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Fonte la rete |
L’assemblea pubblica dell’Associazione
Albergatori di ieri ha messo in evidenza, oltre ad un’immagine litigiosa dei
politici chiancianesi, e ad una sfilata dei medesimi a giustificare le loro
scelte, un coro di “diamoci da fare per salvare il paese e per realizzare una
strategia….” senza che nessuno dicesse una strategia qualunque, anche banale, da
perseguire.
Le “grandi opere” ormai le abbiamo
tutte davanti agli occhi, il Salone Sensoriale piccolo e non estendibile a
causa del collocamento, il Palabruco “orrendo” ed ormai di fatto il nostro palazzo
dei congressi, la nuova Piazza Italia che ha recato con i suoi lavori in piena
stagione un danno di immagine impagabile e che già mostra i suoi difetti, le
mai terminate Piscine Termali mal collocate che con la nuova assurda viabilità
diventano ancora più difficilmente fruibili.
E’ evidente come la crisi di
Chianciano Terme, alla fine di questa calda estate, sta manifestando oltre alle
pesantissime problematiche economiche e strategiche anche una crisi della
politica locale dove si cominciano ad avvertire gli scricchiolii di una
Amministrazione Ferranti disastrosa ed inefficiente ed al limite del “numero
legale” in Consiglio Comunale, di un PD pieno di problematiche incapace di
gestire la situazione e prossimo ad una probabile scissione interna,
un’Opposizione con un PDL che dice di non poter governare nella situazione
attuale, ma solo capace di chiedere il commissariamento a suon di firme come
unica via d’uscita, altri esperimenti morti ancor prima di nascere, allora mi
chiedo e chiedo a tutti i bloggers e lettori, per Chianciano ed i chiancianesi
quale possibilità, quale scelta?
Saluti,
Valtubo