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Assessore Damiano Rocchi |
Ho contattato l'Assessore Damiano Rocchi, che si è gentilmente prestato alla piccola intervista esclusiva, per avere un punto della situazione sui lavori riguardo la frana sulla statale 146 tra Chianciano e Montepulciano e dei controlli al viadotto delle Ribussolaie, ecco le risposte:
I lavori di ripristino del versante franato e della carreggiata stradale sulla SP146 sono parzialmente terminati. Rimangono infatti da realizzare l’opera di sostegno dei terreni posti nella parte di monte del tratto stradale ed il tappetino d’usura in asfalto sulla porzione di tratto viario interessato.
Durante l’esecuzione della suddetta necessaria opera di sostegno e per garantire lo svolgimento delle lavorazioni in sicurezza, la viabilità - sempre a senso unico alternato - sarà spostata sulla corsia appena ripristinata. Il tappetino di usura sarà l’intervento conclusivo.
Tali opere, che riprenderanno verosimilmente la prossima settimana, avranno una durata di 10-15 gg lavorativi, saranno quindi collaudate e solo successivamente sarà definitivamente riaperta la normale viabilità.
Relativamente al Viadotto delle Ribussolaie, oltre i monitoraggi già attivi da quasi 3 anni e che non saranno interrotti, dovranno essere eseguite alcune prove di funzionalità tra le quali sicuramente alcune indagini geologico-geotecniche utili per valutare le interazioni tra fondazioni dei piloni e terreni sottostanti ed anche una prova di carico necessaria principalmente per comprendere se le attuali 44t possono essere mantenute o se deve essere diminuito il valore di massa a pieno carico in transito.
Altri monitoraggi saranno quelli finalizzati allo stato di funzionalità e manutentivo generale e locale, e quindi utili a definire entità e tipologia degli interventi di ripristino degli elementi strutturali parzialmente ammalorati.
Relativamente alle tempistiche siamo in attesa che la Provincia ci comunichi il cronoprogramma, il quale dovrà essere tale da ottimizzare i tempi di svolgimento di tali prove e redazione dei risultati delle stesse ma al contempo minimizzare i disagi conseguenti alla chiusura.
Come ho già avuto modo di dire, avremmo senz’altro preferito che tale infrastruttura non presentasse elementi di criticità in quanto è certo che la chiusura temporanea del viadotto per l’esecuzione delle prove, creerà qualche disagio, ma l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana rappresentano senz’altro motivazioni di gran lunga più importanti di qualsiasi disagio in termini di viabilità.
A voi i commenti,
Saluti,
Valtubo