favorevolmente all’ordine del Giorno sulle Terme per senso di responsabilità in quanto ritengo che la situazione di profonda difficoltà della principale attività economica di Chianciano necessiti una presa di posizione forte da parte di tutte le istituzioni.
Inoltre ho espresso soddisfazione per il riconoscimento della problematica da parte di tutti i comuni della Valdichiana.
Tuttavia, nel corso del dibattito nel Consiglio dell’Unione mi sono permesso di criticare la gestione assolutamente insoddisfacente, a mio giudizio, delle Terme in questi ultimi anni e anche il sostegno finanziario ricevuto dal comune (basta ricordare i 150.000 euro concessi alla Fondazione Terme a fine 2009).
Oltre a ciò ho invitato il sindaco e l’ass. Marco Rossi presenti a convocare un consiglio comunale a Chianciano per dibattere in maniera più approfondita della questione.
Parlare del momento di crisi delle Terme a livello di Unione di Comuni è giusto ma credo che sia altrettanto importante farlo all’interno della nostra istituzione chiancianese.
Purtroppo la mia sensazione è che da parte del sindaco, della Giunta, e dei consiglieri di maggioranza vi sia ritrosia a parlare in maniera aperta dei problemi delle Terme. È una convinzione che ho maturato da tempo.
Se questa mia sensazione corrispondesse alla realtà dei fatti sarebbe un fatto grave.
A mio giudizio le Terme sono ancora oggi la principale risorsa economica di questo paese e rappresentano la nostra storia.
Per questo la cittadinanza ha il diritto di conoscere i problemi reali, i numeri del bilancio e le prospettive future delle Terme.
Come abbiamo più volte richiesto, il Sindaco deve convocare un consiglio comunale monotematico sulle Terme e invitare i due presidenti (Immobiliare e gestione) per chiarire una volta per tutte la situazione.
Le decisioni fondamentali non possono essere prese dai manager senza la concertazione con i legittimi rappresentati del comune e senza che la cittadinanza ne sia, anticipatamente, messa al corrente.

Unknown ha detto...

Intervengo brevemente anche sulla Tares riservandomi di postare un più approfondito commento domani quando (spero!) avrò a disposizione la documentazione relativa, da deliberare nel consiglio comunale di martedì prossimo.
Condivido a pieno la presa di posizione degli albergatori espressa nella lettera aperta all’amministrazione comunale. Detto questo faccio presente (anche per coloro che costantemente criticano l’opposizione!) che il sottoscritto nel corso del consiglio comunale del 18 giugno scorso (come è riportato nel verbale del consiglio http://www.mapweb.it/chianciano/pratiche/getDoc.php?f=documenti/3206_CHTE_01_03250613.doc
) aveva sollevato la questione che far pagare agli alberghi una rata pari al 70% del importo dovuto nel 2012 a luglio significava gravare troppo su aziende che, generalmente fino ad agosto, producono pochissimi ricavi. Malgrado ciò gli assessori e la maggioranza hanno ritenuto più giusto far pagare una percentuale così alta agli alberghi.

Andrea Angeli
Consigliere Comunale e dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese

ci hanno fatto la festa ha detto...

Ma siete patetici a parlare sempre delle stesse cose....le Terme, le piscine termali, piazza Italia, la Tares, i negozi chiusi....vediamo i lati positivi, tra qualche giorno inizierà la festa dell'unità e tutto si risolverà davanti a un bel piatto di pici e du' salcicce co fagioli.
W i democratici!!!

Palabruco ha detto...

Noi a Chianciano siamo troppo avanti, sul sito del Comune è stata inserita la notizia che il 24 agosto si svolgerà il "Brindisi Arcobaleno d’estate”, mentre sul sito delle Terme non c'è nessuna informazione della prossima apertura delle piscine termali.
Come mai tutto questo? Forse quelli dell'ufficio marketing sono troppo indaffarati oppure le Terme stanno lavorando talmente tanto che non hanno bisogno di pubblicizzare l'apertura di un altro debito....ehm scusate, un altra offerta per la clientela?
Chissà, io intanto preparo il costume, poi qualche Santo provvederà

La Nazione ha detto...

Albergatori
sul piede di guerra
«Rinviate la Tares»

Chianciano, la categoria protesta
«RESPINGO ogni strumentalizzazione sulla questione Tares e nei prossimi giorni la giunta si esprimerà con un atto sulla modalità relative al tributo». Gabriella Ferranti, sindaco di Chianciano Terme, respinge al mittente le accuse delle associazioni di categoria sul nuovo tributo sui rifiuti ed anticipa che le cartelle che sono arrivate in questi giorni avranno uno slittamento nei termini probabilmente al 31 agosto. Ma lo scontro con le associazioni di categoria è di nuovo aperto che la Federalberghi, che in una lettera aperta sostiene fra l’altro che «se ancora non lo si è capito, ribadiamo oggi con forza, che la città è allo stremo e non ce la fa più. Chiediamo al sindaco di provvedere con urgenza, come già è stato fatto in altri comuni vicini, di posticipare la scadenza della prima rata della Tares 2013 a settembre, nonché di incrementare quanto più possibile il dilazionamento del pagamento del tributo. Una città che versa in una situazione così drammatica, con Terme e attività alberghiere e commerciali sull’orlo del collasso, non può più permettersi scelte e percorsi non condivisi. In questo senso si auspica che la politica ritrovi velocemente il proprio ruolo di indirizzo nei confronti di chi è chiamato pro tempore a svolgere il ruolo di amministratore della città».
Una lunga ed articolata lettera quella dell’associazione albergatori dove si dichiara anche che «la decisione di chiedere il pagamento in acconto del 70% della Tares 2013, in sole due rate con scadenza luglio e settembre, testimonia che oramai l’Amministrazione non sia più in grado di interpretare la realtà della grave situazione economica di Chianciano in maniera lucida. La delibera di una simile mostruosità tributaria certifica oramai che l’Amministrazione sta rinunciando al suo ruolo politico di rappresentante dell’interesse generale della comunità, limitandosi oramai ad un’attività di mero esecutore burocratico».
Alla voce di Federalberghi fa eco quella di Confesercenti che ha riunito il proprio direttivo proprio per discutere la questione ed al termine della riunione il direttore Armando Bennati sintetizza il clima della discussione in una domanda: «Il sindaco continua a non confrontarsi con le associazioni, forse perchè sono le stesse che ne hanno chiesto le dimissioni? Noi come rete impresa abbiamo chiesto da 3 mesi ed ottenuto da parte di tutti gli altri Comuni della Valdichiana un confronto costruttivo; questo è mancato con l’amministrazione comunale di Chianciano Terme».

Anonimo ha detto...

A QUELLA PARTE DI ALBERGATORI E CONCITTADINI CHE INNEGGIAVANO ALLA TASSA DI SOGGIORNO, AUSPICANDONE L'USO PER LO SVILUPPO DI CHIANCIANO E MAGARI UNA GESTIONE "ASSOCIATA", LEGGETE NELLE PIEGHE DEL BILANCIO CHE FINE FA' L'INVOCATA TASSA DI SOGGIORNO.....

tutti zitti ha detto...

Ma Confcommercio esiste sempre a Chianciano? Sta lavorando o è in ferie? Cosa sta facendo per tutelare i diritti dei propri associati?
Mahh, ho paura che a breve dovrò rivolgermi a qualcun'altro!!!!

Anonimo ha detto...

Il consiglio comunale di martedì che doveva decidere sulla Tares è stato rinviato. Probabilmente il Sindaco, anche a seguito delle polemiche scaturite in questi giorni ha ritenuto opportuno fermarsi e confrontarsi con le proposte delle categorie produttive.

Comune di Chianciano Terme ha detto...

TARES Comune di Chianciano Terme
L’Amministrazione comunale sta lavorando per una diversa
rimodulazione delle tariffe

Chianciano Terme (30 luglio 2013) - L’Amministrazione comunale di Chianciano Terme informa che le bollette di acconto della TARES (il nuovo tributo comunale sui rifiuti e servizi che ha assorbito ed eliminato la Tia), che sono arrivate in questi giorni agli utenti, sono calcolate sugli stessi importi del Piano del 2012. Va rilevato che passando a TARES non è più consentito, per le attività economiche, la detrazione dell’IVA, quota che viene obbligatoriamente inglobata nella bolletta. Tenuto conto di questo, l’Amministrazione comunale sta lavorando per una diversa rimodulazione delle tariffe.

ci hanno fatto la festa ha detto...

Visto che per il centro storico ci sono troppi posteggi a disposizione di cittadini e turisti, il Comune ha visto bene di mettere i divieti di parcheggio dal 01/08 per allestire la festa di Chianciano (non la chiamiamo più festa dell'unità) e tener "impallata l'intera area per una ventina di giorni!
W i democratici

ci hanno fatto la festa ha detto...

Ma poi, la chiamano "Chianciano in festa"......non sarebbe più giusto chiamarla "I comunisti in festa" oppure "il Pd in festa" oppure "i compagni in festa"?
Cosa c'entrano i Chiancianesi? Io da Chiancianese sono tutto, meno che in festa!
W i democratici

Anonimo ha detto...

Salta il consiglio comunale di martedi 6 agosto, che prevedeva approvazione del regolamento della tares.

http://www.mapweb.it/chianciano/albo/getDoc.php?f=documenti/allegato1375184613.pdf

Il sindaco forse incontrerà le categorie per ridiscutere modalità di pagamento tares.

Anonimo ha detto...

MA CHI SE NE FREGA DELLE MODALITA' DI PAGAMENTO PER LE ATTIVITA' PRODUTTIVE E' IMPORTANTE SOLTANTO UNA RIDUZIONE CONSISTENTE !!
DI COME PAGARE E QUANDO CHI SE NE FREGA SE GLI IMPORTI SONO ESAGERATI...........

Anonimo ha detto...

credo che sia VERGOGNOSO chiedere una tassa sui rifiuti così alta per avere un paese così lezzo!La colpa non è del netturbino Emanuele,che da solo non ce la puo' fare,e che se va in ferie o è malato,non viene sostituito da nessuno.I tombini sono pieni,gli escrementi dei piccioni invadono le strade,il vicolo che va da piazzolina dei Soldati alla fontana di via Mazzini è un letamaio maleodorante di pipì,e non date la colpa ai gatti perchè è olezzo di pipì umana.E noi a pagare.Cari albergatori,della situazione DRAMMATICA non solo vostra ma dei cittadini tutti non si rende conto nessuno,tantomeno chi sta al caldo d'inverno e al fresco d'estate.Ma tanto domani c'è lo spogliarello in piazzetta,consoliamoci così

Anonimo ha detto...

ma che vi ci mettono nell'acqua a Chianciano? il BROMURO? o siete tutti complici con questi farabutti?

Robin Hood ha detto...

anonimo 15.22: Bonaparte, disse Napoleone

Anonimo ha detto...

Oggi alle ore 16 incontro in comune con le associazioni di categoria e non di categoria sulla TARES.

Robin Hood ha detto...

Allora andiamo tutti in comune con i bastoni in mano

Anonimo ha detto...

finita la riunione? che hanno deciso? quanti soldi ci restituiscono sti ladroni?